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 USA - USA - Narcoguerra e armi a narcos messicani. Segretario di Stato Holder non sapeva: scagionato
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20 settembre 2012 11:07
 
Un'indagine interna al dipartimento di Giustizia sullo scandalo `Fast and Furious' scagiona il segretario Eric Holder, ma accusa 14 funzionari di errori, negligenza e cattiva gestione dell'operazione.
Secondo l'ispettorato generale, Holder, era all'oscuro di tutto, finché non è scoppiato lo scandalo. I funzionari accusati, invece, subiranno delle azioni disciplinari, ma contro di loro non ci sarà alcuna azione penale.
L'operazione 'Fast and Furious', iniziata dall'Fbi durante l'amministrazione Bush e poi continuata con quella Obama, aveva lo scopo di identificare i leader dei cartelli dei narcos messicani all'opera negli Stati Uniti: per questo motivo l'Fbi aveva accettato di far transitare fra Stati Uniti e Messico armi acquistate illegalmente, per poi seguirne il percorso e risalire ai capi dell'organizzazione. Una strategia chiamata 'gun walking', che però ha mostrato numerose falle, visto che migliaia di armi sono scomparse senza lasciare traccia.
A far scoppiare il caso è stato l'omicidio dell'agente dell'Fbi Brian Terry, ucciso in un'imboscata in Messico nel dicembre del 2010. Sulla scena del delitto furono ritrovate due delle armi che erano state lasciate circolare e che erano state `perse'. Secondo le indagini sarebbero almeno 2.000 le armi fabbricate negli Stati Uniti poi scomparse in Messico. Nel frattempo l'operazione si è conclusa nell'ottobre 2011 con numerosi arresti, ma senza arrivare ai capi dei cartelli messicani come nelle intenzioni dell'Fbi.


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