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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Arresto di 173 poliziotti nel Nuevo Leon: macchina della verita'
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5 ottobre 2011 11:43
 
Arresto di massa per la polizia locale di vari municipi dello stato di Nuevo Leon e macchina della verita' per tutti, per accertare eventuali collegamenti con le organizzazioni narcos dei Los Zetas e del Cartello del Golfo: e' l'operazione condotta nel fine settimana da militari e polizia federale nello stato messicano al confine con gli Stati Uniti, che ha portato in cella 173 agenti.
Gli arresti, vengono salutati come un colpo al cuore alla corruzione e arrivano al termine di un'indagine che aveva gia' portato una trentina di questi agenti agli arresti domiciliari.
I 173 sono tutti sospettati di collegamenti con la rete della criminalita' organizzata, ed in particolare di aver protetto o facilitato i movimenti dei criminali del cartello del Golfo e dei Los Zetas. Per questo motivo, secondo fonti del consiglio di Sicurezza, sarebbero stati portati all'Accademia di polizia, per essere sottoposti ad una serie di accertamenti, tra i quali anche il test della macchina della verita'.
Intanto i familiari dei poliziotti, con foto e cartelli, hanno messo in atto una manifestazione di protesta, perche' da quando i loro congiunti sono stati allontanati da casa, non avrebbero piu' avuto notizie.
Secondo quanto si e' appreso, gli arrestati arrivano dalle zone rurali di Hidalgo, Cienega de Flores, Benito Juarez, e Carmen, dove sono stati arrestati il direttore della polizia e 22 agenti. Ma l'operazione avrebbe avuto origine dai municipi di Pesqueria, Mina e Apodaca, aree industriale alle porte di Monterrey, citta' dove ad agosto si era registrato l'attacco incendiario al Casino Royal, costato la vita a 51 persone e firmato dalla ferocia dei Los Zetas. Anche nel corso di quelle indagini era emersa la partecipazione di un poliziotto, che aveva facilitato l'azione dei criminali informandoli sui movimenti in zona.
Negli ultimi tre anni Nuevo Leon ha registrato altissimi livelli di violenza, frutto della lotta tra i cartelli della droga per il controllo del territorio: le cifre ufficiali segnalano oltre 1300 persone uccise in 12 mesi, di questi 90 erano poliziotti. Intanto il bollettino delle vittime oggi si allunga con la strage di una famiglia di quattro persone, tra loro due bambini di 5 e 12 anni, sterminati a colpi di fucile nella loro baracca.
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