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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Fuga di massa da prigione di Nuevo Laredo al confine con gli Usa
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16 luglio 2011 8:37
 
 Almeno 7 prigionieri sono morti e altri 59 sono scappati venerdi' 15 luglio dopo una rivolta in una stabilimento penitenziario di Nuevo Laredo, citta' frontaliera con gli Usa nel nord del Messico. Cosi' ha fatto sapere il governo dello Stato di Tamaulipas.
Alcune truppe armate hanno circondato lo stabilimento dopo alcuni incidenti che si erano verificati la mattina in questo carcere che ospita 1.238 detenuti. La situazione, secondo le autorita', e' ora sotto controllo e 5 guardie penitenziarie hanno lasciato il servizio. Ci sono anche 5 feriti gravi e un numero imprecisato di feriti lievi.
Tra i detenuti scappati, 35 erano tali per reati federali, tra cui traffico di droghe e appartenenza a banda armata.
Lo scorso dicembre, 151 detenuti erano fuggiti dalla prigione di Nuevo Laredo e, per l'occasione, il direttore della prigione era sparito mentre, la direttrice che le era succeduta, fu assassinata da un detenuto all'interno del carcere.
Lo Stato di Tamaulipas e' uno dei piu' toccati dalla violenza dei narcotrafficanti e in particolare dalla lotta che oppone il cartello del Golfo ai suoi vecchi alleati Los Zetas, un gruppo guidato da un ex-militare di rango.
L'anno scorso 350 detenuti sono complessivamente scappati dalle prigioni del Tamaulipas, che contano qualcosa come 7.800 detenuti.
Nel 2010 diverse altre prigioni al confine con gli Usa hanno avuto detenuti che sono fuggiti in massa: 86 dalla prigione di Reynosa a settembre e 41 da quella di Matamoros a marzo.
All'epoca, le autorita' dello Stato avevano ventilato l'ipotesi che le fughe in massa erano legate alla necessita', per i gruppi criminali della regione, di recuperare uomini gia' sperimentati per contrastare i propri rivali.
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