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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Guerra tra narcos per il potere li' dove e' nato El Chapo Guzman
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20 giugno 2016 9:53
 
Almeno 150 famiglie dell'area di Sinaloa dove è nato Joaquin 'Chapo' Guzman Loera hanno lasciato le loro abitazioni per il timore di un'ondata di violenza che potrebbe esplodere tra diversi gruppi del narcotraffico. E d'altra parte, la stessa madre del capo narco, Consuelo Loera, è stata portata via in un luogo più sicuro. Lo rendono noto i media messicani, precisando che a prelevare la donna sono stati uomini del cartello di Sinaloa, dopo il saccheggio giorni fa dell'abitazione della Loera portato a termine da un gruppo di uomini armati e nel quale, affermano media locali, sono morte otto persone. L'anziana donna è stata portata via "per sicurezza", ha precisato il legale del 'Chapo', Jose' Luis Gonzalez. A saccheggiare La Tuna e altri villaggi di Badiraguato, il municipio dove è nato 'El Chapo', sono stati - precisano i media- gli uomini del cartello guidato dai Beltran Leyva, gruppo che era vicino, ma oggi rivale, del capo di Sinaloa, il quale è in carcere in attesa di essere estradato negli Stati Uniti. Ormai da qualche settimana nell'area si parla di scontri armati tra gruppi del crimine organizzato, in disputa per il controllo dei territori nei quali una volta dominava incontrastato 'El Chapo'. Il boss, che è stato catturato dalle forze della sicurezza messicane lo scorso 8 gennaio, si era rifugiato dopo la fuga dal carcere proprio nel cosiddetto Triangolo d'Oro, la regione agricola fra Sinaloa, Durango e Chihuahua, dove vengono prodotte ingenti quantità di marijuana e oppio. 
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