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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Narcoboss denuncia generale che non mantiene i patti
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22 settembre 2012 11:15
 
Un generale dell'esercito messicano, che occupava un alto incarico nel ministero di Difesa, e' stato arrestato nel gennaio scorso per aver chiesto a Joaquin Guzman - noto come El Chapo, boss del Cartello di Sinaloa e il criminale piu' ricercato nel Paese- di versargli una forte somma di denaro a cambio di favori che pero' non e' stato in grado di garantire. A denunciarlo sono stati gli stessi narcos che hanno fornito un video alla magistratura.
Secondo i risultati di una inchiesta della procura federale messicana, resi noti dal giornale Reforma, il generale di brigata Juan Manuel Barragan aveva offerto a El Chapo la sua mediazione presso il ministro di Difesa, Guillermo Galvan, per arrivare a un accordo segreto che proteggesse gli interessi del narcoboss, in cambio di 10 milioni di dollari.
Barragan, che era direttore del Personale nel dicastero, avrebbe proposto una serie di contatti e riunioni con Galvan, la responsabile della procura federale, Marisela Morales, e il vicecapo operativo dello Stato Maggiore, Genaro Robles , in una riunione segreta con due emissari di El Chapo tenutasi nello scorso dicembre, per arrivare a 'un patto con l'esercito' che portasse alla sospensione di azioni militari nel nordest del paese, dove opera il Cartello di Sinaloa.
L'incontro fra l'alto ufficiale e gli inviati del Cartello di Sinaloa e' stato registrato in video dai narcos, che considerandosi traditi da Barragan, perche' non era riuscito a garantire quanto promesso, hanno inviato la registrazione alla giustizia militare, il che ha portato all'arresto del generale.

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