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 INDIA - INDIA - L'Onu lancia l'allarme sulle farmacie online: vendono droghe
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Notizia 
24 febbraio 2010 17:36
 
L'Organismo internazionale per il controllo dei narcotici (Incb) dell'Onu ha lanciato oggi a New Delhi un avvertimento sul forte e non controllato sviluppo di 'farmacie on line' che spediscono ai clienti che ne fanno richiesta droghe camuffate da medicine.
Presentando il rapporto annuale delle attivita' del 2009, la responsabile regionale dell'Incb, Cristina Albertin, ha detto che 'L'Asia meridionale e' diventata produttrice di stimolanti basati sulle anfetamine' e che 'un certo numero di laboratori clandestini sono stati scoperti in India'.
Questo stesso paese, ha aggiunto, 'e' emerso come una delle principali fonti di droghe vendute attraverso farmacie illegali in Internet, che arrivano ai clienti all'estero con pacchi spediti attraverso corrieri o servizi postali'.
'Sempre di piu' - insiste il rapporto - queste farmacie sono i centri attraverso cui vengono vendute in tutto il mondo medicine proibite o contraffatte contenenti sostanze controllate' con effetti di droga.
In questo senso l'Incb 'raccomanda che i governi proibiscano o almeno controllino le vendite di sostanze controllate a livello internazionale da parte di queste farmacie o di call center, in modo da chiudere i canali illeciti di rifornimento'.
Un incremento del consumo di cosiddette 'droghe da stupro' e di quelle con prescrizione medica come metadone, morfina e codeina, viene segnalato nel 'Rapporto Annuale 2009' dell'Incb (Internazional Narcotics Controll Board), l'organismo dell'Onu con sede a Vienna.
Nel documento si mette in guardia contro la diffusione del fenomeno delle 'droghe da stupro, utilizzate dagli aggressori per violentare le vittime. Per sfuggire ai controlli, si sottolinea, vengono messe a punto e usate sostanze non previste dalle convenzioni internazionali sul contrasto di stupefacenti.
Se prima venivano impiegate sostanze come Rohypnol, ora vengono preferite altre sostanze psicotrope, non coperte dai controlli, come Ghb o Ketamina, considerate un 'grave pericolo'.
Per frenare il fenomeno, la Commissione stupefacenti dell' Incb si appella pertanto i governi e le industrie farmaceutiche ad aggiungere coloranti o aromatizzanti a queste sostanze, in genere messe nelle bevande, in modo da segnalare alle potenziali vittime che il contenuto del bicchiere e' stato alterato.
Nel rapporto si segnala anche un uso eccessivo di medicinali su ricetta che contengono sostanze come morfina, codeina (altro oppiaceo) e metadone. L'abuso e' aumentato al punto che in alcuni paesi, come gli Usa, il loro consumo supera quello 'di droghe come eroina, cocaina o ecstasy assieme'. Un esempio eclatante di tale tendenza sono le morti nel 2009 del cantante pop americano Michael Jackson e dell'attrice Usa Brittany Murphy. In Europa, in paesi come Italia, Francia, Polonia, dal 10% al 18% degli studenti usa sedativi o calmanti senza ricetta.
In Germania la dipendenza da prodotti farmaceutici si stima riguardi fino a 1,9 milioni di persone.
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