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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Pacchetti sigarette senza marchi. Governo versus produttori
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17 aprile 2012 13:06
 
Il governo laburista e quattro colossi internazionali del tabacco si affrontano da oggi davanti ai 7 giudici dell'Alta Corte. Oggetto del contendere e' la legge, prima del genere al mondo, che a partire da dicembre impone a sigarette e sigari di venire venduti in pacchetti 'deterrenti', senza marca e coperti da immagini a forti tinte sui danni del fumo alla salute.
British American Tobacco, Philip Morris, Imperial Tobacco e Japan Tobacco International sostengono che la legge, approvata in parlamento lo scorso novembre, e' incostituzionale poiche' li priva della loro proprieta' intellettuale, nella forma di marchi di fabbrica e logo, senza risarcimento. Il governo sostiene pero' che le compagnie detengono solo un diritto di monopolio sui marchi di fabbrica, per escludere altri dall'utilizzarli.
Secondo i legali del governo, la legge si limita a restringerne l'uso 'in maniera adatta a ridurre il danno alla popolazione'. Le confezioni delle sigarette - sostengono - sono cruciali nella promozione di un'abitudine dannosa alla salute: l'uso di colori comunica qualita' di freschezza, femminilita', purezza e salute, mentre i pacchetti piu' sottili attraggono le giovani e i colori piu' leggeri sono incorrettamente percepiti da molti come segno di un minore danno alla salute. La causa e' osservata con interesse da diversi Paesi, fra cui Gran Bretagna, Canada e Nuova Zelanda, che esplorano simili misure.
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