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 ITALIA - ITALIA - Piano banda larga in fibra... in 40 pagine, messe a punto dai tecnici
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Notizia 
25 agosto 2010 12:20
 
 Un documento di 40 pagine che disegna l'architettura della nuova rete in fibra ottica, puntando su un ibrido tra il modello cosiddetto 'punto a punto' e quello 'multipunto': ripartira' da qui, ovvero dal dossier messo a punto dai tecnici delle compagnie telefoniche convocate dal ministero dello Sviluppo economico prima della pausa estiva, il lavoro per arrivare ad un accordo sulla rete che dovrebbe entro il 2018 dotare 450 citta' italiane di banda ultralarga. E' quanto risulta all'Adnkronos.
Il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani intende parlarne con gli amministratori delegati delle societa' telefoniche in un tavolo di confronto che abbia luogo entro il 10 settembre.
Partendo da posizioni inconciliabili e che di fatto contrapponevano i fautori del progetto di societa' della fibra, Fastweb, Vodafone e Wind cui si e' aggiunta Tiscali, a Telecom Italia, il documento cui hanno lavorato gli 'sherpa' delle societa' indica un progetto di condivisione di infrastruttura passiva ritenuto possibile.
Tuttavia, anche se il documento e' stato messo a punto dai tecnici di tutte le societa', compresa Telecom Italia, resta sul tappeto il nodo che riguarda le 13 principali citta' italiane , a partire da Roma e Milano: l'incumbent (ex monopolista) ritiene che in esse non sia necessario condividere le infrastrutture poiche' non ci sono ostacoli al dispiegarsi della concorrenza fra piu' operatori. Le cui infrastrutture del resto gia' coesistono.
In altre parole Telecom non sembra intenzionata, dopo aver completato la posa della fibra ottica a Roma e Milano,a rinunciare al piano messo a punto per realizzare reti ad altissima velocita' nelle principali citta' italiane in grado di collegare entro il 2012 almeno 1,3 milioni di edifici. In base al piano presentato al commissario Ue per l'Agenda digitale Neelie Kroes, Telecom Italia prevede fra il 2010 e il 2012 un investimento di 7 miliardi di euro nelle infrastrutture di rete che serviranno a migliorarne la qualita', modernizzando l'accesso a larga banda e assicurando un graduale sviluppo della fibra ottica, con la previsione di raggiungere il 50% della popolazione italiana entro il 2018.
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