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 ITALIA - ITALIA - Pillola giorno dopo. 24% ragazze l'ha usata
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30 giugno 2011 19:36
 
Se il sesso sicuro fosse una materia da portare agli esami di maturita', quest'anno, oltre il 90% dei maturandi sarrebbe bocciato. La contraccezione e' un'oscura disciplina per gli adolescenti italiani, mentre piu' nota e' quella d'emergenza, visto che una ragazza su quattro (24%) tra i 14 e i 19 anni e' gia' ricorsa, almeno una volta nella vita, all'uso della pillola del giorno dopo. Coloro che in fatto di sesso protetto, invece, ne sanno di piu' sono solo uno sparuto 12% e sono quelli che adottano la doppia precauzione (pillola e preservativo) 'il metodo piu' efficace contro gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmesse', come afferma Herbert Valensise, segretario nazionale della Sigo, la Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia che ha diffuso i dati di un sondaggio su 1.131 giovani (raccogliendo le interviste davanti alle scuole superiori e sul portale www.studenti.it), nell'ambito del progetto 'Scegli tu', nato nel 2005 per la promozione di una miglior cultura della sessualita' e della contraccezione consapevole.
'Il periodo estivo, i fine settimana, la notte, le festivita', le vacanze scolastiche e i grossi eventi giovanili sono momenti 'caldissimi' per il ricorso alla contraccezione d'emergenza - afferma Alessandra Graziottin, direttore di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano - e a farne uso, secondo dati raccolti a livello nazionale, sono le ragazze alle prime esperienze per il 9,9% dei casi, la single per il 9%, mentre la donna con un rapporto stabile ricorre alla pillola del giorno dopo, nell'11,7% dei casi'.
Il concetto di prevenzione, secondo gli esperti, non e' ancora 'passato' nella mente dei piu' giovani: il 33% di loro non usa alcun contraccettivo. Al 19% 'non piacciono', il 49% non li ha a portata di mano nel momento cruciale e il 23% li dimentica. E il pericolo di una gravidanza indesiderata e' dietro l'angolo: 'da sole le minorenni sono responsabili del 3,4% del totale delle interruzioni volontarie di gravidanza', avverte Valensise.
Per il 2011, poi, e' gia'partito il conto alla rovescia per il periodo 'hot' dei comportamenti sessuali giovanili a rischio.
Il 56% degli intervistati afferma che proprio durante l'estate ha avuto la sua 'prima volta', esperienza che arriva sempre prima nella loro vita, ormai il 32% lo fa prima dei 15 anni.
'L'estate e' anche il periodo in cui i giovani consumano piu' alcol e droghe (lo conferma il 46% del campione) - sottolinea Graziottin - fortissimi indicatori di rischio per rapporti non protetti'.
A spaventare i ragazzi non basta neanche il rischio di una gravidanza, visto che il 30% al riguardo non si dice molto preoccupato, ne' il pericolo di contrarre una malattia sessuale.
In questo caso, non ha alcun timore il 50% circa del campione.
Ma poi le malattie si trasmettono e il 15% dei ragazzi, infatti, ammette di averne gia' contratta una.
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