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 ITALIA - ITALIA - Poliziotti coprivano e aiutavano spacciatori. Arrestati in tre
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8 ottobre 2015 18:42
 
Hanno coperto attivamente due gruppi criminali che a Marcianise, nel Casertano, operavano nel settore dello spaccio di droga, rivelando a pagamento notizie riservate su indagini o orientando le investigazioni su gruppi concorrenti, arrivando a consegnare le dosi di cocaina ai clienti e a recuperare i crediti e riciclare i proventi dello spaccio. Sono le accuse a carico dei tre poliziotti in servizio al Commissariato di Marcianise arrestati questa mattina nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli sul traffico di sostanze stupefacenti, in particolare coca e hashish, che ha portato all'arresto di 16 persone. Secondo la ricostruzione degli investigatori, a capeggiare i due gruppi attivi nello spaccio c'erano il 46enne D. B., ritenuto legato al clan Belforte di Marcianise, il quale utilizzava un negozio di articoli sportivi come base logistica e in qualche circostanza anche come luogo di vendita della droga, e il 41enne Giuseppe Liberato; questi si avvaleva di una fitta rete di "pusher" e riusciva a movimentare ogni settimana almeno 2 kg di hashish che acquistava sulla "piazza" napoletana dal pregiudicato M.I., legato da vincoli di parentela al clan dei Tolomelli egemone nel quartiere Sanità di Napoli. In tale contesto si inserivano "i servizi" dei poliziotti, che più volte, è emerso dalle indagini, hanno preso soldi e altre utilità dai due gruppi per evitare loro controlli o indagini; uno dei tre agenti arrestati, hanno accertato gli inquirenti, era organico all'organizzazione di B. e consegnava le dosi a imprenditori e professionisti; avrebbe inoltre versato sul suo conto corrente parte dei proventi monetizzando gli assegni che B. riceveva a "garanzia" delle attività usurarie per le quali è indagato.
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