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 ITALIA - ITALIA - Private Outlet torna online. Antitrust rende possibile la riapertura
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Notizia 
3 aprile 2012 14:37
 
E' stata revocato il provvedimento dell’Agcm, eseguito il 14 marzo 2012, che aveva oscurato il sito privateoutlet.com per presunte irregolarità nella regolazione dei rapporti con alcuni clienti. Accertato che la sospensione forzosa del servizio è stata attivata per un errore dell’Agcm, il sito è stato immediatamente riattivato. Lo rende noto Private Outlet.

Qui la nota ufficiale dell'Antitrust:

L’Antitrust ha deciso di modificare le misure cautelari decise a carico della società Private Outlet, rendendo possibile la riapertura del sito, solo a fronte di procedure predisposte dalla società finalizzate a rispondere ai reclami dei consumatori.
Lo sottolinea l’Autorità spiegando che la società, che si è costituita nel procedimento solo dopo l’oscuramento del sito stesso, ha dato avvio ad una procedura finalizzata a soddisfare tutti i reclami ricevuti nel corso dell’ultimo anno e si occuperà di tutti coloro che non sono riusciti a contattare l’impresa, rendendo effettive nei loro confronti le tutele previste dalle norme del Codice del Consumo.
Secondo l’Autorità le misure adottate dalla società e quelle in corso di attuazione, pur non facendo venir meno le esigenze cautelari, tuttavia consentono di permettere gli accessi al sito che dovrà peraltro contenere un messaggio di informazione ai consumatori e tutti i riferimenti utili per risolvere i loro problemi.
L’Autorità vigilerà che tutte le misure previste vengano attuate

Qui il comunicato di Private Outlet

"La decisione del blocco, che ha creato scalpore sui media, si è dimostrata infondata in quanto le 28 lamentele causa della procedura erano state da tempo risolte e si sono rivelate una piccolissima percentuale sul totale dei clienti del rinomato sito di e-commerce che conta più di 150mila acquirenti in Italia. Inoltre la notifica dell'oscuramento del sito è stata recapitata a un soggetto non corretto, impedendo alla società di difendersi in maniera adeguata alla situazione e di tutelare la propria immagine di fronte ai propri clienti e fornitori.
Il caso, senza precedenti nel nostro paese, ha visto l'attivazione di una norma che normalmente è riservata a siti colpevoli di truffe o gravi violazioni delle leggi internazionali, come nel caso Megaupload", sostiene Private Outlet.
Cyril Andrino, il presidente di Private Outlet aggiunge: "siamo rimasti tanto sorpresi quanto attoniti per questa ingiusta decisione. Sono oggi ben felice che l’Agcm abbia constatato il proprio errore e riaperto il sito. Per alcune settimane siamo stati ingiustamente giudicati in malo modo e abbiamo dovuto spiegare ai nostri fornitori e clienti che non abbiamo nulla di cui ritenerci responsabili. Anche le mail che ci venivano inviate erano bloccate e non potevamo prenderne visione. Tutto questo per 28 “lamentele”, risolte prontamente dalla società mesi prima del provvedimento. Tutto ciò è paradossale, proprio mentre la nostra crescita in Italia è la più forte. Fortunatamente abbiamo avuto numerosi sostegni e attestati di stima nei diversi blog e forum".
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