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 ITALIA - ITALIA - Raccolta differenziata rifiuti. Capannori/Lucca al 90%
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3 aprile 2012 13:34
 
Differenziata a quota 90% e rifiuti indifferenziati dimezzati. Sono i risultati raggiunti a Capannori, poco piu' di 46.000 abitanti nella provincia di Lucca. La ricetta del successo prevede la raccolta porta a porta e una Tariffa di Igiene Ambientale (Tia) 'puntuale' che premia i cittadini che conferiscono meno rifiuti non riciclabili. A due mesi dall'introduzione del sistema, la percentuale di differenziata e' salita di otto punti (nel 2011 si attestava sull'82%, secondo quanto certificato dalla Regione Toscana), aumentando la differenziata di quasi il 10%.
A febbraio, inoltre, la quantita' di rifiuti indifferenziati e' scesa da una media di 20 tonnellate mensili a 11,2 tonnellate. A queste si aggiungono 7,9 tonnellate di carta, 30,5 tonnellate di organico, 12,4 di plastica, tetrapak e metalli e 7,6 di vetro. La Tia 'puntuale' e' stata introdotta a gennaio 2012 in 1.678 famiglie e 350 utenze non domestiche delle frazioni di Guamo, Coselli, Badia di Cantignano, Vorno e Verciano e di parte di Parezzana, Toringo e Massa Macinaia. Permette ai cittadini che producono meno rifiuti non differenziabili di avere una bolletta piu' leggera grazie a un sistema di calcolo della bolletta basato sul numero di ritiri dei sacchi di colore grigio. Cosi', ogni famiglia viene incentivata a selezionare i materiali riciclabili in modo da ridurre al minimo la quantita' dei rifiuti residui da smaltire.
La sperimentazione della Tia puntuale prevede l'utilizzo di sacchetti 'radiobag' dotati di un adesivo al cui interno e' inserito un chip con il codice identificativo di ciascun utente, che viene letto direttamente dagli operatori Ascit con un apposito dispositivo.
Grazie a queste iniziative, Capannori procede verso l'obiettivo 'Rifiuti Zero' a cui il Comune aderisce, dimostrando che l'introduzione della raccolta porta a porta con tariffazione puntuale consente di oltrepassare il muro del 90% di materiali riciclati, lasciando come residuo solo il 10% dei rifiuti prodotti. Basta insegnare ai cittadini a differenziare correttamente, premiandoli con la riduzione della tariffa sui rifiuti.


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