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 ITALIA - ITALIA - Reti nuova generazione: offerta Telecom Italia per offrire fibra ottica in 13 città contestata dai concorrenti
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Notizia 
10 gennaio 2011 13:26
 
Arrivera' martedi' prossimo, sul tavolo del Consiglio dell'Autorita' per le comunicazioni, il dossier sull'offerta commerciale di Telecom Italia sulla fibra ottica in 13 citta' italiane che, per partire, deve ottenere appunto il via libera dell'Agcom. Nel Consiglio di martedi' iniziera' comunque l'iter per la disposizione delle regole valide per le reti di nuova generazione (next generation network). Gli argomenti sono collegati trattandosi di reti in fibra ottica ma l'urgenza con cui sono attese dagli operatori le indicazioni dell'Autorita' divergono: se da una parte si parla di regole importanti ma relative ad una rete che va implementata, dall'altra si parla di internet superveloce disponibile da subito nelle principali citta' secondo l'offerta di Telecom Italia.
Tuttavia, senza il disco verde dell'Autorita' l'operatore incumbent non puo' iniziare la vendita di internet a 100 mega, continuando cosi' ad accumulare ritardo nei confronti del primo e per ora unico concorrente sulla fibra, Fastweb. L'operatore che fa capo a Swisscom ha infatti gia' lanciato la propria offerta dallo scorso autunno in 7 citta': Milano, Roma, Genova, Torino, Bologna, Napoli e Bari. Mettendo un'opzione su una domanda, quella di internet superveloce, che ancora non e' certamente decollata.
Se dovesse arrivare il via libera dell'Agcom, Telecom Italia potrebbe iniziare la vendita di 100 mega nelle principali citta' recuperando, almeno in parte, il ritardo accumulato dalla presentazione dell'offerta all'Agcom fatta dall'ad Franco Bernabe' alla fine di ottobre. L'autorizzazione dell'Autorita', che ha chiesto e ricevuto da allora alcuni chiarimenti sull'offerta, e' necessaria anche perche' l'offerta di Telecom Italia deve poter essere venduta all'ingrosso agli internet provider che hanno gia' lamentato il ritardo.
L'associazione che riunisce i principali isp italiani (Aiip), ha infatti gia' protestato per il ritardo di Telecom paventando la possibilita' che l'incumbent ricrei una sorta di monopolio sulla fibra ottica. D'altra parte Telecom Italia non puo' confezionare l'offerta all'ingrosso senza indicazioni dell'Agcom su quali modalita' debba usare (unbundling, bitstream o altra forma).
Intanto martedi' Agcom comincera' la complessa procedura finalizzata a indicare regole per le Ngn, che dovranno essere sottoposte a consultazione pubblica e avranno bisogno di un passaggio in sede di commissione europea: un processo che dovrebbe arrivare al termine tra aprile e maggio.
Sul terreno delle ngn prosegue intanto il lavoro dei responsabili della finanza degli operatori di tlc che, riuniti intorno a un tavolo del Ministero dello Sviluppo economico, devono individuare la governance della newco per lo sviluppo della rete in fibra ottica: della societa', che prevede la condivisione delle infrastrutture passive, e' gia' stato siglato il memorandum of understanding tra le principali societa' di telecomunicazioni.

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