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 ITALIA - ITALIA - Rifugiati. 85% vive in sud del mondo
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30 maggio 2012 13:38
 
'A livello globale ci sono 40mila rifugiati che non hanno il privilegio di vivere a casa propria. L'85% dei rifugiati vive nel Sud del mondo, nei paesi confinanti. Sono appena rientrata dal piu' grande campo di rifugiati, al confine tra Kenya e Somalia, che ospita 500mila rifugiati. Ne contiene piu' dei 27 stati dell' Unione europea, dove e' allora l'emergenza in Europa?'. E' l'osservazione critica di Laura Boldrini, portavoce dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, intervenuta al seminario sull'applicazione delle linee guida della Carta di Roma a tutela dei migranti, nella sede dell'Odg Sicilia.
L'incontro e' intitolato 'Informazione e Immigrazione: conoscere la Carta di Roma e la sua applicazione', ed e' organizzato da Fnsi, Unar, e dall'Associazione Siciliana della Stampa, in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
'L'ultimo rapporto Onu sulla mobilita' parla di 214 milioni di migranti, il 3% della popolazione globale - ha aggiunto Boldrini - Oltre il 35 per cento di loro, pero', va da Sud a Sud del mondo, cioe' Brasile, o paesi del Golfo. Il fenomeno degli arrivi via mare va visto in modo globale, altrimenti si fa una ragioneria dei numeri che e' fuorviante'. Per Boldrini 'la politica troppo spesso ha lavorato sulla paura per ottenere consenso e le parole sbagliate avvelenano il pozzo. La stampa ha la responsabilita' di riportare correttamente i dati, ad esempio, i migranti che arrivano dagli sbarchi rappresentano una percentuale inferiore al 15 per cento, ma spesso si parla subito di 'emergenza nazionale''.
'Se proteggiamo i pentiti di mafia - ha detto Boldrini - abbiamo il dovere di proteggere chi e' perseguitato ed e' a rischio perche' vive in un regime. I migranti non sono gli effetti collaterali ma gli attori principali della globalizzazione'.
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