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 ITALIA - ITALIA - Scoperto giro di spacciatori insospettabili a Campobasso. Anche un agente penitenziario
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4 giugno 2012 14:42
 
Tutto e' partito da una madre disperata. Una madre che per salvare il figlio ha lanciato il suo grido d'aiuto. E proprio cosi', Grido d'aiuto, i carabinieri hanno voluto chiamare l'operazione messa a segno all'alba di oggi.
Dopo oltre un anno di indagini i militari hanno arrestato nove persone coinvolte in un giro di droga imponente gestito soprattutto da insospettabili incensurati, tra questi due coppie di fidanzati. Quattro persone sono finite in carcere, altre quattro ai domiciliari e tra queste c'e' anche un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Larino.
Anche lui era un insospettabile: un esponente delle forze dell'ordine che ogni giorno partiva da Campobasso per andare a lavorare nella casa circondariale, ma che, una volta tolta la divisa diventava un incallito spacciatore insieme alla sua fidanzata. Elemento chiave di tutta la vicenda e' dunque il gesto di una madre, una donna che ha inviato un esposto anonimo al nucleo investigativo dei carabinieri del capoluogo.
Si tratta di una persona che ancora oggi e' sconosciuta 'Vorremmo ringraziarla', hanno detto gli investigatori) che ha scritto ai carabinieri esternando la sua preoccupazione per aver scoperto che suo figlio possedeva in casa un panetto di hascisc acquistato da una persona di Campobasso. Poche righe che raccontavano dunque un dramma familiare e che sono bastate ai militari per individuare il presunto fornitore e avviare l'inchiesta. L'uomo e' stato pedinato e controllato in modo tale da poter ricostruire il giro dei clienti e soprattutto quello dei complici.
In poche settimane il quadro e' stato chiaro: il giovane incensurato del capoluogo con la complicita' della fidanzata, anche lei di Campobasso, aveva messo in piedi un consistente giro d'affari che garantiva alla coppia guadagni per migliaia di euro grazie alla vendita di hascisc e cocaina che i due acquistavano nel napoletano. Si tratta di droga che veniva poi venduta ad altri spacciatori che a loro volta la cedevano ai clienti finali. Un gruppo di persone - quasi tutte residenti a Campobasso, ma ci sono anche alcuni giovani di Isernia - che aveva fatto dello spaccio l'attivita' principale (solo alcuni dei giovani coinvolti hanno precedenti penali). I viaggi per il rifornimento di cocaina, eroina e hascisc fatti verso Napoli, Isernia e Foggia erano settimanali. La droga poi veniva venduta in tubetti o panetti con cessioni giornaliere e anzi spesso e' capitato che lo stesso cliente sia stato rifornito piu' volte nella stessa giornata. Per fissare gli incontri gli spacciatori usavano contatti molto stringati, parole in codice o semplicemente degli squilli sui telefonini che segnalavano l'imminenza dell'appuntamento.
Nel corso delle indagini, durate un anno e tre mesi, sono stati sequestrati complessivamente due chili e mezzo di droga. Questa inchiesta - ha spiegato il capitano Gismondi nel corso di una conferenza stampa - ha portato alla luce uno spaccato sociale abbastanza allarmante nel quale si e' rilevato il coinvolgimento nell'attivita' di illecita anche di soggetti normalissimi, studenti, commercianti, attratti dall'aspettativa dei facili guadagni. Tanto allettanti da indurre pure un appartenente alle forze dell'ordine insieme alla sua compagna a prodigarsi attivamente nel procacciamento e nella vendita delle sostanze stupefacenti.
Complessivamente le misure cautelati firmate dal gip Teresina Pepe su richiesta del sostituto procuratore Fabio Papa sono nove: oltre agli otto arrestati c'e' anche una persona per la quale e' stato disposto l'obbligo di dimora. Nel corso del blitz pero' il numero degli arrestati e' salito a nove perche' a casa di uno degli indagati, durante la perquisizione, i militari hanno trovato 93 grammi di hascisc e 21 grammi di ecstasy. Per questo dunque e' scattato l'arresto in flagranza di reato. Sono inoltre 28 le persone indagate a piede libero, 22 di queste hanno subito stamane la perquisizione delle loro case.
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