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 ITALIA - ITALIA - Scuola: allarme consumi droghe legali e illegali
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Notizia 
17 aprile 2012 20:00
 
Non solo cannabis, alcol e tabacco, ma anche cocaina, eroina e allucinogeni, stimolanti e psicofarmaci, la novità degli ultimi anni. È un quadro allarmante, l'ennesimo, quello che emerge dall'ultimo rapporto Espad-Italia, l'indagine sul consumo di alcol e altre sostanze nella popolazione scolastica italiana condotta nel 2011 dall'Istituto di Fisiologia clinica del Cnr. La ricerca - che fa parte del progetto europeo Espad (European Population Survey on Alcohol and other Drugs), al quale dal 1995 partecipano 39 paesi - ha analizzato le risposte fornite da un campione rappresentativo delle scuole superiori italiane, coinvolgendo tutti gli studenti delle superiori (15-19 anni).
La buona notizia è che, in generale, dallo studio Espad-Italia emerge che il consumo di sostanze psicotrope illegali nella popolazione studentesca italiana è in diminuzione, ma è pur vero che si stima che nel 2011 in Italia 30 mila studenti delle scuole medie superiori abbiano consumato oppiacei, poco meno di 70 mila cocaina e più di 500 mila cannabis.
CANNABIS - La cannabis si conferma la sostanza illegale più sperimentata dagli studenti italiani: nel 2011 oltre un quinto dei ragazzi delle scuole medie superiori ne ha fatto uso. Gli studenti sono più coinvolti rispetto alle studentesse (26% contro 17%), l'età media del primo uso è 15 anni e la maggior parte ne fa un uso occasionale. Le prevalenze più alte di consumatori si rilevano nelle regioni del Centro-Nord (Toscana, Liguria, Umbria, Lazio, Lombardia e Sardegna). Il trend sul consumo, diminuito dal 1999 al 2007, è invece in sensibile aumento dal 2008.
EROINA - Nel 2011 l'1,2% degli studenti e delle studentesse delle scuole medie superiori ha assunto eroina. I ragazzi sono più coinvolti (1,6% contro lo 0,9%) e le prevalenze più elevate si riscontrano tra i ragazzi di 19 anni (2%). La diffusione dell'eroina interessa soprattutto il Centro-Sud (ad eccezione delle Marche), in particolare Puglia, Basilicata, Molise, Campania e Calabria. Dal 2002 al 2009 i consumi sono diminuiti, nel 2010 si è osservato un lieve incremento e un successivo nuovo calo nel 2011.
COCAINA - Tra le sostanze psicoattive illegali la cocaina è fra le droghe più diffuse dopo la cannabis. Nel 2011 il 2,7% degli studenti delle scuole medie superiori ne ha fatto uso. I maschi sono il doppio rispetto alle femmine (3,6% contro 1,8%). La maggiorparte ne fa un uso una tantum, ma oltre un quinto ne fa un consumo più sostenuto dalle venti più volte l'anno. La prevalenza dei consumatori è concentrata al Centro-Sud, soprattutto in Basilicata. Il consumo occasionale è progressivo ma in leggero calo, mentre il consumo frequente è in leggera crescita.

La ricerca diffusa dal Cnr, conferma i dati già riscontrati dall`indagine SPS-Ita, eseguita l`anno scorso dal Dipartimento per le politiche antidroga.
Complessivamente anche il Cnr osserva un calo generalizzato del consumo per tutte le sostanze, come già rilevato dal DPA e conferma che per fortuna la stragrande maggioranza degli studenti italiani non consuma sostanze illegali. "Nessuna sorpresa per i dati forniti dal Cnr - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politiche Antidroga - l'andamento dei dati raccolti da più fonti indipendenti conferma fortunatamente, negli ultimi 3 anni, un calo dei consumi di droga e i segnali più promettenti si sono visti sui giovani tra i 15 e 19 anni, che sembrano reagire bene alla prevenzione".
Anche questi dati riconfermano quindi la validità degli interventi messi in atto in questi anni dalle svariate organizzazioni in campo e hanno registrato proprio negli ultimi tre anni una riduzione persistente dei consumi di sostanze stupefacenti e alcoliche (soprattutto nelle giovani generazioni), una riduzione della mortalità e della diffusione delle infezioni da HIV ed un contenimento delle epatiti. Contemporaneamente si è assistito ad un positivo aumento degli utenti in trattamento, segno questo di una maggiore consapevolezza della necessità di interrompere il consumo di droghe. Chiaramente non bisogna abbassare la guardia. Ancora una volta i dati dimostrano che è possibile invertire la tendenza e che una corale azione di prevenzione e cura e riabilitazione all`interno di un approccio ben bilanciato può portare nel tempo a dei buoni risultati. Entro giugno il DPA fornirà inoltre i nuovi dati dell`andamento dei consumi rilevati nel 2012".



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