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 MONDO - MONDO - Sempre piu' mercurio si accumula nell'Artico
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24 maggio 2012 19:01
 
L'accumulo di mercurio nell'Artico e' dovuto a una combinazione di forze atmosferiche e il flusso dei fiumi circumpolari, che trascinano a nord questo elemento tossico. Lo rivela una nuova ricerca dell'University of Harvard: anche se il ruolo dell'atmosfera era gia' noto, la nuova scoperta rivela che rispetto al prima il doppio del mercurio arriva dai fiumi. Di conseguenza la concentrazione della tossina potrebbe crescere ulteriormente, dato che il cambiamento climatico in corso sta causando forti cambiamenti nel ciclo irdrogeologico dell'Artico.
"L'Artico e' unico al mondo poiche' e' la regione piu' lontana dall'influenza umana, eppure e' proprio li' che la concentrazione di mercurio negli animali e' tra le piu' alte nel mondo" ha spiegato Jenny A. Fisher, ricercatore a capo dello studio pubblicato su Nature Geoscience. "Il mercurio e' fortemente tossico nell'uomo, cosa che mette le popolazioni artiche a rischio. La loro dieta comprende molti animali marini nei quali questa sostanza si e' accumulata in grandi quantita'". I ricercatori hanno misurato l'apporto di mercurio nelle acque polari proveniente dai fiumi del nord del mondo.
"Moltissime attivita' industriali rilasciano mercurio nei fiumi, e di conseguenza nell'oceano. Dalle nostre misurazioni, la quantita' di mercurio proveniente dai fiumi e' doppia rispetto a quanto precedentemente stimato" ha detto Fisher.
"Con l'aumento di temperature, abbiamo visto mercurio che era bloccato nel suolo essere rilasciato nuovamente nell'ambiente.
Anche il normale ciclo idrogeologico e' scompensato; come conseguenza, il mercurio diretto verso i mari artici e' destinato a aumentare" ha aggiunto.
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