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 ITALIA - ITALIA - Staminali. Accordo fra il Rizzoli di Bologna e l'americana LifeNet Health
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11 marzo 2011 19:41
 
Firmato un accordo di collaborazione tra l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e la statunitense LifeNet Health, leader mondiale non profit nel trattamento di organi e tessuti umani destinati a trapianti.
L'accordo da' il via a una collaborazione scientifica e organizzativa a lungo termine, il cui obiettivo e' l'innovazione biotecnologica europea e che apre alla Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico della Regione Emilia-Romagna significative prospettive di sviluppo di nuovi tessuti umani, tra cui cartilagine ingegnerizzata, prodotti a base di cellule staminali mesenchimali da tessuto adiposo, nuove tipologie di tessuto combinato a base di osso demineralizzato e collagene umano.
Grazie all'accordo, i nuovi tessuti saranno distribuiti in Italia, nei Paesi dell'Unione Europea e in tutto il mondo, insieme ai tessuti trattati da LifeNet finora non distribuiti in Europa, sui quali la Banca del Rizzoli eseguira' tutti i controlli di qualita' necessari a garantire l'idoneita' secondo la regolamentazione italiana ed europea. Sara' una collaborazione di ampio respiro, come la partecipazione congiunta a progetti di ricerca nazionali e internazionali, presenti e futuri, per migliorare sempre piu' le potenzialita' di cura per diverse patologie dell'apparato muscolo-scheletrico.
Tra i prodotti innovativi che LifeNet e Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico del Rizzoli metteranno a disposizione dei chirurghi mondiali e dei loro pazienti, ci sono tessuti che favoriscono la fusione ossea a livello spinale, derivati da osso umano e cellule staminali mesenchimali. La 'Cell Factory' del Rizzoli e il Laboratorio Prometeo del Dipartimento Rizzoli-Rit del Tecnopolo di Bologna producono le cellule staminali adulte necessarie per la realizzazione del dispositivo. L'obiettivo e' quello di rendere disponibili i tessuti piu' adatti per ogni tipo di intervento, in modo da assicurare la massima efficacia possibile e aumentare le probabilita' di guarigione dei pazienti trapiantati.
Questo e' possibile solo attraverso una continua attivita' di ricerca: unire il know-how della Banca del Tessuto a quello di LifeNet significa - spiega una nota congiunta dei firmatari dell'accordo - 'aumentare esponenzialmente la rispettiva capacita' di innovazione, con implicazioni anche a medio termine sulle opportunita' di cura dei pazienti'
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