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 U.E. - U.E. - Tlc/roaming. Lettonia rilancia riduzione costi
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23 gennaio 2015 9:47
 
La Lettonia rilancia sul taglio ai costi del roaming, con un'ipotesi di lavoro che lo vede in vigore "non più tardi di fine 2016". E' quanto apprende l'Ansa da fonti della presidenza Ue di turno, che il paese baltico ha assunto dopo l'Italia. La data dovrà però essere fissata nel corso dei negoziati. Il nuovo sistema, delineato in base ai suggerimenti del Berec (i regolatori Ue) e ribattezzato 'Roam Like At Home Plus' (Rlah+), prevede un sistema in cui i costi del traffico dati, sms e voce all'estero sono uguali alla tariffa domestica sino a una soglia di utilizzo minima oltre cui scatta un piccolo costo in più (giornaliero, settimanale o mensile, o che comunque non può superare il tetto dei costi sostenuti all'ingrosso dagli operatori). Riga ha rilanciato il dossier sul pacchetto tlc - che si era arenato sotto la presidenza italiana - dopo aver ricevuto il parere del Berec a metà dicembre che, pur avendo definito "in pratica non fattibile al momento" lo stop totale dei sovraccosti del roaming, ha però indicato una serie di piste da seguire per avvicinarvisi a partire dalla revisione dei prezzi all'ingrosso del roaming. La presidenza lettone ha quindi preparato una roadmap sulla base di cui lavorerà "a livello tecnico sino a fine febbraio", con l'obiettivo di arrivare a un testo di compromesso che ottenga il via libera dei 28 e con cui poter cominciare i negoziati con il Parlamento. La questione potrebbe tornare, "se necessario", sul tavolo dei ministri "a marzo". Nel pacchetto in discussione non ci sarà, almeno per ora, la gestione dello spettro (che potrebbe invece essere inserita nella strategia che la Commissione Ue presenterà a maggio sul mercato unico digitale), mentre proseguiranno i negoziati sulla 'net neutrality' a partire dal testo messo a punto dalla presidenza italiana che seguiva un approccio per principi. A questo è stata aggiunta una definizione dei servizi di accesso a internet, mentre sono state previste alcune circostanze eccezionali in cui gli operatori possono gestire il traffico dando la priorità ad alcuni servizi discriminandone altri. L'intesa tra i 28 sembra essere più fattibile rispetto a fine 2014. "I ministri hanno concordato sull'importanza di trovare un accordo politico sul pacchetto tlc", ha dichiarato il commissario Ue responsabile Guenther Oettinger dopo la cena ministeriale tenutasi ieri sera a Bruxelles, in cui il ministro lettone Anrijs Matiss che ora guida il Consiglio tlc ha "notato un sostegno generale per l'approccio della presidenza".
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