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 ITALIA - ITALIA - Tossicodipendenza nel dimenticatoio? Allarme di Comunitalia
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21 giugno 2013 12:13
 
''Il problema della tossicodipendenza sta finendo nel dimenticatoio, sotto silenzio. Eppure si tratta di una realta' molto pesante, anche se ha assunto forme meno violenti rispetto ad un tempo'': l'allarme arriva dal presidente di Comunitalia, Giovanni Pieretti, nel corso di una conferenza stampa convocata oggi a Roma. Comunitalia e' un'associazione nata nel 2009 nell'ambito di un progetto del Dipartimento Politiche antidroga per unire le reti delle Comunita' terapeutiche italiane per tossicodipendenti. Uno studio presentato oggi mostra come tutte le Regioni hanno criteri di accreditamento diversi per le comunita' terapeutiche e rette con importi molto diversificati, che vanno da un minimo di 13,88 euro al giorno a persona per le comunita' semi residenziali 'pedagogiche' in Puglia a 146 euro per le comunita' residenziali in fascia terapeutica. Di qui la richiesta di Comunitalia di definire un minimo e un massimo standard per le rete da garantire su tutto il territorio nazionale: la proposta e' una retta unitaria nazionale di riferimento che vada da un minimo di 60 ad un massimo di 80 euro. Comunitalia chiede anche il superamento della tradizionale distinzione tra comunita' 'terapeutiche' e 'pedagogiche', che non appare piu' rispondente alla situazione attuale; la riattivazione del Fondo speciale nazionale sulle tossicodipendenze; la possibilita' di garantire in ogni Regione le risorse necessarie al mantenimento del sistema di cura e di riabilitazione, sia pubblico che privato, calcolato in almeno l'1,5% del budget assegnato dalle Regioni alla sanita' regionale ed un tavolo di confronto interregionale permanente. ''Alcune comunita' terapeutiche - ha concluso Pieretti - sono creditrici di somme importanti e in molti territori sono a rischio di chiusura''.
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