Un sindaco filippino accusato di traffico di droga è stato ucciso con le sue nove guardie del corpo in una sparatoria oggi. L'hanno riferito le autorità. Samsudin Dimaukom, sindaco della città meridionale di Saudi Ampatuan, era uno degli oltre 150 amministratori locali, giudici e poliziotti identificati dal controverso presidente Rodrigo Duterte come coinvolti nel traffico illegale di droga. Duterte ha dato vita a una sanguinosa repressione dei traffici di stupefacenti che, dal suo arrivo al potere a fine giugno, è costato la vita a 3.800 persone, spesso in esecuzioni extragiudiziali. Il presidente, in una delle sue sparate, ha detto che intende far uccidere 3 milioni di persone collegate alla droga. Il sovintendente di polizia Romeo Galgo ha detto che Dimaukom e il suo personale di sicurezza hanno aperto il fuoco dopo che la polizia anti-narcotici ha fermato i loro veicoli a un posto di blocco in base al sospetto che trasportassero droga. I poliziotti hanno risposto al fuoco, uccidendo tutti i passeggeri nella città di Makilala, a 950 km a sud di Manila. Dimaukom è famoso per aver finanziato la costruzione di una moschea rosa nella sua città come segno di pace in un'area devastata dalle violenze religiose dovute all'insorgenza separatista musulmana.