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 USA - USA - Transazioni finanziarie digitali. Obama vuole maggiori controlli per combattere mafie, trafficanti di droga, terroristi ed evasori fiscali
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27 settembre 2010 18:13
 
 L'amministrazione del presidente Usa Barack Obama punta ad allargare notevolmente la raccolta di informazioni sulle transazioni finanziarie digitali da e per gli Stati Uniti per migliorare la lotta al terrorismo. Lo scrive il Washington Post. Al momento le banche hanno l'obbligo di riferire al Dipartimento del Tesoro transazioni superiori a 10.000 dollari, o che siano ritenute sospette. La soglia, secondo i piani del governo Usa, si abbasserebbe a 1.000 dollari escludendo pero' carte di credito e bancomat.
La proposta di legge, che oggi il Dipartimento del Tesoro vuole pubblicare sul suo sito internet per raccogliere i commenti dei cittadini, secondo il governo aiuterebbe a comprendere meglio i flussi finanziari verso e dall'America. Essa si inserisce nel quadro dell'Intelligence Reform and Terrorism Prevention Act del 2004 che punta a migliorare la prevenzione del terrorismo onde evitare nuovi 11 settembre. "Stabilendo un database centrale - ha affermato James H. Freis Jr., direttore del Financial Crimes Enforcement Network (FinCen) del Dipartimento del Tesoro - questo piano sara' di grande aiuto per individuare e sbaragliare il crimine organizzato internazionale, i cartelli della droga, il finanziamento dei terroristi e l'evasione fiscale internazionale". In totale, circa 750 milioni di transazioni l'anno sarebbero convogliate nella gigantesca banca dati a disposizione di inquirenti e servizi di intelligence.
L'amministrazione sostiene che abbassare la soglia e' necessaria per poter intercettare anche finanziamenti 'spezzettati' su piu' versamenti di piccole somme per non destare sospetto. "John Smith (come dire 'il signor Mario Rossi', n.d.r.) potrebbe usare una banca per inviare soldi all'estero in quantita' che non destano sospetto. Ma puo' usare 10 banche per inviare fondi importanti a una decina di paesi", ha spiegato Steve Husak, portavoce del FinCen.
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