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 ITALIA - ITALIA - Tre Carabinieri arrestati per la sparizione di hashish sequestrato
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4 ottobre 2011 9:54
 
Tre carabinieri della stessa caserma a Roma sono finiti in manette per una vicenda di droga risalente a un anno e mezzo fa. A fare luce sui fatti dell'aprile del 2010, quando nella stazione di Cinecitta' scomparvero 17 chili di hashish che erano stati sequestrati, sono stati gli stessi carabinieri del nucleo investigativo di Via In Selci, i quali hanno arrestato un brigadiere di 38 anni, di origini campane, ritenuto il responsabile della sparizione. Altri due militari, sono stati arrestati assieme a un pregiudicato con l'accusa di dentezione di droga, per un altro episodio che risale allo stesso periodo.
Per il brigadiere l'accusa e' di peculato, visto che si era impossessato di hashish sequestrato. Le accuse per gli altri due carabinieri e il pregiudicato romano, tutti di circa 40 anni, sono emerse sempre durante le indagini. Subito sono scattati i provvedimenti da parte dell'Arma, che ha avviato le indagini per la sospensione dall'impiego dei tre militari finiti in manette, in attesa dell'esito del processo.
Per fare piena luce sulla vicenda, nell'aprile del 2010 la Procura di Roma, come atto dovuto e a seguito di un'informativa sulla vicenda da parte degli stessi militari, aveva indagato tutti i carabinieri della stazione di Cinecitta', ben 23, che furono trasferiti in altri reparti dopo la scomparsa della droga. Un provvedimento drastico deciso per fugare ogni sospetto: via chi non avrebbe detto la verita' e chi avrebbe omesso qualsiasi particolare. Oggi l'esito delle indagini e i tre arresti. I 17 chili di hashish scomparsi erano una parte della droga custodita nella stazione dei carabinieri e, secondo quanto affermano gli inquirenti, avrebbe avuto un valore di circa trentamila euro. La sostanza stupefacente era custodita in una stanza blindata. Un furto compiuto con l'ausilio di un rampino: chi ha sottratto la droga sarebbe infatti entrato da una finestra.

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