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 GERMANIA - GERMANIA - E il vescovo equiparo' aborto e Shoah
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3 marzo 2009 0:00
 
Il paragone tra l'olocausto e l'aborto accennato da un vescovo tedesco suscita polemica in Germania.  Il vescovo di Augusta, mons. Walter Mixa, aveva di recente affrontato il tema della Shoah in una conferenza intitolata 'Etica e morale nella politica'. In riferimento al caso del vescovo lefebvriano negazionista Richard Williamson - che ha suscitato l'indignazione del mondo ebraico mondiale e tedesco - il presule aveva criticato il tentativo di negare la gravità dell'uccisione di sei milioni di ebrei da parte del regime nazista. Nel seguito del suo discorso, mons. Mixa aveva affermato che crimini contro l'umanità vengono compiuti anche oggi ed aveva citato, al proposito, i nove milioni di aborti compiuti negli ultimi trent'anni nel mondo.
Un paragone che ha subito suscitato le proteste dell'organizzazione ebraica tedesca (il Zentralrat der Juden), che già in passato aveva criticato Mixa per l'accusa di "razzismo" nei confronti dei palestinesi indirizzata ad Israele. 
Ieri, infine, è intervenuto il presidente dei vescovi tedeschi. "Sappiamo tutti che l'olocausto è stato una cosa terribile. Non è possibile comparare l'olocausto con altri eventi", ha detto mons. Robert Zollitsch. "Naturalmente siamo anche tutti preoccupati dell'alto numero di aborti. Ma quando si fanno paragoni bisogna sempre fare le giuste proporzioni", ha detto il presule all'apertura dell'assemblea invernale dei vescovi tedeschi. Tra i temi all'esame dell'episcopato tedesco, la revoca della scomunica ai lefebvriani e la crisi economica mondiale. L'ufficio stampa della diocesi di Augusta ha pubblicato una nota per definire "assurda e totalmente esagerata" la critica della comunità ebraica a mons. Mixa, sottolineando che si tratta di un "equivoco" che non tiene in conto il fatto che il presule ha definito l'olocausto "un crimine assolutamente unico".    
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