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 USA - USA - Vestiti anti-zanzare per aiutare l’Africa
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Notizia di Serena Gallucci
28 maggio 2012 13:40
 
New York è stata teatro di una scoperta interessante, che ha visto la collaborazione di Frederick Ochanda, scienziato originario del Kenya della Cornell University e di Matilda Ceesay, una designer del Gambia.
I due hanno creato una collezione di vestiti anti-zanzara (anche) per aiutare la prevenzione alla malaria nel Continente Nero. Vediamo nello specifico come funzionano i capi repellenti.
I tessuti da cui gli abiti sono realizzati ospitano a livello molecolare un insetticida che impedisce le punture di zanzara e nello specifico allontana gli insetti portatori di malaria, una malattia che uccide circa 670mila persona ogni anno solo in Africa.
Grazie a supporto della nanotencologia e quindi all’intervento su componenti infinitesimali del tessuto, scienziata e designer sono state in grado di incapsulare all’interno delle molecole una quantità di insetticida superiore di tre volte alla presenza della stessa sostanza in una zanzariera.
Una volta iniettato a livello molecolare, l’insetticida rimane attivo per sei mesi.
Il capo alfa della collezione è un body coloratissimo dai toni oro, viola e blu, accompagnato dal una mantellina anti-zanzare.
La Ceesay ha tenuto a dichiarare che il suo progetto al di là dell’aspetto nobile, prevenire una malattia mortale, non disdegna il raggiungimento di un obiettivo più effimero: rivoluzionare la moda africana e adattarla alle tendenze mondiali.
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