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Vendite al dettaglio Istat. Quando i dati sono relativi
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10 gennaio 2025 10:40
 

Istat ci informa che le vendite al dettaglio, a novembre 2024, sono  in calo sia in valore (0,4%) che volume (0,6%). Piccole percentuali. Forse stupiscono, visto che novembre è il mese del Black Friday e dintorni, i cali accentuati di prodotti tipici di queste scontistiche come informatica, telecomunicazione e telefonia (-2,8%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-2,7%). Così come stupiscono i cali delle vendite fuori dei negozi (3,9%) e commercio elettronico (3,3%), visto che dovrebbero essere esercizi commerciali maggiormente frequentati nei frangenti delle emulazioni delle scontistiche americane. Stupore che si bilancia con la crescita del 3,8% per le vendite  in presenza della grande distribuzione.

Forse vuol dire che i consumatori italiani ascoltano poco gli stimoli pre-natalizi e, se lo fanno, si affidano ai negozi in cui possono non solo vedere ma anche toccare i prodotti da acquistare.

E vuol dire, visti anche i primi dati che arrivano in questi giorni dalle vendite a saldo cominciate lo scorso 4 gennaio, che i consumatori italiani preferiscono le scadenze “all’italiana” della scontistica.

Questi gli scenari… ma del mese di novembre, che prende in bassa considerazione lo tsunami consumistico delle feste di fine anno. 

Motivo per farci chiedere ad Istat una maggiore tempestività ed attualità delle indagini. Sarà perché novembre è nell’anno passato, e psicologicamente sembra molto vecchio ma, a parte le analisi di macroeconomia e di lunghe tendenze, l’uso di questi dati per la politica economica quotidiana diventa in questo modo marginale. 


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