COMMENTI
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13 settembre 2012 18:41 - Nick
"Onestà, lealtà,moralità...... é noto appartengono solo alle leggi che approviamo..... in quanto ognuno di noi se ne ritiene il depositario e Nick non sfugge alla tentazione salendo in cattedra per darci lezioni .... esistenziali."

".. Gli ONESTI CITTADINI sono tali se rispettano le leggi e rispettandole non alimentano la criminalità.
Chi alimenta la criminalità é chi viola la legge."

Adesso, prendendo quant'ho detto:"Se la legge fosse metro di onestà, lealtà e moralità vivremmo in un'utopia..."

...spiegami dove diavolo mi sarei dimostrato depositario di chissà cosa e dove sarei salito in cattedra.
Smettila per cortesia di lordare questo forum con provocazioni mongoloidi.
Si vede proprio che non hai altri mezzi per attirare l'attenzione (gli argomenti invece, non li hai mai avuti), riesci solo, con toni tra il borioso ed il giullaresco, a dare letture critiche ai post di altri utenti, lamentando aspetti torbidi e pruriginosi che non esistono nemmeno; e ultimamente sei pure passato agli insulti diretti. Questo perchè non hai mai un c**** da dire di tuo di intelligente, e probabilmente anche da fare nella vita.

"La democrazia non rende l'uomo perfetto e quindi non può farci vivere In una condizione utopistica.
Essa si limita a imporre leggi che pretende, salvo voto contrario , che siano rispettate.
Chi sta al ... gioco della democrazia ne deve prendere nota ed attenersi alla regola."

Così ragionando il diritto non si sarebbe mai evoluto... pertanto non esisterebbe nemmeno.

"Non vogliamo alimentare la malavita ? Limitiamoci a rispettare la legge.....
Troppo comodo incolpare la legge come causa dei nostri .. misfatti...."

Troppo comodo è invece incolpare il cittadino per l'inefficacia e le conseguenze nefande di certe leggi... vedi quanto detto da alcuni potenti "Chi compra la troca favorisce la criminalità". Già, si dà il caso però, che con il voto il cittadino deleghi all'autorità il potere di imporre l'ordine tramite il diritto, quindi sarà casomai quest'ultima la responsabile dell'efficacia del proprio operato. Fare leggi fallimentari e poi prendersela col cittadino è a dir poco caligolesco. Come mettersi davanti ad un videogioco e poi dire "il computer mi ha fatto perdere".
13 settembre 2012 5:32 - Growner
nella coltivazione se non ci fosse questa legge ad incolpare i consumatori non ci sarebbe reato ,ne presunzione di reato ne pericolosita' sociale , ad annaffiare qualche vaso e a fumare dell'erba nel proprio tempo libero o nella propria privacy ,urge assolutamente una nuova regolamentazione legalizzazione !.

E' la legge Fini-giovanard che fa il reato di accanimento ,perseguendo i consumatori , che non possono fare altro che perdere la testa in zone di silenzio per non comprare al mercato illegale e volrsi coltivare le proprie piante
In cui per questa infame legge e luogo comune di idiologie ,nel 2012 in uno stato laico e democratico bisogna giustificare alla stregua dei ben pensanti se mi voglio fare una canna per le miei liberta' individuali ed in piena consepevolezza .
13 settembre 2012 0:14 - ennio4531
Onestà, lealtà,moralità...... é noto appartengono solo alle leggi che approviamo..... in quanto ognuno di noi se ne ritiene il depositario e Nick non sfugge alla tentazione salendo in cattedra per darci lezioni .... esistenziali.

La democrazia non rende l'uomo perfetto e quindi non può farci vivere In una condizione utopistica.

Essa si limita a imporre leggi che pretende, salvo voto contrario , che siano rispettate.

Chi sta al ... gioco della democrazia ne deve prendere nota ed attenersi alla regola.

Non vogliamo alimentare la malavita ? Limitiamoci a rispettare la legge.....

Troppo comodo incolpare la legge come causa dei nostri .. misfatti....
12 settembre 2012 22:40 - Nick
".. Gli ONESTI CITTADINI sono tali se rispettano le leggi e rispettandole non alimentano la criminalità."

Se la legge fosse metro di onestà, lealtà e moralità vivremmo in un'utopia...



"Chi alimenta la criminalità é chi viola la legge."

è più deprecabile colui che alimenta la criminalità scrivendo le leggi, che il cittadino che la favorisce violandola.
Il caso casca proprio a fagiuolo se parliamo di proibizionismo.
12 settembre 2012 20:16 - marco25g
Vorrei ricordare che anche Gesu frequentava drogati e prostitute e "gli ONESTI CITTADINI e i moralisti del Sinedrio" gli davano del pazzo, del beone e del mangione.
I primi documenti cristiani trovati in Egitto, ritenuti storicamente piú esatti rispetto al nuovo testamento, ritraggono Gesù come un estatico saggio ribelle che predicava l’illuminazione attraverso rituali che coinvolgevano le piante magiche: “Gesù apparteneva alla setta sciamanica dei Leviti e molto probabilmente, acquisì il titolo di Messiah (Unto di JHWH "Unto dal Signore") quando venne unto con l’olio alla marijuana (seguendo la tradizione dettata dal Creatore a Mosè) e arrivata a lui tramite l'iniziazione ricevuta dal cugino (Profeta Levita) Giovanni Battista.”

Sia Giovanni Battista che Gesù praticavano i ritiri nel deserto, praticando l'Unzione con Olio Sacro e il digiuno rituale di purificazione.

"Dalla Bibbia – Esodo (30):22:23:24?
“L’Eterno parlò ancora a Mose, dicendo:
Prenditi anche dei migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta di “kaneh bosm*”, pure duecentocinquanta di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario e un hin d’olio d’oliva.”

”kaneh bosm” (????? ??????) si tratta di cannabis o marijuana.

Per errore, nella traduzione occidentale della Bibbia, “Kaneh bosm” viene tradotto come calamo aromatico:
(Tanto più che, il calamo aromatico “che viene soltanto dal Nord-Europa e dal nord dell’India” contiene il ß-asarone un principio attivo allucinogeno e cancerogeno, da qualcuno considerato il precursore delle trimethoxyanfetamine “metanfetamina”).

Il calamo aromatico (Acorus aromaticus), che ha effetti simili all’LSD, viene ancora oggi usato come allucinogeno nei riti delle tribu nella Nuova Guinea.

Nel 1980 la Hebrew University di Israele ha confermato l’interpretazione dell’antropologa Sula Benet sul Kaneh bosm (kine-boisin) come fiori di canapa (marijuana).

Secondo il famoso Rabbino Aryeh Kaplan nel suo libro “The Living Torah” (1981) una traduzione dei Cinque Libri di Mosè e del Haftarot, la cannabis era un ingrediente dell’olio per la sacra unzione, menzionato in vari testi sacri ebraici. L’erba in questione “kaneh-bosem” è più comunemente conosciuta come marijuana e viene menzionata più volte nel Vecchio Testamento:
(Isaia (43):24? – Cantico dei Cantici (4):12:13:14? – Geremia (6):20?).

A partire da Mosè, l’olio santo delle unzioni era stato usato dalla classe sacerdotale sciamanica dei Leviti per ricevere “le rivelazioni del Signore”.
I prescelti Leviti venivano intrisi in questo potente olio a base di marijuana.

L’uso occasionale di cannabis viene accettato ancora oggi come uno strumento spirituale, da qualche ebreo Breslov Chassidim, soprattutto nel Purim, cosí come tra alcuni ebrei Sefarditi.


In Italia, la coltivazione di una pianta di cannabis, per scopo terapeutico, può essere punita con 6 fino a 20 anni di carcere e multe di migliaia di euro.

Mentre molti Cattolici si vantano continuamente di dare poche briciole di cibo “spesso con attaccamento” a pochi mendicanti, mentre a chi mendica libertà, comprensione o guarigione, spesso lo sbattono a marcire in una lurida prigione o in quei lazzaretti (lager) cattolici delle multimilionarie comunità di recupero!

Se Gesù fosse vissuto in questo periodo, in questa Italia e con questa ipocrisia, a causa di quello che viene affermato in precedenza e per episodi come lo scacciare i mercanti dal tempio.

Verrebbe considerato da (questa brava gente CHE RISPETTA LE LEGGI "solo quando gli fa comodo"):
Un delinquente drogato, un comunista, un anarco-insurrezionalista, probabilmente verrebbe picchiato a morte in carcere e farebbe la stessa fine che ieri ha fatto Stefano Cucchi.

Questi "ONESTI CITTADINI che rispettano le leggi" ma non la libertà degli altri cittadini, ogni volta che aprono la bocca e offendono degli altri cittadini "che desidererebbero vivere onestamente la loro vita, senza essere giudicati, incarcerati, picchiati, perseguiti e perseguitati soltanto perchè usano la cannabis (e per i motivi che più gli pare).

Questi vigliacchi uccidono ogni giorno e ancora una volta Gesù o Stefano, queste stesse persone che si danno le arie da grandi cristiani e persone giuste:
2000 anni fa li avremo trovati a gridare "Crocifiggetelo! Crocifiggetelo!"
I soliti moralisti, oggi, li troviamo a giudicare la pagliuzza nell'occhio del fratello, mentre non percepiscono quella loro immensa trave d'ignoranza e d'intolleranza cosi come non si rendono conto delle loro immense colpe.

"Spezzate la schiena al drogato!
Spezzategli la schiena!
Io non otterrò nessun vantaggio da questo delitto, ma soltanto pensare che qualcuno abbia la libertà di autodeterminarsi mi rende infelice!
Quindi ammazzate il drogato o almeno sbattetelo in galera, così sarò felice anch'io e potrò vantarmene "Ho fatto in modo che qualche sporco drogato fosse arrestato, non faceva del male a nessuno, ma pensava (nonostante noi moralisti) di poter vivere la sua vita felice".

Io non so che problemi hai!
Forse sei paraplegico e vivi da infelice, senza amici e senza nessuno che ti abbia mai rispettato o amato?

Noi drogati "così malvagi e fuorilegge" ti diamo anche ascolto e ti consideriamo a tal punto dal rispondere alle tue continue offese

Impara invece a rispettare ed amare il tuo prossimo, vedrai che qualcuno prima o poi ripagherà "con l'amore" la tua gentilezza.
Se continui a vivere in questo tuo inferno interiore pieno di malevolenza e disprezzo per la libertà degli altri, come pretendi di poter mai ricevere un briciolo di felicita da questa vita o in quelle future?
12 settembre 2012 17:18 - ennio4531
@pettine

.. Gli ONESTI CITTADINI sono tali se rispettano le leggi e rispettandole non alimentano la criminalità.

Chi alimenta la criminalità é chi viola la legge.

'Che l'erba esista e sempre esisterà' .... è opinabile alla pari di chi sosteneva che la schiavitù sempre esisterà...

Sull'uso delle erbe , contrariamente a te, io domande me ne pongo e quindi il problema per me é appunto... l'erba.

Riguardo l'effetto terapeutico è dal 2007 che il principio attivo della cannabis è inserito nella tabella II B tra le sostanze stupefacenti e psicotropi prescrivibili con semplice ricetta non ripetibile.

Ecco ... invece di imbracciare il fucile ... leggi un pó di piú.

La questione è che con la legalizzazione si vuol renderla lecita anche per i ... sani come se il bollo di stato avesse il potere magico di equipararla alla ludicità di un ..... lecca lecca ...
12 settembre 2012 13:49 - paologiovanni
Mi si dice che il giro di affari annuale derivante dal narcotraffico superi i sessanta miliardi di euro. Mi pare evidente che questo fiume di denaro sia causa sufficiente ad inibire ogni azione liberalizzatrice che porterebbe inevitabilmente a disseccarne la fonte.
12 settembre 2012 12:57 - chinaski
"Morale: nessuna delle Alte Cariche istituzionali - presenti e passate - sembra accorgersi della enorme dannosità sociale del DPA, cosa che invece appare PALESE a qualsiasi contadinotto del popolo."

Ivan renditi conto del fatto che il 75% degli Italiani non sa nemmeno cosa sia il DPA. Ma forse 75% è ottimistico.
12 settembre 2012 12:46 - chinaski
@Ivan

Per rispondere al tuo quesito bisogna fare un passo indietro. 2001. Elezioni politiche vinte a mani basse dall'asse Berlusconi-Fini. Già da molti mesi prima della tornata elettorale Fini e molti suoi allora sodali, minacciavano un giorno si e l'altro pure che se avessero vinto le elezioni sulla droga (e come sempre,vista la loro ossessione monomaniacale, in primis sulla cannabis), in Italia la musica sarebbe cambiata. Questi annunci venivano fatti spesso e volentieri quasi a mò di minaccia verso una derterminata categoria di cittadini molto invisi a quella parte politica. Poi vi furono le elzioni, che vinsero a mani basse, e pochi mesi dopo presentarono il loro meraviglioso biglietto da visita al G8 di Genova. Abbiamo già rimosso tutte quete cose? Nessuno ricorda il grande democratico Gianfranco Fini, e le sue affermazioni di quei giorni di undici anni fà? Il problema degli italiani è sempre la memoria corta. Tu dirai cosa c'entra lagge sulla droga con il g8 di Genova? C'entra Ivan, c'entra. Non riuscirono poi a farla quella infame legge, ma la infiliarono comunque con un infido D.L. per le olimpiadi invernali, nel 2006. Il DPA è il frutto avvelenato di quella legge che originariamente fu partorita da Fini e non da Giovanardi, che era in seconda linea.

Questo è un primo motivo.

Il secodno motivo è molto più banale. La politica sulle droghe in Italia ed in altrti paesi satellite europei è eterodiretta dagli USA. Più il governo è asservito agli USA, più farà leggi repressive sulle droghe in generale e sulla cannabis in particolare. Il governo che ha partorito questa legge ed il DPA, penso sia stao il più zerbino e filo USA dal 1948 ad oggi. Non penso ci sia bisogno di elencare le motivazioni che mi spingono ad affermare ciò.
12 settembre 2012 12:18 - IVAN.
.



DOMANDONA
**********

Tutto corretto ciò che Marco25g spiega nel suo ultimo intervento, ma allora la domanda da porsi è:


Com'è possibile che un'ente di parassiti, incompetenti e manifesti ruffiani come il DPA abbia potuto instaurarsi tranquillamente all'interno del sistema istituzionale, senza che nemmeno una (dico UNA!) delle Alte Cariche muovesse un'obiezioncina alla sua creazione?


E' una domanda SERIA.
Lasciamo quindi perdere le risposte da bar tipo «Perchè sono tutti collusi» o «Perchè il popolo è bue»;
nelle istituzioni NON tutti sono “collusi”, e il popolo NON è “bue” (dato che questo ente è stato creato SENZA chiedere uno straccio di parere ai cittadini).

Allora la risposta VERA (cioè quella che ha una REALE utilità pratica) è da ricercarsi in altre cause.

Primo indizio: sappiamo tutti CHI è il bel personaggino che ha fortemente voluto la creazione del DPA (e questo sarebbe già di per sé un valido motivo per smantellarlo), ma la questione rimane insoluta: infatti PERCHE', nonostante l'avvicendamento di ben DUE differenti governi, il carrozzone-DPA è rimasto comunque INTOCCATO?
Boh. Non si sa.
Forse l'Opposizione riconosceva l'utilità sociale della creatura del suo “nemico”?
Oppure non si è accorta di essere finita improvvisamente LEI, al governo? (Beh, in verità non se ne è accorto nessuno, ma tralasciamo questo dettaglio...)


Morale: nessuna delle Alte Cariche istituzionali - presenti e passate - sembra accorgersi della enorme dannosità sociale del DPA, cosa che invece appare PALESE a qualsiasi contadinotto del popolo.
Come si spiega questa curiosa “svista” collettiva da parte dei nostri onnipotenti governanti?



.
12 settembre 2012 9:45 - pettine
ennio:
"per cui ci si chiede se ...l'erba contribuisca al pieno sviluppo della persona umana oppure la dipendenza ne possa limitare di fatto la libertà."

sbagli obiettivo:

il problema non è l'erba, non devi chiederti se contribuisce al pieno sviluppo della persona o ne limita la libertà, perchè l'erba non si può eliminare, esiste e sempre esisterà e sarà consumata.

il quesito è la legalizzazione, e qua non ci sono dubbi:
lo status quo di illegalità di fatto limita le libertà individuali degli ONESTI CITTADINI mentre contribuisce allo sviluppo e all'arricchimento dei CRIMINALI.

legalizzando si ottiene l'effetto contrario, tralasciando volutamente l'argomento terapeutico perchè li ci sarebbe veramente da imbracciare i fucili.
11 settembre 2012 20:40 - marco25g
Così come è ora non so quale utilità possa avere "il DPA", assolutamente andrebbe rifondato, gia il nome Dipartimento delle Politiche Antidroga è assurdo:
Già dovrebbero farsi chiamare "Dipartimento delle Politiche Anti-drogati", visto che l'unico scopo fin'ora è stato dare addosso (come non mai) a dei cittadini che hanno scelto di usare delle sostanze a scopo ludico o terapeutico.

Non si capisce neppure a chi fa capo questo cavolo di dipartimento, Riccardi è il Ministro per la Cooperazione Internazionale e Riccardi non dovrebbe "centrarci" un bel niente.

Visto che usare stupefacenti non è un reato penale ma amministrativo e a quanto pare il DPA "aumentando le sanzioni" ha la funzione principale di spennare ben bene degli italiani "allora dovrebbe fare capo al Ministero delle Finanze".

Se si dovesse occupare del traffico degli stupefacenti, allora dovrebbe fare capo al Ministero della Giustizia:
(Cosa che non mi risulta, soprattutto/perchè, da quando sono state aumentate "ideologicamente" le sanzioni e la persecuzione verso i consumatori o gli autoproduttori di cannabis, la mafia non ha mai fatto dei così grandi affari, è diventata il monopolista esclusivo e non è mai stato così facile trovare una grande quantità/qualità di droghe pesanti "mentre la polizia non ha nemmeno i soldi per la benzina o i mezzi per controllare i container che arrivano Gioia Tauro" ma è costretta a correre dietro a dei liceali per sequestrare 3 grammi di cannabis del valore medio di 10 euro.
"Ma quale lotta, alla mafia e al narcotraffico, del piffero?!"

Se la droga "in particolare la cannabis" fosse diventata una piaga sociale, lo sarebbe diventata soltanto perchè hanno voluto ideologicamente punire il consumo e la detenzione:
Tanto più che le uniche risposte di Serpelloni sono state prigione, multe salatissime, ritiro della patente anche per chi non fuma da mesi, obbligo di ricovero, e tentativo di togliere la maternità o la paternità ai consumatori di cannabis.
In questo caso ne dovrebbe rispondere al Ministro Fornero ma credo che lei abbia problemi maggiori del crearsi ulteriori nemici, anche tra i consumatori di cannabis.

Se fosse un problema di salute pubblica dovrebbe occuparsene il Ministro della Salute, ma mi sembra abbastanza chiaro che, tra le sostanze più nocive, alcol e tabacco dovrebbero venire molto prima tra le preoccupazioni di questo Ministro (visto il numero enorme delle vittime di queste sostanze legali "anche rispetto alle "0" vittime del problema cannabis" e che attualmente la cannabis da più benefici medici rispetto a quanti problemi possa aver mai creato ai consumatori adulti).

Se il problema riguardasse la salute pubblica, tutti noi potremo fare "benissimo" a meno del DPA, che nonostante sia presieduto da qualcuno che dice di essere un dottore, basa la sua strategia di contrasto all'uso degli stupefacenti su falsità, su menzogne assurde ed inverosimili; Oppure su slogan insignificanti e banali come "libero di essere libero" (mi piacerebbe lo andasse a ripetere in faccia ad un giovane messo prigione per il possesso di pochi grammi di marijuana per uso personale).

Se questo DPA fosse alle dipendenze di Renato Balduzzi, non credo che avrebbe bisogno di avere alle sue dipendenze un simile sciamannato deficiente o una squadra di simili incompetenti:
Inoltre del problema droghe e dipendenze se ne potrebbero occupare benissimo e molto meglio le autorità regionali.

In Europa esiste già l'OEDT che segue l'andamento di droghe e dipendenze ed i dati sull'andamento italiano gli potrebbero arrivare benissimo "e direttamente" dalle Ausl regionali e dai Sert, mentre, dgrazie al DPA, e ultimamente, gli aggiornamenti sull'Italia sono fermi al 2008 o arrivano soltanto le solite fandonie ideologico/proibizionistiche dettate ancora dal Senatore Giovanardi.

Oppure arriva soltanto il silenzio correo e colpevole di chi ha fallito su tutti i fronti e non vuole farlo sapere ai superiori o ai cittadini (mascherando il proprio fallimento con menzogne o alzando soltanto polverone), o "peggio ancora" facendo ricadere le conseguenze dei propri errori, sempre sulle spalle delle solite vittime indifese.
11 settembre 2012 15:32 - IVAN.
.



• (da Chinaski:) «Il DPA va soppresso, è un organo assolutamente inutile e deleterio [...]»
____________________________


Mi sembri molto sicuro, Chinaski. Io però qualche riserva ce l'ho ancora.

Mi spiego:

Per come lo hai descritto, concordo che il DPA andrebbe sicuramente dismesso...però tu lo hai descritto per come è “ora”, e non per come “potrebbe essere” a seguito di una sana rifondazione.

Dobbiamo ricordare che il DPA è un organo direttamente collegato alla Presidenza del Consiglio, e come tale può fungere da “ponte” diretto tra le idee propositive e il Parlamento (che è l'obiettivo ultimo di tutta l'opera di informazione che si sta facendo qui e altrove).
Chiaro che finchè i legislatori si baseranno sulle relazioni di ciarlatani in malafede come Serpelloni, le leggi in materia continueranno ad essere inique e controproducenti...ma proviamo ad immaginare una situazione in cui le relazioni presentate dal DPA siano DAVVERO scientificamente attendibili e avulse da secondi fini di lucro: in quel caso il DPA rappresenterebbe un mezzo molto PRATICO per far introdurre - finalmente - dei provvedimenti di legge in materia di “droga” che curino l'interesse PUBBLICO, e non più solo l'interesse di un manipolo di speculatori.

Ovvio che il tutto prescinde da una sensata (e urgente) rifondazione del DPA; se tale rifondazione non fosse possibile da attuare, allora ben vengano le ruspe a cancellare questo carrozzone parassita...ma solo allora.
(Mia modesta opinione, obv.)



.
11 settembre 2012 9:56 - chinaski
@Ivan

Il DPA va soppresso, è un organo assolutamente inutile e deleterio, creato ad hoc per distribuire lauti stipendi agli "amici degli amici", produrre montagne di ricerche farlocche o fotocopia di vecchie ricerche farlocche del NIDA americano, e soprattutto non ha alcuna funzione scientifica o di lotta alla diffusione del consumo degli stupefacenti, bensì solo ed esclusivamente quella di fare terrorismo medico (al 98% sulla cannabis) e propaganda ideologica contro determinate categorie di pensiero umano, invise ai gruppi di potere che hanno creatop tale dipartimento. La feroce propaganda ideologica e l'ossessione monomaniacale contro la cannabis (non le droghe in genere, la cannabis), caro Ivan, non è che un cavallo di troia, una scusa, per portare avanti una battaglia ideologica di ben più ampia portata.

Una persona perspicace come te avrà sicuramente chiari tali concetti, ne sono più che certo.
10 settembre 2012 23:04 - IVAN.
.



Nel topic, Giorgio Gatti sbaglia: il DPA non va “dismesso”, bensì va RIFONDATO.
Va semplicemente riformulata la sua politica antidroga, e soprattutto vanno urgentemente RIMOSSI gli attuali capisaldi (in primis Giovanni Serpelloni) per manifesta inadeguatezza, malafede ideologica e dannosità sociale.

Un DPA ripensato sui princìpi di pubblica utilità, prevenzione ai consumi e REALE contrasto alla criminalità, non riscontrerebbe l'opposizione da parte di nessuno (ad eccezione dei narcotrafficanti, obv).
Ma così come è ORA, il DPA è soltanto una benedizione per chi lucra sul commercio illegale degli stupefacenti.



.
10 settembre 2012 19:01 - Growner
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10 settembre 2012 18:26 - FUTURE
Io penso che questo ministro non risponderà mai per un motivo semplicissimo : è un politico di derivazione cattolica.
10 settembre 2012 17:03 - marco25g
Per chi fosse interessato alla "Pazza Saggezza".

(La Pazza Saggezza - di Chogyam Trungpa - Edizioni Ubaldini 1991-1993)
Si tratta dell'11° reincarnazione di un famoso Lama tibetano, vissuto negli USA e laureato ad Oxford in "Religioni comparate, Filosofia e Psicologia".
Interessante è anche (Il Mito della Libertà - sempre di Chogyam Trungpa e Ubaldini editore):
Libro molto famoso negli anni 70 e nella contro-cultura.

Molto interessante, anche se difficile per i profani:
(La Vita e l'Insegnamento di Naropa - Traduzione di un famoso testo tibetano a cura di H.V.Guenther.
Si parla del grande mistico Indiano Naro, e dello Yoga Tantra in Tibet - sempre Ubaldini editore).

Dirondello, volevo dire che secondo me, questa società civilizzata è altamente più skizofrenica e più tossica di qualunque altra droga e le persone considerate "normali e ben integrate" sono spesso dei gusci vuoti "senza più un'anima",
Il discorso sarebbe estremamente lungo, bisognerebbe citare alcuni saggi indiani e cingalesi, parlare del popolo Dayak del Borneo e delle varie profezie degli indios e indiani americani.

(La cosa buffa è che questi "con la loro assimilazione alla loro civiltà" credono di poter parlare per conto di Dio:
Per parlare con gli Dei e gli spiriti bisogna prima imparare a comunicare con se stessi e con la propria coscienza e sopratutto bisogna averla un anima....)
10 settembre 2012 15:55 - marco25g
«Per poterle rendere legali, le sostanze stupefacenti dovrebbero essere prodotte da industrie professionali che garantiscano le necessarie caratteristiche farmacologiche, di sicurezza, qualità e stabilità del prodotto per uso umano. Questo implicherebbe un ulteriore struttura produttiva di alto livello tecnologico ed un costo che graverebbe sul bilancio dello Stato e quindi dei contribuenti. I costi produttivi per le organizzazioni criminali, considerate i loro bassi standard di produzione utilizzati, saranno sempre più bassi e competitivi rispetto a quelli della produzione industriale professionale.»

E' da non credere! C'è da strabuzzare gli occhi!
Ma chi ce l'ha messo questo imbecille!

Sarebbe come dire:
«C'è da fare il ponte sullo Stretto, ma questo implicherebbe dover usare una struttura industriale e professionale ad alto livello, che garantisse i livelli di sicurezza necessari, ma questo costerebbe troppo allo Stato.
Farlo fare alla Mafia costa molto meno, loro usano la manodopera in nero, acciaio scadente e del calcestruzzo fatto con poco cemento e tanta sabbia di mare "che importa se poi il ponte crolla!"
Allo Stato non costerebbe quasi niente.»

"Che importa se muoiono delle persone dal crollo del ponte, sono soltanto calabresi e siciliani come i mafiosi stessi".

"Chi se ne frega se muoiono dei drogati a causa dell'eroina scadente, a causa del taglio o delle malattie infettive!
Sono soltanto dei fuorilegge come gli stessi mafiosi che trafficano l'eroina, lo stato non deve spendere nemmeno un centesimo per questi rifiuti della società e dell'umanità!"

Tanto varrebbe affogarci tutti! Non costerebbe quasi niente a questa bella società.
Adesso tenere un drogato in carcere costa (spese fisse comprese) 157 euro al giorno.
Lasciarli in mano alla mafia non costerebbe quasi nulla allo Stato, gli danno anche un lavoro (come prostitute, scippatori, ladri e sicari).

A che pro tenerli in carcere?
Vendiamoli alla mafia!

Costerebbe troppo far ripulire l'eroina dal taglio e sostituirla al metadone?!
Strano! Tanto più, che tonnellate d'eroina purissima "dopo i tanti sequestri" se ne vanno ogni mese all'inceneritore e l'oppio afghano non costerebbe quasi niente se fosse acquistato in loco dall'esercito.

Per un tecnico del Sert sarebbe troppo difficile stabilire la dose necessaria ad un particolare individuo e ripetere la stessa prescrizione giorno dopo giorno.
"Siccome al Sert sono tutti idioti e per loro è troppo difficile cambiare da una sostanza all'altra (hanno difficoltà anche a capire quando una penna scrive in rosso o in blu)"

Io non sono un chimico farmaceutico o un tecnico del Sert, ma mi piacerebbe che uno di loro partecipasse a questa discussione e sputtanasse le idiozie di questo dipartimento di deficienti!
10 settembre 2012 14:21 - IVAN.
.


(dal libercolo del DPA intitolato “Le ragioni del perchè NO alla legalizzazione delle sostanze stupefacenti”:)
«Per poterle rendere legali, le sostanze stupefacenti dovrebbero essere prodotte da industrie professionali che garantiscano le necessarie caratteristiche farmacologiche, di sicurezza, qualità e stabilità del prodotto per uso umano. Questo implicherebbe un ulteriore struttura produttiva di alto livello tecnologico ed un costo che graverebbe sul bilancio dello Stato e quindi dei contribuenti. I costi produttivi per le organizzazioni criminali, considerate i loro bassi standard di produzione utilizzati, saranno sempre più bassi e competitivi rispetto a quelli della produzione industriale professionale.»
___________________________________________


Beh, signori, qui siamo al ridicolo. In piena negazione dell'evidenza, con una spudoratezza imbarazzante.

Come fosse necessario ricordare ai ciarlatani del DPA che la “qualità” delle sostanze NON dipende dalla tecnica di produzione/raffinazione (che è IDENTICA sia per i laboratori clandestini sia per quelli statali), bensì dal TAGLIO che le sostanze subiscono.

A ciò so aggiunge che le attuali politiche del DPA fanno convogliare ENORMI capitali pubblici per mantenere un nugulo di strutture-parassita che invece un'eventuale Legalizzazione farebbe sgravare dai bilanci statali.
Quindi il fatto che il DPA accampi fantomatiche motivazioni “economiche” per opporsi alla Legalizzazione è una palese contraddizione in termini.
Contraddizione che appare evidente anche ad un bambino, quindi è un'ennesima riprova della MALAFEDE di fondo dei sedicenti “esperti” che si affannano - invero goffamente - a difendere l'indifendibile politica proibizionista.



.
10 settembre 2012 14:20 - IVAN.
Velo pietoso sulle solite scemenze del balordo4531 e tiremm'innanz'.
10 settembre 2012 11:07 - ennio4531
..siamo alle solite....

Esiste chi afferma cose contrarie alle mie ?

.. Va abolito... in forza del pensiero: non sono forse io il depositario della Vera scienza, della Vera ragione e della Vera verità ?

Questo dr. Gatti autonominatosi consulente in sviluppo economico ed economia della sicurezza pubblica ( la fantasia umana nel definirsi non ha limiti ..) in sostanza ci racconta che gli studi e il pensiero da lui addotti hanno fondamento, mentre quello del suo avversario sarebbero .... .paccotaglia dettata anche da una morale e da un'etica che in uno stato laico é assimilabile ad una ...bestemmia.

Eppure la nostra Costituzione é un campionario ricchissimo di .. etiche: del lavoro, della libertà, del progresso... come l'art. 13

"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana ..."

per cui ci si chiede se ...l'erba contribuisca al pieno sviluppo della persona umana oppure la dipendenza ne possa limitare di fatto la libertà.

Ho fatto una ricerca su internet per conoscere i titoli 'accademici' di tal dottore, che allo stato attuale si limita al taglia/incolla, e l'unico che mi abbia interessato é l'incarico, dopo averlo sollecitato, da parte della giunta regionale piemontese per la seguente consulenza con un compenso di 18.000 euro:

'.. incarico consulenziale per il supporto all’organo di direzione politica per l’elaborazione di indirizzi e direttive finalizzate alla riforma della normativa regionale in materia di organizzazione (nella specie la modifica della L.R. 51/1997), provvedendo alla individuazione delle tematiche e dei contenuti rispondenti alle necessità in evoluzione della Regione Piemonte, in coerenza con i programmi dell’Amministrazione;..'

Dal fumo del ... contenuto, il mio giudizio é che si é trattato di una delle centomila consulenze che hanno contribuito ad affossare i conti pubblici italiani.

E se, per par condicio, chiedessimo l'abolizione del dr. Gatti come consulente ?
10 settembre 2012 8:36 - dirondello
...........Non possiamo comunque tenere il piede in due staffe, se si accetta la follia nella propria vita, potremo convivere benissimo con quello che le persone attaccate alla morale del mondo chiama schizofrenia, anche diventare degli artisti o dei religiosi affermati) ma dovremo comunque rinunciare a essere considerati (persone normali ed integrate nella nostra società)............


In uno stato laico con la legalizzazione ogni skizofrenico potrebbe mettersi le sue piantine (tanto piu' che e' dimostrato e' terapeutico)e il "reato" e' superfluo non ha pericolosita' annaffiare delle piante e non sarebbe nessuna minaccia di reato coltivarsi dellla cannabis ,per fumare nel tempo libero .
Abolendo la fini giovanardi si abolirebbe anche il divieto di coltivazione e , non bisognere piu' essere collusi dall'approvigionarsi dalle mafia perche' si puo' produrre il proprio quantitativo legalmente .

Attualmente Non e' tanto il consumatore a non essere integrato (disoccupazione aparte), ma quanto la societa collusa (...e a sto punto ci mettere anche la chiesa) con la fini giovanardi a non volere considerare tutte le possibilita di vita laica delle persone col la coltivazione .

D'altrode nella controparte anche altre persone che non possono sopportare la societa' per tanti altri motivi ,si nascondono sulla sfortuna di avere sui consumatori i danni di questa legge per ignorare il problema ed esserne integrati allo stesso modo dei collusi a fare di giustizia- ingiustizia e di proclamo di diritto di fumare una colpa una malattia (perche' fanno cosi per abbassarsi al loro pari ad essre integrati non lo so questo dillo tu????!!forse sono pazzi e non si fanno le canne ed io no !!!???).

Da come mi compete mi sembra ci sia un mutuo Accordo nella guerra tra i noi altri ed i criminali ad ignorare il problema ,perche' da una parte e' speculare a tanti profitti e dall'altra( almeno in alcuni che conosco) stigmatizzato e in questa morza nell'incosapevolezza di sapere come approviggionarsi generazioni di consumatori vengono triturati e in un modo o nell'altro perdono la propria vita .

La soluzione alla guerra alla droga almeno in una cosa e' la legalizzazione (la coltivazione ) promossa e divulgata consapevolmente in uno stato laico cosi anche da azzerare le collusioni mafiose dettate dallo spaccio per una sostanza(almeno la cannabis terapeutica e ludica) e rendere possibile sanare ed integrare democraticamente tutte quelle persone che non hanno fine a volere essere criminali per fumare .

successivo a questo passaggio , si apre un mondo delle applicazioni della canapa su tutte le altre forme di mercato di sistema , ci sarebbe piu' lavoro ,un mondo piu pulito ,piu' solidale meno competitivo anche perche' si accetterebbe un compromesso con cui con i semi di canapa ci si fa l'olio la pasta il pane e almeno se non si muore non di impazzirebbe piu di fame !
10 settembre 2012 6:24 - morrisco
Come si dice:collusi,ecco si sono collusi con le mafie,ben rappresentate in parlamento,il posto giusto è Rebibbia.Anche l'Asinara non sarebbe male,potrebbero far comodo delle entrate alla Sardegna,dopo il ladrocinio subito.
10 settembre 2012 1:32 - marco25g
Vorrei dire che non sono un fissato con la religione "come potrebbe sembrare", almeno, non sono assolutamente interessato alla religione cattolica (vedi bene "Cattolica":
(Non ho detto Cristiana "cosa ben differente"), ma ho molto rispetto per il messaggio di Gesù, un messaggio chiaro e saggio, ma che viene sempre meno rispettato o viene interpretato secondo le esigenze dei pochi arroganti prevaricatori al potere.

Volevo soltanto iniziare un dibattito sulla falsità della morale comune e sull'ipocrisia di chi si ritiene un uomo di religione soltanto perchè rispetta "a malavoglia" pochi precetti, ma agisce senza la minima attenzione per le principali regole della convivenza civile, o senza rispetto per la libertà di chi magari, anche non segue un sentiero religioso, ma forse è molto più civile e ha più disciplina morale.

(Anche se egli non segue gli stessi precetti "assurdi" che vengono dettati dalla morale comune).

Oppure se pratica delle cose che non sono accettate nella morale cattolica, ma non per questo possono essere considerate necessariamente dei reati (soprattutto quando riguardano soltanto le scelte personali di un cittadino adulto).

L'alcol è vietato nei paesi Mussulmani come da noi la cannabis, in entrambi i casi non è un problema di ordine pubblico ma di parzialità e cattiva interpretazione della religione.

L'omosessualità e la prostituzione non sono mai stati dei problemi per Gesù (ma lo sono per la morale dei Cattolici), Egli frequentava spesso le case di persone disprezzate dai moralisti dei suoi tempi oppure è sufficiente ricordare la figura di Maria Maddalena, che è considerata da molti Cristiani il 13° ed il più importante tra gli Apostoli di Gesù.

Allo stesso modo dovrebbe dipendere dalla coscienza e dalla correttezza di chi pratica un sentiero religioso "il seguire o no alcuni precetti (non fondamentali)" e non dovrebbe essere un obbligo per tutti i cittadini (cittadini, visto che viviamo in uno Stato laico e non in uno Stato Mussulmano oppure Cattolico): Le regole importanti sono già stabilite dalle leggi che stabiliscono diritti e doveri dei cittadini "e questo cittadino deve avere la libertà di autodeterminarsi riguardo alla religione, salute, tempo libero e gusti sessuali".

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Quello della schizofrenia o della pazzia è un problema considerato tale soltanto con lo sviluppo della cosiddetta civilizzazione, nel recente passato era considerato interessante soltanto se riguardava delle persone di potere (RE, Principi, ecc.), per gli altri si parlava spesso di demenza o al massimo di possessione malefica.

Nell'antichità pre-civilizzazione i cosiddetti pazzi erano molto rispettati nelle società tribali, essi facevano da tramite con il mondo degli spiriti e spesso divenivano stregoni, maghi e guaritori famosi.
Nella tradizione degli indiani Lakota esistevano gli Heyoka, persone che per avvicinarsi alla pazzia vivevano completamente alla rovescia "si lavavano nella polvere e si asciugavano con l'acqua, parlavano e camminavano al contrario, ecc.".
Spesso queste persone erano destinate a divenire dei capi importanti "Geronimo era uno di loro" o dei famosi uomini di religione o medicina.

(Anche l'uso delle droghe psichedeliche è una parte importante di questo sentiero.)
Oggi, con le nostre psicosi da persone "civili", l'uso della cannabis potrebbe essere estremamente importante, ma solo se venisse usata nel modo giusto.
Per gli indiani bastava fare dei digiuni o delle saune per avere delle visioni e purificare la coscienza dai demoni interiori, mentre per noi, intossicati come siamo dal caos di questa civiltà; Probabilmente abbiamo bisogno di metodi più drastici e più efficaci del semplice vapore e la cannabis potrebbe essere un ottimo sistema (non è nemmeno troppo tossica):
Inoltre, grazie alla facilità d'assunzione, permette di scegliere il momento migliore per affrontare i propri demoni interiori, di ricavarsi uno spazio tranquillo dove liberare la propria follia e sublimarla in saggezza.

Non tutta la pazzia è negativa e la saggezza (no la sapienza mondana) è quasi sempre una forma di pazzia costruttiva.

A molti dei più famosi maestri del Tantra e del Vajrayana indiano e tibetano "come Naropa, Tilopa, Padmasambawa ecc.", veniva riconosciuta la "Pazza Saggezza", capacità che avevano sviluppato tramite le pratiche religiose e lo Yoga e che gli permetteva di compiere miracoli o incredibili attività magiche "come attraversare con un balzo le montagne dell'Himalaya, dividersi in più corpi e manifestarsi in luoghi differenti nello stesso tempo".

Bisogna comunque diventare molto forti per poter tenere sotto controllo le proprie emozioni "lavorare con sostanze o pratiche spirituali non è un gioco" e sarebbe meglio trovarsi una guida:
Inoltre non bisogna avere troppi vincoli sociali o mondani, non bisogna essere troppo emotivi e avere una mente aperta, distaccata ma curiosa di comprendere cosa succede dentro nostra mente.

Non possiamo comunque tenere il piede in due staffe, se si accetta la follia nella propria vita, potremo convivere benissimo con quello che le persone attaccate alla morale del mondo chiama schizofrenia, anche diventare degli artisti o dei religiosi affermati) ma dovremo comunque rinunciare a essere considerati (persone normali ed integrate nella nostra società).
Oppure, altrimenti, dobbiamo rinunciare a questa folle saggezza e a sperimentare questa saggezza trascendentale:
Farci annientare spiritualmente dagli psicofarmaci e rinunciare ad ogni forma di "astrazione" (non so come chiamarla) ed integrarci, conformarci con il mondano e con le sue assurde psicosi.
9 settembre 2012 20:10 - dirondello
eppure conosco gia' qualcuno che si cura le malattie psichiatriche con le canne .
Forse come calmanti ,si trovano vari studi per il disturbo bipolare ,skizofrenia depressione ,umore e sonno ,.

Il discorso e' ampio e ' articolato , la psichiatria non e' il solo nocciolo di stallo alla legalizzazione, Bisognerebbe costatare che l'erba e' vaso dilatatore , al contrario del tabacco anche sul sito del ministero della salute ,si indica per l'asma .
Ci vorrebbe una legalizzazione del codice stradale e delle normative sul lavoro come l'alcol e relative nuove tecnologie , uno studio sulla coltivazione e distribuzione ect...una rivoluzione globale (vedi , latino america hanno legalizzato )

Ma lo sdoganamento in uso terapeutico psichiatrico, se affermato , e' una evidenzazione del controsenso proibizionista e un modo di promuovere la legalizzazione .

Quei consumatori skizofrenici che usano cannabis ,(dalla paranoid hypotesis skizofrenia iversen pag 188) avrebbero modo di trovare pace alle proprie vicessitudini ,lerba diventerebbe una medicina sanscrita , e con la la legalizzazione non ci sarebbe piu' tutta questa criminalita' e criminalizazione ( e psichiatrizazione), se non fosse altro che alcuni consumatori sono indotti a sbroccare perche' con l'erba si sedano e sono impossibilitati da un approvigionamento dalla legge che li espone cosi a livelli sintomatologici sempre piu in psicosi .
Non stando gia' troppo bene diventano carne da macello delle sanzioni amministrative ,sanitari e penali , dellla fin-giovanardi ,e allo stesso tempo dello spaccio per rifornirsi esssendo piu' equanime per la legge andare al mercato illegale che metteresi tre piantine a casa .

Forse ammesso che qualcuno costanti questa stessa osservazione , con l'uso terapeutico psichiatrico neanche per le religioni ,i consumatori che vivono senza rapporti sessuali o rapporti sessuali ,privati o diversificati maggiorenni per le sintomatologie che hanno avrebbero niente dal dovere giustificare ,moralmente socialmente penalmente .

La cannabis cura nella skizofrenia , Cio' di vero che non auspicherebbe piu la spirale di escalation ad un sempre piu' propagandato avido ambito status quo' di ogni cittadino a sopravvivere nella societa' di ricchezza e poteri per difendersi di con proprio rango sociale di fumare di nascosto un joint .

Non posso parlare per tutti , come se allo stesso modo anche le altre droghe fossero depanalizzate ,non che la cannabis e' la droga meno nociva di tante gia' legali e avrebbe impatto benefico anche su tante altre applicazioni .

Ma sicuramente se si abolisse la proibizione , si creasse una legalizzazione , non bisognerebbe augurarsi di scalzare il prossimo e raggiungere ricchezza e potere ,per difendersi le proprie abitudini ,almeno no se si scelglie di volere sperimentare la ganja senza volere essere sanzionati .


Se Fosse cosiil pane diventerebbe gratis per tutti ,e la follia curata con la cannabis legale .

Forse anche dio aveva i capelli lunghi e si faceva le canne , di sicuro anche bob marley .

certo e'che non in tutte le psicosi c'e' religione spesso per il timore di essere spiati controllati si pensa alla cia che non ha pochi interessi a pensare che le masse vogliano fumare legalmente , come e' anche vero vedere dio sarebbe un'allucinazione e non sarebbe piu' una malattia farsi le canne .
9 settembre 2012 13:03 - marco25g
Caro dirondello, ci dobbiamo abituare, questi cattolici, nonostante non siano più tanto bravi a conquistarsi il paradiso, fin dai tempi dei Cesari sono bravissimi a conquistare il potere, e nonostante siano diventati "anche loro" una minoranza, li trovi dappertutto dove c'è da spartirsi denaro o potere.

Quando troverò un politico che afferma "sono completamente sicuro di essere ateo e mi prendo la totale responsabilità delle cazzate che faccio", egli avrà il mio voto più convinto e sarò certo che non verrò mai truffato.

Questa religione, ogni volta, mi sembra soltanto una scusa:
Sono uno sozzone che inquina tutto il mondo "ma che ci posso fare, questa è la volontà di Dio", sono un ladro "ma tanto poi confesso i miei peccati, così sono apposto con la mia fede e la mia coscienza", "sono un fottuto intollerante razzista ma questo non è importante, perchè sono gli altri che peccano contro la mia religione e così sono legittimato a perseguirti".

La cosa che mi fa più arrabbiare è che questi perseguitano, schiavizzano, derubano, si fanno le guerre e distruggono l'intero pianeta basandosi su le credenze e su un libro scritto da un gruppo di pecorai palestinesi di oltre 20 secoli fa
(Dei pecorai guerrafondai e razzisti, che credevano in un Dio guerrafondaio e razzista, che che avrebbe distrutto "già una volta nel corso del tempo" l'intera umanità e per semplice fatto di avergli disobbedito (vedi diluvio universale).

Cosa ti puoi aspettare da gente che crede alla resurrezione dei corpi dalle loro tombe "nel giorno del giudizio".
(credenza basata su una regola ebraica e spiegata dal fatto che incenerire i cadaveri in un luogo desertico sarebbe stato impossibile e fa pensare che il popolo ebraico provenisse da un luogo molto più temperato, "coperto da foreste" e che questa regola fu stabilita per modificare una precedente usanza:
Tanto più che in Italia "per decine di migliaia di anni e prima del Cristianesimo" i morti sono sempre stati bruciati.

Gente che basa una buona parte della loro persecuzione su una frase senza significato "crescete e moltiplicatevi", per questa frase si sentono legittimati a perseguire l'omosessualità e la contraccezione "e nonostante che l'eccessiva sovrappopolazione mondiale ci stia portando all'autodistruzione" promuovono criminalmente ogni nuova nascita ma "allo stesso tempo" permettono epidemie di malattie trasmissibili sessualmente e che uccidono milioni di persone.

Mentre con la scusa che le coppie gay non possono generare figli "cosa non vera per le coppie di lesbiche", impediscono di avere una vera unione legale agli omosessuali, mentre nello stesso tempo permettono agli anziani di sposarsi (come se dei vecchi potessero generare dei figli).

Di cose da recriminare su questa loro fede ce ne sarebbero milioni e milioni, ma a quanto pare i veri criminali siamo noi:
(Perché ci facciamo degli spinelli!)
8 settembre 2012 15:03 - dirondello
Dai growner non fa il matto che gia' coltivi e rischi la neuro ,certo il diavolo con la chiesa non se la passa bene ,ma consumatori giovani vecchi sono tutti perseguiti o perseguibili dalla fini giovanardi e' una pressione psicologica di costume tanto come la religione .
Avoja a di che uno e' svelto ha domestichezza della societa' siamo messi alla gogna anche solo per un fiore ,

... e per vivere nella societa' per un consumatore sarebbe necessario che si fosse PIU" MARIA E MENO CUOR DI GESU" ,
8 settembre 2012 14:33 - Growner
...........e coon la legge vigente sulla cannabis in italia non e' detto che anche per i vecchi consumatori di cannabis l'inferno non sia meglio che di quello del diavolo
8 settembre 2012 13:11 - marco25g
(continua) Vorrei anche dire che mi sembra assurdo che bisogna guadagnarsi il paradiso attraverso le sofferenze di questa vita, sarebbe come se uno per ingrassare dovesse abituarsi a digiunare.

Invece penso, che il mandare in galera, e a soffrire, una creatura perchè (anche se in modo sbagliato) egli cerca di evitarsi la sofferenza di questo mondo, non sia un atteggiamento caritatevole e che un buon cristiano dovrebbe evitare ai suoi fratelli delle sofferenze maggiori.

Invece penso che per meritarsi il paradiso non serva a niente limitarsi, fustigarsi e nemmeno obbligare gli altri alle nostre idiote restrizioni:
Credo che invece serva sviluppare saggezza, equanimità, rispetto e comprensione per gli altri (ma soprattutto equanimità, equanimità e ancora equanimità)
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