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17 febbraio 2016 23:49 - anandamide1972
partiamo con i consigli di Nostro Signore:
"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1, 18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire, che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38, 4)
...per questo c'è chi chiama la cannabis addirittura " erba magica ", proprio per via dei suoi innumerevoli utilizzi, talvolta talmente sorprendenti da spingere ad accostare gli effetti benefici dei cannabinoidi ad un atto magico.
Informo il/i troll che in questo periodo, non spero breve, ho molto tempo, abbastanza da passare 20 ore al giorno su ADUC, pronto a ripostare il mio post precedente ogni volta che vedrò la tua intestazione in cima alla lista; non interverrò invece, naturalmente, se gli interventi visibili saranno degli altri utenti che, quelli abituali, sono certo che capiranno. Ad ogni modo...andale...MARCATURA A UOMO, anzi, a pr..ehm anzi, a troll


CANNABIS & GUIDA: anteprima

Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).


PERCHE' L'ANTIPROIBIZIONISMO è RAGIONEVOLE e migliora la società:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni agli altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEICOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratta di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 23:45 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche per salvaguardare la nostra incolumità .

Gli ultimi aggiornamenti sulle capacità di guida e la cannabis ...

"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia. 

Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010.
17 febbraio 2016 19:25 - anandamide1972
...non ho, come si suol dire, niente di meglio da fare: stare su Aduc aspettando più o meno giorno e notte, che appaia un post del troll, pronto a diluirlo con flood del mio/mie ultimi post prima della trollata. MARCATURA A UOMO, anzi, a pr..ehm anzi, a troll.

Informo il/i troll che in questo periodo, non spero breve, ho molto tempo, abbastanza da passare 20 ore al giorno su ADUC, pronto a ripostare il mio post precedente ogni volta che vedrò la tua intestazione in cima alla lista; non interverrò invece, naturalmente, se gli interventi visibili saranno degli altri utenti che, quelli abituali, sono certo che capiranno. Ad ogni modo...andale...

Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 18:39 - ennius4531
.... parla di troll mentre si guarda allo specchio identificandosi. ..

Sotto l'aspetto scientifico, abbiamo questa ricerca sul legame tra l'erba magica e deficienze intellettive .

da Aduc. 

Notizia 12 novembre 2014 

Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. 

La ricerca - riportata dal Washington Post - e' stata pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto di midterm che vanno in questa direzione. Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone.....

"Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas.
"L'adolescenza e' il momento in cui il cervello inizia a maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze tossiche puo' avere conseguenze decisive". 

Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha affermato che lo studio fornisce importanti prove sui pericoli causati dalla cannabis.
"E' una ricerca complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane eta', ha significative conseguenze negative sul cervello", ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la cannabis sia una droga innocua. "
17 febbraio 2016 17:56 - anandamide1972
...non ho, come si suol dire, niente di meglio da fare: stare su Aduc aspettando più o meno giorno e notte, che appaia un post del troll, pronto a diluirlo con flood del mio/mie ultimi post prima della trollata. MARCATURA A UOMO, anzi, a pr..ehm anzi, a troll.
17 febbraio 2016 17:51 - anandamide1972
Informo il/i troll che in questo periodo, non spero breve, ho molto tempo, abbastanza da passare 20 ore al giorno su ADUC, pronto a ripostare il mio post precedente ogni volta che vedrò la tua intestazione in cima alla lista; non interverrò invece, naturalmente, se gli interventi visibili saranno degli altri utenti che, quelli abituali, sono certo che capiranno. Ad ogni modo...andale...
17 febbraio 2016 16:11 - anandamide1972
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 14:51 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche per salvaguardare la nostra incolumità .

Gli ultimi aggiornamenti sulle capacità di guida e la cannabis .

"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia. 

Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010.
17 febbraio 2016 8:52 - anandamide1972
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 8:18 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche per salvaguardare la nostra incolumità da chi ne fa uso.


"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia.

Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010.
16 febbraio 2016 23:25 - anandamide1972
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo: il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
16 febbraio 2016 22:16 - ennius4531
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B.

Ultimi studi ....

"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia. 

Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010.
16 febbraio 2016 19:01 - anandamide1972
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.


CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B

Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
16 febbraio 2016 18:49 - ennius4531
Perché la marijuana è vietata...

Da Aduc ...

AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia  10 settembre 2014 12:28
 
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata. 

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. 

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione. 

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.
16 febbraio 2016 10:37 - peddizzone
Perché la marijuana è vietata? Il vero motivo è peggiore di quanto si possa immaginare


Ci sono sempre più persone nel mondo che si chiedono: perché è vietata la marijuana? Perché le persone che la consumano o la vendono vengono ancora arrestate?

Molti presumono che, da qualche parte nel mondo e in un momento dato, ci sia stato qualcuno che con prove scientifiche alla mano abbia dedotto che la cannabis fosse molto più letale di qualsiasi altra droga usata allora, più dell'alcool e delle sigarette, per intenderci.

C'è stato quindi qualcuno che si è preso la briga di interessarsi alla faccenda per il bene di tutti.

Tuttavia, quando ho iniziato ad analizzare gli archivi pubblici, durante le ricerche per il mio libro Chasing the Scream: The First and Last Days of the War on Drugs, con l'obiettivo di scoprire perché la cannabis fu vietata negli anni trenta, mi sono reso conto che non è andata proprio così.
Niente affatto.

Nel 1929, un signore di nome Harry Anslinger è stato posto a capo del Dipartimento del Proibizionismo di Washington. A quell'epoca il governo era totalmente incapace di gestire il divieto legato al consumo dell'alcool. I gangster detenevano il controllo di interi quartieri. L'alcool, la cui diffusione era nelle mani dei criminali, era una vera e propria piaga.

Per questo si decise di porre fine al divieto di assunzione di bevande alcoliche ma tale decisione spaventava Harry Anslinger. Si trovava a capo di un dipartimento enorme e c'era ben poco che potesse fare. Fino a poco prima della liberalizzazione dell'alcool aveva sostenuto che la cannabis non rappresentava un problema. Non è nociva, dichiarava, "e non c'è niente di più assurdo dell'idea" che possa rendere le persone violente.

harry anslinger
Harry J. Anslinger, commissario del Dipartimento del Tesoro del Federal Bureau della Narcotici, posa in una foto scattata il 24 settembre del 1930. (AP Photo)

Poi, improvvisamente, quando il suo dipartimento ebbe la necessità di trovare un nuovo bersaglio, annunciò di aver cambiato idea.

A tal fine, ha spiegato alla popolazione a quali conseguenze porta il consumo di cannabis.
In primo luogo, fa cadere in "una rabbia delirante." Si cade in una voragine di "sogni ... a sfondo erotico." In seguito, "si perde la capacità di formulare pensieri connessi tra loro." In ultimo, si raggiunge l'inevitabile punto finale: "la pazzia".

La marijuana trasforma il consumatore in una "bestia selvaggia". Anslinger ha avvertito: se la marijuana incontrasse Frankenstein, quest'ultimo morirebbe di paura.

Harry Anslinger si ossessionò con un caso in particolare. In Florida, un ragazzo di nome Victor Licata uccise la famiglia a colpi di ascia. La spiegazione che Anslinger fornì agli Stati Uniti sull'accaduto fu: ecco ciò che accade quando si fuma "l'erbaccia demoniaca." Il caso è passato alle cronache gettando il panico tra gli statunitensi.

Quali erano le prove che possedeva Harry Anslinger? Solo ora si scopre che scrisse a trenta scienziati importanti chiedendo se la cannabis fosse pericolosa e se per questo dovesse essere vietata.
In ventinove risposero di no.

Anslinger scelse l'unico scienziato che rispose in maniera affermativa e lo portò all'attenzione di tutti. La stampa, ossessionata con il caso di Victor Licata, li acclamò.

In un clima denso di panico, la marijuana fu messa al bando. In seguito, gli Stati Uniti chiesero agli altri paesi di fare altrettanto. Molti stati la considerarono un'idea inetta e si rifiutarono. Per esempio, il Messico decise che le scelte politiche relative alle droghe dovevano essere determinate dai medici. Secondo questi, la cannabile non provocava tali problemi e per questo rifiutarono di vietarla. Gli Stati Uniti si infuriavano, Anslinger ordinò di seguire la stessa linea ma il Messico continuò a rifiutarsi fino a che gli Stati Uniti non tagliarono la fornitura di antidolorifici. Nel momento in cui negli ospedali messicani i cittadini iniziarono ad agonizzare, il paese fu costretto a dichiarare la propria guerra alla droga.

"Le prove scientifiche dimostrano che la cannabis è più sicura dell'alcool. Negli Stati Uniti, l'alcool uccide quarantamila persone all'anno, mentre la cannabis nessuna."

Se sul piano internazionale Anslinger era riuscito a zittire il Messico, sul fronte interno c'erano ancora molte domande alle quali doveva dare una risposta. Michael Ball, importante medico statunitense, scrisse Harry Anslinger manifestando le sue perplessità. Spiegò che ai tempi dell'università aveva fatto uso di cannabis e l'unico effetto che ebbe fu la sonnolenza. "È probabile che la cannabis faccia impazzire un numero trascurabile di persone" scrisse, " ma abbiamo bisogno che ce lo dimostri la ricerca scientifica. "

Risoluto, Anslinger rispose: "non è possibile temporeggiare contro questo demonio chiamato marijuana " e spiegò che non ci sarebbero stati fondi per finanziare tale ricerca. Né allora, né mai.

Per diversi anni, i medici provarono a dimostrargli che le sue supposizioni erano sbagliate, ogni volta li aggrediva avvertendogli di "muoversi su un terreno pericoloso" e consigliandogli di badare a ciò che dicevano.

Oggi, gran parte del mondo osserva ancora con il divieto di consumo di cannabis introdotto da Harry Anslinger sull'onda del panico di rilevanza nazionale che suscitò l'omicidio commesso da Victor Licata.
Ma ecco l'inghippo. Anni dopo, qualcuno è andato a rovistare tra i documenti psichiatrici di Victor Licata e si è scoperto che non ci sono prove che abbia mai usato cannabis.

Nella sua famiglia c'erano molti problemi psichici. Un anno prima gli avevano consigliato di internarlo ma la famiglia si rifiutò. I suoi psichiatri non hanno mai fatto menzione del suo presunto consumo di marijuana.

La cannabis fa, dunque, impazzire i suoi consumatori?

L'ex consigliere capo in materia di droga per il governo britannico, David Nutt, spiega che se la cannabis provocasse psicosi in maniera palese, allora sarebbe molto facile dimostrarlo.
In tal caso, aumentando il consumo di cannabis, aumenterebbe la psicosi. Viceversa, diminuendo il consumo di cannabis, diminuirebbe la psicosi.

Dai dati raccolti in diversi paesi, si evince che non è così. Per esempio, in Gran Bretagna, il consumo di cannabis è aumentato del quaranta percento a partire dagli anni sessanta, mentre i tassi di psicosi sono rimasti stabili.

In realtà, le prove scientifiche dimostrano che la cannabis è più sicura dell'alcool. Se ogni anno negli Stati Uniti l'alcool provoca quarantamila vittime, la cannabis nessuna, anche se Willie Nelson sostiene che un suo amico sia morto a causa di una balla di cannabis cadutagli sulla testa.

mason tvert
[FOTO: Mason Tvert]
Mason Tvert, giovedì 6 maggio 2010. (AP Photo / David Zalubowski)

Per questo motivo, nel 2006 un uomo del Colorado di nome Mason Tvert lanciò una sfida all'allora sindaco di Denver e in seguito governatore, John Hickenlooper. Hickenlooper è il proprietario di diverse birrerie che vendono alcool in tutto lo stato, un'attività che lo ha ricco. Tuttavia, Hicknelooper sosteneva che la cannabis è nociva e che pertanto doveva essere vietata. Così Mason lo sfidò in un a duello. Uno avrebbe avuto a disposizione una cassa di alcool, l'altro un pacchetto di spinelli. La sfida si sarebbe combattuta a colpi di tiri per l'uno e sorsi per l'altro, al fine di vedere chi morisse prima.

Si è trattato di un vero e proprio Mezzogiorno di Fuoco.

Mason ha continuato a condurre la campagna per la legalizzazione della cannabis nel suo stato e la popolazione del Colorado l'ha sostenuto facendogli aggiudicare il cinquantacinque percento dei voti. Ora gli adulti possono acquistare legalmente la cannabis nei negozi autorizzati, essa è soggetta a tasse e il denaro ricavato va a sovvenzionare l'edilizia scolastica. Un anno e mezzo dopo la legalizzazione, il consenso ha raggiunto il sessantanove per cento e anche il governatore Hickenlooper lo considera "buon senso".

Nel frattempo, il Colorado non si è trasformato ancora in quel luogo pieno di gente strana che ammazza la propria famiglia.

Non è forse arrivato il momento di ascoltare la scienza e smetterla con la storia dell'ascia di Victor Licata?
16 febbraio 2016 8:21 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche per salvaguardare la nostra incolumità da chi ne fa uso.

Almeno quattro ricerche, di quattro università diverse, sono state pubblicate in questi ultimi due anni.

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali.

Le quattro universitá sono :

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda).

Tutte e quattro sono arrivate alla medesima conclusione :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia .

Altra ricerca.

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia. Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. "
15 febbraio 2016 16:56 - anandamide1972
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:

Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il 50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e possibile trigger per i caratteri più deboli, che esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a vivere in una società non pericolosa e che i problemi li risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da parte del pinco pallo di turno.
15 febbraio 2016 16:25 - anandamide1972
Caro Ennio, mi spiace che tu mantenga negli anni il tuo approccio. Devo dire che non sbaglia chi da tempo sostiene che tu in realtà più che partecipare, ai dibattiti, ti diverta ad inquinarli, talvolta con studi presi chissà dove e minimamente interessato al confronto, se non per l'effimero gusto della tenzone dialettica o per confondere chi legge.
In realtà comincio a concordare con chi sostiene che tu inquini il sito Aduc droghe, rendendo difficile per il lettore di passaggio, leggere le opinioni di tutti, dato che ribatti ad ogni post e diluisci e allunghi la lettura dei commenti alle notizie. Che tristezza.
Anche se è contrario alla mia cultura, non protesterei se tu venissi bannato dal sito, credo non lo facciano perché sanno che ti reiscriveresti con altro pseudonimo, pronto di nuovo a disturbare il dibattito altrui. Vedrò, compatibilmente con le loro censure, di fare altrettanto su blog che suppongo siano su posizioni tipo le tue. Veroiddio che lo faccio.
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire, Ennio e il fervore ideologico che un occhio attento può rintracciare nei tuoi post, io ti leggo da anni, addirittura accompagnato da studi e riferimenti ad una scienza bizzarra, è fatto della stessa materia di quello che durante il " secolo breve " ha inquinato gli animi e deturpato i corpi di innumerevoli esseri umani. Oggi siete quelli che, più o meno consapevolmente, sbattete in carcere consumatori ( anche occasionali e non si dica come fa il buon Giovanardi, che i consumatori non vanno in carcere, NON è vero, semplicemente dichiarate spacciatori i consumatori che vi pare, potendoli quindi arrestare, senza scuotere troppo l'opinione pubblica; in piccolo fanno come il terzo reich che diluiva con informazioni fintamente scientifiche alla Mengele, agli occhi dell'opinione pubblica, i disastri che stava combinando) che disgraziatamente incontrano uno Stato ammantato dai vostri pensieri, per fortuna sta finendo; anni fa neanche con un cancro come è venuto a me, avrebbero mai prescritto cannabis, oggi lo fanno. E' sconvolgente che si debba avere un cancro aggressivo per poter adoperare una relativamente innocua canapa ( non è innocua, ma lo è in relazione alle cosiddette droghe legali come alcool o tabacco, con una di queste, l'alcool, addirittura incastonata nella nostra cultura ed adoperata da un sacerdote ogni volta che dice messa)e che neanche con un cancro si possa anelare al rispetto degli Ennio et simili, che schifo!! Spero di cuore che, a futura memoria, chi leggerà, se leggerà, tutti i nostri post, avrà modo di notare i differenti approcci e le diverse onestà intellettuali di noi che scriviamo. Sono convintamente da " questa parte ", a futura memoria, quando il tempo, ancora una volta, sarà stato galantuomo.


9 febbraio 2016 16:42 - ennius4531

Dopo le affermazioni fideistiche di ananda,non rimane che arrendesi al suo ipse dixit.

Peccato che tutto venga messo in discussione dal seguente giudizio ..

' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. '.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»"


9 febbraio 2016 5:39 - anandamide1972

Ennio, ribatto soloper non lasciarti l'ultimo post, dato che codesto studio lo avevi già pubblicato.
Le cose stanno come ho scritto, il tempo sarà galantuomo anche se magari noi ( io di sicuro ) non saremo a testimoniarne gli epiloghi.
E' inutile tu ribatta qualsiasi cosa più o meno offensiva o di ecclesiastica ironia, la realtà è quella chge ho riportato, ed è talmente, al momento, misconosciuta che, in questo caso Ennio, sarai in compagnia di tanti antiproibizionisti che inorridiscono dinnanzi a quanto ho detto. Tanto è. Ci sono 2 categorie, i cronici ed i saltuari ed hanno differenti risultati alla guida. Di' quel che ti pare, ma le cose sono e restano come ho detto. Ora puoi: a) citare altri " tuoi " studi b) sminuire me per sminuire quanto dico.
Buone cose.
15 febbraio 2016 16:24 - anandamide1972
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
15 febbraio 2016 8:25 - ennius4531
... le profezie di ananda e gli ultimi aggiornamenti sulle capacità di guida ...

"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio scorso nell’American Journal of Epidemiology.

Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti coinvolti in relitti stradali mortali – California, Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West Virginia.

Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2010.
15 febbraio 2016 7:44 - anandamide1972
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati " statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca, ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa, che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità, che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
15 febbraio 2016 4:32 - W3C_Freedom
Recentemente l'hdd esterna, collegata via USB al computer portatile, ha deciso di abbandonarmi (sicuramente sarà arrivata qualche maledizione di ennius4531), comunque dato che non tenevo tutto solo sull'hdd esterna, ma anche su pen USB, dedicando notte e giorno, ho recuperato circa 60Gb di materiale, anche se 90 GB, sono assenti all'appello. Non dispero, con molta pazienza, inizierò a recuperare quei 90Gb, che sono necessari.

Ennius4531, menzionando il Dr. Raphael Mechoulam, mi ha ricordato dove potevo trovare il libro.

Dunque meno ennius4531 parla, meglio è per lui, dato che mi sta facilitando le cose, aiutandomi a ricostruire quella parte di dati assenti.

Ora che so cosa cercare, sarà solo questione di tempo.

Ed a proposito di tempo, al momento sto facendo tutto via UMTS, dato che la Telecom per conto della Vodafone, se la sta prendendo molto calma.

Non avrò una VDSL, prima di 20 giorni.

Vediamo un attimo poche cose riguardo a Vodafone: essa promuove la Vodafone Station Revolution, che è un Huawei hhg2500.

La Huawei hhg2500, usa nella flash come sistema operativo: GNU/linux.

La distribuzione è la: openrg

Cercata in internet, non c'è traccia della distribuzione openrg, dunque sarebbe opportuno ricordare alla huawei, che il sistema operativo GNU/linux, è un sistema operativo Software Libero, il cui intento è quello di liberare l'utente dalle catene del software NON libero.

Pertanto Huawei o si presterà a rilasciare il codice sorgente come previsto dalla GNU General Public License Version 2, o si troverà a dar spiegazioni della violazione contrattuale della licenza sovra esposta

Andando oltre, Vodafone dice che la sua rete funziona solo con la sua Vodafone Station.

I parametri da usare sono:

username: Vodafone
Vpi: 8
Vci: 35

Poi qualsiasi modem che gestisca una connessione Vdsl andrà bene.

Il problema sembra nascere, qualora voi vogliate telefonare e si possono verificare i seguenti problemi:

Se è attiva la porta 5060 chi chiama ha la possibilità di far vedere il proprio numero di telefono, se invece non è possibile usare la porta 5060, ci si accontenti della 5061, ben sapendo però che dall'altra parte non sapranno chi è che sta chiamando.

Dato che il traffico Voip di Vodafone, tramite la Vodafone Station è non solo monitorato, ma autenticato tramite password di cui non si verrà in possesso, c'è da chiedersi per quale motivo si dovrebbero fare delle telefonate e non esser padroni dell'account.

Se si è disposti a sacrificare i numeri d'emergenza, sul circuito Cheapnet e VoipStunt ci sono valide alternative.

A questo punto si collega un telefono della Siemens della serie Gigaset che ha la sua base e cavo ethernet e si genera tutto il traffico voce, pagando il dovuto a Cheapnet e/o Voipstunt per poche decine di euro al mese, ma sapere almeno cosa sta accadendo ed infine essendo un traffico prepagato, arrivati a zero, bisogna ricaricare, come avviene per una normale SIM di un cellulare.

Altro punto: se si vuole bypassare il problema, si acquisti un router della Cisco systems e la scheda appropriata per avere la vdsl.

La scelta poi dei telefoni voip è vasta.

Cos'è la Vodafone Station Devolution e come è fatta, vedasi la foto:

https://wikidevi.com/wiki/Huawei_HHG2500

Saluti
15 febbraio 2016 3:36 - W3C_Freedom
Per il piacere di tutti, vedasi:

http://mechoulamthescientist.com ed http://www.fundacion-canna.es

Inoltre vi comunico che a partire dal 19 Febbraio sino al 21 Febbraio 2016, si svolgerà a Roma, la Seconda edizione di: "Canapa Mundi", vedasi:

http://canapamundi.com
15 febbraio 2016 3:35 - W3C_Freedom
Per il piacere di tutti, vedasi:

http://mechoulamthescientist.com ed http://www.fundacion-canna.es

Inoltre vi comunico che a partire dal 19 Febbraio sino al 21 Febbraio 2016, si svolgerà a Roma, la Seconda edizione di: "Canapa Mundi", vedasi:

http://canapamundi.com
14 febbraio 2016 10:34 - ennius4531
Se confutare le fregnacce di W3C_Freedom significa fare mobbing, allora W il mobbing che confrontato con il suo sadismo scritturale, con l'aggravante della ripetizione, di cui un esempio ..
_______________
25 gennaio 2016 12:53 - W3C_Freedom

Dr Raphael Mechoulam 6 17 14
https://www.youtube.com/watch?v=QWw9Yl_mz6g

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam, PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/c8EdQHWhAT8/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd.html

The Scientist - Hebrew subtitles - ????? - ???? ?????
http://vids.realwaparz.net/view-video/qwfC5ye2UBk/the-scient ist--hebrew-subtitles-----.html

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/ZI2VT2kOfnM/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulamphd.html

Prof. Raphael Mechoulam interviewed on Global TV - June 25, 2014
http://vids.realwaparz.net/view-video/zgSDitWz7Xg/prof-rapha el-mechoulam-interviewed-on-global-tv--june-25-2014.html

The Scientist
http://vids.realwaparz.net/view-video/csbJnBKqwIw/the-scient ist.html

The Scientist - Official Trailer
http://vids.realwaparz.net/view-video/wLwXYmkJaSM/the-scient ist--official-trailer.html

‘The Scientists': the story of Raphael Mechoulam and the endocannabinoid system
http://vids.realwaparz.net/view-video/oQDJi6Jb8d4/the-scient ists-the-story-of-raphael-mechoulam-and-the-endocannabinoid- system.html

Medical Marijuana 411 - Dr. Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/JfHP7nusQ_I/medical-ma rijuana-411--dr-raphael-mechoulam.html

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam, PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/c8EdQHWhAT8/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd.html

Dr. Raphael Mechoulam Interview at the High Times D.C. Business Summit
http://vids.realwaparz.net/view-video/JP9YirxKV3Q/dr-raphael -mechoulam-interview-at-the-high-times-dc-business-summit.ht ml

Dr. Raphael Mechoulam discusses medical cannabis: Cancer Cure
http://vids.realwaparz.net/view-video/oUkl0zIl72c/dr-raphael -mechoulam-discusses-medical-cannabis-cancer-cure.html

Cannabis: Professor Raphael Mechoulam - Discovery of THC in 1964, Anandamide in 1992
http://vids.realwaparz.net/view-video/hp5v8wHxF28/cannabis-p rofessor-raphael-mechoulam--discovery-of-thc-in-1964-anandam ide-in-1992.html

DRUGLAWED Raphael Mechoulam OFF THE CUFF
http://vids.realwaparz.net/view-video/KGcK260m_eo/druglawed- raphael-mechoulam-off-the-cuff.html

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/ZI2VT2kOfnM/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulamphd.html

HIGH TIMES Business Summit - Dr. Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/5Aj96Sk2trg/high-times -business-summit--dr-raphael-mechoulam.html

Cannabinoids, Oleoyl serine & Osteoporosis - Raphael Mechoulam, PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/Olaczu7rhqI/cannabinoi ds-oleoyl-serine--osteoporosis--raphael-mechoulam-phd.html
Dr Raphael Mechoulam Part Four Diabetes
http://vids.realwaparz.net/view-video/X6UOGkteTao/dr--raphae l-mechoulam-part-four---diabetes.html

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam, PhD Part 1
http://vids.realwaparz.net/view-video/tNJH78zOogA/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-1.htm l

Prof. Raphael Mechoulam interviewed on Global TV - June 25, 2014
http://vids.realwaparz.net/view-video/zgSDitWz7Xg/prof-rapha el-mechoulam-interviewed-on-global-tv--june-25-2014.html

El científico Dr Raphael Mechoulam (V.O.S.E)(Descubrió el THC)
http://vids.realwaparz.net/view-video/t5FqR65Gxo8/el-cientfi co-dr-raphael-mechoulam-vosedescubri-el-thc.html

Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/kZur-iBPH_M/raphael-me choulam.html

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam, PhD Part 2
http://vids.realwaparz.net/view-video/G3rtS-nNarw/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-2.htm l

Dr Raphael Mechoulam Part One VOST FR
http://vids.realwaparz.net/view-video/mNM_agexZb4/dr--raphae l-mechoulam-part-one-vost-fr.html

Cannabinoid System in Neuroprotection Raphael Mechoulam PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/e0CAmiv5wyA/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd.html

Raphael Mechoulam, cannabis als medicijn.
http://vids.realwaparz.net/view-video/ZEMvDyrNZ3M/raphael-me choulam-cannabis-als-medicijn.html

Raphael Mechoulam - Praha
http://vids.realwaparz.net/view-video/FMsr7I8NIgQ/raphael-me choulam--praha.html

Marijuana Nation - Dr Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/I-1QuyIo6ug/marijuana- nation--dr-raphael-mechoulam.html

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam, PhD Part 5
http://vids.realwaparz.net/view-video/xViCLCDWprg/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-5.htm l

Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam, PhD Part 3
http://vids.realwaparz.net/view-video/JM8SPqmrJJo/cannabinoi d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-3.htm l

andate su http://vids.realwaparz.net e cercate Raphael Mechoulam, è pieno di filmati.

saluti
______________

rende il mio supposto mobbing assimilabile .... all'acqua di rose.

Rimane ancora senza risposta la mia domanda riferentisi alla affermazione del nostro ....

1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.

Dunque, che ci fa ancora qui ?
14 febbraio 2016 4:47 - Starfighter23
c'e' uno studio intero di avvocati 3 associazioni di consumatori e 2 di pazienti che si vorrebbe occupare del caso,penso che li convenga smettere di postare,perche' a livello economico questa volta rimarra' in mutande veramente,poi se preferisce pagare le spese a 8 legali continui pure,spero che un appartamento li basti,sempre che non sia gia ipotecato
13 febbraio 2016 17:02 - W3C_Freedom
Io credo che se tutti facciamo una denuncia nei confronti di ennius4531, per MOBBING, ben difficilmente lo ritroveremo qui, dato che per averci sottoposto a STRESS psicologico, sarà COSTRETTO a PAGARE tutti NOI.

Dunque vale la pena ad ennius4531 a sbomballarci la minkia?

Un saluto a tutti meno che ad ennius4531 ed ai proibizionisti come lui.
12 febbraio 2016 18:37 - ennius4531
... per lo scr-ivan-o i trolls, per di più prezzolati, sono tutti coloro che ' inquinano ' il sito Aduc droghe evidenziando le fregnacce esposte dagli antiproibizionisti d'accatto che spesso chiedono all'Aduc, con minacce, di oscurare chi attenta al loro pensiero che ha da essere unico in quanto mosso da buonafede (... manca democratica per blindare il tutto ! ).

Giusto l'invito del nostro a DON'T FEED THE TROLLS.

É un implicito invito ai suoi sodali di scrivere il meno possibile per ridurre al lumicino appunto di scrivere .... fregnacce .
12 febbraio 2016 18:16 - ennius4531
... per W3C_Freedom la comprensione di quello che scrive deve essere materia assai ostica se ancora oggi vuol far sentire la sua presenza dopo averci comunicato che ...

1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.

Dunque, che ci fa ancora qui ?
11 febbraio 2016 19:11 - W3C_Freedom
La parte di Calimero https://m.youtube.com/watch?v=BlM--m-AELY si addice ad ennius4531 tutti contro di lui, il pulcino piccolo e nero
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