COMMENTI
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10 gennaio 2017 22:22 - ennius4531
... é ulteriormente confermato che basta pestare la coda ad un maialino per sentire gli altri grugnire all'unisono.

Ai pifferai dell'erba magica non rimane che il cazzeggio scambiandolo per comicità .

La ricerca specialista così spiega i contenuti della loro reattivitá ...

Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali.
Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»
10 gennaio 2017 19:14 - rottenhmajer
mi sa che esiste sta situazione perchè anche aduc vuole lo scheo.
E no schei versati, no interesse per il commento.
e quindi anarchia.
e a pensare male, si fà peccato, ma alla fine ci si potrebbe azzeccare.
Penso che tutto si riduca a questo.
e magari è proprio vero che il malattotuso con l'arna lavora quà e rompe i coglioni apposta apposta.
..già me lo vedo, sbavante, con la lingua fuori, uguale al fiero alleato galeazzo musolesi, sfregandosi le mani alla ricerca dei nuovi commenti da violentare con le sue coglionate rotanti.
e vabbe, che volete fare, siamo nati per soffrire, e farci convincere da una mente superiore!
comunque,
detto ciò,
come a quei maialini a cui tiri la coda e fanno in coro "ottuso,vattela a pija'der culo"
a tutti
in grotta,
con l'arna,
seduti dietro leggendo le ricerche della tolpolinia university of disneyland, col il pifferaio al volante!
Convinti sempre di piu'.
10 gennaio 2017 14:45 - anandamide1972
...basterebbe consentisse il dibattito dicendo UNA volta la "sua" o proseguendo nel ragionamento....insoimma come si fa normalmente...no spiedini dello stesso post uno dietro all'altro, ribattere ad oni commento che vede senza dare il tempo agli altri, essere sempre l'ultimo ad aver postato ( ultimamente, dato che è furbetto, non lo fa, ma basta leggere a ritroso i post...).
vabbè... vado un attimo a medicarmi e trono... :-)

PS questa situazione è stata creata x colpa di un mancato " enforcement " del LORO Regolamento da parte di ADUC. Lui si è limitato ad intrufolarsi nello spiraglio che loro, inspiegabilmente, lasciano aperto. mah...
10 gennaio 2017 14:19 - Starfighter23
tanto lo faccoiamo fuori fallo divertire sono i suoi ultimi giorni di permanenza
10 gennaio 2017 13:37 - anandamide1972
ariè ariè ari Ernio
ariè ariè ari èccoloooo...
( tutti insieme...all togheter....tudde guande)

ariè ariè ari Ernio
ariè ariè ari èccoloooo...
ariè ariè ari Ernio
ariè ariè ari èccoloooo...
ariè ariè ari Ernio
...intanto volevo aggiungere che, in effetti, sei un incassatore notevole...o non ti rendi bene conto delle cose....o hai del pelo sullo stomaco...

Però, erniuccio, mi chiedevo:

...ma Ernio vive nell'arnia ?
e si muove solo con una vecchia Alfa Arna ?
Bello: l'Arna di Ernio che vive nell'arnia. Il Mondo è tuo...manca un via...
..via Ernio da Monculi ( scienziato ).

...eeee...TUTT'en GORO:

ariè ariè ari èccoloooo...
ariè ariè ari Ernio
ariè ariè ari èccoloooo...
ariè ariè ari Ernio
ariè ariè ari èccoloooo...
ariè ariè ari Ernio
ariè ariè ari èccoloooo...
10 gennaio 2017 10:17 - ennius4531
Intanto un nuovo parere specialistico attesta gli effetti dell'erba magica sul comprendonio...

Aduc
Legalizzazione cannabis. Cnr: rischi per sviluppo mentale
22 luglio 2016

.... il Dr. Vincenzo di Marzo (1) ricercatore del Cnr tra i massimi esperti degli effetti che i cannabinoidi possono avere sul fisico.

Esistono degli studi condotti sull`uomo che indicano che l`utilizzo continuo, eccessivo, di preparati a base di Thc possono portare ovviamente effetti sulla cognizione, sulla memoria e sulla percezione anche di lunga durata", continua Di Marzo.
Per Di Marzo "si possono avere dei disturbi anche profondi dello sviluppo neuronale. Questo, ovviamente, ancora una volta si verifica quando si utilizzano dosi molto elevate di Thc.

Il Thc come molecola non è un attivatore molto potente dei ricettori degli endocannabinoidi presenti nel cervello, però è chiaro che se si consumano alte dosi di Thc si possono avere degli effetti sullo sviluppo neuronale molto profondi".
.......

(1) direttore di ricerca presso l'Istituto di. Chimica Biomolecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICB-CNR) di. Pozzuoli, Napoli

Primo Ricercatore dell' Endocannabinoid Research Group dell' Istituto per la Chimica di Molecole di Interesse Biologico del CNR di Napoli.

E’ fra i 400 scienziati migliori del mondo secondo lo European Journal of Clinical Investigation
9 gennaio 2017 23:59 - ennio4531
Come far germogliare un seme di cannabis


La germinazione è il processo in cui una nuova pianta inizia a crescere da un seme.

Noto anche come “popping”, la germinazione è il primo passo per iniziare una coltivazione di cannabis (ILLEGALE IN ITALIA!).

I Semi di cannabis possono essere acquisiti da una serie di fonti e possono variare in termini di qualità. Le Banche di semi on-line sono in genere la soluzione migliore per la qualità e la diversità genetica, ma va notato che le operazioni all’estero esistono in zone grigie legali in molti paesi.

Quando si è fatta l’acquisizione di semi, si vuole fare in modo che siano maturati, apparendo di colore marrone scuro con accenti leggeri e una sensazione di durezza. Quello che non vogliamo è che un seme che si senta fresco e sembri verde, il che indica che il seme non ha mai raggiunto la piena maturità.

Una volta che avete i vostri semi di cannabis, assicuratevi di avere lo spazio necessario per consentire alle piante di crescere e di essere in buona salute. Non fate germogliare i semi se non siete sicuri del vostro spazio di crescita, della disponibilità di tempo, o della voglia di fare.

Invece, assicuratevi che le seguenti domande logistiche abbiano risposta prima di iniziare.
Qual è il modo migliore per far germinare i Semi di cannabis?

I semi di cannabis richiedono tre fattori per germinare: acqua, calore e aria. Grazie a questo, ci sono molti metodi per germinare i semi.

Il metodo più comune e semplice prevede l’uso di strati di carta assorbente saturi in acqua.

Per questo metodo è necessario:

Fase 1: Prendere quattro fogli di carta assorbente e metterli a bagno con acqua distillata. I fogli devono essere messi a bagno, ma non dovrebbe esserci acqua corrente in eccesso.

Fase 2: Prendere due dei tovaglioli di carta e metterli sul piatto. Poi mettere i semi di cannabis ad almeno un pollice di distanza l’uno dall’altro e coprirli con i restanti due fogli di carta assorbente imbevuti di acqua.

Fase 3: Per creare uno spazio protetto scuro, prendere un altro piatto e capovolgerlo per coprire i semi (come una cupola).

Passo 4: Assicurarsi che l’area che sia tenuti in caldo – da qualche parte tra 70-90 ° C.


Dopo aver completato questi passaggi, è il momento di aspettare. È possibile controllare i tovaglioli di carta per accertarsi che siano ancora saturi, e se sembrano perdere la loro umidità, è possibile applicare più acqua per mantenere i semi in buone condizioni.

Alcuni semi germinano molto rapidamente, mentre altri possono richiedere diversi giorni. Sai che un seme è germinato una volta che appare la spaccatura sul seme ed un singolo germoglio. Questo è anche conosciuto come la “radice a fittone” – il segno di una germinazione di successo.

E’ importante mantenere questa zona sterile, in modo da non toccare i semi o la radice a fittone quando cominciano a dividersi.
Il trapianto del seme germinato

Una volta che si vede la radice a fittone, è il momento di trasferire il seme germinato nel suo terreno di coltura.

Piccoli vasi da 2 pollici sono un buon punto di partenza.

Riempite i vasi con sciolto, arioso terriccio e fate un buco al centro di circa un quarto di pollice verso il basso con una penna o una matita. Per trasferire il seme, usate un paio di pinzette per raccogliere delicatamente, poi rilasciate il seme nel foro con la radice a fittone rivolta verso il basso e leggermente coprite con il terreno.

Successivamente sarà necessario irrigare il terreno.

Inizialmente utilizzando uno spray in grado di fornire l’umidità senza sovra-saturare il suolo.

Se si vuole si può dare acqua al seme, ma eccesso di acqua può soffocare e uccidere il germoglio.

Prestare attenzione alla temperatura ed al livello di umidità del terreno per mantenere il seme in condizioni ideali e nel giro di una settimana o giù di lì si dovrebbe vedere una piantina che inizia a crescere dal suolo.

La germinazione dei semi non va sempre come previsto.

Alcuni semi saranno “matti”. Altri saranno lenti e richiederanno più tempo per germogliare. Alcuni semi si apriranno in modo rapido e cresceranno rapidamente.

Questa è la bellezza dei semi.







































































































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9 gennaio 2017 20:02 - ennius4531
... é nuovamente confermato.. basta pestare la coda ad un solo maialino per sentire grugnire tutti gli altri i quali scambiano il loro arzigogolare buffonesco per comicità .

Intanto una nuova testimonianza specialistica attesta gli effetti dell'erba magica sul comprendonio...

Aduc
Legalizzazione cannabis. Cnr: rischi per sviluppo mentale
22 luglio 2016

.... il Dr. Vincenzo di Marzo (1) ricercatore del Cnr tra i massimi esperti degli effetti che i cannabinoidi possono avere sul fisico.

Esistono degli studi condotti sull`uomo che indicano che l`utilizzo continuo, eccessivo, di preparati a base di Thc possono portare ovviamente effetti sulla cognizione, sulla memoria e sulla percezione anche di lunga durata", continua Di Marzo.
Per Di Marzo "si possono avere dei disturbi anche profondi dello sviluppo neuronale. Questo, ovviamente, ancora una volta si verifica quando si utilizzano dosi molto elevate di Thc.

Il Thc come molecola non è un attivatore molto potente dei ricettori degli endocannabinoidi presenti nel cervello, però è chiaro che se si consumano alte dosi di Thc si possono avere degli effetti sullo sviluppo neuronale molto profondi".
.......

(1) direttore di ricerca presso l'Istituto di. Chimica Biomolecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICB-CNR) di. Pozzuoli, Napoli

Primo Ricercatore dell' Endocannabinoid Research Group dell' Istituto per la Chimica di Molecole di Interesse Biologico del CNR di Napoli.

E’ fra i 400 scienziati migliori del mondo secondo lo European Journal of Clinical Investigation
9 gennaio 2017 11:37 - rottenhmajer
Concordo in pieno con ananda.
Anche sul piano "politico"
Ci fosse piu' pragmatismo e aderenza alla realtà, il malaffare e la furberia italiana potrebbe essere un pallido ricordo.
Invece, come società, siamo al punto in cui siamo.

Nella merda.

E ci piace tanto sguazzarci che facciamo di tutto perchè mafie, delinquenza e malaffare prosperino come in nessun altra nazione europea fanno.

inoltra, ritengo che nei confronti del re degli ottusi si possano fare 2 cose fondamentali.
Ignorarlo e scherzarlo.

non cagarlo per infastidirlo.
una risata per seppellirlo.
saludos.
...e sempre in grotta!
9 gennaio 2017 11:06 - Starfighter23
ENNIO TI AVEVO DEDICATO DEI BAMBULE' MA ADUC LI LEGGE COME PUNTI INTERROGATIVI
9 gennaio 2017 11:05 - Starfighter23
? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?
9 gennaio 2017 9:36 - Starfighter23
ENNIUS4531 TANTO TI FACCIAMO FUORI SCIACALLO DI MERDA
8 gennaio 2017 10:30 - Starfighter23
infatti conversare con lui non ha alcun senso,da me prende solo insulti,ricatti e provocazioni,il problema di fondo e' che e' troppo vecchio per capire,io spero solo che crepi presto perche' non serve a nulla ed e' provato dalle sue 10 pasticche giornaliere,nel frattempo io voglio piu spiegazioni da quella faccia di merda di vincenzo donvito che insiste nel tenerlo qui trovando inutili scuse
7 gennaio 2017 18:26 - anandamide1972
Infatti Star...invece lui pensa di essere " normale " e addirittura a volte sopra la norma...ti rendi conto che situazione... :-DD ?

Comunque sono fortune quelle di erniuccio, nella vita. C'è chi è costretto a spendere o comunque a sbattersi per compensare col pattume ludico eventuali squilibri di neurotrasmettitori ( perché in molto casi qualunque droga, anche se inconsapevolmente, viene assunta x questo...e la cannabis oltretutto neanche lo è, una droga), erniuciio9000 invece la soluzione ce l'ha in testa di natura ( o per un qualche incidente). Lui non necessita di pattume ludico e allora, da buon egoista perfido qual è, si scaglia e " combatte " ( fossero tutti come lui...avremmo legalizzato TUTTO da 30 anni) contro una disciplina legalizzata intanto sulla cannabis. Porta 100 articoli che ha intercettato su Aduc ( non ama navigare, gli piace stare al porto) più o meno credibili o calzanti e gli pare di essere utile a qualcose che non sia il caos, intasando le discussioni altrui con la scusa della libertà di parola. Tu ed io, Starfighter, lo abbiamo notato, altri meno...
Comunque sempre meglio il nostro erniuccio, che ormai è di casa, di qualche nuovo " falco " ( ah ah ah...si, un falco zombie) che ho notato ultimamente nei commenti che ha portato la " cazzata detta x scritto " ad un nuovo livello espressivo.
Comunque noi Star, te, io, Cinquini, Mechoulam, Pannella, George Whashington, vari Nobel, il comune buonsenso, il 90% degli studi fatti spesso con lo scopo di demonizzare più che di scoprire e nonostante questo con risultati favorevoli all'antiproibizionismo, l'Olanda dal 1975, Gessa, Veronesi, Grinspoon...e tanti altri...siamo degli idioti, Star, noi sbagliamo tutti e hanno ragione erniuccio, Beppe, Giovanardi, Fini, Nixon, Reagan, Duerte...insomma...almeno, diamogli ragione sperando basti a farli tacere un minimo come coi bambini. Tanto, dopo 2 anni di prove ( inizialmente ci credevo e mi impegnavo, finchè non ebbi la prova della sua disonestà intellettuale e poi di una certa malignità nei pensieri, ma la scorrettezza nel ragionamento è la chiave), si è visto che è del tutto inutile conversare con loro. Si può solo ignorarli o divertircisi.
7 gennaio 2017 8:37 - Starfighter23
ma quanto bisogna essere deficenti per creare appellativi come " pifferai cantori del pattume ludico " tu il pattume c'e' l'hai nel cervello inbecille4531
7 gennaio 2017 8:36 - ennius4531
..ah ananda, come diceva Trilussa ...
QUANDO CE VO' CE VO'......
7 gennaio 2017 1:23 - anandamide1972
che eloquio elegante che hai erniuccio...sei proprio un ometto colto...
7 gennaio 2017 1:22 - anandamide1972
Benne ennio, erniuccio te invece sei sei sei ( come il demonio ) il protagonista assoluto.
Bravo erniuccio.
6 gennaio 2017 22:03 - ennio4531
... ci troviamo di fronte ad antiproibizionisti d'accatto ovvero tardi squadristi di ducesca memoria che vorrebbero tappare la bocca a chi li contesta e a pifferai cantori del pattume ludico.
6 gennaio 2017 21:05 - ennius4531
.. ah ananda, tutto qua ?

A me pare altra strunz.....
6 gennaio 2017 20:51 - anandamide1972
Senti dispettoso di un erniuccio, ma chi è più bravo secondo te, il tuo sodale Eltroll John o Povia ?
Ti garba Povia diì la verità...come dice ? ...e come fa il piccione ...bella vero ? lo so che ti piace Povia Erniuccio. E' il cantautore perfetto per te...
...mica quel pavloviano di De Andrè...NO !! diglielo...noi si ascolta POVIAAA.
CAZZO.
6 gennaio 2017 20:46 - anandamide1972
HAI RAGIONE PIENA. Senti erniuccio, ma due considerazioni sulla cannabis o sui suoi utilizzatori delle tue, or che siamo sempre in orario giusto per te...non ce le scaraventi ?
6 gennaio 2017 19:29 - ennius4531
.. ah ananda, tutto qua ?

A me pare 'na strun....
6 gennaio 2017 17:33 - anandamide1972
ho detto la MICCIA la tiene in mano
eh, MICCIA, non altro...
6 gennaio 2017 17:31 - anandamide1972
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE erniuccio. Permettimi ora di dedicarti questa mia composizione:

osteria del tossicosso
para ponzi ponzi po
ma che botta c'ha ernio addosso
para ponzi ponzi po

Dice a tutti pavloviano
ma la miccia la tiene in mano
poi si nasconde in grotta
non lo rivedi più...
6 gennaio 2017 15:32 - ennius4531
... ai pifferai dell'erba magica non rimane che il cazzeggio scambiandolo per comicità .

La ricerca specialista così spiega i contenuti della loro reattivitá ...

Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali.
Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»
6 gennaio 2017 14:29 - rottenhmajer
...famoso lanciatore di coglionate rotanti...
ammorbava il nemico assilandolo di cazzate.
Alla fine si suicidavano pur di non averlo
in mezz'i ball.
Ecco perchè non sopporta le grotte.
Ci viveva il nemico....
era un cartone, tranquillo, non è vero niente, anche se ne scriviamo su aduc...
6 gennaio 2017 4:46 - anandamide1972
Hai RAGIONE, hai perfettamente RAGIONE. Si, tu Ernius, hai ragione piena. Oltretutto porti dati originali e ben documentati, accompanati da riflessioni profonde che arricchiscono chi legge.
GRAZIE Ernio.

PS
Er và, cuore e acciao Ernio
cuore e acciaio
cuore di un " ragazzo " che
senza paura " sempre " " LOTTERiA' "
....se dalla terra nascerà...

...noi restiamo tutti con te perché tuuuuu
SEI Er Niò.
5 gennaio 2017 23:42 - ennius4531
. é noto che gli aficionados dell'erba magica ludica si sacrificano consumandola per offrirsi come cavie per il progresso della scienza medica..

Intanto la ricerca specialistica ci dice che ...

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd

An association between use of cannabis in adolescence and subsequent risk of schizophrenia was previously reported in a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised that this association may be due to use of drugs other than cannabis and that personality traits may have confounded results. We performed a further analysis of this cohort to address these uncertainties while extending the follow up period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the country's male population aged 18-20).

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval 1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis only group. Similar results were obtained when analysis was restricted to subjects developing schizophrenia after five years after conscription, to exclude prodromal cases.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
5 gennaio 2017 23:31 - ennio4531
Ecco come il THC attacca le cellule tumorali grazie al “riciclaggio cellulare”

Il principale componente attivo della cannabis, il THC (delta-9 tetraidrocannabinolo), è stato efficace nell’uccidere le cellule tumorali attraverso il meccanismo di ‘riciclaggio cellulare’ o autofagia.

NOTA: Questo processo attraverso il quale la cellula degrada e ricicla i suoi componenti ha fatto guadagnare il premio Nobel per la Medicina 2016 a uno dei suoi scopritori, Yoshinori Ohsumi.

“Abbiamo identificato uno dei fattori che determina che l’attivazione dell’autofagia porta alla morte delle cellule tumorali , ” spiega Guillermo Velasco, ricercatore presso il Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare I della Università Complutense di Madrid (UCM) e autore principale del lavoro pubblicato sull’ autofagia .

“Abbiamo identificato uno dei fattori che determina che l’attivazione dell’autofagia che porta alla morte delle cellule tumorali”, spiega lo scienziato.

Gli scienziati hanno usato una coltura di cellule di glioma del tumore al cervello – molto aggressivo – e sono stati sottoposti due trattamenti a parte: assenza di apporto di sostanze nutritive e trattamento con THC.

Gli Studi precedenti hanno mostrato che in entrambi i casi la cellula è indotta ad avviare il processo di autofagia, anche se in due modi diversi.

Da un lato l’assenza di nutrienti migliora l’autofagia protettiva, che si verifica quando le cellule vengono attivate per digerire i componenti cellulari complessi ed ottengono l’energia per adattarsi a questa situazione veloce.

Nel caso di THC, quello che viene potenziato è il potere dell’autofagia, ossia la rende più rapida e decisa.

Confrontando i cambiamenti che si verificano nelle cellule dopo la mancanza di nutrienti o l’assunzione di cannabinoidi, gli scienziati hanno scoperto che solo il trattamento con il THC crea aumento dei livelli di alcuni lipidi (dihidroceramidas) che alla fine innescano la morte del cellula tumorale.

“Lo studio mostra che un aumento dei livelli di alcuni dihidroceramidas ha un carattere destabilizzante per organelli cellulari coinvolti nella degradazione di componenti cellulari, che porta in ultima analisi, per la morte delle cellule tumorali”, ha detto Velasco .

Un passo verso nuove terapie

“Queste osservazioni possono contribuire a porre le basi per lo sviluppo di nuove terapie contro il cancro”, spiega il ricercatore.

La ricerca mostra anche, in studi in vitro ed in tumori generati nei topi, che la manipolazione dei livelli di questi lipidi può essere una strategia per attivare un autofagia che porta alla morte delle cellule tumorali, riducendo perciò la crescita tumorale .

“Queste osservazioni possono contribuire a porre le basi per lo sviluppo di nuove terapie per il cancro basate sull’attivazione della morte attraverso l’autofagia”, sostiene lo scienziato.

Inoltre lo studio aiuta a comprendere il meccanismo di azione dei cannabinoidi nelle cellule tumorali, un campo di studio sul quale il Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare I della UCM ha trascorso più di un decennio di lavoro.

Il lavoro, condotto dall’Università Complutense di Madrid e l’Istituto di ricerca di salute San Carlos, ha coinvolto anche l’Istituto di Chimica Avanzata della Catalogna, l’Istituto di Biofisica (UPV / EHU-CSIC), l’Università dei Paesi Baschi, danese Cancer Society Research center (Danimarca), l’Università di Newcastle (Regno Unito), il Centro per la ricerca biologica (CSIC), l’Università di Sunderland (Regno Unito), l’Istituto nazionale di Malattie infettive (Giappone) e CIBERNED.





























































































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