COMMENTI
|<   <- (Da 151 a 164 di 164)  
30 marzo 2011 15:45 - Cepu
Un'altra chicca freschissima: la settimana scorsa Tepco ha iniziato a contrattare con le banche giapponesi per ottenere crediti di emergenza fino a 25 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato dai bilanci societari, l’esposizione debitoria di Tepco alla fine di dicembre 2010 era di circa 92 miliardi di dollari, dei quali 64 miliardi in obbligazioni. Quest’anno 4,8 miliardi di dollari di debito obbligazionario sono in scadenza. Altri 5,6 miliardi scadranno nel 2012. I costi per il rifinanziamento del debito, uniti ai risarcimenti per i danni della catastrofe potrebbero portare la società elettrica al collasso. Ma prima che sia troppo tardi, lo Stato potrebbe intervenire per salvare la situazione. Pagando di tasca sua una parte dei danni.

E questi sono i migliori professionisti del campo !!! Gente che ha riempito di centrali nucleari il sismico giappone, ci ha guadagnato bene, e ora se la dà a gambe.
30 marzo 2011 15:01 - sergio2
...

Non capisco in cosa consista la “mistificazione” di cui scrive il confuso e ignorante antiberlusconiano Ennio.

Le frasi che lui riporta le ho proposte io stesso e non ho lasciato intendere proprio nulla.

Ho scritto che “Rubbia esprime dubbi e perplessità in parte coincidenti con quelli che si possono leggere in un rapporto francese sul nucleare civile” e questo è assolutamente vero: basta leggere il rapporto (cosa che ovviamente Ennio non ha fatto).

Ennio ferma la sua limitata capacità di attenzione su una piccola parte del discorso e non comprende che quella parte è preceduta da un ragionamento in cui si afferma che, per la potenza e la complessità dei sistemi di sicurezza, i costi stanno aumentando sensibilmente nei cantieri in essere e quindi si suggerisce di ottimizzare l’EPR, partendo proprio dalla valutazione delle esperienze che si stanno raccogliendo nei cantieri aperti.
E intanto si suggerisce caldamente di rinviare l’apertura dell’altro cantiere già autorizzato in Francia, quello di Penly3.

Ecco cosa si legge nel rapporto:
"Il découle aussi de ces constats et recommandations qu’il convient impérativement d’effectuer un retour d’expérience des chantiers d’Olkiluoto, de Flamanville 3, et de Taishan (Chine), avant de commencer la construction proprement dite de Penly 3"

Cioè: "In seguito a queste constatazioni e raccomandazioni, occorre assolutamente valutare l'esperienza dei cantieri di Olkiluoto, Flamanville e Taishan, prima di cominciare la costruzione di Penly 3."

Ma perché è stata aumentata notevolmente la potenza delle nuove centrali?

Perché solo una potenza del livello ipotizzato permette di rendere “ragionevole” l’investimento (pur continuando a ignorare deliberatamente i consuntivi - che dimostrano l'inattendibilità dei preventivi, sia in termini di costi, sia in termini di capacità produttiva - e gli altri costi intrinseci al nucleare, ovvero scorie, smantellamento e danni per incidenti; in Giappone si parla già di nazionalizzazione della Tepco che non potrà mai far fronte ai danni).

Solo l’esito delle esperienze in corso potrà consentire di valutare se è possibile ottimizzare l’EPR riducendo la potenza e mantenendo la parvenza della convenienza economica.

Mentre in Francia valutano, appunto, che bisogna attendere, ottimizzare e probabilmente passare a impianti di potenza minore… in Italia si cantano le magnificenze di quel sistema da ottimizzare.

Quali sarebbero le centrali che vogliono costruire in Italia?

Esattamente quelle che fanno storcere il naso agli esperti francesi.

Ormai sappiamo che Ennio, con tutti i pulmini che gli corrono dentro la testa, ha una gran confusione: non sa che ci vuole un sito nazionale per le scorie, non sa cosa siano le energie rinnovabili che riduce a eolico\solare, non sa cosa sia il Conto Energia che confonde con CIP6\A3, non sa cosa sia la detrazione del 55%, non sa chi ha varato il sistema degli incentivi al fotovoltaico, non sa che chi vuole rilanciare il nucleare ha le idee così confuse da rinviare tutto per paura di perdere qualche voto (evidentemente non hanno argomenti per spiegare la bontà della loro scelta), non sa nulla della storia della politica energetica in questo paese…

Sono sempre in attesa che mi sia dimostrato in cosa avrei sbagliato.

In ogni caso, dal momento che secondo Ennio il fotovoltaico è costosissimo e il sistema degli incentivi porterà a dissanguarci, poiché a introdurre quel sistema è stato il governo Berlusconi con i ministri Scajola e Matteoli, perché dovremmo oggi fidarci delle valutazioni economiche di questi signori che Ennio ci presenta come degli irresponsabili che ci portano alla rovina?
30 marzo 2011 11:07 - Cepu
Esatto, zenzo. Inoltre, lei si riferisce al fotovoltaico. Ci sono altri sistemi, come le centrali termodinamiche spagnole, che consentono uno sfruttamento efficiente e continuativo dell'irradiazione solare.
30 marzo 2011 8:06 - zenzo
i COSTI SUL SOLARE NASCONO DA VALUTAZIONI basate sull'efficienza attuale delle celle solari. Gli investimenti mondiali (massicci ) sul solare hanno accelerato enormemente la ricerca sull'efficienza delle celle (si stanno studiando dei prototipi con efficienza al 25% (forse anche molto meno)). Per costruire una centrale solare i tempi sono un anno circa. Tra 10 -14 anni , quando saranno pronte le nostre centrali, non è che una solare sarà molto più conveniente?
29 marzo 2011 21:02 - Cepu
Le argomentazioni ci sono, ennio. Vergogna è l'incipit.
29 marzo 2011 20:08 - ennio4531
... cepu ... sergio non ha bisogno di portaborse ... sa sbagliare da solo !!!

Riguardo la vergogna, mi rammento di un mio insegnante il quale sosteneva che, in caso di difficoltà, una persona dotata di ridotte argomentazioni , per salvare la faccia, non gli rimaneva che rispondere al proprio interlocutore : vergogna !

Bravo... continua ... così ...
29 marzo 2011 19:56 - ennio4531
.. può un premio Nobel come Rubbia sbagliare ?

Secondo cepu .. pare di no !

Quindi W Rubbia ... novello dio ....

P.S.: lauree Honoris Causa : è noto che vengono date per dare più lustro alle università che le concedono che al destinatario...
Persino la celebre Università Nazionale di Sant'Antonio Abad di Cuzco ha avuto il suo momento di gloria nel concedergliela ...
29 marzo 2011 19:54 - Cepu
Ennio, si vergogni. Se leggiamo TUTTO quanto riportato da Sergio (che ringrazio), emerge che i costi elevati delle centrali recenti sono dovuti alle contromisure di sicurezza.

Il suggerimento conseguente, commerciale e attento ai costi e alle vendite, è di risparmiare minimizzando e "ottimizzando" sulla base delle generazioni attuali/precedenti.

Quanto di peggio proponibile sul profilo della sicurezza. Una quantità elevata di centrali a sicurezza "ottimizzata". Francesi, basta, è finita !!!
29 marzo 2011 19:42 - ennio4531
Contrariamente a quanto vuol far intendere sergio, il rapporto francese sul nucleare civile, commissionato da Sarkozy, non critica il nucleare, bensì fornisce un parere su quali tipologie di centrali puntare per venderle meglio al mondo da parte dei produttori francesi.

Tant'è che così conclude " Parallèlement, des modèles plus petits que l’EPR semblent plus conformes aux attentes de certains clients. Il convient donc de compléter l’offre française et de disposer de plusieurs familles de produits compétitifs sur le marché international.”

Traduzione per .. sergio ' Nel frattempo, i modelli più piccoli dell'EPR sembrano più in linea con le aspettative di alcuni clienti.
Conviene dunque completare l'offerta francese e disporre di molte famiglie di prodotti competitivi sul mercato internazionale '.

Sergio... mistifica un pò meno ... se ti riesce !
29 marzo 2011 14:53 - sergio2
Rubbia esprime dubbi e perplessità in parte coincidenti con quelli che si possono leggere in un rapporto francese sul nucleare civile, commissionato da Sarkozy
http://www.elysee.fr/president/root/bank_objects/Synthese_RO USSELY.pdf

“La complexité de l’EPR résultant des choix de conception, notamment du niveau de puissance, de l’enceinte, du récupérateur de corium (core catcher) et de la redondance des systèmes de sécurité est certainement un handicap pour sa réalisation et donc ses coûts. Ces éléments expliquent en partie les difficultés rencontrées en Finlande ou à Flamanville. Il convient donc de poursuivre l’optimisation de l’EPR à partir du retour d’expérience des réacteurs en construction et de l’acquis des réalisations antérieures. Cette optimisation devra faire l’objet d’un développement mené en commun par EDF et AREVA, en liaison avec l’ASN en vue de progresser dans la conception détaillée à sûreté égale.
Parallèlement, des modèles plus petits que l’EPR semblent plus conformes aux attentes de certains clients. Il convient donc de compléter l’offre française et de disposer de plusieurs familles de produits compétitifs sur le marché international.”

Ricordo che il rapporto è stato pubblicato in forma sintetica... Avranno preso questa decisione per non annoiarci troppo?
29 marzo 2011 12:45 - Cepu
Condivido Mastrantoni. Rubbia ha 28 lauree oltre al Nobel, e partecipa attivamente a progetti originali di produzione energetica.

Zichichi non è paragonabile, per numero di innovazioni e competenze.

Vedere le pagine wikipedia di entrambi per i dettagli.
29 marzo 2011 11:48 - ennio4531
Richiamarsi a Rubbia per denigrare il nucleare è da ... furbetti tenuto conto che è noto a tutti che il Nobel da almeno 15 anni sostiene la sua 'creatura' (.. il solare temodinamico ) in contrapposizione con il nucleare.

Invito Mastrantoni, se intende fare informazione e non solo propaganda, di citare al riguardo il pensiero di un altro pezzo da 90 e cioè Zichichi: sentiremo un'altra musica.

... è sempre la solita storia..: sono convinto di una cosa ? Ecco allora smaniare alla ricerca di tutti gli indizi e dichiarazioni che confermano la mia tesi .

.. e la 'par condicio' .. dove la mettiamo ?
28 marzo 2011 18:48 - lucillafiaccola1796
eh eh chi ha il nucleare "civile" ha più che la Pompa Tomica!
chi ci capisce lo sa!
i poveri giapponesi a causa dei loro governanti si sono più che autohiroshimati e autonagasakizzati!
e poi dicono che l'umano è superiore al 4 zampe! l'u-mano è il bruto più stupido seviziatore ed assassino fra gli animali! convincetevene cari magna-salme!
secondo i vs servellini ne capisce più carlo rubbia che qualche studio l'ha fatto ed in spagna ha realizzato una archimedata notevole o la velina prestailgiacomo machilovole e sto' rom....ani che di romano non ha niente neanche le guance contenute nel suo co gnomo?
28 marzo 2011 12:39 - sergio2
...
A proposito di cosmesi
_________________________________________

Un interessante documento aiuta a comprendere a chi serve l’attuale nucleare
__________________________________________

http://www.elysee.fr/president/root/bank_objects/Synthese_RO USSELY.pdf

Al link segnalato trovate la sintesi del rapporto Roussely sul nucleare civile.

Si tratta di uno studio, commissionato dal presidente Sarkozy, pubblicato in forma sintetica su autorizzazione presidenziale.

Tra le tante cose interessanti si legge che l’EPR è invendibile e che bisognerà tener conto dell’aumento dei costi dei due progetti in corso d’opera, Olkiluoto in Finlandia e Flamanville in Francia. È necessario aspettare prima di avviare l’EPR di Penly e ogni nuovo progetto dovrà essere ottimizzato (questo il succo, andando al nocciolo).

Ma ecco cosa dice esattamente il rapporto:
“La complexité de l’EPR résultant des choix de conception, notamment du niveau de puissance, de l’enceinte, du récupérateur de corium (core catcher) et de la redondance des systèmes de sécurité est certainement un handicap pour sa réalisation et donc ses coûts. Ces éléments expliquent en partie les difficultés rencontrées en Finlande ou à Flamanville. Il convient donc de poursuivre l’optimisation de l’EPR à partir du retour d’expérience des réacteurs en construction et de l’acquis des réalisations antérieures. Cette optimisation devra faire l’objet d’un développement mené en commun par EDF et AREVA, en liaison avec l’ASN en vue de progresser dans la conception détaillée à sûreté égale.
Parallèlement, des modèles plus petits que l’EPR semblent plus conformes aux attentes de certains clients. Il convient donc de compléter l’offre française et de disposer de plusieurs familles de produits compétitifs sur le marché international.”

In altro passaggio, il rapporto afferma:
"Il découle aussi de ces constats et recommandations qu’il convient impérativement d’effectuer un retour d’expérience des chantiers d’Olkiluoto, de Flamanville 3, et de Taishan (Chine), avant de commencer la construction proprement dite de Penly 3"

Più o meno:
"In seguito a queste constatazioni e raccomandazioni, occorre assolutamente valutare l'esperienza dei cantieri di Olkiluoto, Flamanville e Taishan, prima di cominciare la costruzione di Penly 3."

Interessante, non trovate?
I francesi dicono, attendiamo di vedere gli esiti dei cantieri in essere prima di procedere con l'altro cantiere deliberato (in altro passaggio si dichiarano preoccupati per l'aumento dei costi già registrato nei cantieri in essere); da noi invece si sbandierano certezze a buon mercato... Ogni centrale costerà... Nel 2012 sarà posta la prima pietra... Entro il 2020 avremo attivi almeno 4 nuovi reattori...

Se leggete il rapporto capirete tante cosette riguardo alle preoccupazioni francesi… e agli interessi in ballo.

Riguardo alle scorie e alla realizzazione del sito di stoccaggio, il rapporto segnala ritardi e difficoltà ma soprattutto suggerisce una collaborazione tra EDF, Areva e ANDRA (l’agenzia francese incaricata della gestione delle scorie) per “addomesticare” l’autorità per la sicurezza nucleare (ASN) e indurla a essere “responsabile” e “realista”.

Facciamo parlare il rapporto:
“Il est désormais indispensable que l’ANDRA définisse de façon urgente la planification opérationnelle fine de la préparation de l’échéance de 2015 concernant le centre de stockage profond (CSP).
Pour pouvoir atteindre cet objectif, il est proposé que l’ANDRA associe d’urgence EDF, AREVA et le CEA à la définition optimisée du CSP et à sa réalisation. Parallèlement, il convient de responsabiliser l’ASN, dont le rôle, dans la définition d’un cahier des charges réaliste de l’ouvrage, peut s’avérer crucial.”

Abbastanza chiaro, no?
L’autorità indipendente, sia indipendente ma non troppo diversamente rischia di crearci ostacoli, questo il succo senza tante ipocrisie.

Torniamo in casa nostra, adesso, e dal sito Enel apprendiamo:
http://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/2010/nucleare_cern obbio/resoconto.aspx

"Sull’esempio di Flamanville in Francia, dove Enel ed Edf stanno costruendo un impianto di terza generazione avanzata con reattore EPR, Conti spiega che i costi per una centrale da 1.700 MW sono circa 4-5 miliardi. Poi aggiunge: “Ci aspettiamo un ritorno normale, che di solito è del 10-15% sul capitale investito”. E facendo un paragone con altre fonti di energia l’AD ricorda che “per le rinnovabili si va dall'8-9% fino al 20-30% quando ci sono “distorsioni da incentivi”.

Ma non è lo stesso impianto di cui scrive il rapporto appena citato?
Sì, ma improvvisaemtne diventa un esempio da seguire.

Ma l'aspetto centrale del comunicato Enel, molto interessante per gli investitori, è che se Enel spende le cifre indicate per COSTRUIRE le centrali potrà attendersi un ritorno sul capitale investito superiore rispetto a quello atteso con le fonti rinnovabili, al netto delle distorsioni dovute agli incentivi.
Poiché gli incentivi andranno a scendere, meglio passare ad altro.

Queste le grandezze, le differenze da 10-15% a 8-9%, che rendono interessante il nucleare nell’ottica industriale di Enel… mentre il nostro interesse di cittadini è tutto da dimostrare anche perché la contropartita della riduzione del costo dell’elettricità non ci sarà, avendo Enel chiesto che sia garantita, per remunerare gli investitori, "una soglia minima garantita" nelle tariffe di vendita dell'energia elettrica, ovvero l’attuale sistema CIP6 e altre diavolerie che non ci consentono di pagare l’elettricità ai valori di mercato.

Ma perché Enel possa avere un ritorno sul capitale investito di qualche punto percentuale in più, a noi interessa farci carico dei rischi connessi al nucleare?
  COMMENTI
|<   <- (Da 151 a 164 di 164)