COMMENTI
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5 marzo 2013 20:26 - lucillafiaccola1796
ma $allustrei De LaCIA che ci dovrebbe fare col pettine? quale testa ci si dovrebbe pettinare? la nordica o la sudicia?
5 marzo 2013 16:04 - ennio4531
Auguriamocelo !

Se ciò avvenisse , finalmente tutti saremmo uguali davanti alla legge: chi sbaglia ... paga !
5 marzo 2013 13:12 - Cepu
Tutti i nodi vengono al pettine.
1 marzo 2013 16:27 - ennio4531
I magistrati che recidivano condannando affermando il falso come dovremmo chiamarli ?

Questi presso chi otterrebbero ... grazia !

Probabilmente solo da cepu che ha portato all'ammasso la sua già bassa capacità di intendere !
28 febbraio 2013 11:02 - Cepu
I delinquenti che recidivano difficilmente ottengono grazia.
25 febbraio 2013 23:41 - ennio4531
Se gli errori dei magistrati fossero puniti come quelli degli altri cittadini ( medici, ingegneri, sismologi, ecc. ecc. ) , sicuramente tra i delinquenti in generale dovremmo includere anche più di un magistrato .
25 febbraio 2013 16:39 - Cepu
si parla di delinquenti in generale, non di categorie.

Sicuramente ci ricascano.
25 febbraio 2013 0:39 - ennio4531
Con certi giudici che sono la negazione della giustizia ... può essere ...
24 febbraio 2013 13:52 - Cepu
Basta aspettare e il delinquente ci ricasca....
22 febbraio 2013 19:24 - ennio4531
Se in questa Italia esistesse una responsabilità civile dei magistrati gestita in modo credibile ( l'unica casta che di fatto e di diritto sono irresponsabili come ... il Re Sole..), ci sarebbero validi motivi per citare i giudici per falso in atto pubblico avendo affermato falsamente nella sentenza di condanna:

- lo scritto incriminato fu opera di Sallusti;
- Sallusti non pubblicò alcuna rettifica inviatagli dalla parte offesa, quando la parte offesa non inviò alcunchè.

Poi ci sono i cepu manettari figli delle ...tricoteuses
22 febbraio 2013 15:25 - Cepu
Giusto giusto presto o tardi lo rifarà, e coi recidivi non ci vanno teneri...
20 febbraio 2013 20:51 - lucillafiaccola1796
ma mannamolo a first door!
19 febbraio 2013 22:35 - ennio4531
Quali sarebbero i fatti diversi da quelli da me riportati ?

Amici potenti ? Quali?

Forse i magistrati ? Forse i colleghi della grande stampa ?
Forse il presidente della repubblica ? Forse i poteri forti ?

Lo vuoi in carcere ?

E che cosa ci possiamo aspettare da un balilla rancoroso ?
19 febbraio 2013 12:28 - Cepu
"Libero" di pensarla come vuoi povero ennio ma i fatti son ben diversi.

Dal mio punto di vista, purtroppo Sallusti è libero, è forse questa la giustizia ?

Violare le nostre leggi e passarla liscia perchè si hanno amici potenti ?
18 febbraio 2013 22:54 - ennio4531
Flipper ... per caso sei il clone di cepu ?

Ripetere giova....

Cepu, pregno di tartufismo, parla della giustizia come un perfetto fariseo dimentico che la sua applicazione dipende dagli uomini con i loro umori e parzialità e che il diritto è materia ... ascientifica.

La sentenza sostiene che l'articolo incriminato sia stata scritto
da Sallusti ed è un falso , che non ci sia stata rettifica ... richiesta da chi ?

Per cui ben si può affermare , parafrasando concetti di altri, :
giustizia... giustizia... quanti delitti in nome tuo !

Nota di costume.. nell'articolo non era mai stato fatto il nome del magistrato offeso .

Sallusti non ha richiesto alcuna grazia. Che l'abbia fatta un parlamentare con una sua autonoma iniziativa non coinvolge Sallusti.

Il Presidente della Repubblica non ha concesso alcuna grazia, ma ha commutativo la pena in una multa.
18 febbraio 2013 21:47 - flipper
Il povero sallusti aveva tutte le opportunità per rivedere le proprie posizioni e non lo ha fatto deliberatamente... e quindi avrebbe dovuto subirne le conseguenze...... quanti NON possono ricorrere alla grazia perchè privi delle possibilità sia economiche che politiche... Sì è voluto graziare sallusti doppiamente!!!!! e questa è giustizia???
18 febbraio 2013 12:37 - ennio4531
La sostanza è che al balilla cepu piace portare all'ammasso il suo poco comprendonio nascondendosi dietro alla farisaica affermazione :

' A noi non ci e' sembrato che la magistratura avesse questa grande responsabilita', perche' ha applicato la legge.'

Sì quei giudici hanno applicato la legge però affermando il falso e ignorando da parte di cepu che, ripetere giova, :

l'applicazione della legge dipende dagli uomini con i loro umori e parzialità e che il diritto è materia ... ascientifica.

Il caso Sallusti ne è una ulteriore prova...
18 febbraio 2013 8:29 - Cepu
La sostanza non cambia, per quanto le giri:

A noi non ci e' sembrato che la magistratura avesse questa grande responsabilita', perche' ha applicato la legge.

Responsabilita' che invece ha il legislatore nell'aver accettato che nei nostri codici continuassero a sussistere questi reati. Il direttore Sallusti avrebbe potuto cavalcare la situazione a partire dalla privazione della propria liberta', ma con la richiesta di grazia ci ha detto esplicitamente che a lui -questo- poco interessa, perche' e' importante dire che i magistrati sono brutti e cattivi e poi, per se stesso, cavarsela dall'uscita di servizio
15 febbraio 2013 12:19 - ennio4531
Cepu..., incapace di smentirmi, non ti rimane che strisciare .....
15 febbraio 2013 7:13 - Cepu
ma sentitelo, come si arrotola voluttuoso nelle enniesime scemenze.

Ma va laaaaààà
13 febbraio 2013 22:37 - ennio4531
Cepu, pregno di tartufismo, parla della giustizia come un perfetto fariseo dimentico che la sua applicazione dipende dagli uomini con i loro umori e parzialità e che il diritto è materia ... ascientifica.

La sentenza sostiene che l'articolo incriminato sia stata scritto
da Sallusti ed è un falso , che non ci sia stata rettifica ... richiesta da chi ?

Per cui ben si può affermare , parafrasando concetti di altri, :
giustizia... giustizia... quanti delitti in nome tuo !

Nota di costume.. nell'articolo non era mai stato fatto il nome del magistrato offeso .

Sallusti non ha richiesto alcuna grazia. Che l'abbia fatta un parlamentare con una sua autonoma iniziativa non coinvolge Sallusti.

Il Presidente della Repubblica non ha concesso alcuna grazia, ma ha commutativo la pena in una multa.

Cepu .... non ti stanchi mai di raccontare bugie ?
13 febbraio 2013 15:50 - Cepu
Ennio ragiona con la tua testa, non fare il tombone di sallusti. Leggiti gli atti della cassazione e fatti un'idea, finalmente.

La legge è quella.

I giudici l'hanno applicata.

Sallusti ha chiesto la grazia tramite il suo avvocato.

Il presidente ha condonato il reo confesso, chiedendo al parlamento di cambiare le leggi.

Il parlamento DORME.
13 febbraio 2013 15:37 - ennio4531
Il balilla cepu non ha fatto altro che aggiornare il famoso detto sostituendo al duce la corte di cassazione :

Ha sempre ragione !

Incapace di un minimo di raziocinio non può che nascondersi dietro ad una qualche autorità....
13 febbraio 2013 13:24 - Cepu
Enniesime scemenze, questo è proprio partito di testa....
13 febbraio 2013 11:45 - ennio4531
Si è proprio da incorniciare, hai ragione una volta tu balilla cepu, in quanto dimostra la faziosità di una casta, godendo della stessa irresponsabilità che aveva il Re Sole, che attesta il falso per raggiungere i suoi scopi.

Il potere dei politici è ben misera cosa di fronte ad un ordine giudiziario che esercita un potere assoluto sulla libertà e i beni dei cittadini senza risponderne ad alcuno !
13 febbraio 2013 9:52 - Cepu
AH AH AH la corte di cassazione afferma il falso questa poi è da incorniciare !!!
12 febbraio 2013 19:32 - ennio4531
Riepiloghiamo..

La Corte di Cassazione ha affermato il falso attribuendo a Sallusti il testo dell'articolo quanto era a conoscenza che l'autore dell'articolo era altra persona.

Il presidente della repubblica non ha applicato la grazia, ma ha commutato la pena in una multa quantificata, come chiarisce il comunicato del Quirinale, sulla base dei parametri normativi di cui all’art. 135 c.p..

Adesso cepu puoi copia/incollare quello che ti pare non comprendendone il significato ... tanto quello solo la tua debole mente sa fare !
12 febbraio 2013 15:29 - Cepu
Il quirinale, nel rispettare le pronunce dell'autorità giudiziaria in applicazione dell'attuale normativa, tiene conto dell'avviso favorevole formulato dal ministro della Giustizia a conclusione dell'istruttoria compiuta con l'acquisizione delle osservazioni (contrarie) del procuratore generale di Milano e del parere (favorevole) espresso dal magistrato di sorveglianza.

Sono state anche considerate le dichiarazioni già rese pubbliche dalla vittima della diffamazione.

Così come si è preso atto che il giornale sul quale era stato pubblicato l'articolo giudicato diffamatorio dopo la condanna del suo ex direttore ha riconosciuto la falsità della notizia formalizzando con la RETTIFICA anche le SCUSE
12 febbraio 2013 15:26 - Cepu
Il ministro della Giustizia Paola Severino ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la domanda di grazia presentata in favore di Alessandro Sallusti dall'avvocato Ignazio La Russa ed ha disposto attività istruttoria.

Il ministro Guardasigilli, si legge in una nota del ministero, "ha immediatamente disposto la necessaria attività istruttoria, nell'ambito della quale dovranno essere acquisiti i pareri della Procura generale di Milano e del magistrato di Sorveglianza".

Non appena ultimata l'istruttoria, il ministro Severino "invierà al Presidente della Repubblica il fascicolo per le determinazioni di sua esclusiva competenza ai sensi dell'art. 87 della Costituzione per l'esercizio del potere di clemenza, così come precisato dalla sentenza 200/2006 della Corte Costituzionale".
12 febbraio 2013 15:24 - Cepu
Sallusti se l'è scampata, insomma, perchè ha tanti amici......
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