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17 dicembre 2002 0:00 -
Mi chiedo: la loro religione vieta loro di consumarli o anche di venderli? Secondo me non li vendono perche’ pensano: "questi non capiscono niente, non gli diamo porco e alcool perche’ Allah non vuole e ce li mangiamo noi: è risaputo che gli arabi in italia (non essendoci le leggi dei loro stati) mangiano maiale e si ubriacano come non mai.
17 dicembre 2002 0:00 -
Questo faccenda non è molto importante ma, difatti, dimostra la grande prepotenza degli arabi e la loro enorme intolleranza. Non mangiano maiale e non bevono alcolici? Bene liberissimi (anche se spesso molti si ubriacano e fanno casino per tutta la notte). Noi non vietiamo le loro usanze: perche loro devono cercare di impedire a noi di mangiare maiale? Anche nei loro ristoranti è la stessa storia: niente alcolici perche’ a loro non va bene... al loro paese pero’ se ti trovano una bottiglia di vino te la fanno buttare via (e magari se la bevono loro..). Nelle nostre scuole dobbiamo togliere i crocifissi perche’ a loro non piacciono, danno fastidio.. cosa sono posseduti dal diavolo?? A La Mecca i non mussulmani non possono entrare (c'è un grosso cartello verde sulla strada). Questo è sacrosanto razzismo. Ci vuole tanto a capirlo? Ho lavorato per un po' da un arabo e garantisco che gli italiani li aveva in odio e non perche’ lo maltrattassero (si è fatto i soldi qui in italia). Li odia solo perche’ italiani e li ritiene inferiori. Questo qua pero’ serviva alcolici e beveva limoncello a litri. Avrei dovuto togliergli la bottiglia? Ah beh era in Italia da decine di anni ma di imparare un po’ di italiano non se ne parla. Sapeva solo bestemmiare il nostro Dio. Provate a farvi sentire bestemmiare Allah in un paese musulmano... eppure qui a certi di questi da fastidio che la gente italiana bestemmi... ben vengano quelli che vogliono venire qui a lavorare e comportarsi come ci si comporta in casa d'altri ma, di sicuro, punizione per chi crede di essere arrivato nel paese dei cretini dove si puo’ fare quello che si vuole perche’ tanto si è intoccabili perche’, toccarli, è da razzisti.
17 dicembre 2002 0:00 -
trovo vergognoso il comportamento di questo sindaco soprattutto lesivo della dignità umana. Il sindaco di Evry farebbe meglio ad occuparsi di problemi ben più gravi e di fare il "mastino" con i delinquenti. Se volessi aprire un negozio ad Evry che vende solo spaghetti e sughi, cosa farebbe il sindaco in "odore di razzismo"?
17 dicembre 2002 0:00 -
se vengono qui dovrebbero per legge rispettare le nostre abitudini ed il nostro modo di vivere uniformandosi senza mezzi termini, e ogni violazione punita con la espulsione e la confisca dei beni qui prodotti.
17 dicembre 2002 0:00 -
se questi signori se ne stessero a casa loro noi forse si vivrebbe più felici, io non ho assolutamente nulla contro di loro fino a quando se ne stanno nei loro paesi.
17 dicembre 2002 0:00 -
Sono gli ospiti che devono adeguarsi alle regole, usi e consuetudini del paese nel quale hanno deciso di vivere e lavorare e non imporre le proprie, soprattutto in quanto fornitori di beni essenziali ed a discapito di una clientela che ha meno possibilità di movimento.
18 dicembre 2002 0:00 -
non vedo dove stia il problema
18 dicembre 2002 0:00 -
In una societa` multiculturale e multietnica, come e` quella in cui ci troviamo, e come sta diventando, anche in Italia, e` ovvio che sorgano supermercati "dedicati" per fasce di clienti. D'altronde e` sempre stato cosi', e` una delle leggi economiche. Quindi, io che non sono musulmana, e che amo il maiale, vado ad acquistarne altrove. Senza dover cacciare nessuno, ne` penalizzare alcuno, semplicemente servendomi della possibilita` di scegliere.
18 dicembre 2002 0:00 -
dipende sempre dal rapporto qualità/prezzo per le merci in vendita; per quelle non vendute andrei da qualche altra parte. E’ ovvio.
18 dicembre 2002 0:00 -
credo che gli stranieri abbiano diritto di vendere e vivere come credono. In questo caso vendano quel che vogliono. Non aprrovo invece che nelle scuole ci siano 1000 pasti diversi per le varie religioni: come per i problemi di salute, chi non può mangiare una cosa può lasciarla e portarsi altro... come si faceva nel mio vecchio asilo, e funzionava benissimo. Bisogna adattarsi al paese che ci ospita!
19 dicembre 2002 0:00 -
Assurdo, ma la libertà del "soggetto" umano dove è finita, ma vogliamo capire che la libertà dell'individuo è inviolabile...................... cosa farei, nulla accetterei che un qualsiasi negozio possa vedere quello che meglio crede, o non vedere quello che non crede opportuno. Via lo stato dei popoli nessuno escluso. Gherardo
19 dicembre 2002 0:00 -
si tratta di un atto integralista, dato che questo è l'unico supermercato di quartiere, ed esistono ben 2 macellerie nel quartiere che hanno fatto la stessa scelta. Gli stessi rappresentanti mussulmani della città si sono risentiti di tale gesto, non è giusto privare coloro che non sono vincolati dalla religione a subire le scelte dei gestori. Gli stessi gestori giustificano l'atto come scelta di mercato, quando in realtà non vi può essere una scelta di mercato tale in quanto i musulmani del quartiere possono benissimo non comprare i prodotti in questione, ma viene negato agli altri cittadini un diritto normalissimo e vengono obbligati volutamente ad andarsene a fare la spesa altrove... non lo trovo ne’ giusto ne’ di aiuto alla pacifica convivenza del quartiere. Io do ragione al sindaco in quanto le sue ragioni sono quelle appunto di non far emergere scontri inutili.
19 dicembre 2002 0:00 -
perché un negozio non può vendere quello che vuole ? se non gli va' bene, il cliente sa benissimo che può rivolgersi altrove. Non vedo dove sia il problema (anche se sento un po' puzza di anti razzismo), se non quello di non voler rispettare usi e costumi di altri Paesi. Sono fiero di essere italiano e voglio essere rispettato, anche per questo; però pretendo che gli altri rispettino me, anche se dovessi vendere rosari o bandiere Italiane.
20 dicembre 2002 0:00 -
Noi europei siamo pluralisti etc. etc., ma queste persone non fanno nulla per integrarsi qui da noi, a casa nostra; e se noi facessimo qualcosa di simile a casa loro cosa succederebbe?
20 dicembre 2002 0:00 -
Le macellerie islamiche disturbano la mia sensibilità europea, sapendo con quale modalità vengono macellati gli animali secondo il loro rituale che non prevede lo stordimento e che quindi terrorizza gli animali. Mi disgustano.
20 dicembre 2002 0:00 -
Se vengono nel nostro paese, devono rispettare le nostre regole e le nostre leggi. Loro nei loro paesi vietano anche solo di esporre i crocifissi.
20 dicembre 2002 0:00 -
nel libero mercato possono anche privare i clienti di alcuni articoli, pagandone, ovviamente, le conseguenze in termini di fatturato... io infatti andrei da tutt'altra parte a fare la spesa e lì non mi vedrebbero in nessun caso...
20 dicembre 2002 0:00 -
è una cosa giusta.
20 dicembre 2002 0:00 -
Dal momento che a loro è stato permesso l'ingresso in Europa per viverci, devono convivere con la nostra cultura senza dover rinunciare alle loro credenze. Mi chiedo se noi avessimo fatto la stessa cosa nel loro paese quale sarebbe il loro comportamento. Comunque benvenuti a tutti.
20 dicembre 2002 0:00 -
E' vergognoso che i musulmani pretendano di imporre i propri usi e costumi in un paese che li ospita. Non credo che nei paesi arabi un ipotetico commerciante cristiano, ebreo ecc..... sia così tollerato.......
21 dicembre 2002 0:00 -
OGNUNO FA CIO' CHE VUOLE ALMENO NEI LIMITI DELLA LEGALITA', RISPETTANDO SEMPRE IL PROSSIMO! QUINDI LASCIATELI IN "PACE".
21 dicembre 2002 0:00 -
ognuno nella propria proprietà ha il diritto di fare ciò che vuole. Il consumatore ha il diritto di fare la spesa da un'altra parte... d'altra parte io nel mio bar ho il diritto di non far entrare i musulmani (o i comunisti, o le bionde, o gli svedesi...). L'importante è che ci sia libertà nell'aprire nuovi esercizi commerciali, di modo che a tutti sia data la possibilità di scegliere
21 dicembre 2002 0:00 -
E perchè no? Per me il problema non esiste. Di alcol e di maiale ci sono anche troppi venditori. Però se vende la Nestlè... beh...allora...Mi piacerebbe senz'altro meno!
21 dicembre 2002 0:00 -
considerando che l'esecizio è pubblico deve esserlo a tutti gli effetti e vendere tutti quei prodotti che la licenza gli consente
22 dicembre 2002 0:00 -
Se i prezzi sono buoni....perchè non andare a comprare? Comprerei, eventualmente la carne in un altro negozio, anche più lontano. Per quanto riguarda gli alcolici non ne bevo. Del resto sono favorevole al "multietnico"... e poi anche se alcuni di loro sono "rigidi" con la nostra cultura perchè non dimostrare loro che possiamo essere "tolleranti".
22 dicembre 2002 0:00 -
SPERO SOLO CHE NEI LORO PAESI, CI RISERVINO LO STESSO TRATTAMENTO
22 dicembre 2002 0:00 -
bah, ognuno vende ciò che vuole, chiaro che io non adrei a fare la spesa lì, a parte magari una sera che voglio fare qualche piatto esotico e mi servono spezie che sappiano di spezie :)
23 dicembre 2002 0:00 -
Alcoolici e carne di maiale non sono beni di prima necessita'. Il tizio puo' vendere quel che vuole, se ha senso per lui dal punto di vista commerciale. Sicuramente non comprerei piu' nient'altro, visto che il proprietario ha deciso di sfavorire apertamente i non-musulmani.
23 dicembre 2002 0:00 -
In questi casi è la concorrenza che decide: niente di meglio che aprire un supermercato proprio a lato di quell'altro!
23 dicembre 2002 0:00 -
gli islamici se ne stiano a Kabul.
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