Romanda retorica, ma ovviamente si va avanti perchè si
sconfigge la delinquenza che sulle droghe ci campa.
La parabola proibizionista dell'alcool, che è servita
giusto a sviluppare la delinquenza negli stati uniti, è
storia.
18 luglio 2012 0:36 - ennio4531
Perchè morire solo per il tabacco ???
Non è... democratico !!!
Applichiamo la par condicio allargando il pattume ludico che
si può consumare...
L'umanità ...ringrazia per questo passo in avanti ..... o
all'indietro ?
17 luglio 2012 2:58 - blacksuede
@ aandromedeaa
Vabbè, una equiparazione infelice. Però anche tu, che
pignoleria, virgoletti subito. Hai ragione, il cioccolato è
più tossico della cannabis.
http://www.ilfilorosso.com/checosacontiene/Salute/gabriellaz
evi_cioccolato.html
16 luglio 2012 19:43 - chinaski
Informzione....
"Nel solo 2011 sono morti nel mondo quasi sei milioni di
fumatori e 600mila fumatori “passivi”, e nel 2030 le
vittime potrebbero raggiungere gli 8 milioni."
Il tabacco è proibito?
Consiglio: avere la decenza di tacere.
16 luglio 2012 18:26 - aandromedaa
Stando alla notizia si apprende che il ragazzino in preda
allo sconforto si è gettato dalla finestra di casa, al
terzo piano, perchè non voleva frequentare una comunità.
Cercando si scopre che la comunità in questione di
ispirazione cristiana (come da loro sito) ha ospitato
individui pretofili. Ora il responsabile della comunità che
deve prendere in affido il 15enne è anche il cappellano del
carcere di Bergamo. Non sarà, per caso, che era dentro
anche al collegio giudicante? Non sò se esiste il
conflitto di interesse nell'industria della repressione, ma
i 10800 euro lordi per 4 mesi (90 euro/giorno) a queste
figure fanno sempre comodo!!!!
-----------------------------------------------------------<
br />
Nonno Ivan forse gli "addetti alle riforme" che vivono sulla
luna affrontano le questioni scomode causate da legislazioni
poco lungimiranti ma non certo quelli che siedono in
parlamento che aspettano solamente l'orario di chiusura. A
tal proposito non ti basta il silenzio del ministro con
delega Riccardi immanicato fino al collo con i finanziamenti
per la sua comunità sant'egidio?
@blacksuede,
non ci siamo proprio se equipari il cioccolato alla
cannabis.
"//*/i
16 luglio 2012 18:04 - ennio4531
Informazione ...
Onu: 200mila morti per droga nel 2010, spesi 50 mld dollari
per cure
..Vienna (Austria), 26 giu. 2012(LaPresse) -
Circa 200mila persone nel 2010 sono morte per droga nel
mondo. Il dato è contenuto in un rapporto dell'agenzia
contro il crimine dell'Onu, che stima in 250 miliardi di
dollari la spesa mondiale necessaria a curare chi abusa di
sostanze stupefacenti.
...
Testimonianze ...
Elton John
"Ho rischiato di morire come la mia collega americana
Whitney Houston. Ho sprecato gran parte della mia vita...
Ero drogato e interamente ripiegato su me stesso. Sentivo di
persone, amici, che morivano intorno a me, eppure niente, io
continuavo e non facevo nulla per cambiare quella vita, ed
è questo l'aspetto più orribile della dipendenza. Sa, si
tratta di una malattia davvero brutta”.
14 luglio 2012 20:50 - IVAN.
.
Hai centrato la questione, Blacksuede.
Anzi, ti dirò che personalmente preferisco un
proibizionista che espone in modo sincero e argomentato le
proprie teorie, piuttosto che un antiproibizionista che è
tale solo per partito preso.
Anche su questo forum, mi capita spesso di leggere utenti
che si esprimono solo attraverso slogans pro-cannabis o
illazioni anti-DPA, senza offrire alcun altro argomento di
riflessione.
Ribattere ai proclami con altrettanti proclami non porta a
nulla. Fa solo il gioco di chi ha interesse a mantenere le
cose come stanno, poichè (giustamente) non sono certo i
cori da stadio a venire presi in considerazione dagli
addetti alle riforme.
Ecco perché, nei dibattiti pubblici, ai
diffusori-di-propaganda-professionisti viene insegnato di
scansare sempre il dibattito argomentato e dirottare invece
il discorso sullo scontro "ideologico". E' un modo per
mandare in STALLO la discussione, e confondere il
lettore/spettatore.
Non saprei dire se il balordo qui presente sia uno di questi
sabotatori professionisti, ma di certo le tattiche che
adotta sono IDENTICHE. (Infatti, tramite il far accentrare
l'attenzione su puerili obiezioni completamente finte, è
riuscito a far passare inosservati molti degli spunti
costruttivi che erano stati presentati nel corso della
discussione).
Se un utente vuole dargli corda, liberissimo...ma che almeno
sia consapevole che sta solo contribuendo a fare il suo
gioco.
.
14 luglio 2012 18:26 - blacksuede
Ivan, gran bel test il tuo. Complimenti.
Siamo arrivati a quasi 200 commenti. Il perchè è logico,
evidente, rispondiamo tutti, o quasi, ad una persona che,
sicuramente intelligente, spreca parole nel perseverare col
dogma personale infarcito di esperienze di vita poco
credibili. Specie quando rigira le obiezioni come accuse
personali invocando le forze di pace internazionali. Accuse
al vento, almeno per quanto mi riguarda, visto che non
personalizzo il dibattito e non provo sentimenti negativi
contro. Usa le contraddizioni o le teorie scientifiche, le
divergenze tecniche e tutti i contrasti su ciò che è
speculativo e senza una dimostrazione certa, accettata,
evidente, scientifica, come una prova netta che il dibattito
in questione è solo un'opinione dimenticando o scartando le
CERTEZZE evidenziate da eminenti studi sulla nullacchè
pericolosità del vegetale in oggetto. Intanto nei commenti
precedenti vengono forniti indirizzi di siti che chiariscono
il dubbio, per chi vuole leggerli e fugarli. Non vedo,
viceversa, portato qualcosa che dimostri "SCIENTIFICAMENTE"
la pericolosità e l'accettazione accademica della ricerca
senza che non passino 24 ore con le smentite di ricercatori
quotati nelle loro sedi. Eggià, perché la differenza è
proprio questa; chi si trova dalla parte del vegetale,
ritenendolo non più pericoloso o tossico del cioccolato, è
sempre un eminente studioso, qualcuno che fa scalpore con le
sue affermazioni, qualcuno conosciuto in ambito
internazionale. Chi l'avversa, il vegetale, è quasi sempre
un ignoto ricercatore, assunto da qualche dipartimento o
governo per trovare la seppur piccola ipotesi di una
incerta, non provata e subito smentita pericolosità.
Foss'anche che potrebbe, indirettamente, far ingrassare. Va
bene tutto, purchè contro.
14 luglio 2012 17:27 - IVAN.
.
TEST CULTURALE
*****
(Sei uno che parla con cognizione di causa?...E' possibile
verificarlo:)
1) Chi disse “Stefano Cucchi è morto perchè era
anoressico”?
a) Josef Mengele
b) Harold Shipman
c) Carlo Giovanardi
-----
2) Chi disse “Non c'è nessuna differenza tra droghe
leggere e droghe pesanti”?
a) Le droghe leggere
b) Le droghe pesanti
c) Carlo Giovanardi
-----
3) A chi è riferita la celebre frase “Dove passa lui non
cresce più l'erba”?
a) Ringhio Gattuso
b) Bob Marley
c) Carlo Giovanardi
-----
4) Chi inventò la favola per bambini “La cannabis
distrugge i neuroni”?
a) Hans Christian Andersen
b) I fratelli Grimm
c) Carlo Giovanardi
-----
5) Chi disse “Da quando ci sono io i casi di
tossicodipendenza sono diminuiti del 26%”?
a) Adolf Hitler
b) L'uragano Katrina
c) Carlo Giovanardi
-----
6) Chi disse “Io non sono dipendente di nessuno se non dei
miei elettori”?
a) Augusto Pinochet
b) Il Dottor Destino
c) Carlo Giovanardi
-----
7) Chi disse “Due ragazze che si baciano in pubblico è
una cosa indecente, come fare pipì per strada”?
a) Martina Navratilova
b) Gabriele D'Annunzio
c) Carlo Giovanardi
==========================
(RISULTATI:)
- Maggioranza di risposte a): sei uno che lavora per il
DPA.
- Maggioranza di risposte b): sei uno che lavora per i
narcotrafficanti.
- Maggioranza di risposte c): sei uno sporco sovversivo.
- Non rispondi alle domande: sei Carlo Giovanardi.
.
14 luglio 2012 12:16 - aandromedaa
Il silenzio pretofilo e la comunità per minori di
Sorisole
Cronaca del 30 novembre 2010 - «Lo hanno distrutto» Il
dramma del prete suicida.
Bergamo filmato dalle «IENE» mentre molestava un giovane
attore. Il fratello: dopo lo scandalo in tv, era morto
dentro
BERGAMO - «Hanno ucciso un uomo, distrutto una famiglia. Lo
scoop va bene, ma che senso ha colpire la persona?» Il
fratello di S.R., il sacerdote che domenica mattina si è
gettato sotto un treno a Caravaggio, sette mesi dopo il
servizio delle «Iene» che in tv lo accusavano di molestie
a minorenni, parla con un filo di voce e racconta un dramma
con un finale tragico che, in fondo, non lo ha colto di
sorpresa. «É inutile negarlo - dice - le affermazioni
fatte da mio fratello in quel servizio erano pesanti, anche
se nessuno di noi in tanti anni si era mai accorto delle sue
tendenze. Però, anche se nel filmato hanno oscurato il suo
volto, era facile riconoscerlo. A Caravaggio hanno subito
capito che era lui e la vergogna alla fine lo ha
sopraffatto». Tutto inizia il 7 aprile. Un ragazzo aveva
raccontato alle «Iene» di essere stato toccato e baciato
da quel prete, nel santuario di Caravaggio, e allora quella
sera viene mandato in onda un servizio in cui un attore con
telecamera nascosta si finge bisognoso di aiuto, ma in
cambio riceve avance. «Per i primi quaranta giorni -
racconta il fratello - non era successo nulla. Anche se lui
era stato subito sospeso e trasferito momentaneamente al
patronato San Vincenzo di Sorisole (dove ha sede la
comunità Don L. Milani). Ma poi era uscito un giornale
locale, con altre foto e particolari che lo rendevano
identificabile». Gli anziani genitori che vivevano con lui
in una casetta accanto al santuario, si erano trasferiti per
la vergogna a Cologno. Il «prete molestatore», invece era
piombato in una forte depressione e si era chiuso in un
totale mutismo, senza ammettere nè negare le sue colpe.
«Come uomo si può sbagliare, ma come sacerdote no», si
era lasciato sfuggire un giorno. A Sorisole, in una
comunità che si occupa del recupero degli emarginati,
viveva con un gruppetto di sacerdoti. «Leggeva, pregava,
celebrava la messa, dava una mano a curare alcuni
ammalati», dice il fratello. E intanto, una volta alla
settimana, incontrava uno psicologo e - soprattutto -
prendeva farmaci antidepressivi. Per ben due volte era
finito all' ospedale, l' ultima in ottobre. In entrambi i
casi aveva ingerito quantità eccesive di farmaci,
probabilmente perché in cerca della morte. «Veniva a
trovarci spesso - aggiunge il fratello - ma era sempre più
taciturno, apatico, e io non notavo nessun miglioramento».
A Sorisole il responsabile del Patronato, don Fausto
Resmini, che è anche cappellano del carcere di Bergamo, SI
RIFIUTA DI PARLARE. A Cremona il vescovo Dante Lafranconi
per ora TACE, forse - fanno sapere - dirà qualcosa dopo il
funerale. In curia però ci tengono a dire che S.R. subito
dopo il servizio tv era stato inviato in cura da uno
psicologo e lo stesso vescovo lo sentiva periodicamente, ma
i collaboratori del prelato invitano anche a riflettere
sull' uso dei mass media per denunciare fatti come questi.
Le «Iene» - sostengono - dicono che il sacerdote non era
riconoscibile, ma non è così: era stata inquadrata la
porta del santuario di Caravaggio e lasciato visibile il suo
inconfondibile modo di gesticolare. Chi parla senza mezzi
termini di una «trappola mediatica» è uno zio del
sacerdote, che abita proprio vicino al luogo scelto da S.R.
per il suicidio. Una critica al metodo, ma nessuna negazione
(nonostante l' incredulità) per le accuse: troppo pesanti e
troppo evidenti parole e gesti del prete che in quel filmato
non lasciva spazi ad equivoci.
Tratto da:
http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/30/hanno_di
strutto_dramma_del_prete_co_7_101130053.shtml
14 luglio 2012 10:24 - ennio4531
@ blacksuede
Quando ci si richiama agli esperti, sottintendendo che solo
loro possono gettare luce e darci una dritta, ci si
dimentica di constatare che in ogni ambito umano scienziati,
tecnici, esperti non riescono mai dare una risposta univoca.
Anzi dibattono furiosamente offendendosi ( … questo in
privato ) tra di loro per esprimere opinioni diverse se non
opposte.
Cito alcuni casi:
- cause dei cambiamenti climatici;
- uso del nucleare per fornire energia;
- adozione dei sistemi elettorali;
- misure in economia per incentivarla;
ecc. ecc.
Ora, dal momento che si è in presenza di tanta abbondanza
d’opinioni , può il non accademico raccogliere e
filtrare queste opinioni per farsene una propria, anche
basandosi sulla sua esperienza personale, per poterla
esprimere anche se indigesta a lor signori ?
Oppure dobbiamo accettare che le questioni politiche sono ad
uso e consumo solo dei politologi, quelle economiche dei
economisti, l’approvazioni delle leggi di competenza solo
per avvocati e magistrati, le norme elettorali ai
costituzionalisti ecc. ecc. ?
Se così fosse, che senso avrebbero i referendum quando
spesso trattano argomenti di natura … tecnica ?
Vogliamo richiamarci a regimi tipo ‘ Repubblica’ di
Platone dove, semplifico, il governo dei cittadini
spetterebbe solo a menti eccelse le uniche capaci di
governare al meglio ovviamente da identificarsi a cura di
lor signori ?
Peccato che il mondo abbia sofferto molto a seguito di
teorie o ideologie sulla carta perfette, formulate da
menti talentuose che solo dopo lunghissimi periodi si sono
rivelate fallaci ovvero un'autentica disgrazia per il genere
umano: come si dice… hanno promesso il paradiso in terra e
vi hanno portato l’inferno (… come è avvenuto e sta
avvenendo per l’uso di…. erbe ).
P.S.: trovo il vostro antiproibizionismo un pò …
proibizionista: Ivan mi vuole confinato, tu mi inviti in
sostanza a tacere in quanto non accademico, nick
arzigogolando su sue fantasie mi sfida a giuramenti tipici
delle ordalie, altri mi aggrediscono con espressioni un
tantino … violente …. .
Se va avanti così, di diritto non mi spetterebbe di essere
tutelato .. dai caschi blu ?
12 luglio 2012 20:31 - IVAN.
.
Quanto ad esche, il balordo è proprio alla frutta. Mo'
dice: “Se uno non vuole rispondermi, è perché non ha
argomenti validi per rispondermi!” (Come esca è proprio
penosa; sono curioso di vedere se qualcuno ci casca.)
-----
Qual'è la difficoltà nello scansare le scemenze,
ragazzi?
Personalmente ritengo che Marco25g, come molti altri degli
abituali commentatori, sia in grado di argomentare molto
bene, e non abbia certo bisogno di dimostrarlo tramite il
sentirsi in dovere di rispondere anche a sciocche obiezioni
palesemente finte (alle quali peraltro è già stato
risposto - inutilmente - 100 altre volte).
L'allusione “Se non rispondi vuol dire che non sai
rispondere”, è una volgare dimostrazione di disonestà
intellettuale; infatti nessun lettore sano di mente
scambierebbe lo “scansare le scemenze” per
“incapacità di sapergli rispondere”.
Marco25g ha scansato di rispondere ad una obiezione, ma
anche se non ha risposto non ho nessun dubbio che avrebbe
saputo rispondere...se l'obiezione rivoltagli fosse stata
ONESTA.
Quindi ripeto: qual'è la difficoltà nello scansare le
scemenze, ragazzi?
.
12 luglio 2012 20:29 - IVAN.
Va bene, AA, ognuno della sua e amen.
12 luglio 2012 20:02 - aandromedaa
ivan che ovvi consigli da nonno....comunque anche se
tralascio l'orientamento dei legislatori e delle
legislazioni che finora sono carenti (vedi ad esempio il
documento del 2009 giusto per stare in tema), aspecifiche
(nell'art. 13 ma non solo), ingannevoli (come l'art. 134),
nonché obsolete (esempio l'art.112) il dubbio sul giudice,
ma non solo, non me lo toglie nessuno.
12 luglio 2012 18:27 - ennio4531
@ blacksuede
Quando marco25g scrive il suo ... comandamento:
1) la cannabis non è un farmaco ma è una pianta
officinale,
a me pare chiaro l'intendimento che, tirando in ballo la
pianta officinale, voglia negare che la cannabis sia un
farmaco.
Evidentemente pensa che le piante officinale si riducano ad
essere equiparabili alla camomilla o al ... karkadè.
La controprova è data dalla risposta delle stesso marco25g
che non fornisce alcuna spiegazione eccetto espressioni ...
ineducate tipiche di chi, scoperto con le mani nella
marmellata, non sapendo rispondere, pensa di cavarsela con
le modalità su accennate.
Quello che trovo ..interessante è la tua tesi che in
sostanza solo agli esperti spetterebbe trattare l'argomento
.... concetto da riprendere per ridimensionarlo o smentirlo
… alla prossima ...
11 luglio 2012 2:43 - IVAN.
.
• (da Aandromeda -10 luglio 2012 23:53) «...ho trovato
questo documento del 2009[...]C'era un Reato e c'era un Reo,
c'erano altre soluzioni...»
____________________________________________
E' ancora guardare il dito invece della luna, Aandromeda.
Ripeto che l'attenzione deve essere focalizzata sulle
LEGISLAZIONI, non su coloro che - loro malgrado - le
applicano pur trovandole magari “ingiuste”.
Finchè le disposizioni in materia dicono una certa cosa, i
giudici sono tenuti ad attenervisi. Inutile quindi puntare
il dito sul loro (presunto) Potere Discrezionale, come se
significasse che i giudici hanno la facoltà di applicare il
Codice a libero piacimento.
Il mio invito è di scansare di netto la questione
“Condotta-del-giudice”, che è fuorviante e
inconcludente, e discutere piuttosto sull'equità o meno
delle leggi attualmente in vigore in materia di droghe.
Ovvero, scostarsi dagli EFFETTI ed occuparsi delle loro
CAUSE.
Questo è muoversi con METODO, cioè dare alle proprie
energie una DIREZIONE verso un obiettivo concreto, realista
e fattibile.
(Anche se questo è “soltanto un forum”, non si è
obbligati ad esprimersi solo “ad istinto”.)
.
11 luglio 2012 0:57 - blacksuede
@ennio
Limitatamente a ciò che riporta Wikipedia, escludi,
scientemente, ciò che il sito della libera enciclopedia
riporta. Ovvero:-
"Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle
officine farmaceutiche per la produzione di specialità
medicinali".
E fin qui nulla da dire. Seguendo la lettura si scopre
che:
"Sono considerate piante officinali piante medicinali,
aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e
nelle farmacopee dei singoli paesi".
Come vedi, non c'è un riscontro scientifico, una tesi
considerata tale dal mondo accademico e risultante da
evidenze e studi. Tanto è vero in un paese quanto falso in
un altro, includendo quelle aromatiche e da profumo a quelle
medicinali. Cultura. Continua poi con:-
"Il numero ed il tipo di piante officinali varia da paese a
paese a seconda delle tradizioni. Il più comune utilizzo di
piante officinali è quello di correttori del gusto: molti
farmaci o preparati farmaceutici hanno originariamente un
gusto sgradevole, che quindi viene "corretto" con l'aggiunta
di sostanze di origine vegetale. Le piante officinali, ad
esempio, sono quelle usate per conferire a sciroppi o a
caramelle il gusto di fragola, arancia, limone, etc.
Quindi, caro Ennio, la tesi che vuoi far passare che una
pianta officinale è esclusivamente un farmaco salta in aria
come la teoria che le proteine animali fanno bene. A seguire
si legge ancora:-
"Nel linguaggio comune spesso si sovrappone l'uso dei
termini pianta medicinale con pianta officinale, termini che
legalmente indicano due diverse entità;"
Leggi bene Ennio, DUE DIVERSE ENTITA'
"il termine officinale è un termine esclusivamente
procedurale e indica quelle piante inserite all'interno di
elenchi ufficiali come utilizzabili dalle officine
farmaceutiche, a prescindere dal fatto che queste piante
abbiano o meno proprietà di tipo medicinale".
A prescindere, Ennio.-
"Il termine pianta medicinale indica invece quelle piante
che contengono sostanze utilizzabili direttamente a scopo
terapeutico o come precursori in emisintesi che portino a
sostanze attive.
È quindi chiaro che una pianta può essere officinale in un
paese e non in un altro, a seconda delle regolamentazioni,
ma essa sarà una pianta medicinale a prescindere dalle
leggi".
Caro Ennio, sei solo un volontario e non un medico, sei solo
un volontario e non un biologo, sei solo un volontario e non
uno psicologo(con quello che può valere essere uno
psicologo, pseudoscienza), sei solo un volontario che
riporta i propri giudizi senza esporli con giusti
accompagnamenti scientifici e non sei uno scienziato. Che
poi, da come parli, dubito, se è lecito dubitare, del tuo
operato di volontario.
Ringrazio Ivan e concordo con quanto dice sull'abboccare
all'amo di chi obietta solo per partito preso!
10 luglio 2012 23:53 - aandromedaa
Certamente IVAN. le questioni "pretofile" sono diverse dalle
questioni "giuridiche" (a meno non siedono sulla stessa
sedia).
Se vuoi informarti sulle conseguenze delle disposizioni
legali in materia ho trovato questo documento del 2009,
certo non è di "parte minorenne", ma evidenzia parte dei
molti problemi come la necessità di riforma della 309/90,
in questo caso, in relazione alla necessità di prevedere
espliciti richiami al settore della giustizia minorile.
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_12_1.wp?previsious
Page=mg_1_12&contentId=SPS62576.
C'era un Reato e c'era un Reo, c'erano altre soluzioni...
10 luglio 2012 22:14 - IVAN.
.
Aandromeda, io ho detto le cose come stanno, poi puoi
credere quel che ti pare...Comunque quando si parla di
SENTENZE DI TRIBUNALI è buona regola tener sempre separate
le questioni "morali" da quelle "giuridiche", altrimenti non
si viene mai a capo di nulla. (Anche Giancarlo Cecconi, nel
suo articolo del topic, si è fatto prendere la mano
dall'emotività, senza informarsi bene né sulle
disposizioni legali in materia sul caso in questione, né
sulle competenze specifiche di un giudice.)
.
10 luglio 2012 21:34 - marco25g
Ragazzi, avete proprio ragione voi, l'avvinazzato, ignorante
del dio unico degli ignoranti, non è degno nemmeno di una
risposta.
Che individuo meschino!!!
10 luglio 2012 19:37 - aandromedaa
@IVAN.
il giudice e suo il collegio avevano un ampia scelta di
sanzioni sostitutive al carcere per educare il ragazzino, e
l'esistenza di queste possibilità non mi tolgono il dubbio
sulla altezza in cm di chi sentenzia...
Nulla toglie però alla triste "reazione"
10 luglio 2012 18:54 - aandromedaa
FUORI TEMA
Nei momenti che hanno anticipato il triste gesto perchè
nessuno ha avvertito il 118 per valutare la necessità di un
intervento farmacologico?
10 luglio 2012 18:11 - ennio4531
@ marco25g
Che dire quando affermi ( .. anzi sembra che tu detta i
comandamenti ) :
1) la cannabis non è un farmaco ma è una pianta
officinale.
Cosa risponderti .... mi limito a riportare da wikipedia:
'Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle
officine farmaceutiche per la produzione di specialità
medicinali.'
Non commento sul resto per non infierire... anche perchè è
la solita... menata:
... dal momento che l'alcool è lecito, allora va bene anche
la cannabis.
Che pensiero originale ... che noia !!!!
10 luglio 2012 13:51 - Nick
Preciso che se mi sbatto tutt'ora a ribattere al sig. Ennio,
è perchè sono allergico alle str****te e mi dispiacerebbe
che alcune di queste venissero avallate da qualche terzo
lettore...
...non di certo tento di far cambiare idea ad uno come lui,
da quanto lo conosco nel forum mi ha sempre dato
l'impressione di uno, che piuttosto di ritrattare quello che
dice o quantomeno venirti incontro nella discussione, si
mangerebbe una cacca. E poi chiederebbe pure il bis.
Oh aspettate, non ho ancora finito di ribattergli...
10 luglio 2012 2:46 - IVAN.
.
• (da Chinaski:) «Non è possibile confutare ciò che
scrive?»
___________________________
Per carità, caro Chinaski, ci mancherebbe; ho scritto
distintamente: “Ognuno si diverta come meglio crede”.
...però tu, giustamente, parli di “utilità per chi
legge”.
Ebbene, dimmi: a CHI può essere utile leggere delle
risposte date ad obiezioni palesemente FINTE?
Personalmente trovo la cosa stucchevole (e penso di non
essere l'unico). Quando mi imbatto in teatrini del genere,
di norma glisso in cerca di discussioni sviluppate in modo
più pulito. Mi spiace solo per quegli utenti dotati di un
buon potenziale costruttivo che si prestano ingenuamente a
farsi usare come giocattoli per i trastulli cretini di ogni
segaiolo-da-forum.
Rispondere ad un OTTUSO è un conto; ma rispondere ad un
DISONESTO che sai già in anticipo che userà la tua replica
per rimpallarti nuove obiezioni, è semplicemente una
perdita di tempo. (Figurati; userà persino queste righe per
scrivere stupidaggini sulla “etica del dialogo” e
bla-bla. Ormai si muove su clichés prevedibilissimi.)
Passare la palla a questi sabotatori non serve né a chi
SCRIVE nè a chi LEGGE; serve solo a premiare (sic) il loro
intento di rendere ILLEGGIBILE una discussione, poiché
tutto segna sempre il passo sullo stesso punto,
inconcludentemente.
Guarda anche solo questa stessa discussione: gli spunti
potenzialmente sviluppabili (e ce ne erano!) sono slittati
inosservati per dare invece attenzione alle scemenze di un
pipparolo. E' in questo modo che, anche nella vita reale, le
riforme costruttive rimangono sempre ferme al palo di
partenza.
Su una cosa ti dò ragione: Molte delle repliche rivolte a
“ennio4531” hanno contenuti interessanti nella
SOSTANZA...ma è la FORMA (il contesto in cui vengono
presentati) che alla fine li rende discorsi senza direzione,
fini a se stessi.
Capirai; persino un bimbo dell'asilo potrebbe smontare i
sofismetti demenziali di mr.4531. Ma sai che tanto mr.4531
ci obietterà sopra ancora.
Ha senso seguire un “dialogo” che procede a quella
maniera? E soprattutto, ha senso prenderne parte ATTIVA per
incoraggiare il cialtrone a proseguire il suo giochino
cretino?
Qualcuno può rispondere di “sì”. Liberissimo. Ma
almeno che sia consapevole di ciò a cui sta REALMENTE
dedicando il proprio tempo, e non si illuda magari che sta
“dialogando” con un contestatore in buonafede, o che il
suo discorso sarà seguito da folle oceaniche di internauti
curiosi di sapere come risponderà alle ridicole obiezioni
che di volta in volta il cialtrone - immancabilmente -
rimpallerà al mittente.
Ciò detto, preferirei si tornasse a dedicare attenzione ad
argomenti più meritevoli.
.
10 luglio 2012 0:28 - chinaski
@ Ivan
Non capisco il perchè. Ma mi sento chiamato in causa dal
tuo ultimo commento.
Se segui bene la sequenza dei post tra me ed il cialtrone,
come lo chiami tu, penso che potrai desumere che una persona
di buon senso leggendo possa capire chi argomenta e chi no,
non trovi? Io si. Quello che tu scrivi su Ennio risponde al
vero, ma non capisco perchè ci sia questa necessità di
ignorarlo, altrimenti si è solo dei fessi. Non è possibile
confutare ciò che scrive?
9 luglio 2012 23:02 - IVAN.
.
IT FUORI TEMA
*****
Ripartiamo dall'origine della Discussione. Riferendosi al
topic, qualcuno ha commentato:
• «Ma il giudice non poteva prevedere la reazione del
ragazzino? Gli ingredienti c'erano tutti: 15 anni, 78
piantine, problemi vari, la comunità di recupero gestita da
pretofili...Non c'erano altre soluzioni?»
______________________
Cerchiamo di essere SERI, please. Non bisogna essere
laureati in Legge per sapere che un giudice NON può
prevaricare il Codice a volontà.
Quel giudice ha soltanto rispettato le disposizioni in
materia; se poi le disposizioni siano giuste o sbagliate è
un ALTRO discorso, che non riguarda affatto la sua condotta
nel caso in questione.
C'era un Reato e c'era un Reo, punto. Il resto è procedura
automatica. La discrezionalità del giudice si limitava al
riconoscimento delle Attenuanti, sia Comuni (art. 62 c.p)
che Generiche (art. 62/bis c.p.), e se andiamo a leggere gli
Atti della sentenza, esse sono state applicate. La
“reazione” del giovane è un elemento circostanziale;
non può certo esserne responsabilizzato quel giudice.
Quanto ai “pretofili” nelle comunità di recupero, è
una sparata che possiamo benissimo tener fuori da queste
discussioni (a meno di volerle far scadere al livello di
chiacchiere da bar sport; ma per quelle non c'è nemmeno
bisogno di sprecare corrente).
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9 luglio 2012 23:01 - IVAN.
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OT IN TEMA
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E' buffo osservare la facilità con cui tanti buoni
commentatori continuano ad abboccare all'amo di un volgare
segaiolo che obietta solo per partito preso.
Non capite che quando uno si inventa obiezioni completamente
FINTE vi può rigirare su un dito ALL'INFINITO,
indipendentemente dalle argomentazioni che gli offrite?
Se le legislazioni in materia di droghe continuano a segnare
il passo sempre nello stesso punto, ciò accade anche
perché le persone di buona volontà si lasciano irretire in
sterili dibattiti che impantanano lo sviluppo lineare di un
discorso.
Il Web è PIENO di questi guastatori in malafede. Non c'è
nessun obbligo di dover abboccare al loro gioco; un
partecipante sveglio sa che deve ignorarli e basta.
Alle contrarietà bisogna rispondere solo quando sono
SINCERE; viceversa si infarciscono le discussioni di
inconcludenti botta-e-risposta che le fanno avvitare su se
stesse.
Ad esempio, il bel commento di Blacksuede del 7 luglio 2012
4:03 è passato inosservato per regalare tutta l'attenzione
alle stupidaggini del balordo4531.
A questo punto non dovreste nemmeno chiedervi PERCHE' le
argomentazioni intelligenti vengono scansate dagli
adetti-ai-lavori; i forums sono lo specchio fedele di ciò
che accade anche AL DI FUORI di essi, nella Vita Reale. Ed
è perciò presumibile che se uno si lascia irretire dai
cialtroni QUI, si lascerà irretire dai cialtroni anche
FUORI di qui.
Ciò detto, ognuno si diverta come meglio crede...ma la
serietà di un partecipante si riconosce anche dalla sua
conoscenza di queste dinamiche.
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9 luglio 2012 22:13 - aandromedaa
La notizia originale di Sabato 09 Giugno 2012 - 19:47
BERGAMO - In preda allo sconforto si è gettato dalla
finestra di casa, al terzo piano, perchè non voleva
frequentare una comunità, come disposto dal giudice del
Tribunale del minori dopo il suo arresto scattato perchè
sorpreso a coltivare marijuana. Uno studente di 15 anni,
residente in un paese della valle Seriana (Bergamo), è ora
ricoverato in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di
Bergamo. Martedì il ragazzo era stato arrestato dai
carabinieri di Clusone (Bergamo), che lo avevano sorpreso in
un campo con 78 piantine di marijuana da lui coltivate. Il
minorenne era stato affidato ai genitori in attesa della
decisione del giudice, che ha poi disposto di fargli
frequentare per quattro mesi la comunità 'Don Milanì di
Sorisole (Bergamo). Una decisione che il quindicenne non ha
accettato e ieri pomeriggio, mentre era in casa con i
genitori, è uscito sul balcone e si è lanciato nel vuoto,
facendo un volo di una decina di metri. Nella caduta il
corpo è stato in parte frenato da una siepe di lauro, ma la
testa ha sbattuto con violenza contro una vicina ringhiera.
Soccorso dal 118, è stato portato in ospedale in condizioni
gravissime.
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Forse è la comunità dove fà volontariato lo xenofobo
pieno del sangiovese di cristo.....sempre che non sia stato
cacciato perchè allergico al culo.
9 luglio 2012 21:12 - Nick
Ennio:"Che la cannabis non limiti niente sono le solite
balle smentita da migliaia di casi umani ... tant'è che sei
tu stesso a sbugiardarti quando scrivi:
"Ennio è come per la cannabis( o "le erbe" come ami
chiamarla tu): é la panacea di tutti i mali, il bene
assoluto, sicura come acqua fresca? Priva di qualsiasi
controindicazione?
Certo che no " ."
Ma grazie al c..., anche l'ossigeno o l'acqua di fonte hanno
le loro controindicazioni (bere 5 litri di fila per chi
volesse provare); vogliamo dire che limitano la libertà
umana?
Daaaiiii....
Personalmente di tutti i consumatori di cannabis che ho
conosciuto non ho visto alcun "caso umano" che abbia avuto
ripercussioni nella propria vita per colpa di essa... se non
quelle date dalla legge ovviamente, e qui c'è da farsi
salire la bile al cervello... vedere il caso di cui
sopra.
(ps: no, non tiriamo fuori la baggianata della "droga ponte"
per cortesia...).