COMMENTI
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19 luglio 2012 17:53 - Cepu
Romanda retorica, ma ovviamente si va avanti perchè si sconfigge la delinquenza che sulle droghe ci campa.

La parabola proibizionista dell'alcool, che è servita giusto a sviluppare la delinquenza negli stati uniti, è storia.
18 luglio 2012 0:36 - ennio4531
Perchè morire solo per il tabacco ???

Non è... democratico !!!

Applichiamo la par condicio allargando il pattume ludico che si può consumare...

L'umanità ...ringrazia per questo passo in avanti ..... o all'indietro ?
17 luglio 2012 2:58 - blacksuede
@ aandromedeaa
Vabbè, una equiparazione infelice. Però anche tu, che pignoleria, virgoletti subito. Hai ragione, il cioccolato è più tossico della cannabis. http://www.ilfilorosso.com/checosacontiene/Salute/gabriellaz evi_cioccolato.html
16 luglio 2012 19:43 - chinaski
Informzione....

"Nel solo 2011 sono morti nel mondo quasi sei milioni di fumatori e 600mila fumatori “passivi”, e nel 2030 le vittime potrebbero raggiungere gli 8 milioni."

Il tabacco è proibito?


Consiglio: avere la decenza di tacere.
16 luglio 2012 18:26 - aandromedaa
Stando alla notizia si apprende che il ragazzino in preda allo sconforto si è gettato dalla finestra di casa, al terzo piano, perchè non voleva frequentare una comunità. Cercando si scopre che la comunità in questione di ispirazione cristiana (come da loro sito) ha ospitato individui pretofili. Ora il responsabile della comunità che deve prendere in affido il 15enne è anche il cappellano del carcere di Bergamo. Non sarà, per caso, che era dentro anche al collegio giudicante? Non sò se esiste il conflitto di interesse nell'industria della repressione, ma i 10800 euro lordi per 4 mesi (90 euro/giorno) a queste figure fanno sempre comodo!!!!

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Nonno Ivan forse gli "addetti alle riforme" che vivono sulla luna affrontano le questioni scomode causate da legislazioni poco lungimiranti ma non certo quelli che siedono in parlamento che aspettano solamente l'orario di chiusura. A tal proposito non ti basta il silenzio del ministro con delega Riccardi immanicato fino al collo con i finanziamenti per la sua comunità sant'egidio?

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@blacksuede,
non ci siamo proprio se equipari il cioccolato alla cannabis.

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16 luglio 2012 18:04 - ennio4531
Informazione ...

Onu: 200mila morti per droga nel 2010, spesi 50 mld dollari per cure

..Vienna (Austria), 26 giu. 2012(LaPresse) -

Circa 200mila persone nel 2010 sono morte per droga nel mondo. Il dato è contenuto in un rapporto dell'agenzia contro il crimine dell'Onu, che stima in 250 miliardi di dollari la spesa mondiale necessaria a curare chi abusa di sostanze stupefacenti.

...

Testimonianze ...

Elton John

"Ho rischiato di morire come la mia collega americana Whitney Houston. Ho sprecato gran parte della mia vita... Ero drogato e interamente ripiegato su me stesso. Sentivo di persone, amici, che morivano intorno a me, eppure niente, io continuavo e non facevo nulla per cambiare quella vita, ed è questo l'aspetto più orribile della dipendenza. Sa, si tratta di una malattia davvero brutta”.
14 luglio 2012 20:50 - IVAN.
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Hai centrato la questione, Blacksuede.
Anzi, ti dirò che personalmente preferisco un proibizionista che espone in modo sincero e argomentato le proprie teorie, piuttosto che un antiproibizionista che è tale solo per partito preso.

Anche su questo forum, mi capita spesso di leggere utenti che si esprimono solo attraverso slogans pro-cannabis o illazioni anti-DPA, senza offrire alcun altro argomento di riflessione.

Ribattere ai proclami con altrettanti proclami non porta a nulla. Fa solo il gioco di chi ha interesse a mantenere le cose come stanno, poichè (giustamente) non sono certo i cori da stadio a venire presi in considerazione dagli addetti alle riforme.
Ecco perché, nei dibattiti pubblici, ai diffusori-di-propaganda-professionisti viene insegnato di scansare sempre il dibattito argomentato e dirottare invece il discorso sullo scontro "ideologico". E' un modo per mandare in STALLO la discussione, e confondere il lettore/spettatore.

Non saprei dire se il balordo qui presente sia uno di questi sabotatori professionisti, ma di certo le tattiche che adotta sono IDENTICHE. (Infatti, tramite il far accentrare l'attenzione su puerili obiezioni completamente finte, è riuscito a far passare inosservati molti degli spunti costruttivi che erano stati presentati nel corso della discussione).

Se un utente vuole dargli corda, liberissimo...ma che almeno sia consapevole che sta solo contribuendo a fare il suo gioco.



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14 luglio 2012 18:26 - blacksuede
Ivan, gran bel test il tuo. Complimenti.
Siamo arrivati a quasi 200 commenti. Il perchè è logico, evidente, rispondiamo tutti, o quasi, ad una persona che, sicuramente intelligente, spreca parole nel perseverare col dogma personale infarcito di esperienze di vita poco credibili. Specie quando rigira le obiezioni come accuse personali invocando le forze di pace internazionali. Accuse al vento, almeno per quanto mi riguarda, visto che non personalizzo il dibattito e non provo sentimenti negativi contro. Usa le contraddizioni o le teorie scientifiche, le divergenze tecniche e tutti i contrasti su ciò che è speculativo e senza una dimostrazione certa, accettata, evidente, scientifica, come una prova netta che il dibattito in questione è solo un'opinione dimenticando o scartando le CERTEZZE evidenziate da eminenti studi sulla nullacchè pericolosità del vegetale in oggetto. Intanto nei commenti precedenti vengono forniti indirizzi di siti che chiariscono il dubbio, per chi vuole leggerli e fugarli. Non vedo, viceversa, portato qualcosa che dimostri "SCIENTIFICAMENTE" la pericolosità e l'accettazione accademica della ricerca senza che non passino 24 ore con le smentite di ricercatori quotati nelle loro sedi. Eggià, perché la differenza è proprio questa; chi si trova dalla parte del vegetale, ritenendolo non più pericoloso o tossico del cioccolato, è sempre un eminente studioso, qualcuno che fa scalpore con le sue affermazioni, qualcuno conosciuto in ambito internazionale. Chi l'avversa, il vegetale, è quasi sempre un ignoto ricercatore, assunto da qualche dipartimento o governo per trovare la seppur piccola ipotesi di una incerta, non provata e subito smentita pericolosità. Foss'anche che potrebbe, indirettamente, far ingrassare. Va bene tutto, purchè contro.
14 luglio 2012 17:27 - IVAN.
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TEST CULTURALE
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(Sei uno che parla con cognizione di causa?...E' possibile verificarlo:)



1) Chi disse “Stefano Cucchi è morto perchè era anoressico”?

a) Josef Mengele
b) Harold Shipman
c) Carlo Giovanardi

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2) Chi disse “Non c'è nessuna differenza tra droghe leggere e droghe pesanti”?

a) Le droghe leggere
b) Le droghe pesanti
c) Carlo Giovanardi

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3) A chi è riferita la celebre frase “Dove passa lui non cresce più l'erba”?

a) Ringhio Gattuso
b) Bob Marley
c) Carlo Giovanardi

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4) Chi inventò la favola per bambini “La cannabis distrugge i neuroni”?

a) Hans Christian Andersen
b) I fratelli Grimm
c) Carlo Giovanardi

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5) Chi disse “Da quando ci sono io i casi di tossicodipendenza sono diminuiti del 26%”?

a) Adolf Hitler
b) L'uragano Katrina
c) Carlo Giovanardi

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6) Chi disse “Io non sono dipendente di nessuno se non dei miei elettori”?

a) Augusto Pinochet
b) Il Dottor Destino
c) Carlo Giovanardi

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7) Chi disse “Due ragazze che si baciano in pubblico è una cosa indecente, come fare pipì per strada”?

a) Martina Navratilova
b) Gabriele D'Annunzio
c) Carlo Giovanardi


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(RISULTATI:)

- Maggioranza di risposte a): sei uno che lavora per il DPA.
- Maggioranza di risposte b): sei uno che lavora per i narcotrafficanti.
- Maggioranza di risposte c): sei uno sporco sovversivo.
- Non rispondi alle domande: sei Carlo Giovanardi.



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14 luglio 2012 12:16 - aandromedaa
Il silenzio pretofilo e la comunità per minori di Sorisole

Cronaca del 30 novembre 2010 - «Lo hanno distrutto» Il dramma del prete suicida.

Bergamo filmato dalle «IENE» mentre molestava un giovane attore. Il fratello: dopo lo scandalo in tv, era morto dentro

BERGAMO - «Hanno ucciso un uomo, distrutto una famiglia. Lo scoop va bene, ma che senso ha colpire la persona?» Il fratello di S.R., il sacerdote che domenica mattina si è gettato sotto un treno a Caravaggio, sette mesi dopo il servizio delle «Iene» che in tv lo accusavano di molestie a minorenni, parla con un filo di voce e racconta un dramma con un finale tragico che, in fondo, non lo ha colto di sorpresa. «É inutile negarlo - dice - le affermazioni fatte da mio fratello in quel servizio erano pesanti, anche se nessuno di noi in tanti anni si era mai accorto delle sue tendenze. Però, anche se nel filmato hanno oscurato il suo volto, era facile riconoscerlo. A Caravaggio hanno subito capito che era lui e la vergogna alla fine lo ha sopraffatto». Tutto inizia il 7 aprile. Un ragazzo aveva raccontato alle «Iene» di essere stato toccato e baciato da quel prete, nel santuario di Caravaggio, e allora quella sera viene mandato in onda un servizio in cui un attore con telecamera nascosta si finge bisognoso di aiuto, ma in cambio riceve avance. «Per i primi quaranta giorni - racconta il fratello - non era successo nulla. Anche se lui era stato subito sospeso e trasferito momentaneamente al patronato San Vincenzo di Sorisole (dove ha sede la comunità Don L. Milani). Ma poi era uscito un giornale locale, con altre foto e particolari che lo rendevano identificabile». Gli anziani genitori che vivevano con lui in una casetta accanto al santuario, si erano trasferiti per la vergogna a Cologno. Il «prete molestatore», invece era piombato in una forte depressione e si era chiuso in un totale mutismo, senza ammettere nè negare le sue colpe. «Come uomo si può sbagliare, ma come sacerdote no», si era lasciato sfuggire un giorno. A Sorisole, in una comunità che si occupa del recupero degli emarginati, viveva con un gruppetto di sacerdoti. «Leggeva, pregava, celebrava la messa, dava una mano a curare alcuni ammalati», dice il fratello. E intanto, una volta alla settimana, incontrava uno psicologo e - soprattutto - prendeva farmaci antidepressivi. Per ben due volte era finito all' ospedale, l' ultima in ottobre. In entrambi i casi aveva ingerito quantità eccesive di farmaci, probabilmente perché in cerca della morte. «Veniva a trovarci spesso - aggiunge il fratello - ma era sempre più taciturno, apatico, e io non notavo nessun miglioramento». A Sorisole il responsabile del Patronato, don Fausto Resmini, che è anche cappellano del carcere di Bergamo, SI RIFIUTA DI PARLARE. A Cremona il vescovo Dante Lafranconi per ora TACE, forse - fanno sapere - dirà qualcosa dopo il funerale. In curia però ci tengono a dire che S.R. subito dopo il servizio tv era stato inviato in cura da uno psicologo e lo stesso vescovo lo sentiva periodicamente, ma i collaboratori del prelato invitano anche a riflettere sull' uso dei mass media per denunciare fatti come questi. Le «Iene» - sostengono - dicono che il sacerdote non era riconoscibile, ma non è così: era stata inquadrata la porta del santuario di Caravaggio e lasciato visibile il suo inconfondibile modo di gesticolare. Chi parla senza mezzi termini di una «trappola mediatica» è uno zio del sacerdote, che abita proprio vicino al luogo scelto da S.R. per il suicidio. Una critica al metodo, ma nessuna negazione (nonostante l' incredulità) per le accuse: troppo pesanti e troppo evidenti parole e gesti del prete che in quel filmato non lasciva spazi ad equivoci.

Tratto da: http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/30/hanno_di strutto_dramma_del_prete_co_7_101130053.shtml
14 luglio 2012 10:24 - ennio4531
@ blacksuede

Quando ci si richiama agli esperti, sottintendendo che solo loro possono gettare luce e darci una dritta, ci si dimentica di constatare che in ogni ambito umano scienziati, tecnici, esperti non riescono mai dare una risposta univoca.

Anzi dibattono furiosamente offendendosi ( … questo in privato ) tra di loro per esprimere opinioni diverse se non opposte.

Cito alcuni casi:

- cause dei cambiamenti climatici;
- uso del nucleare per fornire energia;
- adozione dei sistemi elettorali;
- misure in economia per incentivarla;

ecc. ecc.

Ora, dal momento che si è in presenza di tanta abbondanza d’opinioni , può il non accademico raccogliere e filtrare queste opinioni per farsene una propria, anche basandosi sulla sua esperienza personale, per poterla esprimere anche se indigesta a lor signori ?

Oppure dobbiamo accettare che le questioni politiche sono ad uso e consumo solo dei politologi, quelle economiche dei economisti, l’approvazioni delle leggi di competenza solo per avvocati e magistrati, le norme elettorali ai costituzionalisti ecc. ecc. ?

Se così fosse, che senso avrebbero i referendum quando spesso trattano argomenti di natura … tecnica ?

Vogliamo richiamarci a regimi tipo ‘ Repubblica’ di Platone dove, semplifico, il governo dei cittadini spetterebbe solo a menti eccelse le uniche capaci di governare al meglio ovviamente da identificarsi a cura di lor signori ?

Peccato che il mondo abbia sofferto molto a seguito di teorie o ideologie sulla carta perfette, formulate da menti talentuose che solo dopo lunghissimi periodi si sono rivelate fallaci ovvero un'autentica disgrazia per il genere umano: come si dice… hanno promesso il paradiso in terra e vi hanno portato l’inferno (… come è avvenuto e sta avvenendo per l’uso di…. erbe ).

P.S.: trovo il vostro antiproibizionismo un pò … proibizionista: Ivan mi vuole confinato, tu mi inviti in sostanza a tacere in quanto non accademico, nick arzigogolando su sue fantasie mi sfida a giuramenti tipici delle ordalie, altri mi aggrediscono con espressioni un tantino … violente …. .

Se va avanti così, di diritto non mi spetterebbe di essere tutelato .. dai caschi blu ?
12 luglio 2012 20:31 - IVAN.
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Quanto ad esche, il balordo è proprio alla frutta. Mo' dice: “Se uno non vuole rispondermi, è perché non ha argomenti validi per rispondermi!” (Come esca è proprio penosa; sono curioso di vedere se qualcuno ci casca.)

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Qual'è la difficoltà nello scansare le scemenze, ragazzi?

Personalmente ritengo che Marco25g, come molti altri degli abituali commentatori, sia in grado di argomentare molto bene, e non abbia certo bisogno di dimostrarlo tramite il sentirsi in dovere di rispondere anche a sciocche obiezioni palesemente finte (alle quali peraltro è già stato risposto - inutilmente - 100 altre volte).

L'allusione “Se non rispondi vuol dire che non sai rispondere”, è una volgare dimostrazione di disonestà intellettuale; infatti nessun lettore sano di mente scambierebbe lo “scansare le scemenze” per “incapacità di sapergli rispondere”.
Marco25g ha scansato di rispondere ad una obiezione, ma anche se non ha risposto non ho nessun dubbio che avrebbe saputo rispondere...se l'obiezione rivoltagli fosse stata ONESTA.

Quindi ripeto: qual'è la difficoltà nello scansare le scemenze, ragazzi?


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12 luglio 2012 20:29 - IVAN.
Va bene, AA, ognuno della sua e amen.
12 luglio 2012 20:02 - aandromedaa
ivan che ovvi consigli da nonno....comunque anche se tralascio l'orientamento dei legislatori e delle legislazioni che finora sono carenti (vedi ad esempio il documento del 2009 giusto per stare in tema), aspecifiche (nell'art. 13 ma non solo), ingannevoli (come l'art. 134), nonché obsolete (esempio l'art.112) il dubbio sul giudice, ma non solo, non me lo toglie nessuno.
12 luglio 2012 18:27 - ennio4531
@ blacksuede

Quando marco25g scrive il suo ... comandamento:

1) la cannabis non è un farmaco ma è una pianta officinale,

a me pare chiaro l'intendimento che, tirando in ballo la pianta officinale, voglia negare che la cannabis sia un farmaco.

Evidentemente pensa che le piante officinale si riducano ad essere equiparabili alla camomilla o al ... karkadè.

La controprova è data dalla risposta delle stesso marco25g che non fornisce alcuna spiegazione eccetto espressioni ... ineducate tipiche di chi, scoperto con le mani nella marmellata, non sapendo rispondere, pensa di cavarsela con le modalità su accennate.

Quello che trovo ..interessante è la tua tesi che in sostanza solo agli esperti spetterebbe trattare l'argomento .... concetto da riprendere per ridimensionarlo o smentirlo … alla prossima ...
11 luglio 2012 2:43 - IVAN.
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• (da Aandromeda -10 luglio 2012 23:53) «...ho trovato questo documento del 2009[...]C'era un Reato e c'era un Reo, c'erano altre soluzioni...»
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E' ancora guardare il dito invece della luna, Aandromeda.
Ripeto che l'attenzione deve essere focalizzata sulle LEGISLAZIONI, non su coloro che - loro malgrado - le applicano pur trovandole magari “ingiuste”.

Finchè le disposizioni in materia dicono una certa cosa, i giudici sono tenuti ad attenervisi. Inutile quindi puntare il dito sul loro (presunto) Potere Discrezionale, come se significasse che i giudici hanno la facoltà di applicare il Codice a libero piacimento.

Il mio invito è di scansare di netto la questione “Condotta-del-giudice”, che è fuorviante e inconcludente, e discutere piuttosto sull'equità o meno delle leggi attualmente in vigore in materia di droghe. Ovvero, scostarsi dagli EFFETTI ed occuparsi delle loro CAUSE.
Questo è muoversi con METODO, cioè dare alle proprie energie una DIREZIONE verso un obiettivo concreto, realista e fattibile.
(Anche se questo è “soltanto un forum”, non si è obbligati ad esprimersi solo “ad istinto”.)



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11 luglio 2012 0:57 - blacksuede
@ennio
Limitatamente a ciò che riporta Wikipedia, escludi, scientemente, ciò che il sito della libera enciclopedia riporta. Ovvero:-
"Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche per la produzione di specialità medicinali".
E fin qui nulla da dire. Seguendo la lettura si scopre che:
"Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi".
Come vedi, non c'è un riscontro scientifico, una tesi considerata tale dal mondo accademico e risultante da evidenze e studi. Tanto è vero in un paese quanto falso in un altro, includendo quelle aromatiche e da profumo a quelle medicinali. Cultura. Continua poi con:-
"Il numero ed il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle tradizioni. Il più comune utilizzo di piante officinali è quello di correttori del gusto: molti farmaci o preparati farmaceutici hanno originariamente un gusto sgradevole, che quindi viene "corretto" con l'aggiunta di sostanze di origine vegetale. Le piante officinali, ad esempio, sono quelle usate per conferire a sciroppi o a caramelle il gusto di fragola, arancia, limone, etc.
Quindi, caro Ennio, la tesi che vuoi far passare che una pianta officinale è esclusivamente un farmaco salta in aria come la teoria che le proteine animali fanno bene. A seguire si legge ancora:-
"Nel linguaggio comune spesso si sovrappone l'uso dei termini pianta medicinale con pianta officinale, termini che legalmente indicano due diverse entità;"
Leggi bene Ennio, DUE DIVERSE ENTITA'
"il termine officinale è un termine esclusivamente procedurale e indica quelle piante inserite all'interno di elenchi ufficiali come utilizzabili dalle officine farmaceutiche, a prescindere dal fatto che queste piante abbiano o meno proprietà di tipo medicinale".
A prescindere, Ennio.-
"Il termine pianta medicinale indica invece quelle piante che contengono sostanze utilizzabili direttamente a scopo terapeutico o come precursori in emisintesi che portino a sostanze attive.
È quindi chiaro che una pianta può essere officinale in un paese e non in un altro, a seconda delle regolamentazioni, ma essa sarà una pianta medicinale a prescindere dalle leggi".
Caro Ennio, sei solo un volontario e non un medico, sei solo un volontario e non un biologo, sei solo un volontario e non uno psicologo(con quello che può valere essere uno psicologo, pseudoscienza), sei solo un volontario che riporta i propri giudizi senza esporli con giusti accompagnamenti scientifici e non sei uno scienziato. Che poi, da come parli, dubito, se è lecito dubitare, del tuo operato di volontario.
Ringrazio Ivan e concordo con quanto dice sull'abboccare all'amo di chi obietta solo per partito preso!
10 luglio 2012 23:53 - aandromedaa
Certamente IVAN. le questioni "pretofile" sono diverse dalle questioni "giuridiche" (a meno non siedono sulla stessa sedia).
Se vuoi informarti sulle conseguenze delle disposizioni legali in materia ho trovato questo documento del 2009, certo non è di "parte minorenne", ma evidenzia parte dei molti problemi come la necessità di riforma della 309/90, in questo caso, in relazione alla necessità di prevedere espliciti richiami al settore della giustizia minorile.
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_12_1.wp?previsious Page=mg_1_12&contentId=SPS62576.

C'era un Reato e c'era un Reo, c'erano altre soluzioni...
10 luglio 2012 22:14 - IVAN.
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Aandromeda, io ho detto le cose come stanno, poi puoi credere quel che ti pare...Comunque quando si parla di SENTENZE DI TRIBUNALI è buona regola tener sempre separate le questioni "morali" da quelle "giuridiche", altrimenti non si viene mai a capo di nulla. (Anche Giancarlo Cecconi, nel suo articolo del topic, si è fatto prendere la mano dall'emotività, senza informarsi bene né sulle disposizioni legali in materia sul caso in questione, né sulle competenze specifiche di un giudice.)



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10 luglio 2012 21:34 - marco25g
Ragazzi, avete proprio ragione voi, l'avvinazzato, ignorante del dio unico degli ignoranti, non è degno nemmeno di una risposta.
Che individuo meschino!!!
10 luglio 2012 19:37 - aandromedaa
@IVAN.
il giudice e suo il collegio avevano un ampia scelta di sanzioni sostitutive al carcere per educare il ragazzino, e l'esistenza di queste possibilità non mi tolgono il dubbio sulla altezza in cm di chi sentenzia...

Nulla toglie però alla triste "reazione"
10 luglio 2012 18:54 - aandromedaa
FUORI TEMA

Nei momenti che hanno anticipato il triste gesto perchè nessuno ha avvertito il 118 per valutare la necessità di un intervento farmacologico?
10 luglio 2012 18:11 - ennio4531
@ marco25g

Che dire quando affermi ( .. anzi sembra che tu detta i comandamenti ) :

1) la cannabis non è un farmaco ma è una pianta officinale.

Cosa risponderti .... mi limito a riportare da wikipedia:

'Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche per la produzione di specialità medicinali.'

Non commento sul resto per non infierire... anche perchè è la solita... menata:

... dal momento che l'alcool è lecito, allora va bene anche la cannabis.

Che pensiero originale ... che noia !!!!
10 luglio 2012 13:51 - Nick
Preciso che se mi sbatto tutt'ora a ribattere al sig. Ennio, è perchè sono allergico alle str****te e mi dispiacerebbe che alcune di queste venissero avallate da qualche terzo lettore...
...non di certo tento di far cambiare idea ad uno come lui, da quanto lo conosco nel forum mi ha sempre dato l'impressione di uno, che piuttosto di ritrattare quello che dice o quantomeno venirti incontro nella discussione, si mangerebbe una cacca. E poi chiederebbe pure il bis.

Oh aspettate, non ho ancora finito di ribattergli...
10 luglio 2012 2:46 - IVAN.
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• (da Chinaski:) «Non è possibile confutare ciò che scrive?»
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Per carità, caro Chinaski, ci mancherebbe; ho scritto distintamente: “Ognuno si diverta come meglio crede”.

...però tu, giustamente, parli di “utilità per chi legge”.
Ebbene, dimmi: a CHI può essere utile leggere delle risposte date ad obiezioni palesemente FINTE?
Personalmente trovo la cosa stucchevole (e penso di non essere l'unico). Quando mi imbatto in teatrini del genere, di norma glisso in cerca di discussioni sviluppate in modo più pulito. Mi spiace solo per quegli utenti dotati di un buon potenziale costruttivo che si prestano ingenuamente a farsi usare come giocattoli per i trastulli cretini di ogni segaiolo-da-forum.

Rispondere ad un OTTUSO è un conto; ma rispondere ad un DISONESTO che sai già in anticipo che userà la tua replica per rimpallarti nuove obiezioni, è semplicemente una perdita di tempo. (Figurati; userà persino queste righe per scrivere stupidaggini sulla “etica del dialogo” e bla-bla. Ormai si muove su clichés prevedibilissimi.)
Passare la palla a questi sabotatori non serve né a chi SCRIVE nè a chi LEGGE; serve solo a premiare (sic) il loro intento di rendere ILLEGGIBILE una discussione, poiché tutto segna sempre il passo sullo stesso punto, inconcludentemente.

Guarda anche solo questa stessa discussione: gli spunti potenzialmente sviluppabili (e ce ne erano!) sono slittati inosservati per dare invece attenzione alle scemenze di un pipparolo. E' in questo modo che, anche nella vita reale, le riforme costruttive rimangono sempre ferme al palo di partenza.

Su una cosa ti dò ragione: Molte delle repliche rivolte a “ennio4531” hanno contenuti interessanti nella SOSTANZA...ma è la FORMA (il contesto in cui vengono presentati) che alla fine li rende discorsi senza direzione, fini a se stessi.

Capirai; persino un bimbo dell'asilo potrebbe smontare i sofismetti demenziali di mr.4531. Ma sai che tanto mr.4531 ci obietterà sopra ancora.
Ha senso seguire un “dialogo” che procede a quella maniera? E soprattutto, ha senso prenderne parte ATTIVA per incoraggiare il cialtrone a proseguire il suo giochino cretino?
Qualcuno può rispondere di “sì”. Liberissimo. Ma almeno che sia consapevole di ciò a cui sta REALMENTE dedicando il proprio tempo, e non si illuda magari che sta “dialogando” con un contestatore in buonafede, o che il suo discorso sarà seguito da folle oceaniche di internauti curiosi di sapere come risponderà alle ridicole obiezioni che di volta in volta il cialtrone - immancabilmente - rimpallerà al mittente.

Ciò detto, preferirei si tornasse a dedicare attenzione ad argomenti più meritevoli.



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10 luglio 2012 0:28 - chinaski
@ Ivan

Non capisco il perchè. Ma mi sento chiamato in causa dal tuo ultimo commento.

Se segui bene la sequenza dei post tra me ed il cialtrone, come lo chiami tu, penso che potrai desumere che una persona di buon senso leggendo possa capire chi argomenta e chi no, non trovi? Io si. Quello che tu scrivi su Ennio risponde al vero, ma non capisco perchè ci sia questa necessità di ignorarlo, altrimenti si è solo dei fessi. Non è possibile confutare ciò che scrive?
9 luglio 2012 23:02 - IVAN.
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IT FUORI TEMA
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Ripartiamo dall'origine della Discussione. Riferendosi al topic, qualcuno ha commentato:

• «Ma il giudice non poteva prevedere la reazione del ragazzino? Gli ingredienti c'erano tutti: 15 anni, 78 piantine, problemi vari, la comunità di recupero gestita da pretofili...Non c'erano altre soluzioni?»
______________________

Cerchiamo di essere SERI, please. Non bisogna essere laureati in Legge per sapere che un giudice NON può prevaricare il Codice a volontà.
Quel giudice ha soltanto rispettato le disposizioni in materia; se poi le disposizioni siano giuste o sbagliate è un ALTRO discorso, che non riguarda affatto la sua condotta nel caso in questione.
C'era un Reato e c'era un Reo, punto. Il resto è procedura automatica. La discrezionalità del giudice si limitava al riconoscimento delle Attenuanti, sia Comuni (art. 62 c.p) che Generiche (art. 62/bis c.p.), e se andiamo a leggere gli Atti della sentenza, esse sono state applicate. La “reazione” del giovane è un elemento circostanziale; non può certo esserne responsabilizzato quel giudice.

Quanto ai “pretofili” nelle comunità di recupero, è una sparata che possiamo benissimo tener fuori da queste discussioni (a meno di volerle far scadere al livello di chiacchiere da bar sport; ma per quelle non c'è nemmeno bisogno di sprecare corrente).


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9 luglio 2012 23:01 - IVAN.
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OT IN TEMA
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E' buffo osservare la facilità con cui tanti buoni commentatori continuano ad abboccare all'amo di un volgare segaiolo che obietta solo per partito preso.

Non capite che quando uno si inventa obiezioni completamente FINTE vi può rigirare su un dito ALL'INFINITO, indipendentemente dalle argomentazioni che gli offrite?

Se le legislazioni in materia di droghe continuano a segnare il passo sempre nello stesso punto, ciò accade anche perché le persone di buona volontà si lasciano irretire in sterili dibattiti che impantanano lo sviluppo lineare di un discorso.
Il Web è PIENO di questi guastatori in malafede. Non c'è nessun obbligo di dover abboccare al loro gioco; un partecipante sveglio sa che deve ignorarli e basta.

Alle contrarietà bisogna rispondere solo quando sono SINCERE; viceversa si infarciscono le discussioni di inconcludenti botta-e-risposta che le fanno avvitare su se stesse.

Ad esempio, il bel commento di Blacksuede del 7 luglio 2012 4:03 è passato inosservato per regalare tutta l'attenzione alle stupidaggini del balordo4531.
A questo punto non dovreste nemmeno chiedervi PERCHE' le argomentazioni intelligenti vengono scansate dagli adetti-ai-lavori; i forums sono lo specchio fedele di ciò che accade anche AL DI FUORI di essi, nella Vita Reale. Ed è perciò presumibile che se uno si lascia irretire dai cialtroni QUI, si lascerà irretire dai cialtroni anche FUORI di qui.

Ciò detto, ognuno si diverta come meglio crede...ma la serietà di un partecipante si riconosce anche dalla sua conoscenza di queste dinamiche.



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9 luglio 2012 22:13 - aandromedaa
La notizia originale di Sabato 09 Giugno 2012 - 19:47
BERGAMO - In preda allo sconforto si è gettato dalla finestra di casa, al terzo piano, perchè non voleva frequentare una comunità, come disposto dal giudice del Tribunale del minori dopo il suo arresto scattato perchè sorpreso a coltivare marijuana. Uno studente di 15 anni, residente in un paese della valle Seriana (Bergamo), è ora ricoverato in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Martedì il ragazzo era stato arrestato dai carabinieri di Clusone (Bergamo), che lo avevano sorpreso in un campo con 78 piantine di marijuana da lui coltivate. Il minorenne era stato affidato ai genitori in attesa della decisione del giudice, che ha poi disposto di fargli frequentare per quattro mesi la comunità 'Don Milanì di Sorisole (Bergamo). Una decisione che il quindicenne non ha accettato e ieri pomeriggio, mentre era in casa con i genitori, è uscito sul balcone e si è lanciato nel vuoto, facendo un volo di una decina di metri. Nella caduta il corpo è stato in parte frenato da una siepe di lauro, ma la testa ha sbattuto con violenza contro una vicina ringhiera. Soccorso dal 118, è stato portato in ospedale in condizioni gravissime.

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Forse è la comunità dove fà volontariato lo xenofobo pieno del sangiovese di cristo.....sempre che non sia stato cacciato perchè allergico al culo.
9 luglio 2012 21:12 - Nick
Ennio:"Che la cannabis non limiti niente sono le solite balle smentita da migliaia di casi umani ... tant'è che sei tu stesso a sbugiardarti quando scrivi:
"Ennio è come per la cannabis( o "le erbe" come ami chiamarla tu): é la panacea di tutti i mali, il bene assoluto, sicura come acqua fresca? Priva di qualsiasi controindicazione?
Certo che no " ."


Ma grazie al c..., anche l'ossigeno o l'acqua di fonte hanno le loro controindicazioni (bere 5 litri di fila per chi volesse provare); vogliamo dire che limitano la libertà umana?
Daaaiiii....

Personalmente di tutti i consumatori di cannabis che ho conosciuto non ho visto alcun "caso umano" che abbia avuto ripercussioni nella propria vita per colpa di essa... se non quelle date dalla legge ovviamente, e qui c'è da farsi salire la bile al cervello... vedere il caso di cui sopra.

(ps: no, non tiriamo fuori la baggianata della "droga ponte" per cortesia...).
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