COMMENTI
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2 marzo 2006 0:00 - MAX
Il carabiniere ha sbagliato a reagire in quella maniera però bisogna anche sapere il motivo di tale e violenta reazione.
2 marzo 2006 0:00 - allibito
Una cosa però mi consola: molti di loro sono migliori degli italiani.

affermazioni insulse che fomentano la questione razziale. Inutile dire "siamo tutti uguali" per poi trovare il modo di dire "sì però alcuni di loro sono meglio di alcuni di noi". che ovvietà!
c'è chi si comporta bene e chi male, ma le statistiche in questo parlano chiaro
2 marzo 2006 0:00 - Renato
Per Lucio Musto
Il tuo post di ieri...
Vorrei commentarlo, ma non so da dove cominciare...
"Quei due SIGNORI erano carabinieri"
"Se quindi un uomo-Carabiniere perde le staffe ed in quel modo, va defenestrato immediatamente dal suo ruolo di immagine dello Stato. Ma non domani, immediatamente vuol dire nell’istante successivo al fatto."
"...quella divisa che io cittadino galantuomo gli ho affidato perché rappresentasse il forte e giusto braccio del mio Stato, l’ha sporcata, e non è più degna di indossarla."

Dunque... carissimo cittadino galantuomo...

Non comincio nemmeno.
Perchè non vieni a farti una vacanza qui sul posto? e già che sei qui ti metti una divisa e dai qualche dimostrazione pratica di galateo Statale a questi "gaglioffi"?
2 marzo 2006 0:00 - Renato
Sono daccordo con l'ultima parte dell'articolo di Camon:
"La tentazione da respingere è quella di stare con una parte, contro l’altra. Se quello è un irregolare malavitoso (ripeto: se), non va massacrato, va espulso, che per lui è anche peggio. Se i carabinieri son pronti a metterci tanto impegno per bonificare le aree di loro competenza dalla criminosità, devono avere mezzi e leggi, non andare nel corpo a corpo, a farsi una giustizia tribale. Non vanno usati come barriera umana, a scaraventare il loro corpo contro il corpo dell’illegalità. Qui il gesto più saggio, più utile, più moderno, l’ha compiuto il marocchino che ha filmato la scena col suo cellulare, e ha mandato il filmatino alla stampa. Son passati dieci giorni, ed ecco, sappiamo tutto." Però l'ultima frase è PATETICA.
Ma cosa sanno oggi gli italiani? TUTTO!!?? Se sapessero TUTTO quello che succede in questo quartiere, dove io vivo e dove crescono i miei figli, e soprattutto se si rendessero conto che questi sono soltanto gli avamposti dell'Italia del futuro, non starebbero a fare tanti discorsi da stadio su un episodio che nel nostro contesto è quasi abituale. Coltellate, botte, ogni tanto spari... al pronto soccorso c'è quasi la fila.
E' comodo spiegare le regole della democrazia dalla cattedra! E chiamare "stronzi di paese" delle persone esasperate che sono costrette a vivere 24 ore, 7 giorni su 7, una vita condizionata dalla presenza di una malavita che diventa ogni giorno più invadente ed arrogante. E la solidarietà ai carabinieri non vuole approvare le azioni di violenza, ma far presente che - al di là degli errori, che se ci sono non vanno nascosti - anche loro sono vittime di un sistema che li manda a fronteggiare una situazione di fatto senza vie d'uscita.
Di queste cose se ne parlerà per qualche giorno, poi ci saranno altri scoop più interessanti, e noi resteremo qui, nel nostro quartiere ormai divenuto famoso, con i nostri problemi, a convivere con i nostri 3-4 mila marocchini. Una cosa però mi consola: molti di loro sono migliori degli italiani.
2 marzo 2006 0:00 - eduardo
Ha ragione "Wrangler".

E ricordatevi tutti Voi che qui leggete che ogni cittadino puo' trovarsi a ragione o torto un domani fermo presso un posto di blocco o controllo istituito dalle Forze dell'Ordine.

Pertanto sarei molto cauto a glorificare un pestaggio degno da film anche' perche' oggi ci sono nella maggior parte dei casi d'interventi delle Forze dell'Ordine mezzi a disposizione di quest'ultime per evitare cio'.

E chi non capisce questo se un giorno sempre a ragione o torto (siamo arrivati ad esprimerci cosi' oramai) si ritrova per terra fermato dalla Polizia con un tutore dell'ordine di 100 kg che gli salta con entrambi i piedi sulla propria cassa del torace o chissa' dove e magari un'altro che lo riempie di calci e cazzotti, al posto d'essere immobilizzato come dio comanda ed ammanettato come la libretta d'ogni poliziotto civile prevede, beh li deve prendere e stare zitto!!!!!!!!

Anche perche' nessuna sinossi delle Forze dell'Ordine prevede queste tecniche di pestaggio e questo ve lo puo' dire uno che ne ha avuto l'occasione di leggerne diverse.

Se poi vogliamo adottare le tecniche di pestaggio da gang stradali possiamo anche smettere di scrivere.
2 marzo 2006 0:00 - Paolo 1
Se l'ammiraglio Sergio Biraghi, capo di stato maggiore della marina, facesse il suo lavoro come si deve, tenendo sotto controllo tutto il Mediterraneo (coi satelliti spia attuali si puo' vedere tutto e bene anche di notte o con il maltempo, e la NATO li ha), individuerebbe i barconi a perdere gia' alla partenza (viaggi non preventivamente comunicati alle capitanerie etc consentirebbero di distinguere navigatori in regola da criminali), li bloccherebbe all'uscita dalle LORO acque territoriali, li ispezionerebbe in base alle leggi contro la tratta degli schiavi, tuttora in vigore, e al caso di riaccompagnerebbe ai porti o alle spiagge di partenza, invece di aiutare gli scafisti nell'ultimo tratto di navigazione raccogliendo i clandestini vicino alle nostre coste e portandoli a terra, dove possono partorire cittadini italiani, ottenere cure mediche gratis che noi ce le sognamo, etc etc.
Sono d'accordo che i CC dovrebbero arrestare e non picchiare.
2 marzo 2006 0:00 - Legalitario
Dubbio, ma non ci vai, al cinema?

Anche nel West gli sceriffi, prima di fare a cazzotti si levavano la stella.

Agli uomini fa bene pestarsi, alle divise da Carabiniere, no!
2 marzo 2006 0:00 - Topesio
Basta!
Non ne posso più di leggere cazzate su questo forum, per cui questa è l'ultima volta. Voi che giustificate l'uso della barbara violenza con discorsi che sarebbero risibili se non fosse per il dramma dell'accaduto, mi fate ormai solo schifo e purtroppo non siete pochi.
Con voi la civiltà è morta e non c'è da stupirsi se poi il nano malefico prenderà ancora tanti voti, nonostante l'obbrobrio di questi 5 lunghissimi anni.
Per cui, andate pure a farvi friggere!
2 marzo 2006 0:00 - dubbio
ma che elementi avete voi per sapere che si tratta di razzismo? siete già passati alla condanna?
prima vanno accertati i fatti, e se anche fossero come appaiono perchè parlare subito di razzismo e non di un semplice pestaggio? (ne avvengono altri)
Forse perchè siamo in campagna elettorale e fa comodo tirare fuori certi argomenti?
se è razzismo o no lasciamolo stabilire a chi ha il potere di farlo
2 marzo 2006 0:00 - wrangler
Mio padre, che adesso non c'è più, era un ex-carabinieri, uno di quelli che aveva fatto il servizio nel tempo di guerra, sono cresciuto guardando sempre benevolmente queste persone, perchè ci difendono e quando ne abbiamo bisogno ci affidiamo a loro.
Ma mi sembra che anche nell'arma oramai, i principi che c'erano una volta, sono stati dimenticati, e complice il clima che si è creato, si arriva a vedere come dei tutori dell'ordine ricorrano alla pura e gratuita violenza.
Non si possono giustificare, non c'è motivazione che tenga, quello è sadismo, ma oramai con tutto quello che accade, da Guantanamo ai carceri iracheni, si trova giustificazione a tutto.
Certo noi tutti chiediamo e vogliamo sicurezza, ma non a costo di massacrare i malcapitati con reazioni spropositate.
Purtroppo, a quel che mi risulta, nell'arma la prassi è spesso quella.
2 marzo 2006 0:00 - Lucio Musto
X eduardo

A prescindere il "tutto maiuscole" che significa solo "urlo" ed è di difficile lettura, tutto bene, tutto esatto.

Solo che il posto è sbagliato.
L'argomento in discusione non era:
"IMPERFEZIONI DELL'ARMA, e come porvi rimedio", ma "brutalità da pestatori di due uomini in divisa".

Se si rimette in tema e dà il suo contributo, saarà certamente interessante.

Grazie
2 marzo 2006 0:00 - Luca
cara Moretti legale ADUC
pensa a sostenere le cause dei consumatori... a difendere gli ITALIANI da irregalari plurigregiudicati ubriachi e violenti ci pensano le forze del'ordine GRAZIE
2 marzo 2006 0:00 - Alex
continuiamo a commentare dei fatti che non conosciamo, così come non conosciamo la realtà del posto ed i precendenti. Il che ci porta a dei giudizi affrettati.
Ma conosciamo bene il funzionamento della giustizia italiana, e questi sono i risultati.
Finchè non ci chiediamo il perchè delle cose continueremo a fare solo i giustizialisti da una parte o dall'altra, esattamente come sta avvenendo in questo forum.
2 marzo 2006 0:00 - eduardo
SI DEVE CAPIRE GLI OPERATORI DELLE FORZE DELL'ORDINE CHE QUOTIDIANAMENTE AFFRONTANO COMPITI DIFFICILI, IMPRESSIONANTI ED A LUNGO ANDARE LOGORANTI.

QUESTO LOGORIO PUO' PORTARE AD UN ECCESSO DI REAZIONE COME E' AVVENUTO DURANTE IL PESTAGGIO DI QUELL'EXTRACOMUNITARIO ESCANDESCENTE E VIOLENTO.

IN TALE CIRCOSTANZA A MIO PARERE L'ERRORE DEGLI SERVITORI DELLO STATO E' STATO QUELLO DI NON IMMOBILIZZARLO PER POI AMMANETARLO SUBITO E CARICARLO INFINE SULLA VOLANTE SENZA LASCIARSI ANDARE AL BRUTTO PESTAGGIO NOTO A TUTTI.

POI BISOGNA ANCHE DIRE CHE I NOSTRI CARABINIERI E POLIZIOTTI TANTE VOLTE NON SONO NEANCHE ADDESTRATI ED ATTREZZATI PER INTERVENIRE CON EFFICACIA ED EVITARE EPISODI DI QUESTO GENERE.

INVECE DI FARE PATTUGLIARE PER ESEMPIO I CARABINIERI MUNITI DELL'INUTILE BANDOLIERA DI COLORE BIANCA A TRACOLLA DAL 1814 POTEVANO ESSERE MUNITI DELLE EFFICACI BOMBOLETTE AL PEPERONCINO CHE USANO TUTTE LE FORZE DELL'ORDINE MODERNE IN ALTRI PAESI E MEDIANTI I QUALI CERTI PERSONAGGI ESCANDESCENTI SI METTE SUBITO FUORI COMBATTIMENTO SENZA FERIRLI E SALVAGUARDANDO SE STESSI PER POI BLOCCARLI ED AMMANETTARLI.

NON PARLIAMO POI DELL'ADDESTRAMENTO ALLE ACCADEMIE DI CARABINIERI E POLIZIA CHE E' QUASI ESCLUSIVAMENTE ACCADEMICO TRASCURANDO MOLTO LA PRATICA.

POI IN STATI MODERNI PER EFFICIENZA ED ECONOMIA QUALORA ESISTEVANO PIU' ORGANI DI POLIZIA OPERANTI APPUNTO COME DA NOI I CARABINIERI, LA POLIZIA, I VIGILI URBANI, FINANZA ECC., SI E' PROCEDUTO AD UNIFICARELI IN UN UNICO CORPO, ELIMINANDO BUROCRAZIE A BINARIO DOPPIO E TRIPLO EVITANDO APPUNTO INUTILI SOVRAPPOSIZIONI, SPESE DOPPIE E TRIPLE, RISPARMIANDO PERSONALE E CONVOGLIANDO QUELLO ESISTENTE E RIMANENTE MEGLIO VERSO LA LOTTA AL CRIMINE.

NEL NOSTRO PAESE INVECE SI CONTINUA A MANTENERE CASTE SU CASTE (esempio quella degli ufficiali dell'arma che si ripara dietro regolamenti obsoleti e dietro un codice penale militare che nulla dovrebbe avere a che fare in un paese moderno e civile nella lotta alla criminalita' e cosi' vale anche per le altre istituzioni).

SI PARLA DI COORDINAMENTO, MA QUALE COORDINAMENTO PUO' ESISTERE QUANDO ABBIAMO 2 OPPURE 3 ORGANIZZAZIONI CHE IN UNA STESSA AREA TERRITORIALE PERSEGUONO LO STESSO FINE. E' INEVITABILE QUI CHE NON BASTINO LE COSIDDETTE CENTRALI OPERATIVE COORDINATE ANCHE PERCHE' E' LOGICO CHE OGNUNO TIRI L'ACQUA AL PROPRIO MULINO.

SI PARLA DI STORIA DA MANTENERE(pensando a queste istituzioni secolari). MA COSA E' PIU' ATTUALE CHE UNA LOTTA PIU' EFFICACE DEL CRIMINE E MENO SPESE ED INEFFICIENZA PER LA NAZIONE.

BASTI PENSARE CHE L'AUSTRIA AVEVA LA LEGENDARIA GENDARMERIA(risalente all'Impreso Asburgico) CHE FU' DIVISA DALLA POLIZIA AUSTRIACA PER COMPITO E TERRITORIO GIA' DECENNI ORSONO A QUESTO SCOPO. MA LASCIANDO QUESTE ORGANIZZAZIONI COMUNQUE ALLE DIPENDENZE DI UN SOLO MINISTERO E CIOE' QUELLO INTERNO. NON COME DA NOI I CARABINIERI CHE DOPO LE DIPENDENZE DEL MINISTERO DELLA DIFESA SONO STATE ADDIRITTURA FATTE FORZA ARMATA ASSESTANTE. LA POLIZIA INVECE DIPENDERE DAGLI INTERNI.

BASTI PENSARE INFINE CHE GLI AUSTRIACI PER L'EFFICIENZA, NONOSTANTE TUTTO, GLI ULTIMI 2 ANNI HANNO SACRIFICATO LA LEGENDARIA GENDARMERIA FONDENDOLA CON LA POLIZIA ELIMINANDO COSI'DI FATTO QUESTO CORPO. E QUESTO A FAVORE DELLA SICUREZZA E DEL PORTAFOGLIO DEL CITTADINO.

MA SI SA' L'ITALIA E' L'ITALIA E DA NOI SI FA ORAMAI IL PASSO DEI GAMBERI' DA UN TEMPO CHE NON CALCOLIAMO NEANCHE PIU' A DANNO DEL CITTADINO SEMPRE.



2 marzo 2006 0:00 - Giuseppe P.
Questo è il tipico episodio per dimostrare di essere persone poco obiettive, facendo funzionare un solo emisfero del cervello alla volta.

Per essere obiettivi.
Perchè semplicemente non diciamo questo:
- la persona pestata facendo resistanza ha commesso un atto "illegale" e dovrà risponderne.
- i due carabinieri hanno abusato dei loro poteri e commesso a loro volta una illegalità, e ne dovranno rispondere.


Ma ora voglio sfogarmi, e spegnere una seconda metà del mio emisfero.
Per essere un po' di parte invece sostengo che l'illegalità commessa da un carabiniere dovrebbe essere punita doppiamente rispetto a un civile. Perchè se A possiede il potere di controllare la condotta di B e deve dare l'esempio, chi controlla la condotta di A?
Non possono essere tollerati atti illegali da parte delle forze dell'ordine.

Possiamo dare risposte, che non giustificano certamente la condotta, del perchè questo "marocchino" fosse ubriaco, sintomo forse di un disagio sociale?
Certo, bisogna controllarlo questo disagio, e "se sbagli, devi essere rieducato o allontanato". Questa si chiama giustizia.

Ma i 4 stronzi di paese, perche stronzi sono, solidarizzano con atteggiamenti di due non carabinieri-gestapo non si possono proprio tollerare.
I veri ubriachi della società sono questi manifestanti. Cercano comportamenti rispettosi alla legge, per poi perdere di vista i valori della persona.

I due carabinieri dovevano arrestarlo, non pestarlo.
E avrebbero fatto il loro dovere.
Invece ora dovranno pagare. Eccome se dovranno. Come minimo allontanandoli da quell'arma gloriosa, di cui ho profonda stima su tutte, che hanno inzozzato.

Questa persone se irregolare in applicazione della legge dovrà essere anche allontanato oltre a rispondere di altri eventuali reati, ma la testa di questi due deve cadere.
1 marzo 2006 0:00 - Michele
Non posso che provare disgusto per quanto leggo nel Vostro articolo ove si manifesta uno sfacciato travisamento dei fatti. Ancora una volta si insinua con accuse pesanti il razzismo che nulla centra in questa situazione. I criminali mussulmani, cristiani, giapponesi o italiani che siano rimangono tali e come tali vanno trattati. Si può dibattere se sia giustificabile o meno il comportamento di quegli agenti ma mi sembra opportuno ( o per meglio dire decente ) un po' di prudenza nel giudicare i fatti parziali visti.
Qualche altra parola Sig.ra MORETTI la spenderei per la giustizia: Riporto dal suo testo "La morte di una civilta' di diritto, dove la giustizia spetta ai tribunali e l’”ordine” non sconfina dalla legittima difesa, trasformandosi in violenza." Queste sue parole mi sembrano lontane anni luce dalla realtà. Ignorare il grosso problema della giustizia italiana al servizio delle parcelle degli avvocati e non dei cittadini (o contribuenti) o di quei residenti che intervistati, si mettono in bocca frasi non proprie !!!! Penso che una giustizia efficiente consentirebbe ai privati cittadini di non armarsi e alle forze dell'ordine di avere strumenti con la quale dare risposte tempestive ed efficaci alle richieste della gente (o contribueni).Consentitemi ancora di esprimere solidarietà a quei residenti, stranieri, connazionali, mussulmani, gialli e verdi e ai poliziotti coinvolti. Tutti come al solito pagano le inefficienze (ben retribuite) di altri.
Sig.ra Moretti prima di accusare e giudicare gli altri facciamoci un esame di coscienza.
E vedrà che forse quei razzisti altro non sono che gente che si alza alle 5 del mattino per lavorare e magari chiede un po' di serenita fuori dalla propria casa.
1 marzo 2006 0:00 - rocco
Scusate ma perchè non la RACCONTATE TUTTA E BENE? Il "cittadino" marocchino era ubriaco, poco prima aveva ripetutamente fatto resistenza e colpito gli agenti e allora perche' tali non devono a tal punto reagire di conseguenza???
Facciamola finita con i buonismi e con i diritti a tutti i costi, impariamo TUTTI a rispettare le leggi e a comportarci BENE e nessuno verrà a picchiarci.
E ricordate che le forze dell'ordine lavorano per portarsi a CASA IL PANE e non per uscire e picchiare il prossimo.
1 marzo 2006 0:00 - Lucio Musto
Di fronte a certi fatti, o si è equi, o si è disonesti.
Galantuomini o gaglioffi.
Come sempre. Più evidentemente di sempre.

Un tizio, bianco, nero, rosso o giallo non ci importa, colpevole o innocente è da dimostrare, viene pestato. Pesantemente, pesantissimamente pestato.
Questo è il documento che io, e credo anche voi, abbiamo visto.
Un pestaggio così, lo sa bene chi ha fatto a botte almeno una volta, è frutto di rancore personale, di astio. Diciamo anche di odio.
Quei signori che pestavano quel tizio in mutande ce l’avevano con lui. Personalmente con lui.
Quei due signori erano carabinieri. Rappresentavano la legge. La Repubblica Italiana (Attenzione!: non Berlusconi o il Governo o il Ministero degli Interni o le opposizioni…. I Carabinieri in divisa rappresentano l’Italia, il tricolore Bianco, Rosso, e Verde… che è cosa diversa dai bianchi, dai rossi, e dai verdi…; e scusate la per me opportuna precisazione).
Gli uomini possono perdere le staffe e fare cazzate. E’ nella loro natura.
Un Carabiniere, in quanto tale, non se lo può permettere, perché lui, è lo Stato.
Se quindi un uomo-Carabiniere perde le staffe ed in quel modo, va defenestrato immediatamente dal suo ruolo di immagine dello Stato. Ma non domani, immediatamente vuol dire nell’istante successivo al fatto.
Domani, al giusto processo, avrà tutti i diritti a dire la sua, come cittadino comune, a pretendere attenuanti generiche e particolari, ad essere magari assolto per un qualche cavillo legale o giusto motivo non so… lo decideranno i giudici.

Ma quella divisa che io cittadino galantuomo gli ho affidato perché rappresentasse il forte e giusto braccio del mio Stato, l’ha sporcata, e non è più degna di indossarla.

Questa, mi sembra la colpa più grave. Che le Istituzioni del “mio!” Stato non si siano scandalizzate, non abbiano difeso il mio personale onore e quello di tutti i cittadini galantuomini come me. Perché io, un altro, qualunque individuo può sbagliare, umanamente. Ma lo Stato non può permettersi di mascherare tali sbagli; deve purificarsene, altrimenti si fa complice di gaglioffi e diventa uno Stato gaglioffo, nel quale non mi riconosco.

Le Istituzioni al potere sono manchevoli?... e le opposizioni, quelle che hanno funzione di controllo e garanzia del potere, cosa fanno?...
Se ne fottono pure loro e cercano di sfruttare la situazione come scadente elemento di propaganda elettorale a loro favore. Non si indignano, nemmeno ora che viene infangata l’Italia, e mirano solo al tornaconto elettorale.

«Se ci fossimo stati noi al governo questo sconcio non sarebbe accaduto!...» ho personalmente inteso dire in non so quale telegiornale da non so quale imbecille.
Ma mi pare che nemmeno quelli che contano, o che vorrebbero contare di più si siano smossi un granché… forse non hanno visto la possibilità di una gran raccolta di voti.

Non commenterò oltre. Se non si sobbalza preoccupati alla immensa incoscienza di questo politico (o aspirante politico non so), se non ci si scandalizza per questo imbecille
vuol dire veramente che non lo meritiamo, uno Stato tutto nostro.

Lucio Musto 1 marzo 2006 parole 490
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Chiedo scusa di un rientro così “a breve” e violento. Ma il fatto mi ha turbato parecchio e sapevo che qui se ne sarebbe certamente parlato


1 marzo 2006 0:00 - Gandolfo
Se ci sono dei comportamenti sbagliati di alcuni operatori delle forze dell'ordine è giusto che ne rispondano ma non cerchiamo le scuse per giustificare i delinquenti o farli passare come "vittime"! Avete idea di cosa affronta ogni giorno una persona che indossa un'uniforme?
1 marzo 2006 0:00 - Alex
Se i loro figli fossero delinquenti pluripregiudicati, irregolari e ubriachi al punto di "sfasciare tutto" forse sì, se non altro per coerenza.
Comunque stiamo commentando un fatto che non conosciamo del tutto, visto che il filmato è solo un "estratto" di ciò che è accaduto.
Detto questo non trovo utile picchiare una persona inerme, nel senso che se fosse stato per fermarlo reagendo ad un'aggressione ok, ma a me non sembrava tanto aggressivo visto che era barcollante (ma non so cosa fosse successo prima e negli attimi non filmati). Ora però non facciamo i giustizialisti contro i carabinieri, dobbiamo anche renderci conto della realtà in cui operano e, magari dell'esasperazione, che se non giustifica la reazione almeno la spiega.
Infine scusate, ma io proprio non riesco a stare dalla parte di un delinquente irregolare e ubriacone. Non ce la faccio proprio. Questo non esclude la possibilità di condannare l'esagerazione dei carabinieri. Ma niente razzismo al contrario, però!
Invece di condannare l'episodio in sè stiamo già parlando di razzismo. Ecco come strumentalizzare un fatto.

ps: nelle discoteche a volte avvengono pestaggi del genere contro persone che creano disordine, ma sono italiani e quindi non si scandalizza nessuno perchè non fa notizia, non si può parlare di razzismo ed allora non vale la pena calvalcare la notizia
1 marzo 2006 0:00 - Anna
Prima di tutto l'immigrato ha continuato a reagire male e il poliziotto ha chiesto soccorso ai carabinieri, quindi non era per nulla debole e indifeso perchè ubriaco.
Far passare per vittima un personaggio ubriaco, recidivo, violento e pericoloso che da tempo terrorizzava gli abitanti del quartiere, con il quale polizia e carabinieri, senza usare nè armi nè altri mezzi di offesa, hanno lottato a mani nude per quasi dieci minuti per riuscire a immobilizzarlo. Quando si tratta di un extracomunitario tutti diventano giudici e compassionevoli nei suoi confronti. Auguro che a chi ha giudicato quei poliziotti non si debba mai trovare nella posizione di quelle persone che da tempo subivano molestie da parte del marocchino. Hanno esagerto? Ripensate ai fatti che sono accaduti negli ultimi tempi in Francia, state certi che ben presto cari italiani che anche in Italia la stuazione peggiorerà e visto che lo stato non riuscirà a gestire l'immigrazione vedrete come sarà roseo il nostro futuro. Incolpare i carabinieri? E perchè mai? Prendetevela con chi manovra questo mercato di essere umani che li sfruttano e lasciano senza lavoro famiglie italiane.
Ma si porgiamo continuamente l'altra guancia, vedrete quanti ceffoni riceveremo.
Non so che farmene del falso buonismo, puzza di ipocrisia.
1 marzo 2006 0:00 - mary
Vorrei chiedere agli abitanti di Sassuolo che firmano per giustificare le forze dell'ordine-giustizieri della notte:
Raccogliereste le firme se la vittima fosse stata uno dei vostri figli?
1 marzo 2006 0:00 - giusy
le forse dell'ordine hanno solo sedato un delinquente alcoolizzato che aveva già creato non pochi problemi sia alle forze dell'ordine che algli abitanti del posto.quindi ben venga ogni tanto una risposta dura da parte dello stato.-
1 marzo 2006 0:00 - spitfire



per referenze su tutta questa vicenda, propongo d i ricordarci che cosa successe a Ferrara ad un ragazo ITALIANO e BIANCO, tale Federico Aldrovrandi, pestato a MORTE dalla polizia qualche mese fa. Pare che il ragazzo "si picchiasse da solo",, "fosse in preda ad un raptus di violenza". etc .etc. E per questo, come nella scena finale di "fa' la cosa giusta" e' stato ucciso dai poliziotti USA.
Non cambia mai niente, e io mi chiedo se qualcuno avesse filmato l'uccisione del ragazzo ferrarese che tipo di commenti avremmo ora: forse i ferraresi si ssentirebbero in cuore di firmare petizioni per difendere l'operato della pula? oppure si ricorderebbero che Federico era "un bianco", uno normale, con i genitori impiegati? Oppure la legge Fini ha raggiunto il suo scopo, quello di far sembrare un pazzo furioso chiunque si sia fatto di uno spinello o roba simile, da abbattere come un cane rabbioso?
Le violenze della polizia e delle forze di sicurezza non sono una rarita'. Ma prima di questi due casi sembrava che finche' avvenissero nei CPT o nei global forum, nessuno se ne doveva far caso. Ora sappiamo nella nostra opinione pubblica, che purche' uno non sia un avvocato con la 24 ore in mano e la cavatta di marca, nessuno puo' garantire che violenze ed arbitri della polizia abbiano luogo. Peggio, sono addirittura considerate "accettabili" dalla pubblica opinione.

concludo con questo articolo, che credo faccia anche meglio di quanto sopra esposto da me:



Scene di odio a Sassuolo


di Ferdinando Camon

La scena è otto volte orrenda. Una volta perché l’uomo pestato a sangue è ubriaco, non sta in piedi, basta uno spintoncino e va giù come un birillo, allora perché pestarlo in tanti? Una seconda volta perché è un extracomunitario, lo si sapeva fin da subito, han chiamato i carabinieri dicendogli: «Venite, c’è un marocchino ubriaco, sfascia tutto». La terza volta perché a pestare con pugni e calci sono carabinieri, due in divisa, uno in borghese: e i carabinieri sono la Legge, lo Stato, quindi qui è la Legge, lo Stato che picchia un uomo indifeso, incapace di reggersi in piedi.

La quarta aggravante perché l’uomo picchiato è nudo: s’è spogliato lui, è in mutandoni bianchi, e dunque pestandolo pesti la carne spoglia, vai direttamente sulle costole, ne senti lo schiocco. Il filmato trasmesso in tv è diviso in due tempi. Nel primo tempo il marocchino è attorcigliato a terra, viene colpito con pugni e calci, tirar calci a un uomo caduto a terra fa parte di un istinto primordiale, l’uomo civile lo riscopre in guerra (o nel lager).

Ogni uomo è tuo nemico. Se il nemico cade, colpiscilo prima che si rialzi, colpiscilo perché non si rialzi. E questa - la riscoperta degli istinti arcaici - è la quinta aggravante. Perché questa riscoperta la fa la Legge, lo Stato. Nel secondo tempo il marocchino è in piedi, forse l’han tirato su, qualcuno lo tiene fermo e intanto uno lo colpisce, ci volta le spalle, vediamo il braccio destro che rotea in aria per prender forza, poi viene scaricato dall'alto in basso, e il pugile che lo scarica fa un saltino, per dare al pugno più violenza.

E questa è la sesta aggravante, la gragnola di colpi su un uomo in ko. La scena dei pugni con saltino dura tanto a lungo che il nostro cervello fa in tempo a formulare un pensiero: «Questo è odio, odio personale». E questa è la settima aggravante. L’ottava, l’ultima che vediamo, è la più lugubre: l’uomo è di nuovo a terra, stramazzato, e uno dei carabinieri balza sopra il suo corpo, a piedi giunti. Non si vede bene, tutto il filmato è confuso, girato in fretta, di nascosto. Se qualcosa fosse meno grave di quanto ci è parso, saremmo i primi a esserne contenti. Lo dico in piena coscienza. Nostro massimo desiderio sarebbe che il filmato fosse tutto inventato. Ma purtroppo anche il Comando dei Carabinieri sa che è buono, e ha provveduto a punire immediatamente col trasferimento i militi protagonisti.

Ed ecco la coda velenosa dell'argomento: gli italiani residenti nel quartiere (siamo a Sassuolo, in provincia di Modena, la capitale delle piastrelle) han sottoscritto una petizione per chiedere che i carabinieri non vengano puniti, facevano quel che facevano per fermare la criminosità della zona, l’invivibilità, che rovina l'esistenza di tutti. Il marocchino pestato è un clandestino. Ma la zona è piena di extracomunitari regolari, i quali pure si sentono danneggiati dalla criminosità che detta legge.

La tentazione da respingere è quella di stare con una parte, contro l’altra. Se quello è un irregolare malavitoso (ripeto: se), non va massacrato, va espulso, che per lui è anche peggio. Se i carabinieri son pronti a metterci tanto impegno per bonificare le aree di loro competenza dalla criminosità, devono avere mezzi e leggi, non andare nel corpo a corpo, a farsi una giustizia tribale. Non vanno usati come barriera umana, a scaraventare il loro corpo contro il corpo dell’illegalità. Qui il gesto più saggio, più utile, più moderno, l’ha compiuto il marocchino che ha filmato la scena col suo cellulare, e ha mandato il filmatino alla stampa. Son passati dieci giorni, ed ecco, sappiamo tutto. Se non sapessimo niente, poteva anche succedere che tutto venisse coperto. Invece sappiamo, e scoppia lo scandalo, e la giustizia non può più fermarsi. Perché la giustizia non è la Giustizia. Siamo noi. Sono gli articoli, compreso questo.

[email protected]
1 marzo 2006 0:00 - Alex
Non mi pare che nessuno abbia detto "hanno fatto bene perchè è marocchino", al massimo si è parlato del fatto che fosse irregolare e pluripregiudicato. Resta il fatto che le persone del posto ne hanno piene le tasche di certe situazioni, e sarebbe opportuno conoscere tutti i fatti prima di esprimere dei giudizi se non vere e proprie sentenze.
Alzare i toni non serve a nessuno.
1 marzo 2006 0:00 - Simone Maccanti
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Spezziamo una lancia a favore: ma non alla violenza, al tentativo "all'italiana" di tutelare i cittadini!
Anzitutto, vorrei tanto mandare chi urla allo scandalo nei quartieri ghetto delle nostre meravigliose città, per rendersi conto di persona cosa significa vivere con centinaia si immigrati che cercano di sbarcare il lunario come possono, tra lavoretti qua e la, un po' di manovalanza, e aimè quando proprio non sanno più come fare, con qualche furtarello, spaccio ecc! Per carità, lo fanno pure gli italiani, ma probabilmente un italiano ha qualche possibilità in più per essere onesto, trovando un lavoro umile. Detto questo, un carabiniere o poliziotto che si trovano davanti per l'ennesima volta la stessa persona che nonostante le denunce, i vari fogli di via, continua a non capire che non è benvenuto, secondo voi cosa dovrebbe fare? Continuarlo a portare in caserma, seguendo il solito fallimentare iter burocratico che lo rimetterebbe in libertà dopo una notte in carcere? Per sentirsi chiamare la settimana successiva per il solito motivo? E' ovvio che cerca di "convincerlo" a modo suo per evitare di rivederlo. Con questo non voglio assolutamente giustificare l'operato delle forze dell'ordine, ma coloro che visto lo spettacolo in televisione, si sono sentiti feriti nella loro umanità, e solidali al povero marocchino malcapitato, farebbero meglio a riflettere su quello che fanno ogni giorno: sul solito NO per l'accendino, sul solito NO al lavaggio del vetro anteriore! Insomma, no all'ipocrisia di chi con la sua indifferenza condanna questi immigrati al ghetto, per poi sfoggiare la sua umanità quando vede il clamore ,amplificato dalla televisione, di una intolleranza di cui lui stesso ne è responsabile e artefice.
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