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24 marzo 2006 0:00 - ciannulucazzu
Ho Visto Ieri Sera Al Tg5 ... 20% Sulle Rendite Oltre 100 Mila euri
e mi son chiesto come diavolo faranno ad applicare una regola così idiota.

1) se uno ha più conti correnti chi lo dice alla banca quanto è il capitale da tassare al 20% in regime amministrato? credo che la privacy .....

2) se un conto è cointestato i 100 mila diventano 200 mila?

3) il 20% si paga sugli interessi relativi alle rendite oltre i 100 mila, oppure chi ha i 100 mila è messo peggio di chi ha i 99.999?, se così fosse ....

4) la regola varrèà anche per i titoli già emessi? (credo sia difficile riuscirci, dovrbbero modificare tutti i regolamenti)

etc etc etc

Beh che dire? almeno ora so cosa non votare, se tutto il programma è alla stregua di questa proposta, posso solo aggiungere POVERA ITALIA .....
24 marzo 2006 0:00 - Wrangler
Visto che ho ricevuto delle risposte mi permetto di replicare, uno per uno:
Il Sig.Giancarlo ammette che la finanza pubblica è fuori controllo, ora abbiamo avuto un governo che al suo insediamento aveva detto
* interverrò sulla spesa pubblica
* ridurrò il debito
* rispetterò i parametri europei
Nessuna di queste intenzioni sono state rispettate, anzi, pur avendo beneficiato del livello dei tassi di interesse più bassi dal dopoguerra, non ha sfruttato tale opportunità, esponendoci adesso a possibili problemi in caso di rialzo dei tassi di interesse.
E chi deve pagare alla fine? Il Sig.Berlusconi? no è ovvio il cittadino che con le sue tasse paga già i guai fatti in passato dai vari Craxi, Forlani, ecc. ecc. (compreso il Sig.De Michelis)
Poi fà l'esempio del risparmio, premetto che personalmente non ritengo nè utile nè efficace aumentare la tassazione delle rendite finanziarie, e chiama pizzo un'eventuale aumento della tassazione degli interessi facendola passare come un'imposta sul patrimonio, è chiaro che è un'abbaglio, il capitale crea una rendita che può essere esente o tassata più o meno, sono scelte politiche quali rendite tassare,e di quanto.
Quindi da un punto di vista di equità sarebbe giusto tassare tutto rendite e redditi alla stessa maniera, questo avviene negli USA, in Francia, in Germania ed in altri paesi, logicamente con delle fasce di esenzione, ebbene perchè non facciamo così anche noi?
Probabilmente ci sarebbe la rivoluzione se ciò venisse attuato.
Il Sig.Paolo1 dice più o meno la stessa cosa, ma una cosa è la teoria ed una la pratica, riguardo a quanto fatto nel 1996 da Prodi, voglio ricordare che senza quel sacrificio non avremmo l'Euro, e poichè si bisbiglia dell'Italia sotto esame per i problemi di bilancio, qualsiasi persona di buon senso capisce che senza l'Euro, adesso non staremmo qui a parlare di aumento della tassazione di 6-8 punti delle rendite finanziarie, ma di come uscire dal default tipo Argentina.
Alex, purtroppo chi ha i soldi se la cava sempre, e purtoppo l'economia di mercato globalizzata si basa sulla concorrenza e sulla competitività, abbassando il costo del lavoro è logico che si diventa più competitivi ed è quasi inevitabile fare aumentare la crescita, su questo se leggi i programmi dei due poli, c'è unanimità, le discordanze sono solo sui modi di intervenire.
Se poi andiamo a guardare alcuni provvedimenti presi dalla CDL ci rendiamo conto come abbiamo favorito sopratutto le fasce più ricche della popolazione.
Provate ad immaginare quanto hanno risparmiato gli eredi degli Agnelli senza tassa di successione o tutti quelli che con alti redditi si sono visti abbassare l'aliquota marginale di 8 punti (Totti e DelPiero ringraziano)
Sig.Lucenti, personalmente ritengo il Sig.De Michelis una persona altamente preparata e piacevole da ascoltare con un'intelligenza superiore alla media, ma è giusto che persone corrotte e che hanno avuto condanne definitive, siano esse di destra o di sinistra o di centro poco importa, ci rappresentino?

In definitiva, poichè, io non sono ideologicamente impegnato, e cerco di basarmi sui fatti, devo purtroppo bocciare l'operato del governo negli ultimi 5 anni, specialmente in economia, e quindi non sosterrò più la CDL, sperando che le cose migliorino o che almeno serva a dare una lezione chiara a chi ha perso così tante occasioni.
Poi magari tra 5 anni, sempre ammesso che ci sia un cambiamento, se non sarò soddisfatto dell'operato di Prodi e C., aderirò ad un'altra proposta, non è certo una misura singola, che non condivido, che mi fà scegliere, ma il giudizio sul passato e le intenzioni sul futuro.
La CDL dice che vuole proseguire sulla strada intrappresa e poichè non sono stato soddisfatto non posso continuare a seguire questa strada, è una questione di logica e coerenza, poi ognuno ha diritto di fare come crede, ci mancherebbe, ma non datemi del comunista che è quanto di più lontano che ci sia dal mio pensiero.
Da ultimo una considerazione, in 10 anni non è emerso nessun nuovo leader, e ci dobbiamo affidare a 2 persone una di 70 ed una di 67 anni, forse siamo proprio messi maluccio.
Scusate la prolissità.
24 marzo 2006 0:00 - my way for you
SONO UNO DEI TANTI "FESSI" FREGATO dal MONTE DEI PASCHI di Siena W L'ITALIA!!!
23 marzo 2006 0:00 - antonio lucenti
signor wrangler, io non sono molto approfondito in faccende politiche, ed ho definito, con convinzione, La malfa serio e preparato, perchè , le poche volte che l'ho sentito parlare, gli ho sentito dire cose attinenti agli argomenti( finanza,economia e regole relative) che io un po'conosco e ne ho potuto constatare la competenza.
Non ho parlato di onestà, perchè faccio un discorso pragmatico, senza aderenze morali o moraleggianti. Non mi faccia dire cose che non ho detto.Tant'è che mi rammaricavo che dall'altra parte non ci fosse alcuna preparazione sull'argomento, nè la capacità di capire le domande, e neppure l'interesse a farlo. Sarebbe potuto essere un incontro produttivo e chiarificatore...ma non lo è stato.
Credo che lei non negherà che De Michelis è un vecchio marpione, scafatissimo in plitica, e stratosfericamente lontano dalla pochezza dei 2 poveri interlocutori.
Parlo sempre dal punto di vista della competenza professionale.
Non ha detto sciocchezze ( almeno fin quando ho seguito io, perchè ad un certo punto non c'era storia, e me ne sono andato a letto)al contrario dei due poveretti .
Non mi pare giusto far combattere un peso mosca con un mediomassimo: non se ne cava nè spettacolo nè tecnica.
Non voglio addentrarmi nei meandri delle clientele, dei finanziamenti ai partiti, nelle lacrimose sceneggiate epistolari: non ne uscirei vivo, qui non sono preparato.
Spero che lo spirito del mio intervento sia chiarito.
Per quel che riguarda la seconda parte del
suo intervento, posso solo ribadire che parlare di rendite finanziare tout court è semplicemente senza senso.Mi fa venire in mente quello che aveva annunciato la scoperta per arrivare sulla luna-come?- facciamo una scala lunga lunga!- e dove l'appoggiamo?- ma tutto io devo inventare?-
Ridurre a semplici le questioni complesse non è possibile ed è sciocco pensare di farlo. E disonesto dar l'impressione che sia possibile.
Si possono però dividere in sezioni, ed affrontarne e risolverne separatamente le difficoltà,fino ad ottenere un risultato finale comprensibile e adeguato, anche se magari non perfetto.
Questo vorrei vedere .
E lei?
23 marzo 2006 0:00 - Alex
Il risultato è che si aumenteranno le tasse ai risparmiatori (quelli con patrimoni più grandi troveranno l'escamotage per non pagare) per finanziare gli imprenditori, cioè aumentarne gli utili. Infatti, da come la proposta è stata presentata, di questo taglio nulla verrà in tasca al dipendente.
Un esempio pratico (semplificato):
se un dipendente guadagna 1000 euro e alla azienda costa 2000 il cuneo fiscale è pari al 50%. Se lo abbassiamo al 45, tagliandolo di 5 punti, i casi possono essere due:
1) all'azienda il lavoratore continua a costare 2000 ma lui percepisce in busta paga 1100 euro;
2) il dipendente percepirà sempre 1000 euro ma all'azienda costerà 1818 euro.

Nel primo caso l'azienda non ha alcun vantaggio, quindi non c'è nessuna spinta ad investire ed a creare nuova crescita.
Nel secondo caso i costi per l'aiuto all'impresa ricadono sulla società in quanto vengono finanziati con la tassazione; l'azienda avrà immediatamente degli utili grazie alla tassazione sui risparmi.
Siccome si sta parlando del secondo caso... beh i sembra un regalo a Confindustria a scapito dei risparmiatori, ed i lavoratori non ci guadagnano nulla! O addirittura ci perdono se in quei 5 punti vengono tagliati oneri assistenziali e previdenziali.
23 marzo 2006 0:00 - Paolo 1
Wrangler, non basta fare qualcosa tanto che sia, bisogna fare la cosa giusta.
Non sono d'accordo con il ragionamento semplicistico che mse allo Stato occorrono soldi si aumentano le imposte, in primo luogo perche' se ne pagano gia' fin troppe (con una imposizione simile alla nostra, sul 40%, la Svezia socialdemocratica ha garantito per mezzo secolo un eccellente stato sociale, mentre lo Stato per quel che fornisce ai cittadino non avrebbe il diritto di chiedere piu' di un 10-15% di imposte), in secondo luogo perche' si finisce con il farle pagare sempre agli stessi, quelli che non vogliono o non possono evadere, quindi andiamo a vedere bene nella contabilita' dello stato a chi sono andati i soldi che mancano, e soprattutto recuperiamo quei 200.000 milioni di euro che ogni anno vengono evasi, e poi vedrai chew non ci sara' bisogno ne' di manovre finanziarie ne' di aumenti di imposte, e non si dica che e' difficile scovare gli evasori, per individuare, ad esempio, chi affitta in nero e senza registrare il contratto basta confrontare gli archivi del catasto (una casa non si puo' nascondere!) con la anagrafe (chi abita dove) l'insieme dei contratti di affitto registrati e soprattutto le bollette di elettricita' acqua e gas, controllo che Berlusconi aveva promesso per il Maggio 2005, ma che si e' guardato bene dal fare. Comunque un ispettore del fisco rende dieci vole piu' di quanto costi, questo si' che sarebbe un bell'investimento. E non dimentichiamo che chi lavora in nero consuma energia, materie prime, etc, tutte cose facili da controllare, ad esempio il dentista per le otturazioni deve usare amalgama o altro, tutta roba che non si trova nei mercatini rionali, tutto facile da controllare, se si vuole.
Torando a Prodi, quello che va assolutamente evitato (sarebbe un crimine) sarebbe applicare retroattivamente un aumento di imposte, sotto qualsiasi forma, perche' sarebbe una violazione del contratto di acquisto dei BOT BTP CCT CTZ etc, e l'acquirente risparmiatore avrebbe il diritto di recedere dal contratto e farsi restituire i soldi, per mettergli dove gli pare, magari negli USA o a Cuba, come gli va. Ed esponenti dell'Unione hanno assicurato ieri che non ci sarebbe stato alcun aumento retroattivo, ma Prodi e' quell'imbroglione che prima di venire eletto nel 1996 promise che non avrebbe aumentato le imposte, e invece non appena eletto comincio' una politica di "lacrime e sabgue" con il pretesto di dover entrare nell'euro. Gente di cui e' meglio non fidarsi.
Paolo
23 marzo 2006 0:00 - giancarlo
x wrangler 2 piccole precisazioni.. si fa per dire
1- se la situazione del debito pubblico è fuori controllo non autorizza lo stato a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Se in una famiglia il buon padre di famiglia si rende conto che le spese superano le entrate, mica va a fare una rapina; ma decide di ridimensionare lo stile di vita di tutta la famiglia.
così, analogamente, un buon amministratore pubblico deve per prima cosa tagliare le spese inutili e superflue, prima di andare ad inventarsi nuove tasse.
2- Se uno lavora e mette da parte 100, dopo aver pagato le tasse, e cerca di mantenere il potere d'acquisto di queste 100 per la vecchiaia, è giusto che un gruppo di furbetti gli chiedano il pizzo sulle cento che ha?
E' questo quello che si sono inventati quelli della sinistra!!
23 marzo 2006 0:00 - lavoratore pro CDL
VIVO IN UNA DELLE CITTA' PIU' A "SINISTRA" D'ITALIA: GENOVA.PUR VOTANDO PRO-CAVALIERE AVREI PIACERE SE FOSSE PRODI IL VINCITORE COSI' TUTTI I MIEI AMICI E CONOSCENTI DI SINISTRA DELLA "GENOVA-BENE" SUPER-RAZZISTI SUPER-RICCHI SUPER-STRONZI QUALCUNO SUPER-EVASORE...PAGHINO IL DOVUTO E PIU' DEL DOVUTO.PORGO I MIEI SALUTI .UN ONESTO IMPIEGATO STATALE.
23 marzo 2006 0:00 - wrangler
Sig.Lucenti, per sua informazione, gli Onorevoli La Malfa e De Michelis sono nella lista dei parlamentari condannati definitivamente per reati di natura penale.
Definirli persone serie ed oneste, mi sembra un pò troppo, credo che il padre dell'Onorevole La Malfa, grande persona continui a rivoltarsi nella tomba per quanto ha fatto suo figlio, io ogni volta che lo vedo ci penso e sinceramente mi viene un leggero conato di vomito.

Per quanto riguarda la tassazione delle rendite, che io stesso non considero una misura valida, in via di principio è condivisibile. 100.000 euro di reddito da lavoro viene tassato circa al 30%, 100.000 euro di reddito da rendita finanziaria viene tassato al 12,5%.
In ogni caso è una misura per raccogliere denaro e quindi qualcuno viene colpito, ma se non si fà qualcosa per far cambiare la situazione le prospettive, col debito e spesa fuori controllo e senza crescita economica, potrebbero essere molto serie, anche per i risparmiatori,l' Argentina ce lo ha già insegnato.
23 marzo 2006 0:00 - MPS=DS= SCANDALO MY WAY 4 YOU.
Leggo con piacere,che chi scrive su questo forum,abbia realmente capito,cosa voglia dire affidare l'Italia al signor Prodi ed ai suoi amici di cordata.
La meschinità di gente del calibro di D'Alema e soci e sto parlando dei DS,i reali manovratori del tanto peggio tanto meglio che da 5 anni imperversa sulla stampa e sulle tv nazionali,è un dato di fatto,per quanto riguarda il programma dell'Unione mi ricorda tanto un guazzabuglio senza ne capo ne coda,tipico di chi vuole dice tanto per non dire nulla.
Per quanto riguarda la fumosità di tale programmma circa la tassazione sulle rendite finanziarie,state pur certi che questa gente abituata a mettere le mani nelle tasche degli italiani,quindi sono più che certo che dopo gli scandali Parmalat,Cirio, Argentina, MY WAY 4 YOU prodotti a perdere per i risparmiatori del gruppo MPS=DS,riusciranno ancora una volta nel malagurato caso di vittoria dell'elezioni a far pagare i soliti noti( i piccoli risparmiatori) la loro incapacità
nel governare.
22 marzo 2006 0:00 - Paolo 1
Grosso modo sono d'accordo con tutti gli altri, che criticano Prodi.
Torno a sollevare un problema da me posto tempo fa: cambiare l'entita' della tassazione sui titoli di Stato che stanno per essere emessi e' una cosa discutibile, ma lecita, mentre aumentare le imposte sui titoli gia' comprati dai risparmiatori e' un crimine. A quel punto si annulla il contratto, ci rerstituiscono i soldi, e li mettiamo dove vogliamo, magari all'estero o fuori della UE.
Il 12,5% di imposta, poco o molto che sia, insieme al prezzo di vendita (sopra o sotto la parita' con il valore nominale) sono dati dalla situazione di mercato al momento dell'aggiudicazione dei titoli, se la imposuizione puo' apparire "di favore" e' anche perche' in genere la durata e quindi il rischio di questi titoli e' lungo, e, a differenza dei conti correnti, si puo' cercare di rivenderli in caso di necessita', ma non allo Stato, cioe' quel denaro resta a disposizione per tempi lunghi.
PM, dovrebbe aggiungere oltre alla differenza tra il 12,5% e il 27% che sui c/c si mettono solo gli spiccioli, il resti va in titoli di Stato o di aziende private o azioni, per cui non e' che facendo (27+12,5):20 circa 20% vada bene, bisogna tener conto che se al 12,5% c'e' il 90% del risparmio (non ho i dati precisi, guardarsi il sito del tesoro) e' un enorme e netto aumento di imposte.
Ci sono poi tutti i discorsi sulla tutela del risparmio, del risparmio come quarto pilastro della previdenza, etc.
C'e' anche da ricordare che le imprese che aprano un ufficio all'estero e si facciano passare per investitori stranieri potrebbero eludere gli aumenti di imposizione, cosi' a essere colpiti sarebbero solo i piccoli risparmiatori.
Un po' come con l'ISEE, tenedo conto non solo dei redditi, ma anche del "patrimonio" (casa e risparmi) va a finire che invece di sostenere il reddito, che per un disoccupato e' zero, si riducono in miseria i poveri, chi ha una casa o risparmi deve mangiarseli, in Emilia-Romagna non si puo' nemmeno andare dal dentista della USL, neppure col ticket!
Paolo
22 marzo 2006 0:00 - giancarlo
Ormai è chiaro l'accordo tra la sinistra e Confindustria: si taglierà il cuneo fiscale, tassando i risparmiatori.
Che vergogna!
E' questi vertici di Confindustria hanno anche la faccia tosta di dichiararsi neutrali!
Si agevola una categoria alle spalle di un'altra, anzichè pensare di tagliare gli stipendi d'oro che pagano ai burocrati di stato che fanno vita da nababbi alle spalle del popolo.
22 marzo 2006 0:00 - antonio lucenti
ieri sera ho sentito Lamalfa e Diliberto.
De Michelis e Mastella.
La Malfa, che è persona seria e preparata, ha fatto domande semplici, chiare e dirette: sulla questione del cuneo fiscale, dei 100 giorni per sistemare l'equilibrio fiscale sulle rendite finanziarie, sull'effettivo gettito ricavabile, sulle difficoltà pratiche di gestirlo, sulla definizione che identifichi univocamente dette rendite, sulle procedure da innescare per poter procedere operativamente a dividere il gregge tra tosabili ed intoccabili . Non ha avuto risposte.
De Michelis, che è uomo politico di lungo corso, che sui propri attributi ci si può anche sedere,e da lì sopra guardare la chierica di Mastella, ha proposto considerazioni adeguate.
Diliberto, è stato chiaro a tutti, alle domande non aveva nulla da rispondere , per incompetenza totale evidente, tanto evidente quanto quella dell'altro ieri di Rutelli di fronte a Tremonti.
Sugli interventi di Mastella, se togliamo il vorticoso claonesco "gioco" di occhi, per cristiana pietà, stendiamo un velo ....ed è già tanto!
Io mi domando: ma perchè non si preparano questi sinistri personaggi a rispondere alle domande pratiche con risposte adeguate? o che almeno manifestino la loro COMPRENSIONE delle domande stesse?
Vedremo cosa risponderà Prodi....mi pare che fino ad ora sia l'unico a sinistra che abbia una idea, per quanto vaga, di quello che ha scritto nel "programmino".
22 marzo 2006 0:00 - giancarlo
E' una vergogna!! I politici dell'opposizione e qualcuno del governo (vedi alemanno) continuano a ingannare i cittadini, mettendo sullo stesso piano le plus-valenze da speculazioni finanziarie dei vari Ricucci e c. e il misero rendimento dei titoli di stato che hanno un rendimento reale negativo!! Si, negativo, in quanto non coprono neanche l'inflazione.
Questa è pura demagogia di chi o non capisce nulla di economia o volutamente inganna l'opinione pubblica per semplici interessi elettorali.
21 marzo 2006 0:00 - Alex
Antonio, non cercare di scoperchiare il pentolone dell'inganno!!!
All'inizio anch'io ho cercato di informarmi, di capire.. ma poi sono arrivao alla conclusione che non c'è niente da capire, la proposta è volutamente non chiara e così com'è è solo demagogica.
Non si sono capite tante cose:
1) chi si tasserà
2) cosa si tasserà
3) quanto si tasserà
4) sopra quale soglia di patrimonio si tasserà di più
Non è poco, perchè per fare proposte serie bisogna anche quantificarle. Soprattutto dal momento che questi ipotetici introiti dovrebbero finanziare praticamente tutto il programma, dal taglio del cuneo fiscale agli incentivi per la famiglia, al bonus bebè da 2500 euro all'anno.
Ma cosa pretendiamo da uno (Prodi) che qualche giorno fa ha affermato che non ha ancora avuto dal governo la "trimestrale di cassa"? Non si rende nemmeno conto che il trimestre ancora non è finito!!!! Non sa contare i giorni e pretendiamo che ci capisca qualcosa in tutti quei numeri con Bertinotti, Diliberto, Caruso, Rutelli, D'Alema, Mastella, ecc ecc che gli alitano sul collo?

Se ci fosse davvero una proposta concreta la potremmo discutere. Ma non c'è, così è stato deciso. Di conseguenza, non c'è nulla di cui discutere.
21 marzo 2006 0:00 - antonio lucenti
in effetti si tratta di tassare quel che si è salvato dalle precedenti tassazioni.
uno raggranella per una vita, facendo sacrifici più o meno pesanti, e poi , su quello che si è messo da parte per la vecchiaia, un altro ci va a pucciare il biscottino?
il risparmio va incentivato, non penalizzato: come andrà a finire con i fondi pensione?
qualcuno ha intenzione di massacrare anche l'avvenire dei nostri figli per pagare l'enorme appetito dello Stato?
non dimentichiamo che nel 2008, volenti o nolenti, si dovrà decidere anche per il tfr . Cosa ne faranno?
Le parole volano, ma i fatti, chi ce li spiega?
Si fanno tante chiacchiere su poche decine di euri che , per famiglia, costerà in più la luce nel 2006, e poi si vuol massacrare quel misero rendimento dei CCt?
E se invece non è così, perchè non si dice chiaramente cosa, come , quanto, e quando si intende tassare?
Perchè non si definiscono esattamente queli sono le "rendite finanziarie" che saranno aggredite, uscendo dalle nebbie e dal fumo della generalizzazione?
Quale sarà il giornalista che riuscirà a farselo dire?

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