Trovo che molti arabi di religione islamica abbiano una
prepotenza pari soltanto alla loro ignoranza. Non sono
razzista, non lo sono mai stato ma sento che per loro potrei
fare un'eccezione.
14 dicembre 2002 0:00 -
Ha ragione il Sindaco perche' chi vuole comperare il maiale
o gli alcolici li compra e chi non vuole,no! Gli islamici
non devono imporre in Italia le loro leggi e le loro
abitudini e non e' giusto che si debba cambiare il mercato
che deve essere LIBERO a TUTTI
14 dicembre 2002 0:00 -
Ognuno ha facolta' di vendere quello che gli pare: i super
di origine cattolica non vendevano preservativi......
14 dicembre 2002 0:00 -
Tutte le religioni reprimono, da sempre, la liberta' della
povera gente e non hanno regione di sopravvivenza in una
societa' moderna dove tutti i credo sono stati messi a
confronto. Basta con le religioni di stato! Non vorrei
essere frainteso: basta con gli oroscopi, basta con le
fattucchiere, basta con i miracoli, con i dogmi e ...
Saluti, Daniele
14 dicembre 2002 0:00 -
E' giusto rispettare le religioni altrui, (questa e'
civilta'), quindi e' tutto ok cosi'.
14 dicembre 2002 0:00 -
Mi domando se il gestore del supermercato vendesse solo
prodotti per vegetariani????
15 dicembre 2002 0:00 -
Ciao, mi chiamo Antonio, premetto prima di tutto che non
sono un razzista tutt'altro. Bene detto questo, io per
lavoro mi trovo per 365 gg all'anno tra Asia ed Africa.
Conosco bene la realta' di questa gente, a casa loro noi che
ci siamo dobbiamo rispettare le loro leggi ancora piu' della
gente locale, pena l'arresto e' quant'altro che non sto ad
elencare. Bisogna adeguarsi a quello che localmente vendono
nei supermarket, poco e' niente di prodotti europei, niente
alcolici niente carne che non sia pollo o manzo. Adesso io
dico, come si fa a non dare ragione al Sindaco??? a noi nei
loro paesi ci impongono tassativamente, di rispettare le
loro leggi. Invece loro quando sono a casa nostra,
pretendono di fare tutto quello che vogliono. Non e' giusto
questo, nei confronti della gente che in primo luogo li
aiuta (vedi sbarchi di clandestini), cerca di dargli una
dignita' che ormai hanno perso e' loro come ti ripagano,
pretendendo piu' ancora di quello che gli offri e' se non lo
ottengono lo prendono con la forza propria dell'arroganza
che vige in questi popoli. Per questo sono molto dispiaciuto
e do ragione al Sindaco francese e non solo. Antonio
15 dicembre 2002 0:00 -
Fra quanto dovremo effettuare la circoncisione? E le nostre
donne l'infibulazione?
15 dicembre 2002 0:00 -
.... e andrei a fare la spesa piu' lontano nel frattempo.
Cioe' per sempre se aspetto le decisioni dello Stato!
15 dicembre 2002 0:00 -
Sarebbe bene chiarire e stabilire le condizioni per la
vendita di tutti i prodotti prima di concedere la licenza a
chicchessia.
15 dicembre 2002 0:00 -
E se aprissimo dei supermercati a Gedda che vendano tutti i
prodotti ? Ce lo permetterebbero?
15 dicembre 2002 0:00 -
Il comportamento intollerante di questi fanatici islamici e'
da cassare e vietare, ma non e' cosi' pericoloso come la
demente approvazione dei "progressisti" nostrani,
accozzaglia di parassiti invertebrati il cui motto fu pure
<>, lo spieghino ai poveracci che
muoiono di fame negli ex paradisi sovietici, intanto loro
viaggiano e campano a spese del settore pubblico: vedere i
cretini dei centri sociali che hanno effettuato un giro
propagan-turistico a Copenaghen. Concludo che detesto la
destra, soprattutto questa destra: inefficiente, parolaia e
bugiarda quanto la sinistra.
15 dicembre 2002 0:00 -
li' farei la spesa solo quando non mi occorrano vino o
insaccati. Penso che abbiano il diritto di non vendere cibi
per loro impuri o non accetti. Sarebbe come obbligare un
supermercato italiano all'estero alla vendita di cani o
gatti in scatola.
15 dicembre 2002 0:00 -
Ma perche' gli islamici -se non accettano i nostri usi e le
nostre regole- non se ne tornano a casa loro?
15 dicembre 2002 0:00 -
L'altrui rispetto penso sia fondamentale nei rapporti umani,
soprattutto di questi tempi in cui persone di razze, costumi
e religioni diverse vengono a far parte integrante della
locale comunita'. Qui nel Trevigiano, verso Montebelluna,
esistono negozi, ad es. macellerie, gestite da Musulmani,
con tipici loro prodotti. Ci siamo gia' dimenticati che la
cosiddetta Chiesa Cattolica per tanti anni ha imposto -senza
alcuna ragione scritturale, cioe' senza alcun supporto
biblico- il mangiare pesce al venerdi', pena tutta una serie
di inutili ripetitive preghiere dopo aver confessato il
cosi' grave peccato? Con molto rispetto, Walter
15 dicembre 2002 0:00 -
La liberta' religiosa degli altri non deve precludere la mia
"libera" scelta.
15 dicembre 2002 0:00 -
non reputo giusto obbligare un negoziante a tenere merci che
non gli aggradano, ma allo stesso tempo boicotterei un
esercizio che non soddisfacesse le mie esigenze
15 dicembre 2002 0:00 -
Far evidenziare all'ingresso che e' un negozio che non vende
tali prodotti
15 dicembre 2002 0:00 -
il supermercato deve vendere di tutto, non solo cio' che
piace al proprietario
15 dicembre 2002 0:00 -
Io sono un cane d'infedele e debbo essere convertito o
morire - Non possono essere integrati! Che se ne tornino a
casa!
15 dicembre 2002 0:00 -
Se e' l'unico esercizio commerciale nell'arco di decine di
chilometri la gestione ha delle responsabilita' nei
confronti della collettivita' che rifornisce. Se non e'
l'unico posto, allora si va a fare la spesa altrove: nel
giro di meno di un anno quel supermercato chiudera'.
15 dicembre 2002 0:00 -
Gli islamici che si trovano in un Paese straniero (es.
Italia), devono rispettare, per primo la religione, gli usi
e consumi di tale paese ...pena l'espulsione ... d'altro
canto noi se andiamo nei loro paesi dobbiamo rispettare le
loro idee... Trovo già scandaloso che in alcune scuole
siano stati levati dalle classi i crocifissi perchè ci sono
degli alunni di altra religione.
16 dicembre 2002 0:00 -
Purtroppo sono molto spesso in giro in paesi Arabi, per
lavoro: Algeria, Libya, Emirati Kuwait etc.. Ebbene gli
arabi sono i primi porci del mondo, non è vero che non
mangiano del buon prosciutto di Parma o un bicchiere di
Dampel, il loro problema è: non farsi vedere dagli altri,
occhio non vede cuore non duole. Cordialità
16 dicembre 2002 0:00 -
Tutti gli esercizi (non solo quelli islamici) fanno
selezione sui prodotti. Raramente queste selezioni sono
fatte pensando ai consumatori: di massima servono a
mettercelo in quel posto (+ soldi - servizio&qualita'). E i
consumatori devono punire i commercianti comprando altrove.
Non vedo perche' una selettivita' penalizzante *con
motivazioni religiose* sia piu' grave di una *con
motivazione fregare la gente*. Intolleranza NO, civile
boicottaggio SI
16 dicembre 2002 0:00 -
Parlate tanto di umanità e civiltà e poi scrivete commenti
così: "Sono vegetariano e pure astemio, pertanto la scelta
non potrebbe influire minimamente sulla mia spesa!!!" Ha
ragione la Fallaci: i musulmani sono uniti ed hanno
passione. Noi non ci muoviamo se non per un nostro, anche
minimo, vantaggio. "Io non sono razzista!" urlate sempre ...
beh, sappiate che i musulmani lo sono!
16 dicembre 2002 0:00 -
Ognuno ha diritto di comprare e vendere ciò che vuole. Se i
cattolici non mangiano carne di Venerdì gli islamici hanno
tutto il diritto di non mangiare maiale tutto l'anno. De
gustibus...
16 dicembre 2002 0:00 -
Un supermercato deve esporre, per la propria clientela, ogni
genere di merce. Sta al cliente scegliere o meno un
prodotto. Se gli islamici non bevono alcolici e non mangiano
maiale non comprano tali prodotti; per di piu’ sono in un
paese europeo dove tali prodotti vengono utilizzati, non
vedo perche’ debbano privare un cittadino della liberta’
di acquistarli.
16 dicembre 2002 0:00 -
Calci in culo a chi usa la religione in modo perturbativo
per gli altri.
16 dicembre 2002 0:00 -
occorre lasciare a tutti la liberta di acquistare quello che
si vuole o necessità secondo le proprie abitudini. Gli
islamici se non vogliono utilizzare alcuni cibi rimangono
sempre comunque liberi della stessa liberta’ che vorrei
fosse disponibile per tutti. Attenzione questo atteggiamento
e’ la vera intolleranza che si vuole invece attribuire
agli occidentali,non esiste civilta’ piu’ intollerante
che quella islamica,questa e’ la dimostrazione oltre ogni
altra propaganda
16 dicembre 2002 0:00 -
Se la loro cultura/religione li ha costretti a venire in
Europa per trovare benessere, non cerchino di cambiarla
prendendo come modello un paese da dove sono scappati.
Nessuno li costringe a bere o mangiare maiale, ma non
possono impedirlo agl'altri. Se andiamo noi in "musulmania"
ce lo fanno aprire un supermercato?