Se penso che il mondo arabo ha storicamente una grandissima
tradizione mercantile, credo che gli avi di questi fratelli
islamici si sarebbero ben guardati dal non rifornire i
propri scaffali di certa mercanzia, perchè altrimenti
avrebbero rinunciato ad un probabile guadagno...quando la
religione fa rimpiangere il buon senso credo che si stia
camminando sulla strada sbagliata e questo vale per tutte le
religioni, non solo per quella islamica. Detto questo,
ognuno è libero di decidere cosa vendere e a chi venderlo,
così come ognuno deve essere libero di decidere cosa
comprare e dove comprarlo, anche se questo vuol dire
rinunciare a rifornirsi nel supermercato del proprio
quartiere.
17 dicembre 2002 0:00 -
ci stanno mettendo i piedi addosso. In Europa possono fare
quello che gli pare e bisogna lasciarli fare perche’
altrimenti siamo razzisti (oppure iniziano a mettere bombe
in giro), se noi andiamo nei loro paesi dobbiamo rigare
dritti e rispettare tutte le loro idee, credenze ecc
17 dicembre 2002 0:00 -
Quando certe scelte toccano così profondamente i nostri
interessi è giusto tutelarsi e agire in merito, molto
fermamente! La nostra civiltà liberale non può essere
distrutta da questi pazzi, tarati dalla nascita, incivili e
in grado con le loro pretese assurde e meschine di oscurare
quei pochi illuminati che perseguitati e offesi vivono una
vita in esilio tra la vita e la morte... potrei continuare
all'infinito ma sono troppo schifato da certa gente e dai
traditori della nostra civiltà che pur di vendere e
arricchirsi svendono la nostra cultura, il futuro dei nostri
figli; tra droga e pornografia dilagante... un messaggio a
tutti questi! Sappiate che malgrado tutto gli eroi ci sono
ancora e ci difenderanno!!
17 dicembre 2002 0:00 -
Io consiglierei al sindaco di andare in uno dei paesi di
origine dei sopradetti islamici ed avviare un negozio per la
vendita di carne di maiale. Questi 'signori' se ne devono
stare ai loro paesi. Troppo comodo venire da noi e usufruire
di tutte le comodità che ci siamo conquistati senza aver
fatto nulla! Cialtroni
17 dicembre 2002 0:00 -
Trovo che le risposte non siano complete in quanto è
possibile fare la spesa nel supermercato in questione e
comprare solo altrove alcolici e carne di maiale. Questa mi
sembra tra l'altro l'unica soluzione in quanto ognuno è
libero di vendere ciò che vuole ed ogni altro di acquistare
dove crede. Del resto il sindaco potrebbe occuparsi della
qualità di ciò che vendono i supermercati e non di ciò
che decidono di non vendere!
17 dicembre 2002 0:00 -
Ho letto i commenti di altri consumatori. Dico questo: il
peggio deve ancora venire e allora veramente diremo: mamma
li turchi!!!
17 dicembre 2002 0:00 -
Ma che bel sondaggino! Non si sa più cosa inventare per
tagliare i panni addosso ai musulmani.
18 dicembre 2002 0:00 -
è ora che gli immigrati smettano di non rispettare gli usi
ed i costumi del paese che li ospita, se il supermercato
costituisce l'unico riferimento per l'intero quartiere lo
trovo oltremodo ingiusto, se esiste un'alternativa allora
possono anche trasformare il supermercato in un negozio
islamico :-) CM
19 dicembre 2002 0:00 -
Il mercato li farà chiudere.
19 dicembre 2002 0:00 -
Il supermercato è un esercizio pubblico per tutti i
consumatori, indipendente da ogni ideologia.
19 dicembre 2002 0:00 -
Ok aprire le porte a chi ne ha necessità, ma il patto
implicito è di adottare in toto la cultura del posto
ospitante, non di creare cellule di sub-culture specie se,
come in questo caso, a scapito della collettività. Non
possono esseri due supermercati a poca distanza
differenziati solo da alcol e carne di maiale, ne basta uno
che DEVE tenere TUTTO quanto chiesto dalla gente, in una
ovvia logica di mercato.
20 dicembre 2002 0:00 -
1)CI SONO BAR CHE NON VENDONO SUPERALCOOLICI (per non
spendere soldi per la licenza!). 2) CI SONO MACELLERIE CHE
NON POSSONO VENDERE MA VENDONO CARNE DI CAVALLO 3) CI SONO
SUPERMERCATI CHE FANNO IL CAMBIO 1000 LIRE = 1 EURO! 4)
SUPERMERCATI CHE MESCOLANO "PER ERRORE" MERCI "BUONE" E
"MERCI SCADUTE". 5) NESSUNO MI OBBLIGA A FARE LE FERIE IN UN
PAESE INTEGRALISTA (MUSULMANO, CINESE E QUANT'ALTRO). EURO =
1
20 dicembre 2002 0:00 -
chiederei agli islamici cosa farebbero se succedesse la
stessa cosa nel loro paese.
20 dicembre 2002 0:00 -
Il sondaggio non tiene conto di una questione di diritto.
Molte volte grandi magazzini per ragioni economici eliminano
un articolo. Perchè non si può farlo per ragioni
religiosi? Bisogna garantire la libertà di tutti e
garantire il diritto del consumatore. La repressione non
risolve nessun problema e la libertà è la soluzione
ideale. Questo dal punto di vista del diritto però c'è
anche una questione di reciprocità. Nei paesi islamici si
permette la vendità di alcolici? Il problema diventa che
dall'altra parte hai da fare con una religione che non
riconosce diritto alla libertà dell'altro se non è
conforme alle sue idee religiose. Se tu concedi la libertà
a chi non crede nella libertà, appena può toglierebbe la
tua libertà. Quindi sono per la laicità del commercio, che
si tratti di farmacista cattolica o commerciante musulmano,
nessuno deve permetterrsi di imporre una sua legge
proibizionista. Io sono un iraniano e conosco bene islam e
vi garantisco che Islam come comunismo non è compatibile
con la libertà e forse un po’ tutte le religioni, ma
l’Islam si impone con la forza e la pena di morte, mentre
le altre religioni non arrivano a questi limiti per imporsi
e molti non cercano nemmeno di imporsi, come ebrei,
buddisti, seguaci di Zarathustra antica religione iraniana.
20 dicembre 2002 0:00 -
non vedo il problema....ognuno alla fine vende quello che
vuole nel proprio negozio...anche i "buoni" europei. L
eggendo i vostri commenti mi è chiaro come alla fine noi
europei che ci sentiamo tanto diversi da questi "musulmani"
integralisti siamo integralisti più di loro e pretendiamo
di convertirli come se fossimo al tempo delle Crociate...
.ma se loro avessero fatto a noi tutto quello che noi
abbiamo fatto e continuiamo a fare a loro? M i vergogno di
essere europea se vuol dire essere così ottusa da non
accettare culture diverse dalla mia. E comunque BUON NATALE
suppongo che molti razzisti fra voi hanno anche il coraggio
di dirsi cattolici senza avere minimamente compreso
l'insegnamento del cattolicesimo.
20 dicembre 2002 0:00 -
Vorrei vedere cosa accadrebbe se andassimo a casa loro a
cercare di vendere i succitati prodotti
21 dicembre 2002 0:00 -
chi va in un paese straniero deve adattarsi agli usi e
costume del paese che li ospita
21 dicembre 2002 0:00 -
Il supermercato non è un servizio pubblico, ma un'attività
imprenditoriale in proprio. Nessuno obbliga il supermercato
a vendere la pasta Barilla o la Buitoni, è una scelta del
gestore. Non vedo perché imporre un assortimento che il
gestore non condivide. Se io cliente mi sento danneggiato da
questo posso rivolgermi altrove, il mercato è libero. Mi
chiedo però se i signori islamici hanno trovato lo stesso
trattamento quando sono venuti in Italia. Mi sembra che lo
scopo di un supermercato sia quello di offrire prodotti a
tutte le etnie, proprio per sua stessa natura. Quindi
rispetto la decisione, ma come consumatore boicotterei il
supermercato.
21 dicembre 2002 0:00 -
Se un europeo aprisse un enoteca in medio-oriente cosa
farebbero?!? Sicuramente la reazione delle autorita locali
sarebbe uguale o addirittura peggiore di quella del sindaco
francese!!!! Siamo tanto critici con loro e poi noi persone
più colte e moderne alla fine ci comportiamo peggio dei
musulmani!!!! Liberta per tutti di fare quello che si crede
più giusto! Sicuramente perderebbero molti clienti (me
incluso)!
22 dicembre 2002 0:00 -
libertà! bisogna essere tolleranti e rispettare i principi,
i valori di due ragazzi che non sono diversi, hanno solo una
fede, forse più radicata del mondo occidentale. Dopotutto
che male fanno? Fanno del male a qualcuno? Non credo... anzi
l'alcol e il maiale fanno male, ma chi ne vuole far uso va
da un'altra parte.
23 dicembre 2002 0:00 -
avrebbe senso che un supermarket gestito da persone di
religione cattolica romana non vendessero preservativi
perche' il papa non permette l'uso di tali anticoncezionali
? no di certo ! ! ! quindi la stessa cosa non ha senso per
i musulmani
23 dicembre 2002 0:00 -
Gli islamici devono fare le leggi a casa loro
24 dicembre 2002 0:00 -
e questo perchè trattasi di esercizio pubblico sito in
Paese non islamico e pertanto non limitabile rispetto alla
potenziale clientela "europea": i proprietari islamici si
devono adeguare alla libertà europea.
25 dicembre 2002 0:00 -
non porterei mai i miei soldi agli islamici.. quindi, o
cambiano i gestori o io cambio negozio !!!
25 dicembre 2002 0:00 -
Mi dispiace un po' per la carne di maiale ma per i
superalcolici sono contentissimo. A proposito perchè non
vengono trattati come il tabacco visto tutti i danni che
fanno? Basta con gli spacciatori di alcool in ogni angolo
primi fra tutti i bar ed i pab ma anche supermercati ecc
26 dicembre 2002 0:00 -
Un supermercato deve vendere viveri a prescindere dalla
religione del proprietario o del gestore. Quindi revocherei
la licenza.
26 dicembre 2002 0:00 -
Rilevare o attivare una qualsiasi attività commerciale,
implica la piena accettazione di tutte le disposizione di
legge in vigore in quel paese.
27 dicembre 2002 0:00 -
per lo meno sono coerenti, consideriamolo quindi un aspetto
caratteristico del supermercato.
27 dicembre 2002 0:00 -
bisogna rispettare la libertà di tutti
27 dicembre 2002 0:00 -
Non vedo dove sia il problema: il negoziante islamico, per
difendere le sue idee, accetta di essere penalizzato dalle
leggi della concorrenza: andrò a fare acquisti da un'altra
parte senza che un supermercato senza carne né alcolici
turbi particolarmente le mie giornate. Anzi, se lì ci sono
prodotti tipici diversi dalla solita minestra europea delle
multinazionali, tanto meglio.