Viviamo in un paese civile e NESSUNO può IMPORCI le proprie
convinzioni religiose o morali. I musulmani se non capiscono
queste cose dovrebbero tornare a casa loro, o nei loro paesi
di origine, perche' in Europa lo Stato e la Chiesa sono due
cose distinte, questo molti musulmani non lo capiscono. Io
mi reputo tollerante, e a volte vado anche in moschea a
pregare, e per di più ho una carissima amica musulmana che
stimo molto, ma Nessuno potrà impormi A CASA MIA le sue
convinzioni religiose. E' come se noi qui obbligassimo i
musulmani a bere alcolici o mangiare carne di maiale.
12 febbraio 2003 0:00 -
Il locale gestito dagli islamici, o vende merce come gli
altri o vende merce esclusivamente caratteristica della loro
terra.
12 febbraio 2003 0:00 -
Tutti a casa loro
13 febbraio 2003 0:00 -
La tolleranza non dovrebbe essere unilaterale, ma dovrebbe
significare dare spazio a tutti. Vendere determinati
articoli non vuol dire consumarli. E' però vero che nessuno
può essere obbligato a vendere qualcosa contro i propri
principi, quali che siano. Allora, se tanto mi dà tanto, io
dico (e faccio) BOICOTTAGGIO!!! Isoliamo gli intolleranti
con le armi della libertà di scelta!
13 febbraio 2003 0:00 -
Non sono un Islamico e non mi piace chi, in nome della
tolleranza, giustifica gli Islamici quando violano le nostre
leggi o limitano la nostra libertà. Ma in questo caso mi
sembra che leggi violate non ce ne siano e che i Musulmani,
se vogliono, hanno tutto il diritto di non vendere alcolici
e carne di maiale. Diverso sarebbe se imponessero a tutti i
supermercati della zona di fare altrettanto, ma non mi
sembra sia così. Democrazia significa anche vendere e
comprare ciò che si vuole dove si vuole.