Però, permettimi di insistere: una buona tisana calda alla
sera prima di addormentarsi ti aiuterebbe molto a rilassarti
...
4 febbraio 2011 12:13 - ennio4531
caro IVAN,
quando scrivi' Esempio a tema: si dovrebbe fare una
trasmissione in cui UN solo esperto spiega
DISINTERESSATAMENTE sia gli aspetti negativi che quelli
positivi della Cannabis, ...', mi chiedo e ti chiedo quali
sarebbe l'ente o la persona deputata a stabilire la scelta
di 'un solo esperto disinteressato ' e cioè di un essere la
cui conoscenza dell'argomento sia, al pari di un dio,
totalizzante.
Purtroppo, come è stato scritto secoli fa, la conoscenza
umana, essendo imperfetta, ci obbliga a sentire più pareri.
Scrivere che ' L'Informazione è INFORMAZIONE e basta' mi
sembra non solo riduttivo, ma ignora che ognuno di noi
avendo, per fortuna, un suo punto di vista è portato, sia
come operatore o fruitore dell'informazione, a trasmettere
o a interpretare di un qualsiasi fatto l'aspetto che ritiene
più rispondente alle sue convinzioni.
Se si litiga e si è litigato anche tra scienziati, credere
alla neutralità assoluta del pensiero sulla condizione
umana è una pia e pericolosa illusione.
4 febbraio 2011 11:42 - ennio4531
x SMGL
Scrivi: Perchè l'antiproibizionismo (quello vero, non
quello folkloristico con bonghi e cylum di cui si vuole
restituire l'immagine...) parte dal principio che la
libertà personale non deve essere toccata fin quando non
lede quella altrui.. (che, paradossalmente, è un concetto
molto più di destra che di sinistra).
Domanda: Esistono oggi norme che ci obbligano a determinati
comportamenti come l’obbligo del casco e delle cinture .
Ritieni che queste norme coattive, dal momento che non
ledono la libertà altrui , siano illiberali e quindi da
abolire ?
Domanda: ammesso che si arrivi a ‘legalizzare’ le droghe
leggere ( … leggere … si fa per dire ..) , in concreto
come regolamenteresti la materia ?
Esempio:
-l’uso è possibile solo con ricetta medica ?
-se si rende obbligatoria la ricetta medica, la canna va
considerata come un medicinale ?
-se la risposta è positiva, il costo sarebbe a carico del
SSN … giusto ?
-da quale età ci si può ‘cannare’ ?
-se la canna è consentita anche ai minorenni, esiste
l’obbligo di informare i genitori ?
-quale sarebbe la dose massima prescrivibile e consentita ad
esempio giornaliera ?
-quale sarebbe l’organo ‘scientifico’ deputato a
stabilirne le quantità e l’età per l'iniziazione alla
canna?
-il medico, a seguito di un abuso o di un suo parere medico,
può rifiutare la prescrizione ?
-in questo caso , il consumatore può ricorrere ad altro
medico compiacente oppure deve ricorrere al TAR ?
-per i medici ‘proibizionisti’ sarebbe prevista
l’obiezione di coscienza ?
-in caso di smercio di canne da parte di chi se ne
approvvigiona a mezzo ricetta ad altri magari minorenni ,
sarebbero previste penalità ? E se sì, di quale natura
?
-e se fosse il minorenne a smerciare, cosa proponi ?
-Cosa risponderesti a gino che pretende di usarla per
divertimento, relax, benessere... perchè ne ha voglia !! e
quindi la vorrebbe ‘ liberalizzata’ ?
4 febbraio 2011 11:37 - IVAN.
.
PLURALISMO: LE IDEE & IL TIFO
*****
(da Chinaski:)
«Quando vedrò su una TV italiana un confronto di
Giovanardi e Serpelloni con Gian Luigi Gessa e Guido Blumir,
allora si potrà parlare di una trasmissione seria. Appunto,
non la faranno mai.»
____________________________
Carissimo, mi sembri una persona intelligente, quindi
presumo che sia superfluo notificarti che trasmissioni come
"Porta-a-Porta" sono interamente preparate A TAVOLINO.
Nel senso che ogni invitato è preventivamente istruito a
recitare a memoria un elenco di domande e di risposte
precedentemente accordato in fase di pre-messa in onda ("Tu
dirai una certa cosa, e l'altro replicherà quest'altra; in
TV non vogliamo sorprese impreviste, perciò nessuno esca
dal copione, o può scordarsi di venire invitato di
nuovo").
In breve: quello che si sviluppa in programmi come PaP,
Annozero o Matrix, non è un "contraddittorio", bensì una
"apologia": due scuole di pensiero approfittano di quegli
spazi mediatici per promuovere se stesse al grande pubblico,
e punto. Non c'è nessun reale CONFRONTO fra le
controparti.
Anche nel caso specifico di ieri, sia Giovanardi che la
Bernardini si sono limitati a dire: "La nostra idea è
migliore della vostra per questi motivi", lasciando
intendere che in un "dibattito pubblico" gli ascoltatori si
debbano limitare a scegliere per quale delle due fazioni
"tifare".
Ecco lo svilimento della Comunicazione: le Idee sono ridotte
a tifo calcistico, un PRO opposto ad un CONTRO. Nessuno
spazio per le Idee IN SE STESSE, quando non sono funzionali
a creare una "tifoseria".
Quando ogni cosa è ridotta ad un dualismo manicheo, non
c'è più bisogno di PENSARE: è sufficiente prendere una
posizione. Tutte le virtù dell'intelletto umano
(riflessività, tolleranza, autocritica, apertura al Nuovo)
diventano solo inutili scrupoli.
(In Politica questo concetto trova la sua massima
espressione: tutto ormai è stato ridotto ad un essere "Pro
Berlusconi" o "Contro Berlusconi"; nessuno sembra più
ricordarsi che la VERA Politica è qualcosa che trascende le
prese di posizione.)
Non c'è persona più strumentabilizzabile di una che "tifa"
in modo acritico. I gestori dei Media ne sono consapevoli, e
da molti anni si muovono in tal senso.
La "trasmissiome seria" che auspichi non sarebbe funzionale
a creare tifoserie contrapposte, perciò nessuno potrebbe
specularci sopra.
"Pluralismo" non significa solo dare spazio anche a Idee di
minoranza: se queste Idee vengono presentate con le STESSE
logiche "calcistiche" delle Idee di maggioranza, il
Pluralismo va a farsi benedire.
La vera Informazione non ha lo scopo di creare "fans".
L'Informazione è INFORMAZIONE e basta.
Esempio a tema: si dovrebbe fare una trasmissione in cui UN
solo esperto spiega DISINTERESSATAMENTE sia gli aspetti
negativi che quelli positivi della Cannabis, e poi si lascia
che gli ascoltatori si facciano la propria opinione su
questa sostanza, senza che necessariamente debbano
ricondurre il tutto ad esserne favorevoli o contrari.
Questo sarebbe un esempio di "programma informativo" (tipo
il vecchio "MIXER" di Minoli, per capirci).
"Porta a Porta" va giusto bene per farsi due risate. E
quando uno trova ripetitivo il suo impianto
barzellettistico, può sempre rifarsi il buonumore leggendo
certa gente sul forum ADUC.
=========================
(P.S.)
SMGL, non preoccuparti, ti eri spiegato benissimo.
Per un lettore in buonafede, ovviamente.
.
4 febbraio 2011 10:40 - SMGL
x ennio
ma scusa, perchè continui a vedere faziosità dappertutto
al posto di voler discutere?
Mi son spiegato male io o tu non hai capito nulla?
Nel dubio, chiarisco:
Mi sembra di aver detto di essere rimasto molto deluso dalla
discussione, in quanto, appunto, da entrambe le parti l'ha
fatta da padrone l'ideologia.
Anche la Bernardini è stata inadeguata, proprio perchè
anche in quelle circostanze in cui Giovanardi e la Meloni,
con i loro attacchi, le offrivano la possibilità di
argomentare con dati certi e inconfutabili, lei è rimasta
ferma sulle sue posizioni ideologiche senza entrare nel
merito, esattamente come gli altri due (P.S.: in più con
quell' attegiamento radical-chic saccente e presuntuoso si
è attirata le antipatie di tutti.. ma proprio lei dovevano
mandare?)
Comunque, prima di scrivere post chilometrici entrando nel
dettaglio, aspetterò che tu cominci a discutere senza darmi
del fazioso.
4 febbraio 2011 10:02 - pettine
caro ennio... se uno non è malato..
la usa lo stesso!!!!
per divertimento, relax, benessere... perchè ne ha
voglia!!!
da millenni le persone la usano, alla facciazza degli
ignoranti-bigotti-perbenisti come il nostro ennio...
rassegnamoci, non tutti son capaci di ragionare, povero
ennio... io ti compatisco.
3 febbraio 2011 18:54 - ennio4531
x gino
...quarda che quelle erbette, di cui ci aggiorni con
costanza riguardo i potenziali poteri terapeutici ( .. tutti
da verificare ), sarebbero comunque destinate agli ammalati
nel fisico e/o nella mente .
Una persona che si ritiene sana come te... che se ne fà
?
P.S. : scrivi in modo ossessivo : '… PDL… Berlusconi ,
poltrone, ambiente, MANICHINI A CUI DAI IL VOTO ecc. ’ .
Scusa.. hai mai provato, per disintossicarti da tale
ossessione, prendere una tisana calda la sera ?
3 febbraio 2011 18:32 - ennio4531
x SGML
anch'io ho guardato per un'oretta porta a porta e nel
leggerti ho avuto un'ulteriore conferma che ognuno vede
quello che vuole ed enfatizza tutto ciò che è pro domo
sua; per cui, secondo te, la Bernardini argomentava mentre
Giovanardi e la Meloni ... chiacchieravano !!
La Bernardini ci racconta di essere andata a Natale in
Olanda a fumarsi uno spinello in un locale nel quale le
hanno fatto notare che il suo pacchetto di sigarette messo
sul banco... non andava bene.
La poveretta pensa che con questi messaggi sublimali di
incantare gli ascoltatori per convincerli che il tabacco sia
più nocivo della cannabis !! Tecniche da terzo mondo !!!
Non una parola hai speso sulla testimonianza dei due ex
drogati e sul commento di Don Mazzi fremente mentre parlava
la Bernardini che si vantava dello spinello sorbitosi in
Olanda.
Non c'è ideologia in quello che esponi... solo faziosità.
3 febbraio 2011 18:06 - damabianca
appunto! sintetiche!!liberalizzare la cultura casalinga,
naturale, per-uso-personale, questo sì sarebbe un
bell'inizio di vera lotta allo spaccio
3 febbraio 2011 13:50 - chinaski
Quando vedrò su una tv italiana un confronto di Giovanardi
e Serpelloni con Gian Luigi Gessa e Guido Blumir, allora si
potrà parlare di una trasmissione seria. Appunto, non la
faranno mai.
3 febbraio 2011 11:03 - gino1142
Le proprietà terapeutiche della marijuana
Lo sapevate che la marijuana, grazie alle sostanze contenute
al suo interno, utili per alleviare il dolore, può essere
usata a scopo terapeutico per combattere la nausea ed i
disturbi causati da chemioterapia.
Come sappiamo, in Italia è ancora vietata, mentre in
America per il momento, dietro a prescrizione medica, è
stato inaugurato un Coffe Shop, in cui è possibile
richiederla.
Praticamente è come andare al bar, ordinare un caffè!
Presso il Cannabis Cafe di Portland, sarà distribuita solo
sotto prescrizione medica alle persone che la usano come
terapia o come coadiuvante per la terapia.
Può essere usata per i malati di tumori, sclerosi multipla,
lesioni al midollo spinale, epilessia, ansia, depressione e
altre varie patologie, ovviamente normalmente non è venduta
per come siamo abituati a conoscerla ma verranno venduti
farmaci con i due principi attivi che agiscono sul sistema
nervoso centrale e sono già in commercio in Svizzera,
Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Canada e Stati
Uniti.
3 febbraio 2011 10:43 - SMGL
E intanto ieri sera, a porta a porta, finalmente si è avuta
una discussione sull'argomento con in campo attori di
diverse ideologie.
Dopo un po' mi son stufato e sono andato a dormire, ma per
quello che ho visto è stato abbastanza deludente.
Giovanardi non è stato in grado di argomentare nulla di
quello che diceva.
La Bernardini ha detto anche delle cose giuste, ma quando
gli sono arrivati clamorosi (quanto involontari) assist da
parte di Giovanardi e la Meloni, si è dimostrata troppo
rigida e ferma sulle sue posizioni ideologiche per poter
approfittare della situazione.
La troppa ideologia, sia da una parte che dall'altra, non
porterà mai a nulla di buono.
Tantè che i migliori colpi a favore dell'antiproibizionismo
sono arrivati da persone al di fuori della politica, come il
capo della narcotici che ha detto che la legalizzazione
potrebbe risolvere il problema della malavita legato alla
droga (ma solo se fosse fatta a livello
internazionale...).
Nessuno ha osato replicare...
3 febbraio 2011 1:33 - shugar
Da noi in Alto Adige la cannabis medica la danno abbinata
alla terapia ancologica ecc., ma credo sia un derivato
sintetico e non naturale e cioe' senza la cosiddetta
molecola dello sballo "delta9".
Pero' da diversi articoli ho appreso che la cannabis per
sintesi non sia proprio efficace come quella naturale,
insomma che non dia i risultati che si ha vaporizzando per
esempio il prodotto naturale, questo perche la cannanis e'
una pianta con composizione chimica molteplica e non tutte
le molecole appunto vengono riprodotte in quella sintetica a
parte il "delta 9" gia' escluso a priori
2 febbraio 2011 18:31 - gino1142
Ma tu ti rendi conto che discorso hai tirato su per
avvalorare la tua tesi?
imporre non ho nemmeno capito cosa, che tu hai ragione e io
devo chiederti scusa?
E QUI,CASCA L'ASINO::
la domanda era semplice come la risposta,ma siccome sei
ignorante in materia e pretendi lo stesso che ti diano
ragione,confondendo ancora di piu' chi,si affaccia alla
parte medica,vergognati e abbi PIU' UMILTA'...
Domanda:
CHE DIVERENZA C'E' TRA LA MEDICAZIONE DA AUTOCOLTIVAZIONE E
LA MEDICAZIONE DA FARMACO?
RISPOSTA:LA MEDICAZIONE DA AUTOCOLTIVAZIONE CONTIENE
DELTA9(COSIDETTA MOLECOLA DELLO SBALLO)
MEDICAZIONE DA FARMACO VIENE ESCLUSA LA MOLECOLA DENOMINATA
DELTA 9 FACENDO DIVENIRE IL PRINCIPIO ESCLUSIVAMENTE PER
USO MEDICO,NON ANCHE LUDICO....
POSSIBILE CHE GLI OMINI PDL LI PRENDO SEMPRE
"IN CASTAGNA",MA LO FATE APPOSTA O PROPIO VOLUTAMENTE
DIMENTICATE CHE C'E'SEMPRE QUALCOSA DA IMPARARE?
ti ho fatto una domanda
31 gennaio 2011 16:10 - ennio4531
Gino, il cui periodare sconnesso sembra risentire di
sostanze fumogene ( … PDL… Berlusconi , poltrone,
ambiente ???’ ..) pone una domanda … da far tremare i
polsi a chi non condivide il suo pensiero .
CHE DIVERENZA C'E' TRA LA MEDICAZIONE DA AUTOCOLTIVAZIONE E
LA MEDICAZIONE DA FARMACO?
Ci provo dando fondo a tutto il mio umile sapere.
Trattandosi di medicazioni significa che siamo in presenza
di persone ‘ammalate’, per cui, tenuto conto del grado
di pericolosità circa l’uso di certe sostanze o farmaci
da parte di consumatori sani di fisico e di mente, lo stato
ha fissato delle regole per gestire il tutto.
Per esempio ha stabilito che certe coltivazioni sono
illegali ( … pensa solo agli OGM ) e che certi farmaci (
da banco ) possano essere comperati senza ricetta, mentre
per altri è obbligatoria la ricetta medica e , comunque,
per tutti i farmaci ha stabiliti standard per la loro
produzione che diano le massime garanzie.
La distinzione, tra farmaci da banco e quelli da ricetta, si
basa sulla entità delle controindicazioni; per cui per
avere le benzodiazepine, che vengono somministrate a persone
ammalate, è necessario la ricetta medica in quanto, come
per gli antinfiammatori ecc. ecc. , è stato ritenuto che
debbano essere prescritte da persone che abbiano competenza
( … almeno sulla carta. ).
Per cui se un gino qualsiasi si ritiene malato, non è
autorizzato a crearsi un orticello per impiantarci
‘papaveri’ od altro di similare, ma deve rivolgersi alle
strutture mediche che sono, in parte, gratuite.
Mia riflessione: se gli antiproibizionisti si avvalgono di
personaggi come gino, chinaski , fabrizio oppure citando Don
Gallo per convincerci quanto è bello
l’antiproibizionismo, adesso capisco perché da decenni le
vostre parole entrano da un orecchio ed escono dall’altro
per la maggioranza degli italiani.
Suggerimento: cambiate carte !!
2 febbraio 2011 10:20 - SMGL
No Ennio, io non ti ho mai insultato, al massimo ho
criticato le tue risposte, in quanto troppo spesso non
entrano nel merito di ciò che srivo, riportando solo alcuni
punti, omettendone completamente altri (lo hai fatto anche
nell'ultimo post..) e liquidandomi con frasi del tipo
"opinione personale" "i fatti dimostrano il contrario",
senza però argomentare...
Certo, ti ho accusato di essere un provocatore, ma dopo che
tu mi hai detto:
- di essere fazioso
- di avere la puzzetta sotto il naso
- di rispondere con sufficienza
- di raccontare balle
Oltre ad invitarmi a scendere dal trespolo.
E ora sono diventato pure vittimista...
Ma è normale che se fai così la gente dopo un po' ti manda
a quel paese!
Comunque non c'è peggior cosa di trasformare una
discussione in una battaglia personale, per cui riporto una
tua frase che può far intravedere la possibilità di
trovarci d'accordo:
"allora.. diciamo che la cannabis è vietata fino a 25 anni
perché, secondo il prof. Gessa, può far male alla mente e
poi si può prendere liberamente perché fa meno male ….
perfetto "
Se non era una semplice concessione, potrebbe essere un buon
punto d'inizio per una discussione costruttiva...
P.S: comunque, spero che converrai con me che discussioni di
questo genere dovrebbero essere fatte all'interno del DPA,
non dagli utenti di un forum.
Ed è qui il punto da cui sono partito:
Il DPA è un organo politico creato appositamente per
seguire ciecamente la politica governativa (e ammazzare sul
nascere ogni discussione).
Giovanardi, prima si arroga il diritto di considerarlo come
un organismo che vuole analizzare scientificamente la
situazione (e per questo che parlo di bluff nel momento in
cui spacciano per scientifico un manuale
propagandistico...), poi, in ogni suo commento, conclude con
una chiusura totale ad ogni possibilità di replica. E se
qualcuno obietta, è un irresponsabile o un imbecille.
Ovvio che il problema sarebbe tale e quale se il DPA
seguisse ciecamente una politica solo antiproibizionista.
(Se cambia il Governo e cambiano gli scienziati del DPA, che
succede?)
2 febbraio 2011 0:19 - ennio4531
x SGML
quando mi addossi la responsabilità di sminuire
l'interlocutore, ti prego di leggere la caterva di
definizioni offensivi di cui sono stato oggetto non solo da
parte tua ma anche dei tuoi sodali .
Non le enumero per non annoiarmi..
Constato una ripetuta disassociazione nei vostri
comportamenti per cui ritenete di avere un diritto di
insulto a tutto campo , mentre non accettate alcuna critica
come risposta .
E appena ne ricevuta una .... ecco emergere il vostro
immancabile vittimismo !!
Circa le fiches, non temere ... ne ho una buona scorta ...
Confessione collettiva... reazioni schizzate... sindrome di
Stoccolma... A che ti servono gli attacchi personali?
perchè questi continui tentativi di sminuire
l'interlocutore?
1 febbraio 2011 11:35 - SMGL
Ennio dice:
"Mia riflessione: se gli antiproibizionisti si avvalgono di
personaggi come gino, chinaski , fabrizio oppure citando Don
Gallo per convincerci quanto è bello
l’antiproibizionismo, adesso capisco perché da decenni le
vostre parole entrano da un orecchio ed escono
dall’altro per la maggioranza degli italiani.
Suggerimento: cambiate carte !!"
Se le carte dei proibizionisti sono quelle del DPA posso
tranquillamente dichiararmi servito...
Avete in mano la propaganda per influenzare l'opinione
pubblica, e quindi potete permettevi, per ora, di giocare a
carte coperte con buona parte degli Italiani (che "passano"
più che altro per paura, non sapendo cosa avete veramente
in mano).
Ma perchè chiedi di cambiare carte proprio a chi ha capito
che il vostro è solo un grosso bluff?
Perchè l'antiproibizionismo (quello vero, non quello
folkloristico con bonghi e cylum di cui si vuole restituire
l'immagine...) parte dal principio che la libertà personale
non deve essere toccata fin quando non lede quella altrui..
(che, paradossalmente, è un concetto molto più di destra
che di sinistra).
Che non significa droga libera, ma libertà di scelta nel
rispetto degli altri.
Mentre il proibizionismoc non fa altro che limitare la
libertà personale imponendo, a priori, una certa concezione
morale di ciò che è giusto o sbagliato.
Il paradosso è che la politica proibizionista ha invece
generato ciò che tu pensi sia l'obiettivo degli antipro: la
droga libera.
Infatti, non essendo regolarizzata per legge, la droga è al
di fuori da ogni controllo, molto più libera che con
qualsiasi liberalizzazione.
Questo è un fatto.
Parli di libertà, ma ne hai un concezione alquanto
particolare...
P.S.: Confessione collettiva... reazioni schizzate...
sindrome di Stoccolma... A che ti servono gli attacchi
personali? perchè questi continui tentativi di sminuire
l'interlocutore?
Hai già finito le fiches?
1 febbraio 2011 11:22 - IVAN.
.
MARIJUANARDI
*****
Bello il commento dell'ineffabile Giovanardi nel topic:
«È un volume fondamentale perché mette a tacere, una
volta per tutte, la questione su droghe leggere e droghe
pesanti: tutte provocano dei danni.»
Come dire: «Gettare un mozzicone per terra e commettere un
omicidio sono reati che vanno considerati sullo stesso
piano: entrambi provocano dei danni.»
C'è da chiedersi cosa si fuma, il buon Carletto.
Almeno un tossico ha una buona scusante per straparlare...ma
Giovanardi come si giustifica per le sue castronerie da
ricovero?
E ora salta fuori questo suo degno compare, tal Serpelloni,
che ci notifica la pericolosità dei nuovi cannabinoidi
sintetici made in China. Che bravo. Clap clap.
Peccato che gli sfugga il piccolissimo dettaglio che la
"pericolosità" di una sostanza è dovuta alla sua
fabbricazione in TOTALE CLANDESTINITÀ, dove non può
esserci alcun controllo certificabile sui suoi
componenti.
Certificazione che invece sarebbe obbligatoria in un
contesto di produzione sotto rigida REGOLAMENTAZIONE
STATALE: niente più prodotti adulterati, o spacciati con
denominazioni che non gli competono (che è la principale
causa della "cattiva fama" che accompagna sostanze
fondamentalmente INNOCUE nella loro denominazione LEGITTIMA,
tipo l'LSD originale).
Ma provate a spiegare a questi ipocriti la differenza tra
"Legalizzazione" e "Liberalizzazione", se già fingono di
non comprendere la differenza tra "droghe leggere" e "droghe
pesanti".
.
1 febbraio 2011 0:09 - ennio4531
Dal momento che singolarmente ritenete di valore poco, è
naturale che sentiate la necessità di altri sodali di
pensiero per incoraggiarvi e lodarvi l'un con l'altro.
Non pensate per 'singoli', ma per 'branco' di cui avete
necessità per giustificarvi in una specie di 'confessione
collettiva'.
E anche ammesso che di farmacologia non capisca nulla, non
occorre essere dei geni per valutarne gli effetti.
Scusate...se sono il vostro grillo parlante ... per cui
capisco le vostre reazioni 'schizzate' piene di improperi e
frasi sconnesse: è un tentativo infantile per scacciare il
tarlo della dipendenza che vi rode...
La libertà di cannarvi che chiedete non può che asservirvi
sempre di più rendendovi meno liberi.
Il linguaggio che usate è tipico del prigioniero affetto
dalla sindrome di Stoccolma.
La libertà, scevra da ogni condizionamento, non fa per voi
...
31 gennaio 2011 18:34 - dakorda
@chinaski, penso che sia inutile sprecare parole, per cercar
di spiegare a Ennio l'illogicità del proibizionismo.
Daltronde non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Lasciate Ennio, nel suo mondo di favole e leggende. Non è
sicuramente l'unico poribizionista esistente nella faccia
della terra.
Chinaski, hai un'ottima preparazione sulla materia, e un
ottimo lessico.
Forse ci conosciamo pure :-) chi lo sa!!!
Mettiti in contatto con noi: [email protected] (cita Dawud come contatto)
31 gennaio 2011 17:47 - chinaski
Esempio lampante, consideriamo orta tutti insieme
l'illogità totale di tale affermazione:
Scrive Ennio:
"I fatti dimostrano il contrario e comunque io chiedo allo
Stato che mi protegga al meglio quando, ad esempio, salgo su
di un autobus o quando mi ricoverano in un ospedale: non
desidero ‘cannati’ alla guida o in sala operatoria .
Non va bene ai ‘cannati’, per me possono cambiare
mestiere.
Sono disposto a pagare più tasse perché lo stato mi
salvaguardi al meglio … "
Secondo Ennio quindi, perchè un chirurgo non operi
"cannato" e un autista non guidi "cannato", serve quindi, la
proibizione totale della sostanza in questione.
Se ne desume, che siccome l'acool è legale, Ennio si
farebbe operare da un chirurgo ubriaco di prima mattina, o
viaggerebbe su un pullman con alla guida un autista
completamnente sbronzo.
Guarda un pò caso però...guidare ubriachi è giustamente
illegale. Ma l'alcool non è illegale. Se l'autista in
questione si sbronza il sabato a cena con gli amici, nessuno
il lunedì gli vieterà di guidare l'autobus.
Conosco personalmente chirurghi che amano il buon
vino...eccome se lo amano. Nessuno di loro si sognerebbe mai
ovviamente, di bere vino prima di un intervento chirurgico.
31 gennaio 2011 17:33 - chinaski
Ennio, lasciatelo dire con tutta la benevolenza possibile:
tu di sostanze e di farmacologia non capisci nulla. Zero
assoluto. Lo dimostri in maniera reiterata in ogni singolo
intervento. Io mi confronto ogni giorno con proibizionisti
che, a differenza di te, sanno almeno argomentare e mettere
in difficoltà l'interlocutore. In una parola, sono capaci
di ragionamenti sensati. Tu sei il nulla assoluto. Non hai
risposto una volta che sia una nel merito alle questioni da
me poste. Idem per quanto riguarda l'utente SMGL. Invece di
vergognarti un pò e sparire, continui a scrivere
ridicolaggini prive di senso, assurdità logiche e
scientifiche e non contento, deridi gli altri forumisti alla
maniera di un bambino di quarta elementare da classe
differenziale, contento tu...
A proposito:
"Mia riflessione: se gli antiproibizionisti si avvalgono di
personaggi come gino, chinaski , fabrizio oppure citando Don
Gallo per convincerci quanto è bello
l’antiproibizionismo, adesso capisco perché da decenni le
vostre parole entrano da un orecchio ed escono dall’altro
per la maggioranza degli italiani."
La maggioranza degli italiani, semplicemente non capisce
nulla di questi argomenti....proprio come te.
P.S. Non prendere in giro Gino per il suo "periodare
sconnesso", magari non ha avuto la possibilità di studiare;
il tuo sarcasmo, oltre ad essere stupido, risulta quantomeno
fuori luogo, anche perchè il tuo "periodare" non è molto
migliore di quello di Gino. Solo un pò.
Ciao.
31 gennaio 2011 17:07 - ennio4531
X SMGL
Scrivi : con le conseguenze del consumo delle erbe mi ci
sono misurato per anni, senza avere NESSUNO dei problemi
descitti dal libro del DPA…. Perchè è più facile
smettere di fumare cannabis che smettere di fumare
sigarette.
Risposta: .. parere personale …… per giustificare e/o
giustificarsi … lo stesso dicono e hanno detto migliaia
di fumatori e bevitori che sono morti in veneranda età….
Ergo, se dovessi seguire il tuo pensiero, dovrei concludere
che il fumo e l’alcol hanno effetti assai blandi.
Scrivi: se in tutti i paesi in cui vi è più tolleranza i
problemi di ordine sociale causati dalla cannabis sono
minori rispetto a quelli in cui vi è una maggiore
proibizione, vorrà pur dire qualcosa?
Risposta : ..affermazione che è tutta da dimostrare …
Scrivi : - io non mai detto che la cannabis fa bene, ma ho
detto:
"fumare cannabis, così come assumere qualunque altra
sostanza che agisce sul cervello (e quindi anche quelle
legali, come l'alcol...) è pericoloso SOPRATTUTTO per chi
è in età di sviluppo.
Per un adulto il discorso cambia, qui il pericolo riguarda
l'abuso e la dipendenza (e quindi, per la cannabis, solo una
piccola parte dei consumatori) e può essere esteso per ogni
sostanza esistente al mondo (non solo alcol e tabacco, ma
anche caffè, cibo, sole, ecc....)."
Risposta: allora.. diciamo che la cannabis è vietata fino a
25 anni perché, secondo il prof. Gessa, può far male alla
mente e poi si può prendere liberamente perché fa meno
male …. perfetto
Scrivi: Assolutamente falso: non ignoro le vittime della
droga, il danno che fanno a se stessi e alle loro famiglie e
il danno che la droga fa alla società.
Si fa sempre un po' di confusione quando si interpreta il
pensiero anti-proibizionista, che professa la legalizzazione
proprio per controllare meglio il fenomeno ed evitare gli
abusi e le dipendenze... non certo per avere la "droga
libera".
Risposta: mi citeresti quante volte hai scritto prendendo in
considerazione le vittime della droga ?
Gli antiproibizionisti vogliono avere la droga libera e non
certo ‘precettata’ dai medici .
Loro sostengono di essere più sani dei proibizionisti e
quindi i malati.. sono i proibizionisti.
Scrivi:,,, - lo spreco di risorse da parte dello stato per
combattere, inutilmente, il fenomeno.
Risposta: I fatti dimostrano il contrario e comunque io
chiedo allo Stato che mi protegga al meglio quando, ad
esempio, salgo su di un autobus o quando mi ricoverano in
un ospedale: non desidero ‘cannati’ alla guida o in sala
operatoria .
Non va bene ai ‘cannati’, per me possono cambiare
mestiere.
Sono disposto a pagare più tasse perché lo stato mi
salvaguardi al meglio …
Scrivi : il fatto che il proibizionismo, al posto di ridurre
la diffusione di droga, l'ha aumentata.
- il fatto che l'equiparazione tra droghe leggere/pesanti,
al posto di ridurre il ruolo di "gateway" della cannabis, lo
ha aumentato.
- Semplicemente il fatto che, per quanto riguarda la
cannabis, crea molti più danni alla società questa legge
che il consumo stesso della sostanza….
Risposta : … opinioni opinabili …
Scrivi: Ricordandoti che Socrate SAPEVA di non sapere....
Risposta: infatti … tu mi accusi di essere solo un
provocatore e di non sapere … e quindi per te non posso
che essere che un perfetto... socratico !!
31 gennaio 2011 16:10 - ennio4531
Gino, il cui periodare sconnesso sembra risentire di
sostanze fumogene ( … PDL… Berlusconi , poltrone,
ambiente ???’ ..) pone una domanda … da far tremare i
polsi a chi non condivide il suo pensiero .
CHE DIVERENZA C'E' TRA LA MEDICAZIONE DA AUTOCOLTIVAZIONE E
LA MEDICAZIONE DA FARMACO?
Ci provo dando fondo a tutto il mio umile sapere.
Trattandosi di medicazioni significa che siamo in presenza
di persone ‘ammalate’, per cui, tenuto conto del grado
di pericolosità circa l’uso di certe sostanze o farmaci
da parte di consumatori sani di fisico e di mente, lo
stato ha fissato delle regole per gestire il tutto.
Per esempio ha stabilito che certe coltivazioni sono
illegali ( … pensa solo agli OGM ) e che certi farmaci (
da banco ) possano essere comperati senza ricetta, mentre
per altri è obbligatoria la ricetta medica e , comunque,
per tutti i farmaci ha stabiliti standard per la loro
produzione che diano le massime garanzie.
La distinzione, tra farmaci da banco e quelli da ricetta,
si basa sulla entità delle controindicazioni; per cui per
avere le benzodiazepine, che vengono somministrate a
persone ammalate, è necessario la ricetta medica in
quanto, come per gli antinfiammatori ecc. ecc. , è stato
ritenuto che debbano essere prescritte da persone che
abbiano competenza ( … almeno sulla carta. ).
Per cui se un gino qualsiasi si ritiene malato, non è
autorizzato a crearsi un orticello per impiantarci
‘papaveri’ od altro di similare, ma deve rivolgersi alle
strutture mediche che sono, in parte, gratuite.
Mia riflessione: se gli antiproibizionisti si avvalgono di
personaggi come gino, chinaski , fabrizio oppure citando
Don Gallo per convincerci quanto è bello
l’antiproibizionismo, adesso capisco perché da decenni le
vostre parole entrano da un orecchio ed escono dall’altro
per la maggioranza degli italiani.
Suggerimento: cambiate carte !!
31 gennaio 2011 15:43 - pettine
nessun medico consiglia la cannabis... in italia!!! e
comunque è tutto da dimostrare...
smgl.. non ci perder troppo tempo!
31 gennaio 2011 14:08 - chinaski
Ora SMGL, guarda come Ennio risponderà nel merito alle tue
obiezioni...come neanche il miglior Lello Mascetti :-)
31 gennaio 2011 12:56 - SMGL
x Ennio
Mi sembra che tu stia facendo un po' di confusione, visto
che mi riproponi domande a cui avevo già risposto; forse
dovrei dare ascolto a chi mi consiglia di lasciar
perdere...
Ma voglio provare un ultima volta, per cui cerco di essere
più preciso:
1)
"Commento: se l'ondata proibizionista è stata sepolta a
fine anni '80, allora di che vi lamentate ?
Se così non è, che fai ….ci racconti balle ?"
La war on drug di fine anni '80 prevedeva il carcere per il
semplice possesso di sostanze stupefacenti. Il referendum
del '93 cancellò questa concezione, abrogando le sanzioni
penali per i consumatori.
L'ondata proibizionista si è però riproposta dal momento
in cui è entrata in vigore la Fini-Giovanardi, per la qulae
non è previsto il carcere per i consumatori ma, al di sopra
di una certa quantità, rischi di passare per spacciatore
anche se non lo sei.
Praticamente sta succedendo quello che è successo per il
finanziamento ai partiti: abolito dal referendum del '93, è
stato reintrodotto qualche anno dopo con un altro nome
(rimborso elettorale).
Come poi avrai potuto notare, le principali cause delle
nostre "lamentele" sono le sanzioni amministrative e penali
identiche per tipologie di consumo e di sostanze differenti
(equiparazione droghe leggere/pesanti, mancata distinzione
consumo/abuso).
2) "E' chiaro che nessun medico consiglierà mai ad un suo
paziente di fare uso di cannabis, se non in presenza di
determinate patologie ...................
...................
Che fai… ti tiri la zappa sui piedi ?"
Mi proponi tutta una serie di domande a cui avevo già dato
risposta.
Evidentemente ti sono sfuggite...
Comunque:
- io non mai detto che la cannabis fa bene, ma ho detto:
"fumare cannabis, così come assumere qualunque altra
sostanza che agisce sul cervello (e quindi anche quelle
legali, come l'alcol...) è pericoloso SOPRATTUTTO per chi
è in età di sviluppo.
Per un adulto il discorso cambia, qui il pericolo riguarda
l'abuso e la dipendenza (e quindi, per la cannabis, solo una
piccola parte dei consumatori) e può essere esteso per ogni
sostanza esistente al mondo (non solo alcol e tabacco, ma
anche caffè, cibo, sole, ecc....)."
Che è più o meno la stessa cosa che dice il Prof. Gessa,
di cui tu ha furbescamente riportato soltanto una parte
del'articolo.
- Su alcol, tabacco e cannabis ho gia risposto:
"Il paragone con alcol e tabacco viene poi fatto
semplicemente per indicare l'incoerenza della legge, che
giudica tollerabili i danni creati da alcol e tabacco ma non
quelli della cannabis, sebbene, dati alla mano, questi
ultimi siano inferiori.
Un'incoerenza sostanziale, ma anche formale.
Infatti la Tabella I della legge Fini-Giovanardi include
“ogni altra sostanza che produca effetti sul sistema
nervoso centrale ed abbia capacità di determinare
dipendenza fisica o psichica dello stesso ordine o di ordine
superiore a quelle (sic) precedentemente indicate”. E'
chiaro come l’articolo di legge sia incoerente,
altrimenti si sarebbero dovuto inserire nella Tabella I
anche l’alcol e il tabacco, poiché essi producono una
dipendenza di gran lunga
superiore a quella prodotta dalla cannabis (la nicotina,
sebbene sia molto meno potente, crea una dipendenza
paragonabile a quella creata dall'eroina...)."
- Riassumendo: la cannabis non fa bene, ma il danno che
procura è talmente blando che non vi è nessun motivo
scientifico-sociale per metterla allo stesso livello di
sostanze come la cocaina o l'eroina.
Se infatti in quasi tutti gli altri paesi europei vi è una
netta distinzione tra queste sostanze, se in molti di essi
si sta andando verso una sostanziale depenalizzazione della
cannabis, se in tutti i paesi in cui vi è più tolleranza i
problemi di ordine sociale causati dalla cannabis sono
minori rispetto a quelli in cui vi è una maggiore
proibizione, vorrà pur dire qualcosa?
3) E mi sorprende che la tua cultura , a 360 °, ignori le
migliaia di vittime che stanno scontando i risultati del
benessere delle droghe nelle comunità di recupero : so che
l’argomento vi da fastidio, tant’è che l’avete
rimosso .
Osserva un fatto: nessuno dei tuoi sodali ne parla !.
Assolutamente falso: non ignoro le vittime della droga, il
danno che fanno a se stessi e alle loro famiglie e il danno
che la droga fa alla società.
Si fa sempre un po' di confusione quando si interpreta il
pensiero anti-proibizionista, che professa la legalizzazione
proprio per controllare meglio il fenomeno ed evitare gli
abusi e le dipendenze... non certo per avere la "droga
libera".
Sulla cannabis e la comunità, poi, ti ho già risposto.
Chi arriva in comunità di recupero per la cannabis è un
caso limite.
Uno su mille. Gli altri non ne avranno mai bisogno.
Perchè è più facile smettere di fumare cannabis che
smettere di fumare sigarette.
Sono altre le cose che sembrano essere ignorate:
- le migliaia di persone che hanno la vita rovinata non
dalla cannabis, ma dalla legge contro la cannabis ( bastano
le sanzioni amministrative...).
- i milioni di euro lasciati in mano alla malavita.
- lo spreco di risorse da parte dello stato per combattere,
inutilmente, il fenomeno.
- il fatto che il proibizionismo, al posto di ridurre la
diffusione di droga, l'ha aumentata.
- il fatto che l'equiparazione tra droghe leggere/pesanti,
al posto di ridurre il ruolo di "gateway" della cannabis, lo
ha aumentato.
- Semplicemente il fatto che, per quanto riguarda la
cannabis, crea molti più danni alla società questa legge
che il consumo stesso della sostanza.
4) "Forza… scendi dal trespolo e misurati con le
conseguenze dell’uso delle erbe invece di richiamarti alle
battute di Don Gallo ... con il toscano in bocca.
Quando scrivi ‘più che una voce fuori dal coro fai la
figura del provocatore.’ , la cosa non mi dispiace per
nulla … anche Socrate lo era "
Con le conseguenze del consumo delle erbe mi ci sono
misurato per anni, senza avere NESSUNO dei problemi descitti
dal libro del DPA.
Come me, altri milioni di persone (solo in Italia).
Su Don Gallo ho fatto una battuta assolutamente marginale
rispetto al resto del mio discorso, ma vedo che ti piace
ripetere sempre le stesse cose (e poi sono io che devo
scendere dal trespolo....).
Quindi ti invito, ancora una volta, a rispondere nel merito
alle questioni da me proposte.
Ricordandoti che Socrate SAPEVA di non sapere....
31 gennaio 2011 12:02 - gino1142
DIVERENZA=differenza
31 gennaio 2011 12:01 - gino1142
non ho detto a cui mi riferisco per capire se l'autore crede
veramente in quello che dice e ci si riconosce subito oppure
se scrive per
obbligo d'ambiente e di poltrona..
31 gennaio 2011 11:59 - gino1142
DA IL MITICO PRESUNTUOSO PDL CHE VEDE COME NORMALE E CHE SI
BEVE TUTTE LE STUPIDATE
BASTA CHE ESCANO DAI SOTTOPOSTI BERLUSCONI
(ERO QUASI PREOCCUPATO CHE NON TI AVREI PIU' SENTITO,NON MI
DIVERTO QUASI PIU' SE NON LEGGO
TE,CHE TI"ARRAMPICHI SUGLI SPECCHI" COME QUEI MANICHINI A
CUI DAI IL VOTO)
LA CANNABIS SI PUO' GIUSTIFICARE SOLO PER I MALATI....
TI FACCIO LA DOMANDA SPERO MI PUOI RISPONDERE:
CHE DIVERENZA C'E' TRA LA MEDICAZIONE DA AUTOCOLTIVAZIONE E
LA MEDICAZIONE DA FARMACO?
ASPETTO LA RISPOSTA.
a) dal momento che nessun medico consiglierà l'uso della
cannabis, ergo .. la cannabis non fa bene come sostenuto dai
fans di questo sito;
b) se affermi che l'impiego si può giustificare solo in
presenza di determinate patologie, ergo... la cannabis si
può giustificare solo per i malati.
Per cui dobbiamo concludere che per te tutti quelli che
inneggiano all'uso libero della cannabis o sono dei sani
viziosi oppure ... malati che non sanno di esserlo o che lo
sono, ma lo negano