Questa volta però Mario Catania arriva per secondo, dato
che a parlare di Lester Grinspoon in Italia sono IO, prima
che iniziassero a parlarne tutti gli altri.
http://sapereeundovere.com/nessun-farmaco-puo-competere-con-
la-cannabis-naturale-lintervista-al-dottor-lester-grinspoon<
br />
“Nessun farmaco può competere con la cannabis
naturale”, l’intervista al dottor Lester Grinspoon
5 marzo 2016
«Quando cominciai a occuparmi della marijuana nel 1967, non
dubitavo che si trattasse di una droga molto nociva che,
sfortunatamente, veniva usata da un numero sempre maggiore
di giovani incoscienti che non ascoltavano o non potevano
capire i moniti sulla sua pericolosità. La mia intenzione
era di descrivere scientificamente la natura e il grado di
questa pericolosità. Nei tre anni successivi, mentre
passavo in rassegna la letteratura scientifica, medica e
profana, il mio giudizio cominciò a cambiare. Arrivai a
capire che anch’io, come molte altre persone in questo
paese, ero stato sottoposto a un lavaggio del cervello. Le
mie credenze circa la pericolosità della marijuana avevano
scarso fondamento empirico. Quando completai quella ricerca
mi convinsi che la cannabis fosse considerevolmente meno
nociva del tabacco e dell’alcool, le droghe legali di uso
più comune».
Queste sono le parole con cui Lester Grinspoon apre il suo
libro, “Marijuana, la medicina proibita”, scritto in
collaborazione con James B. Balakar e pubblicato anche in
Italia (Editori Riuniti, 2002). Ma chi è Lester Grinspoon,
e com’è arrivato a queste conclusioni?Noto psichiatra
statunitense, Grinspoon è professore emerito
dell’Università di Harvard (Cambridge, Massachussets), ed
oltre ad essere il primo medico negli USA a comprendere
l’efficacia del carbonato di litio per la cura della
psicosi maniaco-depressiva (disturbo bipolare), ed avere
all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche, è stato
uno dei protagonisti della rivalutazione delle proprietà
terapeutiche della cannabis negli anni ’70. Il suo libro
“Marihuana Reconsidered” del 1971 è stato recentemente
ripubblicato dalla casa editrice dell’Università di
Harvard come un classico.
Marijuana reconsidered Il più grande merito di Lester
Grinspoon è stato probabilmente quello di non limitarsi a
raccontare la propria verità, ma di analizzarla su basi
empiriche perché potesse essere compresa da tutti. Un
proposito nato dalla voglia di comunicare a più persone
possibili le prove chiare e nitide di anni di studi seri e
non politicamente pilotati in materia, per fare in modo che
chiunque potesse farsi un’opinione quanto più chiara e
precisa su cosa sia la cannabis e cosa rappresenti e possa
rappresentare per la medicina odierna. Dopo un fitto scambio
di mail siamo riusciti a realizzare un’intervista a
distanza, nella quale il dottore spiega la sua visione sul
presente e futuro della cannabis terapeutica
Come considera la situazione riguardo alla cannabis
terapeutica nel mondo?
Credo che il proibzionismo terribilmente distruttivo del
secolo scorso sia virtualmente finito. La verità oggi è
sotto gli occhi di tutti e non si tornerà indietro. Penso
che oggi stiamo assistendo ad una serie di diverse culture
di tutto il mondo che lottano per raggiungere un accordo con
questo nuovo attore presente sulla scena mondiale; sarà un
cambiamento che richiederà qualche anno ma alla fine
porterà alla libertà di usare la cannabis dal punto di
vista ricreativo, medico o per il rafforzamento di varie
capacità umane. Sarà disciplinata in maniera da tutelarne
l’utilizzo da parte dei giovani.
In America è stata legalizzata in 23 Stati dal punto di
vista terapeutico. Cosa significa per i pazienti e per
l’industria legata a questo tipo di farmaci?
Visto che in ogni singolo Stato i politici si arrogano il
diritto di scegliere per quali sintomi o patologie sia
adatta, la situazione è molto diversa da Stato a Stato.
Tuttavia con 23 Stati, oltre al Distretto della Columbia,
che ne hanno legalizzato l’utilizzo come medicinale e il
gran numero di persone che utilizzano la cannabis per altri
motivi, l’industria correlata a questa pianta sta facendo
enormi passi avanti nello sviluppo di nuovi ceppi, nuovi
metodi di assunzione con una grande crescita in tutti gli
aspetti.
La GW Pharmaceuticals ha dato notizia di aver fatto
richiesta per un brevetto che prevede l’uso di THC e CBD
per il trattamento dei gliomi. Che ne pensa?
Credo fermamente nelle capacità curative della cannabis nei
confronti del cancro, ma penso che non siano sufficienti per
sconfiggerlo da sole. Per questo penso che le persone che si
affidano solo alla cannabis, evitando i moderni trattamenti
che la medicina allopatica ha da offrire, stiano facendo un
grande errore che forse può costare dal punto di vista
della salute. D’altra parte la cannabis può essere molto
utile come palliativo durante il trattamento del cancro
perché è molto utile per la nausea, il dolore, la
depressione e altri disturbi associati al cancro e al suo
corretto trattamento oncologico.
Il CBD è attualmente in fase di test clinici per
l’epilessia resistente ai farmaci tradizionali, il
prossimo passo?
Io penso che il prossimo passo della medicina
cannabinopatica, compresa quindi anche l’epilessia, sia
stabilire il giusto rapporto tra CBD e THC e terpeni per
capire quale sia la formula ideale per il trattamento di
disturbi compulsivi.
Qual è il motivo di 80 anni di repressione nei confronti di
una pianta utilizzata dall’uomo da millenni?
È una questione troppo complicata per essere spiegata in
poche righe. Ad ogni modo credo che possa essere una
domanda molto interessante per gli storici di domani che si
guarderanno indietro come Charles Mackay fece a metà del
19esimo secolo scrivendo il libro “Extraordinary Popular
Delusions”, dove l’autrice sottolinea le gradi delusioni
del passato a livello culturale come la “tulipmania”
(conosciuta anche come “la bolla dei tulipani” avvenuta
a danni di migliaia di persone e spesso portata ad esempio
come la prima bolla speculativa della storia, ndr) del
17esimo secolo nelle Fiandre.
Che differenza c’è tra la cannabis naturale ed i prodotti
farmaceutici o cannabinoidi sintetici?
Al giorno d’oggi non ci sono prodotti farmaceutici che
possono competere con l’altissimo standard della medicina
cannabinopatica e dei fiori di cannabis.
Cosa pensa dell’approvazione del Sativex in oltre 24 Paesi
per trattare alcuni sintomi della sclerosi multipla?
La GW Pharmaceuticals ha prodotto una forma liquida di
marijuana al quale hanno dato il nome di Sativex. È molto
più costoso delle infiorescenze di marijuana e non così
utile. Una delle grandi qualità mediche del fumare o
vaporizzare sta nel fatto che il paziente può calcolare il
dosaggio con precisione l’inalazione di cannabis viene
percepita così rapidamente che il paziente può smettere
quando ha diminuito con successo i propri sintomi. Il
Sativex è un preparato orale da assumere sotto la lingua
nella speranza che la maggior parte sia assorbito dalla
mucosa della bocca per avere effetto in circa 20 minuti. Ad
ogni modo una parte, se non la maggior parte scenderà
attraverso l’esofago e sarà assorbito come un farmaco da
ingerire assunto per via orale richiedendo un’ora e mezza
o due per dare sollievo. Questo vale per la sclerosi
multipla così come per ogni altra patologia per la quale
viene assunta marijuana. Io penso che una volta che tutti
gli impedimenti legali saranno eliminati, il Sativex
perderà nei confronti della marijuana naturale. Nella mia
esperienza con coloro che hanno potuto utilizzare sia il
Sativex, sia le infiorescenze, gli unici che hanno
continuato ad utilizzare il farmaco erano coloro che erano
intimiditi dall’illegalità dei fiori di cannabis.
Lei ha paragonato la marijuana a ciò che fu la penicillina
negli anni ’40. È vero ancora oggi?
Assolutamente. Però la penicillina di oggi non è quello
che fu nel 1941 quando la resistenza batterica rispetto a
questa sostanza non era ancora nota. Ma, come la penicillina
degli inizi, la cannabis è notevolmente atossica,
abbastanza economica e davvero versatile. Queste
caratteristiche le permettono di essere il farmaco
miracoloso della nostra epoca proprio come la penicillina
degli anni ’40.
In Italia la cannabis terapeutica è legale ma ancora pochi
dottori la prescrivono e i farmaci sono molto costosi. Quale
può essere la soluzione per i pazienti e il diritto di
avere accesso al farmaco?
Le leggi mettono i pazienti nella condizione di doversi
approvvigionare presso il mercato nero o di doverla
auto-coltivare. Il mio consiglio è di provare ad avere
pazienza. La cannabis è qui per rimanerci e presto o tardi
sarà ottenibile legalmente anche in Italia.
Mario Catania
Pubblicato sulla rivista Cannabis terapeutica, n°2 –
settembre/ottobre 2014
Fonte: www.cannabisterapeutica.info
6 marzo 2016 16:49 - W3C_Freedom
Ma ancora che date seguito ad ennius4531?
La novità di Sabato 5 Marzo 2016
http://sapereeundovere.com/nessun-farmaco-puo-competere-con-
la-cannabis-naturale-lintervista-al-dottor-lester-grinspoon<
br />
Ma è possibile che si può continuare a dare ascolto ai
chiacchiericci di corridoio di ennius4531 che apre bocca e
parla senza connettere la bocca al cervello?
6 marzo 2016 8:17 - anandamide1972
su DiBella andrei cauto, l'impianto era credibile, a loro
dire la sperimentazione fallata da...istituto farmaceutico
militare di Firenze che produsse i farmaci senza rispettare
i dettami e le regole che il Prof aveva prescritto...mmhh,
mi ricorda qualcosa...50kg a breve...dalle foto sembra
davvero pattume, speriamo almeno che sia abbastanza ludico,
ma ci spero poco.
Su Di Bella...non mi curerei con la loro terapia, ora, ma se
fosse stato vivo il Prof una visita ( che al contrario dei
figli, faceva gratuitamente) l'avrei fatta.
3 marzo 2016 21:12 - ennius4531
Allora, ammesso che il caso sia stato riportato
correttamente, si evidenzia che Sophie abbia, prima del
l'olio di canapa, abbia effettuato cure oncologiche
'ufficiali' .
É come dire che in caso di broncopolmonite, trattata con
antibiotici, il merito andrebbe alla tachipirina assunta
negli ultimi giorni della malattia.
Le cure chemioterapiche prestate alla piccola Sophie sono
quelle praticate in centinaia di ospedali del mondo su
bambini e adulti con numerosi casi di guarigione.
Riguardo i supposti 'miracoli' dell'erba magica sulle
malattie tumorali, date uno sguardo al blog 'bufale un tanto
al chilo ' per allargare gli ...orizzonti .
Infine ricordo quante chiacchiere e truffe sono esistite in
passato riguardo cure e guarigioni mediche miracolose come
le vicende Bonifacio , Di Bella e stamine.
Vi ricordate delle cure con staminali in cui furono
coinvolti dei bambini in nome delle 'cure compassionevoli ?
Da Blitz quotidiano ..
'...Alcuni depliant, ora acquisiti dalla Procura di Torino,
che indaga sul “metodo Stamina”, parlavano di oltre
mille casi trattati, con percentuali di recupero dal 70 al
100%. All’ospedale di Trieste “Burlo Garofolo”, dove
fino al 2011 ha lavorato Andolina, è stata condotta una
ricerca su cinque bambini curati con le staminali
mesenchimali, pubblicata poi nel dicembre 2012 sulla rivista
scientifica Neuromuscolar Disorders: i bimbi, dai 3 ai 20
mesi, non hanno avuto effetti positivi dalla cura.
Due su cinque sono morti. ' .
Conclusione: Stamina, ok a patteggiamento, 1 anno 10 mesi a
Vannoni.
Pifferai e sciacalli che sfruttano le malattie, anche di
bambini, per giustificare il pattume ludico non
demordono.....
3 marzo 2016 8:41 - Starfighter23
SCIACALLO4531 COSA CI DICI DELLA PICCOLA SOPHIE',FOSSE PER
TE CATTODEFICENTE SAREBBE GIA' MORTA,SU QUESTO NON CI SONO
DUBBI
VAI DAI GENITORI DI SOPHIE A SPIEGARE LE TUE PROFEZIE SULLA
RIDUZIONE DELLA MASSA CEREBRALE FIGLIO DI
PUTTANA,SCHERZI?SAI A 2 ANNI I DANNI CHE POTREBBE
AVERE?BECCHINO,PEDOFILO,SPACCIATORE D'EROINA TORNA A PULIRE
IL CULO AI TOSSICI COGLIONE
TU SEI TALMENTE DEFICENTE CHE SEI CONVINTO CHE A UNA BAMBINA
DI 2 ANNI PER FARGLI ASSUMERE CANNABIS MAGARI IE LA FANNO
FUMARE,CON CONSEGUENTE SCHIZOFRENIA,RIDUZIONE DELLA MASSA
CEREBRALE ECT..SBAGLIO?
QUESTO SEI TU L'ULTIMO SCIACALLO FECCIA FOSSILIZZATA DEL
PIANETA TERRA
UN FOSSILE HA PIU SENSIBILITA' DI TE BECCHINO DI MERDA
1 marzo 2016 11:39 - W3C_Freedom
La risonanza magnetica della piccola Sophie.
A sinistra la risonanza magnetica col tumore ed a destra la
risonanza magnetica senza il tumore
Cari lettori, oggi voglio raccontarvi una storia molto
toccante, quella della piccola Sophie Isabella Ryan, una
bimba di due anni che sta sconfiggendo un tumore al cervello
grazie alla cannabis. Sophie è una bimba bellissima, i suoi
occhi brillano e ride sempre. Ho scoperto la sua storia
durante le mie ricerche continue sull’utilizzo medico
della canapa e ho deciso di contattare i suoi genitori per
chiedere un’intervista. Sono venuto così a conoscenza
dell’associazione Cannakids che si occupa appunto di
dispensare olio di cannabis ai bambini afflitti da gravi
patologie, spesso degenerative, come tumori, sclerosi
multipla, morbo di crohn, autismo e molte altre. Di seguito
vi riporto un estratto dell’intervista rilasciata
gentilmente da Tracy, mamma della bimba più dolce del
mondo.
Come avete scoperto il tumore della piccola Sophie?
Abbiamo scoperto il problema a causa di alcuni disturbi che
la piccola presentava all’occhio sinistro, le hanno
diagnosticato un nistagmo (ciste al bulbo oculare che
provoca rotazioni incontrollate) e con una risonanza
magnetica abbiamo scoperto il tumore.
Quali aspettative di vita vi hanno dato i medici?
Il suo tumore ha una percentuale molto alta di
sopravvivenza, vicina al 90%. Il problema è che al momento
della diagnosi mia figlia aveva solo otto mesi e mezzo e
questo complicava notevolmente le cose. Nonostante questa
patologia terribile, i medici ci avevano assicurato grandi
possibilità per Sophie di avere una vita lunga ed in
salute, preoccupazione più attuale era il rischio di
cecità derivante dal nistagmo.
Come avete scoperto gli effetti benefici della cannabis?
Dopo aver creato una pagina su Facebook per mia figlia,
siamo entrati in contatto Ricky Lake e Abby Epstein che
stavano girando un documentario sulla capacità dei
cannabinoidi di uccidere le cellule tumorali in bambini
malati.
Quali effetti collaterali avete riscontrato in seguito alla
chemioterapia?
Sophie ha perso tutti i capelli fin dal primo ciclo e ha
sofferto pesantemente di vomito e diarrea, ha dovuto
sottoporsi a ben nove trasfusioni di sangue ma quattro mesi
prima che finisse il suo primo ciclo di terapia, il suo
midollo osseo ha ricominciato a produrre globuli rossi e di
conseguenza non sono servite altre trasfusioni, questo
fenomeno secondo i dottori era medicalmente impossibile e di
conseguenza hanno cominciato a credere che fosse merito
della cannabis. Grazie all’olio anche gli effetti a lungo
termine della chemio non si sono quasi del tutto verificati
ed ora lei sta vivendo una vita quasi normale.
Quali effetti collaterali avete riscontrato utilizzando la
cannabis?
Fondamentalmente non ci sono stati effetti collaterali,
salvo una leggera sonnolenza iniziale che è sparita
proporzionalmente allo sviluppo della tolleranza da parte di
Sophie. Sicuramente da imputare all’olio è
l’incredibile aumento di appetito che ha avuto Sophie,
questo è meraviglioso in quanto la chemioterapia distrugge
l’appetito portando i pazienti ad un rapido
deperimento.
Che aspettative di vita vi danno ora i medici?
I medici ora mi dicono che Sophie vivrà a lungo e
invecchierà normalmente.
Cosa pensi riguardo l’illegalità della cannabis in molti
paesi nonostante i chiari effetti benefici che può portare
a persone malate?
Spero che ogni persona del mondo possa avere libero accesso
a questa magnifica medicina che ha aiutato molti, non
soltanto mia figlia. Negli U.S.A. spero che il governo
federale prenda la giusta strada verso una completa
legalizzazione in modo che tutti possano curarsi
liberamente.
Sebbene noi stessi riconosciamo che l’utilizzo di cannabis
a scopo ludico sia l’ultimo dei suoi usi che necessiti una
veloce liberalizzazione, cosa ne pensi delle persone che
fumano solo per piacere?
La cannabis è una pianta talmente benefica che è davvero
stupido proibirla. Risulta molto utile per alleviare lo
stress di tutti i giorni e per aiutarti a dormire, io e mio
marito che abbiamo dovuto sopportare uno stress enorme,
grazie alla cannabis siamo riusciti a dormire e a combattere
l’ansia che ci affliggeva a causa della problematica della
nostra piccola Sophie.
Cosa pensi che abbia causato una così veloce regressione
del tumore al cervello di Sophie?
Dopo 13 mesi di chemioterapia e alte dosi di olio di
cannabis, il tumore di Sophie è regredito del 90%, cosi
come la ciste al bulbo oculare. La prima cosa che ci hanno
detto i medici è che la chemio non avrebbe avuto effetto
culla ciste, e che la piccola avrebbe perso la vista
nell’occhio sinistro e anche il destro sarebbe stato
compromesso. Con l’utilizzo dell’olio e il conseguente
restringimento della ciste, anche i dottori del Kaiser di
Los Angeles, si sono convinti che siano stati i cannabinoidi
a distruggere le cellule tumorali.
Tracy, spiegami in linee generali come preparate l’olio e
che tecniche e strain utilizzate per le estrazioni e per la
coltivazione.
Facciamo l’estrazione con CO2 perché non vogliamo nessuna
impurità nell’olio che deve avere il color dorato del
miele. Con questo procedimento estraiamo i terpeni e i
cannabinoidi necessari per trattare il cancro e molte altre
patologie esistenti come autismo, sclerosi multipla, dolore,
morbo di Crohn ecc. Usiamo Girl Scout Cookies per l’alto
contenuto di THC, ACDC per il CBD e abbiamo anche un nostro
ibrido molto potente che abbiamo chiamato Isabella Bloom.
Coltiviamo le nostre piante in una serra di cento metri
quadrati integrando le ore di luce necessarie in fase
vegetativa con delle lampade neon T5, diamo alla pianta una
linea biologica di nutrimenti della Humboldt Nutrients ed
usiamo terreno biologico. Il nostro team di grower con
esperienza ventennale riesce ad effettuare un raccolto ogni
6-8 settimane.
Tracy, ti ringrazio a nome di tutti i malati italiani per la
tua incredibile testimonianza e ti auguro il meglio per
Sophie e per tutti i bambini che seguite con la vostra
associazione cannakids.
Grazie mille, è un piacere per me oltre che un dovere,
raccontare il più possibile la nostra storia in modo che le
persone possano sapere le enormi potenzialità che ha la
cannabis.
Un saluto agli amici di Dolce Vita.
Sophia-cannabisIn accordo con la famiglia di Sophie, credo
che questa intervista possa essere un’importante
testimonianza sulle miracolose proprietà terapeutiche della
nostra verde amica. Proprio mentre scrivo questo articolo
vengo a conoscenza di uno studio di un’importantissima
università americana, che dimostra con una grande quantità
di dati, che la cannabis è la pianta con maggiori
proprietà mediche finora scoperta. Storie come quelle della
piccola Sophie, dovrebbero farci riflettere.
Com’è possibile rimanere ancora inerti davanti a prove
così schiaccianti?
Come può continuare questa grande ipocrisia di chi ci
governa, pur sapendo che esistono molte storie come questa e
che ci sono centinaia di studi che dimostrano che gli
effetti collaterali della canapa non sono nemmeno
paragonabili a quelli della più banale aspirina (vi invito
a leggere il bugiardino all’interno della confezione per
scoprire quanto pericolosa può essere anche la più comune
e utilizzata delle medicine per sindromi parainfluenzali)?
Come possono le persone rischiare di finire in galera
perché vogliono auto prodursi la loro medicina che, come
unico effetto collaterale, ha quello di farli sorridere in
una vita che per loro spesso è più difficile e dura
rispetto a chi è sano? In un paese democratico (almeno
sulla carta) come è il nostro, se tutte le persone a favore
della legalizzazione facessero qualcosa di significativo
come ad esempio autodenunciarsi in questura, si arriverebbe
presto alla legalizzazione, perlomeno a scopi medici.
Si stima che l’Italia sia tra i primi 5 paesi al mondo per
consumo di cannabis e derivati e a conti fatti circa il 35 %
degli italiani compresi tra i 15 e i 50 anni ne fanno uso.
Se consideriamo bambini e anziani, ci rendiamo conto che
fuma veramente tanta gente; secondo voi, se dieci milioni di
persone si autodenunciassero come ad esempio la segretaria
del partito radicale Rita Bernardini, si potrebbero
perseguire così tante persone? La risposta la lascio a voi
ma voglio solo sottolineare che questo comportamento non
sarebbe assolutamente strano in un paese democratico!
Infatti dove c’è democrazia, tra le fonti di produzione
del diritto come i tanto amati decreti legislativi dei
nostri governanti, leggi, decreti legge, esiste anche la
consuetudine che è fonte suprema di produzione nel nostro
ordinamento. Infatti tale istituto, è rappresentazione
massima della volontà del popolo in quanto è composta da
due fattori: un comportamento ripetuto dalla massa nel tempo
e dalla convinzione che tale comportamento ne nasca da un
diritto. Molto velocemente nascerebbe anche una legge ma, in
un paese di ipocriti come il nostro, si preferisce rimanere
inerti e fare in modo che l’ingiustizia faccia il suo
corso. Riflettete.
Carlo Erba
Ricercatore indipendente sulla cannabis sativa, esperto di
growing indoor e di tecniche di estrazione della resina.
Cari lettori, oggi voglio raccontarvi una storia molto
toccante, quella della piccola Sophie Isabella Ryan, una
bimba di due anni che sta sconfiggendo un tumore al cervello
grazie alla cannabis. Sophie è una bimba bellissima, i suoi
occhi brillano e ride sempre. Ho scoperto la sua storia
durante le mie ricerche continue sull’utilizzo medico
della canapa e ho deciso di contattare i suoi genitori per
chiedere un’intervista. Sono venuto così a conoscenza
dell’associazione Cannakids che si occupa appunto di
dispensare olio di cannabis ai bambini afflitti da gravi
patologie, spesso degenerative, come tumori, sclerosi
multipla, morbo di crohn, autismo e molte altre. Di seguito
vi riporto un estratto dell’intervista rilasciata
gentilmente da Tracy, mamma della bimba più dolce del
mondo.
Come avete scoperto il tumore della piccola Sophie?
Abbiamo scoperto il problema a causa di alcuni disturbi che
la piccola presentava all’occhio sinistro, le hanno
diagnosticato un nistagmo (ciste al bulbo oculare che
provoca rotazioni incontrollate) e con una risonanza
magnetica abbiamo scoperto il tumore.
Quali aspettative di vita vi hanno dato i medici?
Il suo tumore ha una percentuale molto alta di
sopravvivenza, vicina al 90%. Il problema è che al momento
della diagnosi mia figlia aveva solo otto mesi e mezzo e
questo complicava notevolmente le cose. Nonostante questa
patologia terribile, i medici ci avevano assicurato grandi
possibilità per Sophie di avere una vita lunga ed in
salute, preoccupazione più attuale era il rischio di
cecità derivante dal nistagmo.
Come avete scoperto gli effetti benefici della cannabis?
Dopo aver creato una pagina su Facebook per mia figlia,
siamo entrati in contatto Ricky Lake e Abby Epstein che
stavano girando un documentario sulla capacità dei
cannabinoidi di uccidere le cellule tumorali in bambini
malati.
Quali effetti collaterali avete riscontrato in seguito alla
chemioterapia?
Sophie ha perso tutti i capelli fin dal primo ciclo e ha
sofferto pesantemente di vomito e diarrea, ha dovuto
sottoporsi a ben nove trasfusioni di sangue ma quattro mesi
prima che finisse il suo primo ciclo di terapia, il suo
midollo osseo ha ricominciato a produrre globuli rossi e di
conseguenza non sono servite altre trasfusioni, questo
fenomeno secondo i dottori era medicalmente impossibile e di
conseguenza hanno cominciato a credere che fosse merito
della cannabis. Grazie all’olio anche gli effetti a lungo
termine della chemio non si sono quasi del tutto verificati
ed ora lei sta vivendo una vita quasi normale.
Quali effetti collaterali avete riscontrato utilizzando la
cannabis?
Fondamentalmente non ci sono stati effetti collaterali,
salvo una leggera sonnolenza iniziale che è sparita
proporzionalmente allo sviluppo della tolleranza da parte di
Sophie. Sicuramente da imputare all’olio è
l’incredibile aumento di appetito che ha avuto Sophie,
questo è meraviglioso in quanto la chemioterapia distrugge
l’appetito portando i pazienti ad un rapido
deperimento.
Che aspettative di vita vi danno ora i medici?
I medici ora mi dicono che Sophie vivrà a lungo e
invecchierà normalmente.
Cosa pensi riguardo l’illegalità della cannabis in molti
paesi nonostante i chiari effetti benefici che può portare
a persone malate?
Spero che ogni persona del mondo possa avere libero accesso
a questa magnifica medicina che ha aiutato molti, non
soltanto mia figlia. Negli U.S.A. spero che il governo
federale prenda la giusta strada verso una completa
legalizzazione in modo che tutti possano curarsi
liberamente.
Sebbene noi stessi riconosciamo che l’utilizzo di cannabis
a scopo ludico sia l’ultimo dei suoi usi che necessiti una
veloce liberalizzazione, cosa ne pensi delle persone che
fumano solo per piacere?
La cannabis è una pianta talmente benefica che è davvero
stupido proibirla. Risulta molto utile per alleviare lo
stress di tutti i giorni e per aiutarti a dormire, io e mio
marito che abbiamo dovuto sopportare uno stress enorme,
grazie alla cannabis siamo riusciti a dormire e a combattere
l’ansia che ci affliggeva a causa della problematica della
nostra piccola Sophie.
Cosa pensi che abbia causato una così veloce regressione
del tumore al cervello di Sophie?
Dopo 13 mesi di chemioterapia e alte dosi di olio di
cannabis, il tumore di Sophie è regredito del 90%, cosi
come la ciste al bulbo oculare. La prima cosa che ci hanno
detto i medici è che la chemio non avrebbe avuto effetto
culla ciste, e che la piccola avrebbe perso la vista
nell’occhio sinistro e anche il destro sarebbe stato
compromesso. Con l’utilizzo dell’olio e il conseguente
restringimento della ciste, anche i dottori del Kaiser di
Los Angeles, si sono convinti che siano stati i cannabinoidi
a distruggere le cellule tumorali.
Tracy, spiegami in linee generali come preparate l’olio e
che tecniche e strain utilizzate per le estrazioni e per la
coltivazione.
Facciamo l’estrazione con CO2 perché non vogliamo nessuna
impurità nell’olio che deve avere il color dorato del
miele. Con questo procedimento estraiamo i terpeni e i
cannabinoidi necessari per trattare il cancro e molte altre
patologie esistenti come autismo, sclerosi multipla, dolore,
morbo di Crohn ecc. Usiamo Girl Scout Cookies per l’alto
contenuto di THC, ACDC per il CBD e abbiamo anche un nostro
ibrido molto potente che abbiamo chiamato Isabella Bloom.
Coltiviamo le nostre piante in una serra di cento metri
quadrati integrando le ore di luce necessarie in fase
vegetativa con delle lampade neon T5, diamo alla pianta una
linea biologica di nutrimenti della Humboldt Nutrients ed
usiamo terreno biologico. Il nostro team di grower con
esperienza ventennale riesce ad effettuare un raccolto ogni
6-8 settimane.
Tracy, ti ringrazio a nome di tutti i malati italiani per la
tua incredibile testimonianza e ti auguro il meglio per
Sophie e per tutti i bambini che seguite con la vostra
associazione cannakids.
Grazie mille, è un piacere per me oltre che un dovere,
raccontare il più possibile la nostra storia in modo che le
persone possano sapere le enormi potenzialità che ha la
cannabis.
Un saluto agli amici di Dolce Vita.
Sophia-cannabisIn accordo con la famiglia di Sophie, credo
che questa intervista possa essere un’importante
testimonianza sulle miracolose proprietà terapeutiche della
nostra verde amica. Proprio mentre scrivo questo articolo
vengo a conoscenza di uno studio di un’importantissima
università americana, che dimostra con una grande quantità
di dati, che la cannabis è la pianta con maggiori
proprietà mediche finora scoperta. Storie come quelle della
piccola Sophie, dovrebbero farci riflettere.
Com’è possibile rimanere ancora inerti davanti a prove
così schiaccianti?
Come può continuare questa grande ipocrisia di chi ci
governa, pur sapendo che esistono molte storie come questa e
che ci sono centinaia di studi che dimostrano che gli
effetti collaterali della canapa non sono nemmeno
paragonabili a quelli della più banale aspirina (vi invito
a leggere il bugiardino all’interno della confezione per
scoprire quanto pericolosa può essere anche la più comune
e utilizzata delle medicine per sindromi parainfluenzali)?
Come possono le persone rischiare di finire in galera
perché vogliono auto prodursi la loro medicina che, come
unico effetto collaterale, ha quello di farli sorridere in
una vita che per loro spesso è più difficile e dura
rispetto a chi è sano? In un paese democratico (almeno
sulla carta) come è il nostro, se tutte le persone a favore
della legalizzazione facessero qualcosa di significativo
come ad esempio autodenunciarsi in questura, si arriverebbe
presto alla legalizzazione, perlomeno a scopi medici.
Si stima che l’Italia sia tra i primi 5 paesi al mondo per
consumo di cannabis e derivati e a conti fatti circa il 35 %
degli italiani compresi tra i 15 e i 50 anni ne fanno uso.
Se consideriamo bambini e anziani, ci rendiamo conto che
fuma veramente tanta gente; secondo voi, se dieci milioni di
persone si autodenunciassero come ad esempio la segretaria
del partito radicale Rita Bernardini, si potrebbero
perseguire così tante persone? La risposta la lascio a voi
ma voglio solo sottolineare che questo comportamento non
sarebbe assolutamente strano in un paese democratico!
Infatti dove c’è democrazia, tra le fonti di produzione
del diritto come i tanto amati decreti legislativi dei
nostri governanti, leggi, decreti legge, esiste anche la
consuetudine che è fonte suprema di produzione nel nostro
ordinamento. Infatti tale istituto, è rappresentazione
massima della volontà del popolo in quanto è composta da
due fattori: un comportamento ripetuto dalla massa nel tempo
e dalla convinzione che tale comportamento ne nasca da un
diritto. Molto velocemente nascerebbe anche una legge ma, in
un paese di ipocriti come il nostro, si preferisce rimanere
inerti e fare in modo che l’ingiustizia faccia il suo
corso. Riflettete.
Carlo Erba
Ricercatore indipendente sulla cannabis sativa, esperto di
growing indoor e di tecniche di estrazione della resina.
29 febbraio 2016 21:19 - W3C_Freedom
Non avendo elementi per ribbattere sulla storia di Sophie:
"Una Piccola Grande Guerriera"
ennius4531 continua a riproporre i suoi starnazzamenti che
non hanno alcun senso tantomeno importanza, dato che la
piccola Sophie è salva grazie alla Cannabis e di ciò sono
rimasti sconcertati anche i medici.
Dunque ennius4531 arrenditi e dato che le tue chiacchiere
stanno a zero, per non continuare a fare brutte figure,
sarebbe opportuno che tu vada via da http:// aduc.it
Come già ampiamente detto, nessuno ti obbliga a frequentare
http://droghe.aduc.it dunque la Community che fa capo alle
droghe.
Se vuoi essere in TOPIC, allineati a ciò che la Community
dice, altrimenti si prenderà atto che sei OFF TOPIC e che
il tuo unico intento è quello di TROLLare per il gusto di
rompere i coglioni al prossimo.
29 febbraio 2016 15:12 - ennius4531
... ma sei ancora .... qui ?
2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ
LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE
ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.
La coerenza per W3C_Freedom ha un senso oppure soffre di
vuoti di memoria o altro ?
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd.
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il
consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma
degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia,
quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu'
grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni
stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni.
Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto.
L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da
quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
29 febbraio 2016 9:52 - W3C_Freedom
La Cannabis fa meno male di quel che si pensa vedasi:
Il mio avvocato mi chiede 70 euro per scrivere una lettera,
faccio presente che poi le spese legali dovranno esser
rimborsate dalla parte avversa, dunque non so quanto
convenga continuare a scassare il cazzo.
Il titolare dell'appartamento del primo piano ha arrecato
danni alla mia proprietà, nello svolgimento dei lavori di
ristrutturazione del bagno.
Per 20 giorni l'ho fatto contattare dal suo affittuario,
dall'agenzia immobiliare che ha l'incarico di affittare
l'appartamento, così come dall'amministratore che è anche
lui un avvocato.
Ebbene non giungendo ad alcun risultato, ho chiesto in giro
presso quale studio legale sarei potuto recarmi e ci sono
andato.
Dopo avergli fatto scrivere dall'avvocato, al 42 giorno,
l'avvocato della parte avversa, ha risposto al mio avvocato,
cercando di
trovare scuse.
Ora sono pronti a risarcire il danno.
Dunque se ennius4531 è una persona intelligente eviterà di
continuare a tediarmi, dato che oggi pomeriggio alle ore
05:00 p.m. dovrò recarmi dall'avvocato.
Io spero bene che la finisca di tediarci, dopotutto è nel
suo interesse farla finita, anche perché solo a dover
pagare le spese di un avvocato, è una causa persa in
partenza.
Veda lui se gli conviene.
Io se troverò oggi il suo ennesimo thread con ricerche,
offese a persone, farò scrivere dal mio avvocato ad ADUC,
chiedendo la sospensione dell'account ennius4531 a vita.
Poi si vedrà il da farsi per le vie legali.
Veda dunque ennius4531 se gli conviene andare avanti,
perché una denuncia per MOBBING non gliela leva nessuno.
Per una denuncia per MOBBING, dovrà pagarci i costi di
MEDICI e MEDICINE, oltre che di psicologhi.
Se è così ricco, allora continui pure, altrimenti la
finisca.
Come ho già detto la scorsa volta, è in una Community che
fa uso di Cannabis e nessuno è interessato ad ascoltare i
suoi starnazzamenti.
Se non gli piace ciò che scriviamo, è libero di
frequentare altri gruppi di discussione, ma ci lasci in
santa pace.
Nessuno lo obbliga a far uso di Cannabis e se è un
Rinnegato, vuol dire che gli hanno fatto il lavaggio del
cervello, altrimenti si documenterebbe.
Solo per fare uno dei tanti esempi, in Sumeria 2800 anni fa
la Cannabis veniva impiegata ad uso terapeutico, anche nei
casi di epilessia e nessuno è uscito fuori di testa, o
buchi nel cervello come va dicendo ennius4531.
Sulla rivista DolceVita, è stato documentato il caso di una
BAMBINA di 2 anni, cui gli era stato diagnosticato un tumore
nel cervello e RISCHIAVA di diventare CIECA.
I genitori si sono documentati ed ora hanno una SERRA di 100
metri quadri, dove coltivano una specie proprio per la loro
figlia.
Nonostante le terapie che ha dovuto fare una BAMBINA di 2
anni a base di CHEMIO, i medici sono rimasti davvero colpiti
dal fatto che la Cannabis gli ha fatto REGREDIRE il tumore
del 99%
ed ora grazie alla Cannabis torna a mangiare, ed al quarto
mese gli si è rigenerato il midollo spinale.
I medici davanti a ciò erano increduli ed hanno detto ai
genitori che se questi sono i risultati della Cannabis,
allora debbono continuare a somministrargli la Cannabis.
Sulla rivista DolceVita sono state pubblicate due
risonanze:
La prima con il tumore, la seconda senza il tumore.
La CHEMIOTERAPIA ha il potere di far perdere l'appetito,
oltre a far vomitare ed inoltre se non uccide il tumore,
cambia la persona.
Dunque ennius4531 sii almeno obbiettivo nel dover difendere
a spada tratta le PHARMACEUTICAL DRUGS,
dato che hanno molteplici CONTROINDICAZIONI, mentre la
Cannabis NON ha CONTROINDICAZIONI.
Ciò che mi meraviglia ennius4531, è che guarda caso ce
l'hai a morte con la Cannabis, quando essa fra tutte le
droghe, fra l'alchool, fra le sigarette, caffè, cioccolata,
tea.... è l'ultima.
Invece di essere filo governativo, sarebbe ora che ti
documenti sulle dipendenze che creano le altre droghe, così
come le altre davvero fanno da ponte verso le droghe più
pesanti.
Ti dovrebbe meravigliare il fatto che coloro che fanno uso
di alchool, così come di droghe pesanti, per uscire dalla
dipendenza, fanno uso di Cannabis.
Altro mito da dover sfatare: se i pischelli e le pischelle
fumano Erba, è perché già a 12 anni fumavano le
sigarette.
Come fruitore della Cannabis, ho deciso di smettere di bere
birra e qualsiasi altro tipo di alchool.
Ora che non ho più quel veleno in corpo da almeno due
settimane, ho deciso di sostenere i RASTAFARI vedasi
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Rastafarianesimo
Saluti a tutti meno che ad ennius4531
29 febbraio 2016 0:07 - ennius4531
Da Aduc
- USA - Uso di marijuana puo' far ridurre la massa
cerebrale.
Notizia 12 novembre 2014 10:52
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas.
La ricerca - riportata dal Washington Post - e' stata
pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito
sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e
terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto
di midterm che vanno in questa direzione.
Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i
fumatori abituali di marijuana e le altre persone......
28 febbraio 2016 23:29 - Starfighter23
28 febbraio 2016 16:38 - W3C_Freedom
Domani per motivi di condominio dovrò andare dal mio
avvocato.
grande proseguiamo per via legale e' l'unica per lo piu' e'
ricco e puo pagare senza problemi
28 febbraio 2016 19:23 - ennius4531
Da Aduc ...
AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni.
Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia 10 settembre 2014 12:28
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una
probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli
studi secondari ed è a rischio significativamente più alto
di non completare quelli universitari, di usare altre droghe
e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai
fumata.
Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su
Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud
conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da
parte di adolescenti, e che i risultati educativi più
scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi
usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno
elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato
cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza
e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I
ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello
sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi
secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla
cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di
suicidio, e depressione.
Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis
quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60%
minore di completare la scuola superiore o l'università,
sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte
maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto
volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi
nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi,
dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si
muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della
cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più
giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund
Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo
uso in adolescenza è associato a una serie di esiti
negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione
personale", aggiunge.
____________________________________________
The Lancet Psychiatry
Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an
integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014
Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C
Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson,
PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John
W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift,
PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose
Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick,
PhD, ....
28 febbraio 2016 18:15 - W3C_Freedom
Fiere della Cannabis in Europa:
Cultiva - Vienna (Austria)
7-8-9 Ottobre 2016 http://www.cultiva.at
Technigrow - Lione (Francia)
9-10 Aprile 2016 http://www.technigrow-france.fr
Grow Expos - Londra (Inghilterra)
16-17 Aprile 2016 http://www.grow-expos.com
Home Grown Expo - Coventry (Inghilterra)
Maggio 2016 http://www.homegrownexpo.co.uk
MalaCanapa - Catania (Italia)
Aprile 2016 http://www.malacanapa.it
IndicaSativa Trade - Bologna (Italia)
20-21-22 Maggio 2016 http://www.indicasativatrade.com
CanapaInMostra - Napoli (Italia)
Ottobre 2016 http://www.canapainmostra.com
Cannafest - Praga (Repubblica Ceca)
Novembre 2016 http://www.en.cannafest.cz
Spannabis - Barcellona (Spagna)
11-12-13 Marzo 2016 http://www.spannabis.com
ExpoCanamo - Siviglia (Spagna)
13-14-15 Maggio 2016 http://www.expocanamo.com
Expo Cannabis Sur - Malaga (Spagna)
18-19-20 Maggio 2016 http://www.spannabis.com/malaga
Expo Grow - Irun (Spagna)
16-17-18 Settembre 2016 http://www.expogrow.net
Cannatrade - Zurigo (Svizzera)
2-3-4 Settembre 2016 http://www.cannatrade.ch
28 febbraio 2016 16:38 - W3C_Freedom
Domani per motivi di condominio dovrò andare dal mio
avvocato.
Se ennius4531 oggi si ferma e decide di non tediarmi più a
vita, eviterò di far scrivere dal mio avvocato ad ADUC,
chiedendo la sospensione dell'account ennius4531 ed il dover
fornire da parte di ADUC i dati di ennius4531; per fargli
scrivere dal mio avvocato.
Poi si vedrà come si evolveranno le cose.
Comunque dopo qualche biscotto a base di Cannabis e dopo una
bella tisana di Erba che ha lo 0,2% di THC, sto leggermente
miglio, ma non come se vaporizzassi Cannabis.
Un saluto a tutti meno che ad ennius4531
28 febbraio 2016 16:13 - W3C_Freedom
Io senza erba da poter bere, fumare sto male, come in questo
preciso momento. Tremo come se avessi la febbre, ma non è
febbre, ma spasmi causati dal medicinale. Oggi mi sono
svegliato presto e verso le ore 01:00 p.m. ho iniziato a
sentir freddo ed ad avere spasmi, roba da contoncersi per
quanto è fastidiosa. Ebbene mi sono messo a dormire 2 ore e
mezza. Dopo 2 ore e mezza sono stato costretto a svegliarmi,
dato che stavo male. Avendo biscotti a base di Canapa ed
avendo Erba allo 0,2% la situazione la controllo un pò, ma
Valorizzando Erba, sto decisamente meglio.
Ricordo che a Roma in data 9 Marzo 2016, si svolgerà una
manifestazione per difendere i diritti di chi fa uso di
Cannabis. Per ulteriori informazioni leggete
http://freeweed.it
Saluti a tutti meno che ad ennius4531
28 febbraio 2016 14:07 - chinaski
"É come dire che dal momento che la chemio come gli
antibiotici ecc. ecc. sono utili e salvifici per molti
allora perché non consentirne l'uso a ... piacere per tutti
?"
Forse perchè....l'uso non è piacevole e quindi non
interessa a nessuno? Non è difficile da capire.
28 febbraio 2016 12:25 - ennius4531
I farmaci cannabinoidi esistono e sono impiegati da anni in
Italia.
W3C_Freedom ne trova giovamento ?
Che continui ad usarli . Chi glielo impedisce ?
Se invece intende usare i suoi malanni per lanciare altri
messaggi e cioè canne per tutti allora la cosa cambia.
É come dire che dal momento che la chemio come gli
antibiotici ecc. ecc. sono utili e salvifici per molti
allora perché non consentirne l'uso a ... piacere per tutti
?
Per inciso faccio notare che l'unico modo che W3C_Freedom ha
per non essere più disturbato dallo scrivente é quello di
dare seguito concreto ad un suo annuncio ..
2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ
LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE
ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.
La coerenza per W3C_Freedom ha un senso oppure soffre di
vuoti di memoria ?
27 febbraio 2016 16:35 - W3C_Freedom
Come ho già ampiamente detto le volte scorse, senza
Cannabis sto male, dato che la Cannabis essendo
antispasmodica, mi distende e mi fa star bene.
Senza Cannabis riemergono gli effetti collaterali dell'Acido
Valproico contenuto nei medicinali che mi tocca prendere
Vedasi gli effetti collaterali dell'Acido Valproico su:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Acido_valproico
Dunque non mi si può rompere il cazzo fino allo
sfinimento.
Se ennius4531 è contrario alla Cannabis, non frequenti una
Community che vuole usare la Cannabis per le proprie
problematiche.
Dal momento che nessuno lo obbliga a farne uso, è pregato
di rompere il cazzo.
Qualora dovessi scoprire chi è ennius4531, l'obbligherò a
far uso di Cannabis, oppure lo prenderemo e lo drogheremo,
distillando 4Kg di Cannabis ed inniettandoglielo in vena,
almeno ce lo leveremo una volta per sempre dal cazzo.
Se volete guardare ciò che è stato scritto, andate su:
http://groups.google.com/group/cannabis_ist_welt_kultur
Saluti
27 febbraio 2016 14:28 - ennius4531
Alcune ricerche mediche (Abstract) recenti sul ...
'patrimonio mondiale'....
Harvard Medical School 16/04/2014
' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti .
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. ...."
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
University of Texas. 2014
"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas. " i
Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i
fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..
Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas. " .
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd.
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.