La risposta è dentro di te. E però è sbagliata (Quelo)
26 giugno 2011 10:33 - ennio4531
cepu...
tu che sei aggiornatissimo sui costi del nucleare e
sicuramente anche dei costi relativi alle fonti alternative
... ecco potresti fornirci i dati per un confronto sugli
investimenti necessari per costruire una centrale atomica da
1600 MW e impianti da energia rinnovabile di tua scelta per
produrre la stessa quantità di energia, tenendo conto della
durata di detti impianti e dei costi di stoccaggio,
demolizione e smaltimento degli stessi ?
Potresti dirci anche i volumi annui di scorie da stoccare di
una centrale nucleare da 1,6 GW e i relativi tempi di
decontaminazione ...
... grazie .... aspetto fiducioso...
P.S.: se non sei in grado di dare questi dati, ... di che
cosa stai ... parlando ?
24 giugno 2011 11:18 - Cepu
Per non dimenticare: (15 luglio 2009)
Non chiederemo allo Stato né incentivi, né sussidi, ha
dichiarato l' amministratore delegato Fulvio Conti - che
sedeva accanto al ministro dell' Industria, Claudio Scajola,
all' inaugurazione di una centrale in Slovacchia - ma ci
affideremo al mercato. Per poter, però, rassicurare agli
investitori che anticiperanno i capitali necessari, occorre
"una soglia minima garantita" nelle tariffe di vendita.
Nell' ottica di Conti, si tratta di un' assicurazione contro
una eventualità remota, perché l' Enel è convinta che l'
elettricità nucleare sia più economica delle concorrenti.
Ma questo richiede una buona dose di ottimismo, perché i
costi di costruzione delle centrali nucleari sono massicci e
crescenti. Inoltre, non è chiaro a quali tassi di interesse
sarà possibile raccogliere i capitali necessari (l' Enel
già si preparerebbe a lanciare, indipendentemente dal
nucleare, bond per un miliardo di euro). Di fatto, se i
costi di altre tecnologie, come il solare o l' eolico,
dovessero scendere, il consumatore italiano si troverebbe a
pagare per i prossimi decenni (i tempi di ammortamento dei
finanziamenti per il nucleare) una bolletta più alta per
sostenere i costi delle centrali Enel. Ognuna dei quattro
impianti da 1600 Megawatt che l' Enel progetta di costruire
in Italia costerà almeno 4,5 miliardi di euro, ha chiarito
Conti.
La previsione è in linea con i costi che la stessa Enel
prevede per il raddoppio della centrale che possiede a
Mochovce, in Slovacchia: Scajola e Conti hanno dato
ufficialmente, ieri, il via ai lavori. L' investimento
previsto è di oltre 2,7 miliardi di euro (l' investimento
complessivo in Slovacchia è di 3,3 miliardi). Si dovrebbero
concludere entro il 2013, giusto in tempo, ha sottolineato
il ministro, per avviare quelli della prima centrale
italiana. I quattro impianti Enel, comunque, non esauriscono
il progetto nucleare del governo: per arrivare al 25 per
cento di elettricità dall' atomo, infatti, bisogna
costruirne almeno otto o dieci. Non sarà l' Enel a farlo,
ha anticipato Conti. Scajola ha detto che l' Italia è
pronta ad esaminare altri progetti e tecnologie diverse da
quella, francese, proposta da Enel e Edf.
17 giugno 2011 19:52 - ennio4531
... diritto a esprimersi riferendoti a Voltaire ?
Sono a posto !
Guarda che la frase '“Disapprovo quello che dite, ma
difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo” non
è di Voltaire ma della sua biografa Evelyn Beatrice Hall
(pseudonimo tallentyre) .... che, in Amici di Voltaire,
intendeva metterlo in buona luce dopo che i critici avevano
scoperto il suo razzismo, il suo antisemitismo e il suo
elitarismo.
Alcuni assaggi .
Nell' Introduzione al Saggio sui costumi, Voltaire scrive
".. solo un cieco potrebbe mettere in dubbio che i Bianchi,
i Negri... i Lapponi .... siano razze del tutto diverse " "
Che questa differenza non sia dovuta al clima è dimostrato
dal fatto che i negri e le negre, trasportati nei paesi più
freddi, continuano a produrvi animali della loro
specie..."
Sulla libertà delle masse popolari, ecco il suo pensiero in
una lettera Monsieur Damilaville 19 marzo 1976 " E' giusto
che il popolo sia guidato , non istruito: non è degno di
esserlo "
Riguardo il pensiero dei suoi avversari " Dobbiamo
screditare gli autori( che non la pensano come noi);
dobbiamo abilmente infangare la loro condotta... Se ci
mancano i fatti , dobbiamo farne supporre l'esistenza ...
Tutto è permesso contro di essi".
La tolleranza di Voltaire ? Un pò... pelosa ... non trovi ?
17 giugno 2011 15:53 - Cepu
E qui ci ricolleghiamo finalmente al tema conduttore
lanciato da Mastrantoni:
Noi abbiamo dubbi sulla loro credibilita', anche se
difenderemo, volterrianamente, il loro diritto ad esprimersi
!!!
16 giugno 2011 19:10 - ennio4531
La democrazia, questo è il suo valore, non ci obbliga a
corre dietro alle maggioranze, ma ci fornisce la libertà di
pensare con la propria testa e fare delle scelte anche
contro il pensiero delle maggioranze.
Non si tratta di comandare, ma di pensare che cosa sia
complessivamente il meglio o il meno peggio....e per un uomo
libero la paura non è mai una buona consigliera ...
16 giugno 2011 13:16 - Cepu
Mica comando io: siamo in democrazia. Tu fai pure il
referendum per chiudere le dighe, e vediamo come va....
16 giugno 2011 11:28 - ennio4531
cepu ... ma non ti rendi conto che, tra le energie
rinnovabili, sponsorizzi anche l'idroelettrico e poi ti
dichiari disponibile a chiedere le dighe ?
D'accordo: non è idiozia, ma solo finissima ... ironia !!!
13 giugno 2011 12:30 - Cepu
ennio, se fai dell'ironia ti ritona dell'ironia.
12 giugno 2011 18:56 - ennio4531
..bravo cepu... firma tutto senza riflettere.
Qualche giorno firmerai l'accettazione della tua condanna a
morte e manco te ne accorgerai !
9 giugno 2011 13:34 - Cepu
Si Ennio, inizia pure la raccolta di firme, visto che hai
avuto l'idea e ti interessa. Ti assicuro la mia adesione e
ti auguro di raggiungere il quorum.
Per cortesia fai lo stesso con me sull' abrogazione delle
idiozie atomiche.
6 giugno 2011 11:38 - ennio4531
Condivido il terrore espresso da cepu.. per cui chiedo lo
svuotamento di tutti i bacini elettrici in attesa di
ricevere le massime garanzie riguardo la tenute delle dighe
a fronte di possibili terremoti e cadute di aereo.
Ricordiamoci del Vaiont con 1400 morti e alcuni paesi
azzerati per una semplice caduta di un pezzo di montagna
nel lago artificiale.
cepu... per coerenza impegnamoci per fare un altro
referendum ... o no ?
6 giugno 2011 10:02 - Cepu
Trovato il posto ideale per un ponte sullo stretto o una
bella centrale nucleare !!
Alle ore 5,21 del 28 dicembre 1908, lunedì, ancora al buio
e con gran parte della popolazione ancora a dormire, un
sisma (uno dei più potenti della storia italiana), che
raggiunse i 7,1 gradi della scala Richter, seguito da un
maremoto, sconvolse le coste calabro-sicule con scosse
devastanti. Messina vide crollare il 90% degli edifici, e fu
praticamente rasa al suolo. Gravissimi i danni riportati da
Reggio Calabria e da molteplici altri centri abitati del
circondario. Sconvolte le vie di comunicazione stradali e
ferroviarie nonché le linee telegrafiche e telefoniche.
L’illuminazione stradale e cittadina venne di colpo a
mancare a Messina, Reggio Calabria, Villa San Giovanni e
Palmi, a causa dei guasti che si produssero nei cavi
dell’energia elettrica e della rottura dei tubi del gas.
3 giugno 2011 12:15 - ennio4531
Cosa pensavano i vari Bersani, Di Pietro e Bonino della
cosidetta 'Privatizzazione dell'acqua' nel 2006 quando
erano ministri del governo Prodi nel 2006 ?
La pensavano alla stessa maniera del centrodestra e quindi
del decreto Ronchi..
Si deve dar atto che l'unico ministro Pd che è rimasta
coerente con la propria opinione di allora è Linda
Lanzillotta che infatti fa parte del comitato dei NO.
Questo ci conforta perchè non tutti i politici sono ...
canne al vento..
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 LUGLIO 2006
DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri
(PRODI)
dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie
locali
(LANZILLOTTA)
e dal Ministro dello sviluppo economico
(BERSANI)
di concerto col Ministro dell’interno
(AMATO)
col Ministro delle infrastrutture
(DI PIETRO)
e col Ministro per le politiche europee
(BONINO)
Delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici
locali
SENATO DELLA REPUBBLICA
………..
a) prevedere, ferma restando la possibilità per gli enti
locali di gestire i servizi in economia
ovvero mediante aziende speciali, che l’affidamento delle
nuove gestioni ed il rinnovo delle gestioni in essere dei
servizi pubblici locali di rilevanza economica debba
avvenire mediante procedure competitive ad evidenza pubblica
di scelta del gestore, nel rispetto della disciplina
dell’Unione europea in materia di appalti pubblici e di
servizi pubblici, fatta salva la proprietà pubblica delle
reti e degli altri beni pubblici strumentali
all’esercizio, nonché la gestione pubblica delle risorse
e dei servizi idrici;
b) consentire, in deroga all’ipotesi di cui alla lettera
a), nelle situazioni che, per le peculiari caratteristiche
economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del
contesto territoriale di riferimento, non permettono un
efficace ed utile ricorso al mercato, l’affidamento a
società a capitale interamente pubblico, partecipata
dall’ente locale, che abbia i requisiti richiesti
dall’ordinamento comunitario per la gestione in house e,
in particolare, che svolga la parte prevalente della sua
attività in favore dell’ente proprietario e nei confronti
della quale
quest’ultimo eserciti un controllo analogo a quello che
esercita nei confronti dei propri uffici;
c) consentire, nei medesimi casi indicati alla lettera b),
l’affidamento diretto a società a
partecipazione mista pubblica e privata, ove ciò reso
necessario da particolari situazioni di mercato, secondo
modalità di selezione e di partecipazione dei soci pubblici
e privati direttamente connesse alla gestione ed allo
sviluppo degli specifici servizi pubblici locali oggetto
dell’affidamento, ferma restando la scelta dei soci
privati mediante procedure competitive, …….
1 giugno 2011 20:09 - ennio4531
Domanda:
nel caso vincessero i sì, per quanto attiene la gestione
dell'acqua, i poteri della casta politica relativi alla
nomina dei consigli di amministrazione degli enti gestori (
con le relative conseguenze: clientelismo, appalti ecc. ) ,
aumenterebbero o diminuirebbero ?
1 giugno 2011 19:44 - lucillafiaccola1796
LA CORTE DI CASSAZIONE HA FATTO IL SUO DOVERE
NON L'AVESSE FATTO
SAREMMO ANDATI A VOTARE UFìGUALMENTE
IL 12 E 13 GIUGNO 2011
QUATTRO SIIIIIIIIIIIIIIIIII PER DIRE NO!
27 maggio 2011 19:55 - lucillafiaccola1796
12 E 13 GIUGNO 2011
4 SI PER DIRE NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
ALMENO CREPANO UN PO'
E GLI ESCAMOTAGES FANNO RIDERE I SASSI!!!!!!!!!!
IL CACCALIERE E' CADUTO DAL SO.MAR.O!!!!!!
27 maggio 2011 19:44 - ennio4531
Le scelte del consiglio federale svizzero sulle prospettive
energetiche 2050 sono spiegate in …5 paginette e sono
il risultato di analisi di una generalità e contraddizione
disarmanti.
Esempio:
si passa dalla prospettiva di incremento di produzione
elettrica fino agli anni 2050 (fino a 86,3 miliardi di kWh)
per i seguenti ragionevoli motivi :
“Con il proseguimento dell’attuale politica energetica,
il consumo di elettricità continuerà a crescere fino al
2050, malgrado l’impiego di apparecchi e applicazioni
sempre più efficienti
(cfr. grafico 1). Questa tendenza è dovuta alla crescita
demografica (nel 2050 vi saranno
circa 9 milioni di abitanti in Svizzera), al possesso di
più apparecchi o veicoli (ad es. due
apparecchi dello stesso tipo o una seconda macchina) o
all’introduzione di nuovi apparecchi
e applicazioni. Inoltre, fino al 2050, vi sarà un forte
aumento dell’elettrificazione dei trasporti.”
alla conclusioni in forza della quale si stabilisce ::
“… . Con la nuova strategia la domanda di elettricità
aumenterà leggermente ancora per alcuni anni e diminuirà a
56,4 miliardi di kWh (56,4 TWh) fino al 2050 … “
In sostanza , nel 2050 il consiglio federale prevede un
incremento dei consumi di energia elettrica pari al 10%
rispetto all’oggi nonostante l’aumento della popolazione
, il forte incremento dei consumi elettrici per i trasporti
e il riscaldamento se, come sostengono i Verdi, nel 2050 con
gli idrocarburi saremo agli sgoccioli .
Il rapporto continua con “Il fabbisogno di copertura viene
soddisfatto con un mix ottimale di forza idrica, nuove
energie rinnovabili, impianti di cogenerazione, centrali a
gas a ciclo combinato e importazioni. La forza idrica assume
un ruolo importante e deve pertanto essere ulteriormente
potenziata..”
Ebbene, nel rapporto non c’è uno straccio di studio che
confermi la possibilità di incrementare la forza idrica ,
quando è noto che in Svizzera già esistono centrali anche
lungo i fiumi.
E ancora “ Poiché il sole non splende sempre e il vento
non soffia in continuazione, occorre in futuro predisporre
le necessarie capacità di riserva e di stoccaggio e
ridefinire la consolidata interazione tra energia di banda e
energia elettrica di punta.”.
Domanda : avete mai visto un rapporto che fornisce risposte
così generiche su argomenti così importanti da non
indicare quali possono essere le ‘capacità di riserva e
di stoccaggio e ridefinire la consolidata interazione tra
energia di banda e energia elettrica di punta.”?
… beata la Svizzera …
27 maggio 2011 18:29 - ennio4531
... la Svizzera ...
Per completezza di informazione, invito a guardare
l'intervista a Johannes Jenny, direttore di Pro Natura
Argovia, esponente ecologista antinucleare, antieolico, anti
centralifluviali.
L'intervista dà uno spaccato del ... pensiero che muove
certe menti che rifiutano ogni responsabilità.
Esilarante è l'ultima risposta data all'intervistatore che
chiedeva quali energie alternative potessero sostituirsi al
nucleare.
La risposta letterale è stata " solo il futuro ce lo potrà
dire ".Punto.
Da elettricitaperdomani.ch apprendiamo che:
"Riguardo le fonti alternative in futuro, le rinnovabili
come il vento o il sole forniranno presumibilmente solo un
contributo minimo all’approvvigionamento elettrico in
Svizzera: attualmente la loro quota
sull’approvvigionamento elettrico totale è del 2 per
cento, di cui quasi tre quarti provengono dall'incenerazione
di rifiuti."
A quanto ammontano gli aiuti pubblici per sostenere la
produzione di questo 2% ?
"La legge sull’energia riveduta contiene tra l’altro
disposizioni concernenti la promozione delle energie
rinnovabili.... Tali disposizioni sono entrate in vigore il
1° gennaio 2009. A tal fine sono stati stanziati 320
milioni di franchi all’anno ( 256 milioni di euro)."
27 maggio 2011 12:29 - Cepu
Ah dimenticavo: il consiglio federale ovviamente decide, non
raccomanda. E' identico al governo: il massimo potere
esecutivo. Il parlamento ratifica. VI tengo aggiornati.
27 maggio 2011 12:27 - Cepu
Collegate manualmente prego i numeri /23133.pdf.
Per qualche motivo, sulle scritte lunghe il sistema di
commento infila degli spazi.
27 maggio 2011 12:02 - ennio4531
Dopo aver confermato quanto da me affermato e cioè che il
consiglio federale si limita a raccomandare, cepu ci indica
un documento ... introvabile.
Riguardo i politici, ricordo che la responsabilità nei
politici spesso si accompagna alla viltà nel compiere
scelte per compiacere i propri concittadini al fine di non
mollare... la poltrona.
Ricordo Neville Chamberlain, di ritorno dagli accordi di
Monaco, che da una scaletta d'aereo mostrava, compiaciuto e
applaudito dalla folla, un foglietto che a suo dire
assicurava la pace ( ..che era quello che gli inglesi
volevano sentire ).
Winston Churchill, rivolto a Chamberlain, così bollò
l'accordo " Potevano scegliere tra il disonore e la guerra.
Hanno scelto il disonore e avranno la guerra."
..Ebbe, purtroppo, ragione...
27 maggio 2011 8:25 - Cepu
Ma esaminiamo serenamente le opzioni degli svizzeri, sul
documento in italiano pubblicato sul sito
http://www.news.admin.ch/NSBSubscriber/message/attachments/2
3133.pdf. Ragionevole e comprensibile. E' ovvio che il
parlamento svizzero ratificherà quanto deciso dal consiglio
federale.
Anche il Giappone e la Germania sono su questa linea di
condotta. Sergio2 aveva ragione al 100%. E' proprio cambiata
l'aria e i politici responsabili si comportano di
conseguenza.
26 maggio 2011 18:47 - ennio4531
Le mezze verità sono peggiori delle bugie.
Il consiglio federale non ha potere decisorio tant'è che si
è limitato a raccomandare al parlamento di rinunciare a
sostituire le centrali nucleari una volta che queste avranno
esaurito la loro vita operativa intorno al 2034.
Lo sapremo a metà giugno, quando il parlamento lo
deciderà, cosa gli svizzeri vorranno fare.
25 maggio 2011 22:21 - Cepu
Ora anche gli svizzeri: Le centrali nucleari in Svizzera
potranno esistere solo fino al 2034. Lo ha deciso OGGI il
Consiglio federale secondo il quale l'utilizzo dell'atomo
per la produzione di energia elettrica ha oramai gli anni
contati.
Tra i primi impianti che dovranno andare in pensione figura
quello di Beznau, nel 2019, seguito da quello di Mühleberg,
nel 2022. Le centrali esistenti saranno disattivate alla
fine del loro ciclo di vita e non saranno sostituite.
L'ultima a chiudere i battenti sarà quella di Leibstadt,
nel 2034.
17 maggio 2011 19:27 - ennio4531
Fa bene cepu a ricordarci che i sardi hanno detto no al
nucleare.
A tutti è noto che i sardi hanno sempre... ragione !
16 maggio 2011 13:23 - Cepu
SASSARI. Per il nucleare non c’è posto nell’isola, i
sardi dicono no a centrali e siti di stoccaggio delle
scorie. È bastata una sola giornata per raggiungere il
quorum: serviva il 33 per cento, a tarda notte il dato
sull’affluenza sfiorava il 40 (39,83), la vittoria del Sì
appare scontata. L’obiettivo è stato centrato e il
messaggio, rivolto al governo nazionale, è forte e chiaro.
16 maggio 2011 11:56 - ennio4531
Ultime sul nucleare.
Oggi ben 441 reattori hanno prodotto energia pari al 13,5 %
del fabbisogno mondiale evitando il consumo di montagne di
gas, petrolio e carbone, trasformando pochissima materia in
tanta energia utilizzando lo stesso principio che fa
splendere il nostro sole …
16 maggio 2011 10:41 - Cepu
Aggiornamento Fukushima: non uno, non due ma tre buchi che
lasciano uscire acqua radioattiva. Tre buchi e tre meltdown:
uno per reattore. Meltdown certo nel reattore 1, molto
probabile nei reattori 2 e 3. La Tepco, la società che
gestisce la centrale nucleare giapponese in avaria dall’11
marzo scorso, ha finalmente ammesso ciò che molti avevano
già ipotizzato.
Il combustibile nucleare si è trasformato in una sorta di
lava radioattiva e incandescente. Per raffreddarlo bisogna
fare qualcosa di diverso dal versare acqua nei reattori,
come finora si è fatto: la Tepco non sa cosa fare, ma ci
sta pensando.
12 maggio 2011 19:44 - ennio4531
Caro cepu,
tu ammira pure i tedeschi e i giapponesi consapevoli e
democratici ( ... nel passato non hanno dato prova di grande
acume politico ), io mi limito ad apprezzare maggiormente
gli olandesi, belgi , francesi e svizzeri (... con un
referendum hanno votato contro l’uscita dal nucleare) che
hanno evitato di stracciarsi le vesti cedendo alla paura.
Circa l'intelligenza degli italiani che vent'anni fa hanno
detto no al nucleare, ho qualche dubbio: abbiamo speso tanto
per costruire e chiudere i battenti delle centrali nucleari
per, alla fine, consumare montagne di gas e petrolio e
importare energia elettrica, per colmo di ironia, …
nucleare .