COMMENTI
|<   <- (Da 61 a 90 di 255) ->   >|
26 giugno 2011 21:58 - Cepu
ennio..non sono certo al tuo servizio.

La risposta è dentro di te. E però è sbagliata (Quelo)
26 giugno 2011 10:33 - ennio4531
cepu...

tu che sei aggiornatissimo sui costi del nucleare e sicuramente anche dei costi relativi alle fonti alternative ... ecco potresti fornirci i dati per un confronto sugli investimenti necessari per costruire una centrale atomica da 1600 MW e impianti da energia rinnovabile di tua scelta per produrre la stessa quantità di energia, tenendo conto della durata di detti impianti e dei costi di stoccaggio, demolizione e smaltimento degli stessi ?

Potresti dirci anche i volumi annui di scorie da stoccare di una centrale nucleare da 1,6 GW e i relativi tempi di decontaminazione ...

... grazie .... aspetto fiducioso...

P.S.: se non sei in grado di dare questi dati, ... di che cosa stai ... parlando ?
24 giugno 2011 11:18 - Cepu
Per non dimenticare: (15 luglio 2009)

Non chiederemo allo Stato né incentivi, né sussidi, ha dichiarato l' amministratore delegato Fulvio Conti - che sedeva accanto al ministro dell' Industria, Claudio Scajola, all' inaugurazione di una centrale in Slovacchia - ma ci affideremo al mercato. Per poter, però, rassicurare agli investitori che anticiperanno i capitali necessari, occorre "una soglia minima garantita" nelle tariffe di vendita. Nell' ottica di Conti, si tratta di un' assicurazione contro una eventualità remota, perché l' Enel è convinta che l' elettricità nucleare sia più economica delle concorrenti.

Ma questo richiede una buona dose di ottimismo, perché i costi di costruzione delle centrali nucleari sono massicci e crescenti. Inoltre, non è chiaro a quali tassi di interesse sarà possibile raccogliere i capitali necessari (l' Enel già si preparerebbe a lanciare, indipendentemente dal nucleare, bond per un miliardo di euro). Di fatto, se i costi di altre tecnologie, come il solare o l' eolico, dovessero scendere, il consumatore italiano si troverebbe a pagare per i prossimi decenni (i tempi di ammortamento dei finanziamenti per il nucleare) una bolletta più alta per sostenere i costi delle centrali Enel. Ognuna dei quattro impianti da 1600 Megawatt che l' Enel progetta di costruire in Italia costerà almeno 4,5 miliardi di euro, ha chiarito Conti.

La previsione è in linea con i costi che la stessa Enel prevede per il raddoppio della centrale che possiede a Mochovce, in Slovacchia: Scajola e Conti hanno dato ufficialmente, ieri, il via ai lavori. L' investimento previsto è di oltre 2,7 miliardi di euro (l' investimento complessivo in Slovacchia è di 3,3 miliardi). Si dovrebbero concludere entro il 2013, giusto in tempo, ha sottolineato il ministro, per avviare quelli della prima centrale italiana. I quattro impianti Enel, comunque, non esauriscono il progetto nucleare del governo: per arrivare al 25 per cento di elettricità dall' atomo, infatti, bisogna costruirne almeno otto o dieci. Non sarà l' Enel a farlo, ha anticipato Conti. Scajola ha detto che l' Italia è pronta ad esaminare altri progetti e tecnologie diverse da quella, francese, proposta da Enel e Edf.
17 giugno 2011 19:52 - ennio4531
... diritto a esprimersi riferendoti a Voltaire ?

Sono a posto !

Guarda che la frase '“Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo” non è di Voltaire ma della sua biografa Evelyn Beatrice Hall (pseudonimo tallentyre) .... che, in Amici di Voltaire, intendeva metterlo in buona luce dopo che i critici avevano scoperto il suo razzismo, il suo antisemitismo e il suo elitarismo.

Alcuni assaggi .
Nell' Introduzione al Saggio sui costumi, Voltaire scrive ".. solo un cieco potrebbe mettere in dubbio che i Bianchi, i Negri... i Lapponi .... siano razze del tutto diverse " " Che questa differenza non sia dovuta al clima è dimostrato dal fatto che i negri e le negre, trasportati nei paesi più freddi, continuano a produrvi animali della loro specie..."

Sulla libertà delle masse popolari, ecco il suo pensiero in una lettera Monsieur Damilaville 19 marzo 1976 " E' giusto che il popolo sia guidato , non istruito: non è degno di esserlo "

Riguardo il pensiero dei suoi avversari " Dobbiamo screditare gli autori( che non la pensano come noi); dobbiamo abilmente infangare la loro condotta... Se ci mancano i fatti , dobbiamo farne supporre l'esistenza ... Tutto è permesso contro di essi".

La tolleranza di Voltaire ? Un pò... pelosa ... non trovi ?
17 giugno 2011 15:53 - Cepu
E qui ci ricolleghiamo finalmente al tema conduttore lanciato da Mastrantoni:

Noi abbiamo dubbi sulla loro credibilita', anche se difenderemo, volterrianamente, il loro diritto ad esprimersi !!!
16 giugno 2011 19:10 - ennio4531
La democrazia, questo è il suo valore, non ci obbliga a corre dietro alle maggioranze, ma ci fornisce la libertà di pensare con la propria testa e fare delle scelte anche contro il pensiero delle maggioranze.

Non si tratta di comandare, ma di pensare che cosa sia complessivamente il meglio o il meno peggio....e per un uomo libero la paura non è mai una buona consigliera ...
16 giugno 2011 13:16 - Cepu
Mica comando io: siamo in democrazia. Tu fai pure il referendum per chiudere le dighe, e vediamo come va....
16 giugno 2011 11:28 - ennio4531
cepu ... ma non ti rendi conto che, tra le energie rinnovabili, sponsorizzi anche l'idroelettrico e poi ti dichiari disponibile a chiedere le dighe ?

D'accordo: non è idiozia, ma solo finissima ... ironia !!!
13 giugno 2011 12:30 - Cepu
ennio, se fai dell'ironia ti ritona dell'ironia.
12 giugno 2011 18:56 - ennio4531
..bravo cepu... firma tutto senza riflettere.

Qualche giorno firmerai l'accettazione della tua condanna a morte e manco te ne accorgerai !
9 giugno 2011 13:34 - Cepu
Si Ennio, inizia pure la raccolta di firme, visto che hai avuto l'idea e ti interessa. Ti assicuro la mia adesione e ti auguro di raggiungere il quorum.

Per cortesia fai lo stesso con me sull' abrogazione delle idiozie atomiche.
6 giugno 2011 11:38 - ennio4531
Condivido il terrore espresso da cepu.. per cui chiedo lo svuotamento di tutti i bacini elettrici in attesa di ricevere le massime garanzie riguardo la tenute delle dighe a fronte di possibili terremoti e cadute di aereo.

Ricordiamoci del Vaiont con 1400 morti e alcuni paesi azzerati per una semplice caduta di un pezzo di montagna nel lago artificiale.

cepu... per coerenza impegnamoci per fare un altro referendum ... o no ?
6 giugno 2011 10:02 - Cepu
Trovato il posto ideale per un ponte sullo stretto o una bella centrale nucleare !!

Alle ore 5,21 del 28 dicembre 1908, lunedì, ancora al buio e con gran parte della popolazione ancora a dormire, un sisma (uno dei più potenti della storia italiana), che raggiunse i 7,1 gradi della scala Richter, seguito da un maremoto, sconvolse le coste calabro-sicule con scosse devastanti. Messina vide crollare il 90% degli edifici, e fu praticamente rasa al suolo. Gravissimi i danni riportati da Reggio Calabria e da molteplici altri centri abitati del circondario. Sconvolte le vie di comunicazione stradali e ferroviarie nonché le linee telegrafiche e telefoniche. L’illuminazione stradale e cittadina venne di colpo a mancare a Messina, Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Palmi, a causa dei guasti che si produssero nei cavi dell’energia elettrica e della rottura dei tubi del gas.
3 giugno 2011 12:15 - ennio4531
Cosa pensavano i vari Bersani, Di Pietro e Bonino della cosidetta 'Privatizzazione dell'acqua' nel 2006 quando erano ministri del governo Prodi nel 2006 ?

La pensavano alla stessa maniera del centrodestra e quindi del decreto Ronchi..

Si deve dar atto che l'unico ministro Pd che è rimasta coerente con la propria opinione di allora è Linda Lanzillotta che infatti fa parte del comitato dei NO.

Questo ci conforta perchè non tutti i politici sono ... canne al vento..

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 LUGLIO 2006

DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri
(PRODI)
dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali
(LANZILLOTTA)
e dal Ministro dello sviluppo economico
(BERSANI)
di concerto col Ministro dell’interno
(AMATO)
col Ministro delle infrastrutture
(DI PIETRO)
e col Ministro per le politiche europee
(BONINO)

Delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali
SENATO DELLA REPUBBLICA

………..

a) prevedere, ferma restando la possibilità per gli enti locali di gestire i servizi in economia
ovvero mediante aziende speciali, che l’affidamento delle nuove gestioni ed il rinnovo delle gestioni in essere dei servizi pubblici locali di rilevanza economica debba avvenire mediante procedure competitive ad evidenza pubblica di scelta del gestore, nel rispetto della disciplina dell’Unione europea in materia di appalti pubblici e di servizi pubblici, fatta salva la proprietà pubblica delle reti e degli altri beni pubblici strumentali all’esercizio, nonché la gestione pubblica delle risorse e dei servizi idrici;

b) consentire, in deroga all’ipotesi di cui alla lettera a), nelle situazioni che, per le peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace ed utile ricorso al mercato, l’affidamento a società a capitale interamente pubblico, partecipata dall’ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall’ordinamento comunitario per la gestione in house e, in particolare, che svolga la parte prevalente della sua attività in favore dell’ente proprietario e nei confronti della quale
quest’ultimo eserciti un controllo analogo a quello che esercita nei confronti dei propri uffici;

c) consentire, nei medesimi casi indicati alla lettera b), l’affidamento diretto a società a
partecipazione mista pubblica e privata, ove ciò reso necessario da particolari situazioni di mercato, secondo modalità di selezione e di partecipazione dei soci pubblici e privati direttamente connesse alla gestione ed allo sviluppo degli specifici servizi pubblici locali oggetto dell’affidamento, ferma restando la scelta dei soci privati mediante procedure competitive, …….
1 giugno 2011 20:09 - ennio4531
Domanda:

nel caso vincessero i sì, per quanto attiene la gestione dell'acqua, i poteri della casta politica relativi alla nomina dei consigli di amministrazione degli enti gestori ( con le relative conseguenze: clientelismo, appalti ecc. ) , aumenterebbero o diminuirebbero ?
1 giugno 2011 19:44 - lucillafiaccola1796
LA CORTE DI CASSAZIONE HA FATTO IL SUO DOVERE
NON L'AVESSE FATTO
SAREMMO ANDATI A VOTARE UFìGUALMENTE

IL 12 E 13 GIUGNO 2011

QUATTRO SIIIIIIIIIIIIIIIIII PER DIRE NO!
27 maggio 2011 19:55 - lucillafiaccola1796
12 E 13 GIUGNO 2011

4 SI PER DIRE NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!

ALMENO CREPANO UN PO'

E GLI ESCAMOTAGES FANNO RIDERE I SASSI!!!!!!!!!!

IL CACCALIERE E' CADUTO DAL SO.MAR.O!!!!!!
27 maggio 2011 19:44 - ennio4531
Le scelte del consiglio federale svizzero sulle prospettive energetiche 2050 sono spiegate in …5 paginette e sono il risultato di analisi di una generalità e contraddizione disarmanti.

Esempio:

si passa dalla prospettiva di incremento di produzione elettrica fino agli anni 2050 (fino a 86,3 miliardi di kWh) per i seguenti ragionevoli motivi :

“Con il proseguimento dell’attuale politica energetica, il consumo di elettricità continuerà a crescere fino al 2050, malgrado l’impiego di apparecchi e applicazioni sempre più efficienti
(cfr. grafico 1). Questa tendenza è dovuta alla crescita demografica (nel 2050 vi saranno
circa 9 milioni di abitanti in Svizzera), al possesso di più apparecchi o veicoli (ad es. due
apparecchi dello stesso tipo o una seconda macchina) o all’introduzione di nuovi apparecchi
e applicazioni. Inoltre, fino al 2050, vi sarà un forte aumento dell’elettrificazione dei trasporti.”

alla conclusioni in forza della quale si stabilisce ::

“… . Con la nuova strategia la domanda di elettricità aumenterà leggermente ancora per alcuni anni e diminuirà a 56,4 miliardi di kWh (56,4 TWh) fino al 2050 … “

In sostanza , nel 2050 il consiglio federale prevede un incremento dei consumi di energia elettrica pari al 10% rispetto all’oggi nonostante l’aumento della popolazione , il forte incremento dei consumi elettrici per i trasporti e il riscaldamento se, come sostengono i Verdi, nel 2050 con gli idrocarburi saremo agli sgoccioli .

Il rapporto continua con “Il fabbisogno di copertura viene soddisfatto con un mix ottimale di forza idrica, nuove energie rinnovabili, impianti di cogenerazione, centrali a gas a ciclo combinato e importazioni. La forza idrica assume un ruolo importante e deve pertanto essere ulteriormente potenziata..”

Ebbene, nel rapporto non c’è uno straccio di studio che confermi la possibilità di incrementare la forza idrica , quando è noto che in Svizzera già esistono centrali anche lungo i fiumi.

E ancora “ Poiché il sole non splende sempre e il vento non soffia in continuazione, occorre in futuro predisporre le necessarie capacità di riserva e di stoccaggio e ridefinire la consolidata interazione tra energia di banda e energia elettrica di punta.”.

Domanda : avete mai visto un rapporto che fornisce risposte così generiche su argomenti così importanti da non indicare quali possono essere le ‘capacità di riserva e di stoccaggio e ridefinire la consolidata interazione tra energia di banda e energia elettrica di punta.”?

… beata la Svizzera …
27 maggio 2011 18:29 - ennio4531
... la Svizzera ...

Per completezza di informazione, invito a guardare l'intervista a Johannes Jenny, direttore di Pro Natura Argovia, esponente ecologista antinucleare, antieolico, anti centralifluviali.

http://www.elettricitaperdomani.ch/videos/opposizione-all-en ergia-eolica-e-idroelettrica

L'intervista dà uno spaccato del ... pensiero che muove certe menti che rifiutano ogni responsabilità.

Esilarante è l'ultima risposta data all'intervistatore che chiedeva quali energie alternative potessero sostituirsi al nucleare.
La risposta letterale è stata " solo il futuro ce lo potrà dire ".Punto.

Da elettricitaperdomani.ch apprendiamo che:

"Riguardo le fonti alternative in futuro, le rinnovabili come il vento o il sole forniranno presumibilmente solo un contributo minimo all’approvvigionamento elettrico in Svizzera: attualmente la loro quota sull’approvvigionamento elettrico totale è del 2 per cento, di cui quasi tre quarti provengono dall'incenerazione di rifiuti."

A quanto ammontano gli aiuti pubblici per sostenere la produzione di questo 2% ?

"La legge sull’energia riveduta contiene tra l’altro disposizioni concernenti la promozione delle energie rinnovabili.... Tali disposizioni sono entrate in vigore il 1° gennaio 2009. A tal fine sono stati stanziati 320 milioni di franchi all’anno ( 256 milioni di euro)."
27 maggio 2011 12:29 - Cepu
Ah dimenticavo: il consiglio federale ovviamente decide, non raccomanda. E' identico al governo: il massimo potere esecutivo. Il parlamento ratifica. VI tengo aggiornati.
27 maggio 2011 12:27 - Cepu
Collegate manualmente prego i numeri /23133.pdf.
Per qualche motivo, sulle scritte lunghe il sistema di commento infila degli spazi.
27 maggio 2011 12:02 - ennio4531
Dopo aver confermato quanto da me affermato e cioè che il consiglio federale si limita a raccomandare, cepu ci indica un documento ... introvabile.

Riguardo i politici, ricordo che la responsabilità nei politici spesso si accompagna alla viltà nel compiere scelte per compiacere i propri concittadini al fine di non mollare... la poltrona.

Ricordo Neville Chamberlain, di ritorno dagli accordi di Monaco, che da una scaletta d'aereo mostrava, compiaciuto e applaudito dalla folla, un foglietto che a suo dire assicurava la pace ( ..che era quello che gli inglesi volevano sentire ).

Winston Churchill, rivolto a Chamberlain, così bollò l'accordo " Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra."

..Ebbe, purtroppo, ragione...
27 maggio 2011 8:25 - Cepu
Ma esaminiamo serenamente le opzioni degli svizzeri, sul documento in italiano pubblicato sul sito http://www.news.admin.ch/NSBSubscriber/message/attachments/2 3133.pdf. Ragionevole e comprensibile. E' ovvio che il parlamento svizzero ratificherà quanto deciso dal consiglio federale.

Anche il Giappone e la Germania sono su questa linea di condotta. Sergio2 aveva ragione al 100%. E' proprio cambiata l'aria e i politici responsabili si comportano di conseguenza.
26 maggio 2011 18:47 - ennio4531
Le mezze verità sono peggiori delle bugie.

Il consiglio federale non ha potere decisorio tant'è che si è limitato a raccomandare al parlamento di rinunciare a sostituire le centrali nucleari una volta che queste avranno esaurito la loro vita operativa intorno al 2034.

Lo sapremo a metà giugno, quando il parlamento lo deciderà, cosa gli svizzeri vorranno fare.
25 maggio 2011 22:21 - Cepu
Ora anche gli svizzeri: Le centrali nucleari in Svizzera potranno esistere solo fino al 2034. Lo ha deciso OGGI il Consiglio federale secondo il quale l'utilizzo dell'atomo per la produzione di energia elettrica ha oramai gli anni contati.

Tra i primi impianti che dovranno andare in pensione figura quello di Beznau, nel 2019, seguito da quello di Mühleberg, nel 2022. Le centrali esistenti saranno disattivate alla fine del loro ciclo di vita e non saranno sostituite. L'ultima a chiudere i battenti sarà quella di Leibstadt, nel 2034.
17 maggio 2011 19:27 - ennio4531
Fa bene cepu a ricordarci che i sardi hanno detto no al nucleare.

A tutti è noto che i sardi hanno sempre... ragione !
16 maggio 2011 13:23 - Cepu
SASSARI. Per il nucleare non c’è posto nell’isola, i sardi dicono no a centrali e siti di stoccaggio delle scorie. È bastata una sola giornata per raggiungere il quorum: serviva il 33 per cento, a tarda notte il dato sull’affluenza sfiorava il 40 (39,83), la vittoria del Sì appare scontata. L’obiettivo è stato centrato e il messaggio, rivolto al governo nazionale, è forte e chiaro.
16 maggio 2011 11:56 - ennio4531
Ultime sul nucleare.

Oggi ben 441 reattori hanno prodotto energia pari al 13,5 % del fabbisogno mondiale evitando il consumo di montagne di gas, petrolio e carbone, trasformando pochissima materia in tanta energia utilizzando lo stesso principio che fa splendere il nostro sole …
16 maggio 2011 10:41 - Cepu
Aggiornamento Fukushima: non uno, non due ma tre buchi che lasciano uscire acqua radioattiva. Tre buchi e tre meltdown: uno per reattore. Meltdown certo nel reattore 1, molto probabile nei reattori 2 e 3. La Tepco, la società che gestisce la centrale nucleare giapponese in avaria dall’11 marzo scorso, ha finalmente ammesso ciò che molti avevano già ipotizzato.

Il combustibile nucleare si è trasformato in una sorta di lava radioattiva e incandescente. Per raffreddarlo bisogna fare qualcosa di diverso dal versare acqua nei reattori, come finora si è fatto: la Tepco non sa cosa fare, ma ci sta pensando.
12 maggio 2011 19:44 - ennio4531
Caro cepu,

tu ammira pure i tedeschi e i giapponesi consapevoli e democratici ( ... nel passato non hanno dato prova di grande acume politico ), io mi limito ad apprezzare maggiormente gli olandesi, belgi , francesi e svizzeri (... con un referendum hanno votato contro l’uscita dal nucleare) che hanno evitato di stracciarsi le vesti cedendo alla paura.

Circa l'intelligenza degli italiani che vent'anni fa hanno detto no al nucleare, ho qualche dubbio: abbiamo speso tanto per costruire e chiudere i battenti delle centrali nucleari per, alla fine, consumare montagne di gas e petrolio e importare energia elettrica, per colmo di ironia, … nucleare .

Se questa è intelligenza !

.. e sarei io a non coglierei il punto !
  COMMENTI
|<   <- (Da 61 a 90 di 255) ->   >|