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28 giugno 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
28.06.2006
IL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD ANNUNCIA FIN DA ORA CHE ALLE POLITICHE PROSSIME VENTURE SI RECHERA' A VOTARE E LO SOSTERRA' SOLO SE SI PRESENTERA' CON UN PROPRIO SCHIERAMENTO DISTINTO E DISTANTE DAL CENTRODESTRA E DAL CENTROSINISTRA E CON IL PROGRAMMA DICHIARATO DELLA CANCELLAZIONE DELL' IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE.

IL PRESIDENTE DI CONFEDILIZIA L' AVVOCATO DOTT. CORRADO SFORZA FOGLIANI.

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
2 luglio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
UN DIRITTO INVIOLABILE E SACRO
"Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con gli altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà."
Dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo - 10 dicembre 1948-
2 luglio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ICI: FABRIS, TUTELATO IL NO PROFIT DELLE SCUOLE
Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - ''Abbiamo sostenuto lealmente in Consiglio dei ministri la reintroduzione dell'Ici sugli immobili ecclesiastici a finalita' commerciali, dando ovviamente per scontato che tale imposizione debba essere applicata solo a quelle realta' che operano for profit e che nulla hanno a che vedere con qualsiasi iniziativa pastorale, socio-assistenziale ed educativa con finalita' no profit''. Lo afferma il capogruppo dei Popolari Udeur alla Camera Mauro Fabris aggiungendo che ''Ci batteremo in Parlamento affinche' nessuna contaminazione ideologica possa strumentalizzare tali misure''.

E' UN MODO DI RIPRISTINARE UN PO' DI GIUSTIZIA O STANNO SOLO GETTANDO ( COME DI CONSUETO IN QUESTO PAESE ) FUMO NEGLI OCCHI ?.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD

19 giugno 2006 0:00 - Batman
io sono Batman!!!!!!!!!
18 giugno 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
SEGNALAZIONE PER LE FAMIGLIE CHE ABITANO A ROMA E CHE HANNO FIGLI IN ETA' SCOLARE ( ISTITUTI SUPERIORI )


ATTENZIONE, CI E' GIUNTA NOTIZIA ( STIAMO FACENDO LE OPPORTUNE VERIFICHE ) CHE A ROMA CI SAREBBE UN LICEO SEMBRA TRA I PIU' ANTICHI E CELEBRI E CON UNA LUNGA TRADIZIONE,E CHE TRA I PROPRI STUDENTI ABBIA AVUTO PERSONAGGI DIVENUTI IN SEGUITO CELEBRI IN CAMPO ARTISTICO, POLITICO E VIA DICENDO, CHE PERO' AVREBBE AL MOMENTO UN CORPO DOCENTE TOTALMENTE INADEGUATO, INCOMPETENTE, PRESUNTUOSO OLTRE CHE ENORMEMENTE DISUMANO NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI, IN PARTICOLAR MODO DI COLORO I QUALI SI COMPORTANO ONESTAMENTE, STUDIANDO ED IMPEGNANDOSI, RIPAGANDOLI CON CLAMOROSE E RIPETUTE BOCCIATURE E FAVORENDO AL CONTRARIO QUELLI CHE FANNO GLI SCANSAFATICHE, SFRUTTANDO IL LAVORO DEGLI ALTRI ( COPIANDO ) E ANDANDO DAI DOCENTI RECITANDO INESISTENTI GRAVI SITUAZIONI FAMIGLIARI, OTTENENDO IN TAL MODO IMMERITATE PROMOZIONI, CI RISULTANO DUE CASI DEL GENERE, RIFERITI UNO AL FIGLIO DI UN NOTO ATLETA CHE AVREBBE AVUTO LA TESI FINALE DELLA MATURITA' PASSATAGLI DA UNA STUDENTESSA, CHE GLI AVREBBE PROCURATO UN PUNTEGGIO ALTO MA IMMERITATO, MENTRE L' AUTRICE DELLA STESSA AVREBBE VISTA LA PROPRIA SOTTOVALUTATA, IL SECONDO CASO RIGUARDEREBBE UNA RAGAZZA EXTRACOMUNITARIA FIGLIA DEL CUSTODE DI UN IMMOBILE, LA QUALE AVREBBE UN RENDIMENTO SCOLASTICO CHE DEFINIRE INVALUTABILE E' PURO EUFEMISMO, MA ANDANDO DAI DOCENTI E SIMULANDO IMPROBABILI OLTRE CHE INESISTENTI GRAVI SITUAZIONI FAMIGLIARI MUOVENDO A PIETA' I DOCENTI CHE STUPIDAMENTE ( NON SI SA QUANTO ) CADONO NEL TRANELLO E REGOLARMENTE LE SALVANO UN ANNO SCOLASTICO ALTRIMENTI E MERITATAMENTE PERSO, E QUESTO A SCAPITO ED IN DANNO DI STUDENTI ONESTI CHE SI IMPEGNANO STUDIANDO E LAVORANDO COSTANTEMENTE E SERIAMENTE E SPESSO AMMALANDOSI PER QUESTO MOTIVO, RIPAGANDOLI CON SONORE, RIPETUTE E CLAMOROSE BOCCIATURE, CI RISULTANO CASI DI STUDENTI CHE A CAUSA DI CIO' HANNO DOVUTO RICORRERE A CURE PRESSO ISTITUTI MEDICI SPECIALISTICI E CON IMPORTANTI ESBORSI DI DENARO DA PARTE DELLE FAMIGLIE, E MOLTISSIMI DI COSTORO VERREBBERO COSTRETTI ( DAI DOCENTI ) IN TAL MODO A CAMBIARE INDIRIZZO ED ISTITUTO.

SEMBREREBBE CHE QUESTO LICEO ABBIA SEDE IN UN QUARTIERE DI ROMA DEFINITO " BENE ".



F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
17 giugno 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
IL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD ALLA CONSULTAZIONE REFERENDARIA DEL 25 P.V. RENDERA' NULLA LA SCHEDA ED ATTUERA' QUALSIASI STRATEGIA PER CREARE IL CAOS E L' INGOVERNABILITA' TOTALE NEL PAESE.

QUESTO COME FORMA DI RITORSIONE AD ALCUNE LEGGI FATTE APPROVARE DALLA DESTRA E AD ALTRE CHE VUOL FAR APPROVARE L' ATTUALE MAGGIORANZA DI GOVERNO.
11 giugno 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ITALIA 10.06.2006

CONNAZIONALI, AMICI NON POSSIAMO NE' VOGLIAMO CONSENTIRE A QUESTO GOVERNO DI CONTINUARE A VESSARCI, DI CONTINUARE A TASSARE RISPARMIO E PROPRIETA' PRIVATA, ALLORA CHIAMIAMO CONFEDILIZIA E TUTTE LE ORGANIZZAZIONI DELLA PROPRIETA' PRIVATA E TUTTI I PROPRIETARI IMMOBILIARI ALLA MOBILITAZIONE IMMEDIATA.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
9 giugno 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ITALIA 08.06.2006 ORE 21:21 ICI. OSSERVATORIO SOCIALE. LA TASSAZIONE PATRIMONIALE E' ESTRANEA AL NOSTRO ORDINAMENTO TRIBUTARIO
AGENPRESS - "Chiedo alla Corte Costituzionale, a quindici anni dall'introduzione dell’Ici, di intervenire, dichiarando incostituzionale questa tassa iniqua, ingiusta e restituendo ai cittadini il dovuto”.

A dirlo è Luigi Camilloni, presidente dell'Osservatorio Sociale, che aggiunge: "Di fronte ad una fiscalità iniqua ed esasperata è necessario ricominciare a parlare di equità. Il settore immobiliare viene attualmente colpito sulla base del valore dei beni e non della loro redditualità".
9 giugno 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
SAPPIAMO CHE E' SUPERFLUO ( L' UOMO SA MA FA FINTA DI ESSER SORDO......MA NE PAGHERA' LE CONSEGUENZE )

RICORDIAMO A PRODI RIGUARDO ALLA SUA INTENZIONE DI RIPRISTINARE L' IMPOSTA DI SUCCESSIONE E AUMENTARE LE RENDITE CATASTALI, CHE IN RELAZIONE A CIO' CLEMENTE MASTELLA ( DI CUI POSSEDIAMO UNA DICHIARAZIONE ) HA INVECE DETTO CHE BISOGNA ABOLIRE L' ATTUALE SISTEMA DI TASSAZIONE IMMOBILIARE PER RICONDURLO NEI BINARI DELLA REDDITUALITA'.

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
15 maggio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ITALIA 15 MAGGIO 2006

PER QUESTO GOVERNO SONO APPENA INIZIATI I DOLORI DI PANCIA.

IL MOVIMENTO DI OPINIONE DICHIARA APERTE LE OSTILITA'.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
19 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Crogiolatevi, credete di aver vinto ? Al Centrodestra abbiamo fatto vedere i sorci verdi.......a voi aremo venire il MAL DI CUORE.....VI GIOCHEREMO COME FA IL GATTO COL TOPO.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
13 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
UNIONE: DI PIETRO, AL VERTICE HANNO FATTO FINTA DI NON VEDERMI
MASTELLA NON FACEVA CHE CHIEDERE POSTI
Roma, 13 apr. (Adnkronos) - ''Per tutto il tempo hanno fatto finta di non vedermi. Ad un certo punto qualcuno mi ha chiesto: ma quanti seggi hai preso, quattro o cinque? E io: veramente 25. Quello che parlava di piu' era Mastella che non faceva che chiedere posti, la presidenza del Senato e qualche ministero''. Lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, a 'Controcorrente' su Sky Tg24, facendo riferimento al vertice dell'Unione di ieri.



I CAVALIERI SENZA MACCHIA E SENZA PAURA, QUELLI CHE VANNO A FARE LA MORALE AGLI ALTRI.



F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD




10 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Erano le 12:15 precise del 10.04.2006 quindi mancavano 2 ore e tre quarti alla chiusura dei seggi ed alle conseguenti operazioni di spoglio delle schede, in quel preciso momento andava in onda su RAI 3 il Telegiornale, la giornalista che lo stava conducendo ha detto: "SI PROFILA LA VITTORIA DELLA QUERCIA".

Noi poniamo alcune domande:
1. Come faceva la giornalista a 2 ore e tre quarti dalla chiusura dei seggi che avrebbe vinto il Centrosinisinistra ?.

2. Sulla base di quali dati la giornalista ha fatto questa affermazione ?.

3. Quale era la sua fonte di informazione ?.

4. Per quale ragione ha fatto questa affermazione, che rischiava in quel momento di orientare l' elettorato ?.

Quanto accaduto è di una gravità assoluta, anche se tale affermazione avesse riguardato la controparte, questo NON DEVE MAI PIU' ACCADERE.

F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE
Robin di SHERWOOD
10 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
UNA CHICCA PER GLI ELETTORI DELLA SINISTRA. RUTELLI HA CONSUMATO LUCE PUBBLICA PER IL PROPRIO APPARTAMENTO
PRODI, nel chiudere la propria campagna elettorale, ha detto che si augurava che tutti osservassero in silenzio.

Be! Noi invece abbiamo deciso di disobbedirgli e siccome sono 15 anni che lo tenevamo in serbo,pensiamo sia arrivato il momento di far sapere agli ITALIANI una piccola CHICCA che abbiamo come dicevamo conservato (Robin di Sherwood). Deliziatevi.

AGENPRESS - Si tratta di Francesco RUTELLI, si l' attuale Presidente della MARGHERITA ed ex Sindaco di Roma, che quando era tale, abitava in un appartamento del DEMANIO del COMUNE in Via Ennio QUIRINO VISCONTI nel quartiere PRATI, direte e dov' è la notizia ? E' già accaduto e accade ancora.......VERO diciamo noi, MA.......qui viene il bello, si perchè quella casa, come tutte le case per far funzionare gli elettrodomestici, necessita della corrente elettrica, di conseguenza c'è un contatore della corrente che ne misura il consumo, ma per avere tutte queste belle cose, è necessario stipulare un....................CONTRATTO, direte..............CHE SCOPERTA.........e noi rispondiamo SI CERTO..............ma aggiugiamo.............LO SAPETE A NOME DI CHI ERA STATO STIPULATO IL CONTRATTO ? NOOOOO ? E QUI CASCA L' ASINO, SI PERCHE' IL CONTRATTO ERA STATO STIPULATO A NOME DEL.......................COMUNE DI ROMA, QUINDI IL NOSTRO CONSUMAVA E IL CONTRIBUENTE PAGAVA.

DOPO CHE IL GIORNALE ( SI SEMPRE QUELLO DI BERLUSCONI ) HA SCOPERTO QUESTO ALTARINO, IL NOSTRO E LA SUA GENTILE CONSORTE SI SONO TRASFERITI IN TUTTA FRETTA A CASA DEI SUOCERI ( I GENITORI DI LEI ) ALL' EUR.


F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD


9 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
47 Mercoledì 5 Aprile 2006 CONFEDILIZIA
Qualcuno che non vuole impegnarsi,
può anche far finta
di non essersene accorto (e
di non accorgersene). Ma il tema
centrale di questa campagna
elettorale, per quanto riguarda
la casa, è stato (ed è)
quello del tipo di tassazione: patrimoniale
o
reddituale?
Basata, cioè,
com’è ora, su
quel che la casa
vale, o (come
vorrebbe
la Costituzione,
col riferimento
alla
«capacità contributiva
») su
quel che la casa
rende? Il
tema l’hanno
imposto all’attenzione
del mondo politico
15 organ
i z z a z i o n i
rappresentative
dell'intero
mondo imm
o b i l i a r e
(Appc, Unioncasa,
Fiaip e
Alac, Anbba,
Asages, Assindatcolf, Assotrusts,
Ampic, Cnr-Casa, Confcasalinghe,
Cites, Coram, Fimpe,
Gesticond) riunite attorno alla
Confedilizia.
L'appello delle organizzazioni
del mondo immobiliare è stato
inviato a tutte le forze politiche
indistintamente.
Come ha fatto presente il presidente
confederale in un suo
articolo pubblicato su questo
stesso quotidiano, l’attuale situazione
(con valori cresciuti e
redditi paurosamente calati) è
insostenibile, è una truffa vera
e propria al contribuente.
Tassare un bene che non dà reddito
è già di per sé una patrimoniale
(ed è il caso della gran
parte degli immobili). Tassare,
poi, i valori direttamente, prescindendo
dai redditi, è iniquo,
è contro la povera gente prima
di tutto: come ha giustamente
detto Tremonti, se si va a fare
la spesa al supermercato, non
si paga con i valori, perché non
si hanno in
tasca; si paga
con i flussi
di cassa
che si hanno
nella propria
disponibilità
(stipendi, salari,
redditi).
Ma dalle case
affittate,
praticamente
non si ha
più alcuna
entrata netta:
il 50-60%
del canone se
ne va in imposizione
locale
ed erariale,
e tutto
il resto, o
quasi, in manutenzioni,
spese di amministrazione,
imprevisti (il catasto, infatti,
calcola queste voci al 30%
del reddito lordo). Ma c'è di più.
Tornare alla tassazione reddituale
è l'unico modo per ricreare
in Italia il mercato dell'affitto.
Non c'è verso: a seconda di dove
si vuole andare, si deve risolvere
questo problema, mantenendo
o cancellando questo
sistema di tassazione.
Chi ha a cuore di far coincidere
gli interessi dei ceti meno
abbienti (che oggi faticano a trovare
un fitto accessibile) con
quelli dei risparmiatori dell'edilizia
(che oggi hanno, dall'investimento
immobiliare, una
resa non superiore all'1%) non
può che impegnarsi a imboccare
la strada della tassazione immobiliare
reddituale a cui è
uniformato l'intero nostro sistema
tributario.Le regioni (con
un più saggio governo della materia
degli oneri urbanistici), le
province (con una più oculata
gestione del tributo ambientale,
che anch'esso grava sulla casa)
e i comuni in ispecie (con
una politica tributaria che miri
non a fare solo cassa) potranno
fare il resto. Ma il primo
passo spetta allo stato, con
il ripristino della tassazione
reddituale (l'unica equa) prima
ancora che con (pur auspicati,
e facilmente attingibili al favoritismo
tributario in atto per
i fondi immobiliari) benefici fiscali
per chi lochi ai canoni calmierati
stabiliti dagli accordi
Confedilizia-Sindacati inquilini.
Il nodo delle elezioni si gioca sul tipo di imposta sull’immobile. Su quel che vale o su quel che rende
Tassazione della casa a doppia via
Reddituale o patrimoniale. Il bivio della campagna elettorale
Fino al 10 agosto 2006 è possibile
presentare la domanda di
accesso al Fondo di solidarietà
destinato a indennizzare gli acquirenti
di immobili da costruire
che, a seguito di fallimento
del venditore, abbiano
subito la perdita di somme di
denaro o di altri beni oggetto
dell'accordo negoziale con il costruttore.
Lo ha segnalato la Confedilizia,
rendendo noto che è stato
pubblicato in Gazzetta Ufficiale
il decreto del ministero della
giustizia 2 febbraio 2006, che
ha previsto tra l'altro le modalità
di presentazione della domanda
per l'accesso, da parte
degli aventi diritto, alle prestazioni
del fondo.
La domanda, il cui modulo è
scaricabile dal sito internet della
Confedilizia (www.confedilizia.
it) unitamente al testo del
decreto, dovrà essere presentata
alla Consap, l'ente al quale
la legge ha attribuito il compito
di gestire il fondo.
Essa dovrà essere corredata
da tutta la documentazione utile
a comprovare l'esistenza, in
capo al richiedente, dei requisiti
per beneficiare dell'indennizzo.
Qualora i documenti non vengano
trasmessi insieme alla domanda,
si potrà rimediare successivamente,
nel termine da
comunicarsi da parte della stessa
Consap. Ciascun soggetto potrà
ottenere l'indennizzo dal
fondo una sola volta, anche nel
caso in cui abbia subito più perdite
in relazione a diverse e distinte
situazioni di crisi, e la
corresponsione delle somme avverrà
a cura della Consap mediante
assegno circolare non
trasferibile ovvero mediante bonifico
su conto corrente postale
o bancario.
L'accesso alle prestazioni del
fondo è subordinato all'esistenza
a carico del costruttore,
in ragione della sua insolvenza,
di procedure implicanti una
situazione di crisi non concluse
in epoca antecedente al 31
dicembre 1993 né aperte in data
successiva al 21 luglio 2005,
nonché alla presentazione della
richiesta, per l'immobile oggetto
di negoziazione, del permesso
di costruire.
La Confedilizia ha ricordato
che presso la sua sede centrale
è stato istituito il servizio
«Acquirenti di immobili da costruire
», disponibile al numero
telefonico 06.67.93.489 (r.a.)
per ogni informazione sull'argomento,
e che presso le proprie
associazioni territoriali è
stato attivato il servizio «Consulenza
acquirenti di immobili
da costruire e controllo polizza
fideiussoria».
Sul sito di Confedilizia le domande per indennizzi
Fondo fallimenti,
on-line i moduli
Il ministero delle infrastrutture, di concerto col ministero
dell’economia, ha emanato l’atteso decreto ministeriale sostitutivo,
che rende di fatto possibile (cioè, a canoni aggiornati)
la stipula dei contratti di locazione transitori e per studenti
universitari nei comuni, previsti dalla legge, per i quali
la Confedilizia non sia ancora riuscita a raggiungere con i
sindacati inquilini accordi locali, relativamente a tali contratti,
dopo il 30 dicembre 2002 (data del vigente dm generale,
per così dire).
Il testo integrale del nuovo decreto è scaricabile dal sito internet
della proprietà immobiliare (www.confedilizia.it).
Sullo stesso sito è disponibile una spiegazione dettagliata
sul provvedimento e sulla sua applicazione, unitamente a tutte
le informazioni sul funzionamento del nuovo decreto in merito
ai comuni in cui si applica; modalità di determinazione
dei canoni; tipi di contratto e tabelle oneri accessori utilizzabili;
modalità di aggiornamento Istat; benefici fiscali attingibili.
Locazione, dm sul sito
IN VIGORE LE NORME
SUL PATTO DI FAMIGLIA
Sono in vigore dal 16 marzo
le modifiche al codice civile
in materia di «patto di
famiglia». Lo ha segnalato
la Confedilizia, precisando
che la nuova normativa ha
introdotto, in deroga
espressa al divieto dei patti
successori, la possibilità
di stipulare contratti idonei
a consentire il passaggio
generazionale non traumatico
delle imprese. Più
specificamente, la legge ha
configurato quale patto di
famiglia quell'accordo in
virtù del quale, al verificarsi
di determinate condizioni,
l'imprenditore può
trasferire tutta o una parte
della sua azienda, nonché
eventuali partecipazioni
societarie di cui sia
titolare, a favore di uno o
più dei suoi discendenti.
Questa pagina viene pubblicata ogni
primo mercoledì del mese ed è
realizzata dall’UFFICIO STAMPA
della CONFEDILIZIA
L’ORGANIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ IMMOBILIARE
Gli interessati possono avere maggiori informazioni dal mensile Confedilizia
notizie e rivolgendosi alle oltre 200 sedi territoriali, presenti in tutti i capoluoghi
di provincia e anche nei maggiori centri. Presso le Associazioni aderenti
alla Confederazione, i soci possono avere una qualificata e valida assistenza
in materia locatizia e per la stipula e gestione dei contratti di locazione
sia liberi che con agevolazioni fiscali nonchè ogni consulenza (tributaria,
catastale, condominiale, portierato, colf, ecc.) e ogni utile servizio (assistenza
fiscale CAF, registrazione telematica contratti, ecc.)
Per informazioni sulle strutture locali della Confedilizia tf 06/6792532 (r.a.)
CONFEDILIZIA
dal 1883 a difesa del proprietario di casa
Presidenza e Segreteria generale - via Borgognona 47 - 3º piano - 00187 Roma
tf 06/6793489 (r.a.) fax 06/6793447
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tf 06/6781122 (r.a.) fax 06/69380292
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FINI
«An, per la casa non ritiene
giusto tassare la proprietà, ma
le rendite che un appartamento
può dare». «Si deve passare
dalla concezione attuale, io tasso
la casa perché tu ne sei proprietario,
a tasse sulle case che
danno un reddito al proprietario.
Nell’arco di cinque anni (perché
anche questo ha un costo) si può
fare». (Corsera e Matrix)
CASINI
«L’Udc condivide l’obiettivo
che l’Ici cessi di essere una tassazione
patrimoniale e diventi reddituale.
Per far ciò si può procedere
alla revisione in senso reddituale
del catasto e della fiscalità immobiliare
collegata. Tassare gli immobili
per quel che rendono, secondo
il criterio costituzionale della
capacità contributiva è un modo
per rivitalizzare il mercato dell’affitto
e venire quindi incontro al
disagio di tante famiglie». (Ansa)
MASTELLA
«In Italia le tasse si pagano
in base al reddito, così come
prevede la Costituzione.
Non si capisce perché solo
condomini e proprietari di casa
debbano pagarle in base al
valore dei loro beni, perfino nel
caso non ne ricavassero alcun
reddito.
Condivido l'appello che 15 organizzazioni
riunite attorno alla
Confedilizia hanno rivolto alle
forze politiche.
Occorre impostare un programma
di revisione in senso
reddituale del catasto cui far
seguire una revisione della fiscalità
sulla casa». (Ansa)
RUTELLI
«Sono molto sensibile alla
proposta della proprietà edilizia
di intervenire con una revisione
che riguardi la redditività
piuttosto che i valori degli immobili
». (Porta a porta)
Corrado Sforza Fogliani
9 aprile 2006 0:00 - PIETRO
Le Carrè: «Il Cav un genio. Prodi mi annoia, è triste»


«SE vivessi in Italia voterei per Berlusconi e per il centrodestra. Sarebbe una scelta convinta, non esiterei neppure un attimo». Lo scrittore britannico John Le Carrè, considerato il più importante scrittore di spy story del Novecento pronuncia un vibrante endorsement a favore della Cdl e del suo leader, divertendosi a smontare alcuni luoghi comuni sulla campagna elettorale italiana. «Mi interessa molto quanto accade da voi - premette il romanziere - perchè amo moltissimo l'Italia». A Le Carrè il match elettorale tra i due poli appare, «a differenza di quanto si sente dire sui media internazionali», come «un confronto bello, appassionante. Non condivido la tesi di chi dice che si è trattato di una campagna elettorale rissosa e inconcludente. C'è molta polemica, molto scontro verbale, ma questo fa bene alla politica, dà slancio agli elettori, rende vitale il confronto delle idee. Anzi, se posso dirla con assoluta franchezza, le polemiche accese che ci sono da voi sono un segno meraviglioso di democrazia». Quanto alla netta preferenza per il Cavaliere, Le Carrè spiega che lo considera «una personalità unica, straordinaria. Mi ha sempre affascinato la sua storia di imprenditore che crea un impero televisivo, diventa dal nulla uno degli industriali più potenti d'Europa, e a un certo punto sceglie la politica, inventa un partito che non esisteva, e in poche settimane arriva al governo vincendo le elezioni. Trovo tutto questo un vero prodigio italiano, una specie di grande vicenda rinascimentale». An poi è stata «una delle grandi sorprese di questi anni del governo Berlusconi. Tutti dicevano, almeno in Inghilterra, ma pure in Francia in Germania o negli Stati Uniti: «Sono andati al potere i post fascisti, gente poco incline alle regole democratiche, persone pericolose, inaffidabili. E invece proprio il partito di Fini ha mostrato, mi pare, una grande intelligenza e lungimiranza politica». Le Carrè a proposito del «definire coglioni coloro che voteranno per Prodi», dice: «Beh, mi sono divertito come un matto. Penso che si tratti di una trovata a effetto, di un altro colpo di genio di questo straordinario personaggio. Ma ha visto cosa è successo? Tutti a parlare di questo, in tutta l'Europa». Le Carrè chiarisce che cosa non gli piace dell'Unione e di colui che la guida: «Ho imparato a conoscere Prodi come presidente della Commissione europea. Una gestione di assoluta inconcludenza, che ha acuito ancora di più la distanza fra le istituzioni di Bruxelles e i cittadini europei. Prodi, con i suoi continui appelli alla serietà, con la sua aria da professore che alterna il sorriso bonario al tono di chi sta facendo lezione al mondo intero, le confesso che mi dà tristezza, mi annoia. Il contrario esatto di Berlusconi».

domenica 9 aprile 2006





9 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ELEZIONI. COSSIGA HA SCELTO LA CASA DELLE LIBERTA'


AGENPRESS - "Ho con grande sofferenza deciso: pur avendo grande stima per Romano Prodi, per Massimo D'Alema, per Franco Marini (molto meno per l'onnivagante ed inaffidabile bravo ragazzo Francesco Rutelli!), ho deciso di votare per la Casa delle libertà".

Ad annunciarlo, in una lunga dichiarazione, è il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga".


E NOI AGGIUNGIAMO: NON COMMENTIAMO MA IL MESSAGGIO E' ARRIVATO

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
9 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
AVVISO A PIER FERDINANDO CASINI E ALL UDC.:
Stiamo facendo convergere il voto su di voi, ( ANCHE SU INDICAZIONE DI CONFEDILIZIA ), abbiamo letto l' intervista rilasciata dall' ex Presidente COSSIGA al TEMPO, GUAI A VOI SE VI AZZARDATE IN QUALSIVOGLIA MODO A DARE APPOGGIO A PRODI, NON ESITEREMMO UN MINUTO A MOBILITARE L'ITALIA E PROVOCARE LA CADUTA DEL GOVERNO, SAPETE BENE CHE NON SCHERZIAMO.



F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
8 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Tassazione sul reddito della casa, prospettive concrete
di
Corrado Sforza Fogliani
presidente Confedilizia
All'inizio di questa campagna elettorale, la Confedilizia - insieme ad altre 15 organizzazioni
rappresentative del mondo immobiliare - ha lanciato un appello forte ai movimenti
politici: ci dicano se intendono che la casa debba continuare ad essere tassata
per quel che vale (secondo, cioè, il concetto patrimoniale introdotto per legge dal Governo
Amato nel '93, col Catasto a valori) oppure per quel che rende (secondo il costituzionale
criterio della capacità contributiva).
Casini (Udc) si è subito schierato per una fiscalità della casa di tipo reddituale, ed altrettanto
hanno subito fatto Fini (An) e Mastella (Udeur). Dopo un periodo di "attenzione"
alla problematica sottopostagli dalla Confedilizia, anche Rutelli ha dichiarato
che "per rivedere gli estimi bisogna fare riferimento, come propone la proprietà edilizia,
alla loro redditività, piuttosto che a una valutazione astratta". E se Prodi ha risposto
alla Confedilizia che, nel quadro di un'azione di "trasparenza ed equità", troverà
spazio la misura "dell'introduzione di un'aliquota fissa non cumulabile per i redditi da
affitto", il cerchio si chiude con Berlusconi che ha dichiarato ieri (Adnkronos 7 aprile)
di non voler tassare la casa abitata dal proprietario e di voler "tassare le (altre) case
per possibilità di reddito".
E' la vittoria delle organizzazioni riunite attorno alla Confedilizia. Che con accortezza
sono riuscite ad inanellare impegni bipartisan a favore della casa, fino all'abolizione
dell'Ici prima casa (Berlusconi) e alla tassazione separata dei redditi da affitto (Prodi).
La prospettiva di una tassazione solo reddituale (e quindi, con un Catasto non più a
valori) è comunque concreta. Sarà il tema col quale dovrà confrontarsi - per le adesioni
che l'appello Confedilizia ha avuto - la prossima legislatura.

COMMENTO DEL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD: NOI NON ABBIAMO ALCUN DUBBIO CIRCA LA BUONA FEDE DEL PRESIDENTE DI CONFEDILIZIA AVV. DOTT. CORRADO SFORZA FOGLIANI, SIAMO CERTI CHE LUI, COME NOI E COME L' 87% DEGLI ITALIANI VUOLE FERMAMENTE CHE IL PRINCIPIO DELLA TASSAZIONE IMMOBILIARE PASSI DALL' ATTUALE SISTEMA SU BASE PATRIMONIALE E DUNQUE SOSTANZIALMENTE ESPROPRIATIVO, A QUELLO SU BASE REDDITUALE, COSI' COME RECITA L' ART. 53 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

MA DETTO CIO' NOI SAREMMO MOLTO PRUDENTI SULLE DICHIARAZIONI DEI POLITICI RIGUARDO L' ARGOMENTO PERCHE' TUTTI COSTORO PUR DI AVERE IL NOSTRO VOTO SONO DISPOSTI A PROMETTERCI LA LUNA E PURE IL SOLE IN TERRA, ED IN SPECIAL MODO E CON MOLTISSIMA ATTENZIONE ED ACCORTEZZA A QUEI POLITICI CHE PUR DICHIARANDO QUANTO PRECEDE, POI DI FATTO, SONO SCHIERATI PROPRIO CON QUELLA PARTE POLITICA CHE QUESTA INCOSTITUZIONALE IMPOSTA HANNO INTRODOTTO CON IL COLPEVOLISSIMO SILENZIO DI INDEGNI COMPONENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE DI QUELL' EPOCA, RAGIONE PER LA QUALE, NOI DICIAMO A TUTTI GLI AMICI E CONNAZIONALI CHE QUALORA DECIDESSERO DI RECARSI ALLE URNE, PRIMA DI CONCEDERE IL LORO VOTO, RIFLETTANO MOLTO MOLTO ATTENTAMENTE PERCHE' NON STANNO FACENDO UNA COSA DA POCO, MA AL CONTRARIO STANNO PONENDO UNA GROSSA IPOTECA SUL FRUTTO DEI LORO SACRIFICI, QUINDI ATTENZIONE AVETE, ABBIAMO IMPIEGATO UNA VITA E IMPEGNATO GRANDI SOMME DI DENARO PER PROCURARCI QUELLA SICUREZZA CHIAMATA CASA, NON LASCIAMOCELA PORTARE VIA.......DA NESSUNO.

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
7 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
QUESTO QUI NON HA PAGATO LA TASSA... di RENATO FARINA
La sinistra dei furbi: Prodi ha donato ai figli 870mila euro esenti dal Fisco usando la legge di Berlusconi che adesso vuole abolire. Intanto il premier accusa i giudici: trame contro di me
Mortadella pelosa che non sei altro, chiedi scusa agli italiani per favore, rifatti dare indietro dai figli le tue donazioni esentasse, se sei un po' coerente. E giura che se vinci ci paghi le imposte. Figuriamoci. Comunque vada, non mollerai una lira. Ma quelle che hai adoperato non erano leggi ad personam di Berlusconi fatte per sistemare i suoi cari? Invece hai provveduto a mettere a posto la tua prole. Perdonate l'invettiva da osteria, ma avevamo creduto anche noi alla storia del Professore bianco come un angioletto, con le idee storte, ma duro con se stesso fino a spolpare i propri figli con le tasse di successione. Balle. Questo qua è pronto a farle pagare alla vecchina che lascia l'appartamento di periferia a un figlio, ma a lui che importa? Ha già provveduto a evitare questa antipatica rogna delle imposte. Siamo passati dai furbetti del quartierino ai furbetti del cimitero, ma sì, parliamo dei sepolcri imbiancati. Quelli che caricano di pesi insopportabili gli altri, perché tanto loro hanno già messo a posto la roba. Questa è grossa, palpiamo il foglio e non riusciamo a crederci, vorremmo infilarlo sotto l'uscio di tutte le case, anche in quelle dei rifondaroli, i quali dovrebbero fargli la pelle a un capo così giuda. Di certo la notizia più ghiotta della campagna elettorale. Potrebbe - se pubblicizzata adeguatamente, ma staranno tutte zitte le tivù indurre gli indecisi ad essere molto decisi nel giramento di scatole contro Professore che li ha presi per i fondelli. Uno così, non può governare l'Italia
6 aprile 2006 0:00 - IL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWO
ELEZIONI: ECONOMIST, BASTA BERLUSCONI ANCHE SE PRODI FORSE NON MOLTO MEGLIO
PRIMO NUMERO A FIRMA MICKLETHWAIT INVITA A VOTARE PRODI
Londra, 6 apr. (Adnkronos) - ''Basta, Berlusconi''. Anche se Prodi potrebbe forse non essere ''molto meglio'', l'Economist chiede agli italiani di votare per il leader del centro sinistra. Perche' ''il risultato di queste elezioni conta'', data ''la necessita' pressante di trovare una cura'' per la crisi in cui si trova il paese, che ''merita il suo titolo di nuovo malato d'Europa''.

IL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD RISPONDE ALL' ECONOMIST: SIGNORI VOI SARETE ANCHE UN AUTOREVOLE GIORNALE, MA SIETE AL CORRENTE CHE ALL' ONU UNITED ORGANISATION NATION ESISTE UN TRATTATO CHE RICONOSCE A TUTTI I POPOLI IL DIRITTO ALL' AUTODETERMINAZIONE ? IN ALTRE PAROLE SIGNIFICA CHE OGNI POPOLO HA IL DIRITTO DI SCEGLIERSI I GOVERNANTI E QUINDI IL PROPRIO GOVERNO SECONDO I PROPRI PRINCIPI E NON SECONDO I DESIDERATA DELL' ECONOMIST.

RAGIONE PER LA QUALE ESSENDO GLI ITALIANI UN POPOLO MATURO E COSCIENTE, IL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD A NOME DI TUTTI GLI ITALIANI RISPONDE CON EDUCAZIONE E FAIR PLAY ALL' ECONOMIST DI GUARDARE AI CASI LORO CHE I NOSTRI SAPPIAMO GUARDARCELI E GESTIRCELI DA NOI.



F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD








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6 aprile 2006 0:00 - Marco
Ici, pronto il piano per abolirla


NON è un’uscita a effetto per raccattare voti come vorrebbe l’opposizione. L’abolizione dell’Ici è già quasi realtà dal momento che il consigliere economico di Palazzo Chigi Renato Brunetta ha messo nero su bianco uno studio che indica come fare. Ieri il ministro dell’Economia Giulio Tremonti aveva detto che l’operazione è completamente compatibile con il bilancio pubblico dal momento che ha un costo di «soli 2,5 miliardi facilmente reperibili». Come? La soluzione è indicata nel programma della Cdl lì dove si parla di vendita del patrimonio dello Stato soprattutto immobiliare. Ma non solo. Oltre alle dismissioni c’è un piano di lotta all’evasione fiscale con il coinvolgimento dei Comuni nell’accertamento e poi un giro di vite alle spese della burocrazia degli enti locali, dalle missioni alle consulenze tagliando gli sprechi. Ma veniamo al patrimonio. Brunetta spiega che il patrimonio pubblico dello Stato (di 1800 miliardi di euro) è superiore al debito pubblico (1500 miliardi di euro). Ma mentre il passivo è collocato come debito pubblico sul mercato, la parte attiva collocabile e valorizzabile (fatta da azioni, crediti, immobili, concessioni, ecc, pari al 40 per cento del totale cioè 700 miliardi di euro) è tutta in mano pubblica. Si calcola che il grosso del patrimonio pubblico, che può essere collocato e valorizzato sul mercato, circa i due terzi sul totale, vale a dire circa 500 miliardi, è dei governi locali regioni, province, comuni. Ne deriva che se i governi locali privatizzassero in tutto o in parte o mettessero a rendimento di mercato i 500 miliardi in valore dei loro asset, essi potrebbero non solo eliminare tutti i loro debiti, ma anche avviare enormi investimenti. In particolare, se i comuni mettessero sul mercato, facendole acquistare agli inquilini al valore del canone (come prevede il piano Casa, già legge dello Stato, legge finanziaria 2006), tutte le loro case, nonchè gli altri immobili non strategici, questi ultimi al prezzo di mercato, il ricavato, almeno 30-40 miliardi di euro servirebbe ad abbattere in tutto o in parte il loro debito, e per questa via ad eliminare gli interessi passivi relativi (tra i 2 e i 3 miliardi di euro). Esattamente l'equivalente del mancato gettito dell'Ici prima casa (2,3 miliardi di euro). I conti tornano, vendere tutte le case e i negozi dei comuni che non rendono nulla, e smetterla di tassare le prime case dei cittadini. Il sindaco di Milano Michele Albertini parla di un atto di «giustizia fiscale». Poi sottolinea che l'Ici sulla prima casa può essere sostituita da una più efficiente gestione imprenditoriale delle pubbliche amministrazioni, dal ricavato degli accertamenti fiscali in cui saranno coinvolti anche i Comuni, che potranno contare sul 30% dell'aumento delle somme recuperate, e da trasferimenti compensativi dello Stato reperiti attraverso una politica di contenimento della spesa pubblica». Peraltro già nella scorsa Finanziaria il ministro Tremonti aveva bacchettato gli enti locali richiamandoli a un maggior contenimento della spesa soprattutto tagliando le missioni, le consulenze, le manifestazioni poco significative, insomma tutti quegli sprechi che mettono a rischio i bilanci. Ne era nata una querelle con gli enti locali che rivendicavano la facoltà di decidere dove incidere con il bisturi lasciando al governo centrale solo la facoltà di ridurre i trasferimenti. Ora con l’eliminazione dell’Ici il problema si riproporrebbe e a questo punto i sindaci non potrebbero evitare di affrontare il problema degli sprechi.

5 aprile 2006 0:00 - MOndini Oscar
Bene, anzi benissimo....Il presidente finalmente ci toglie l'ICI.
Grazie di esistere Silvio. Sappiamo tutti che manterrai la promessa come hai mantenuto tutteeee le altre che ci avevi fatto...le tasse in meno soprattutto: nel mio stipendio di 1027 euro (faccio l'insegnante) ho trovato dal momento del mitticoooo taglio IRPEF ben 8 euro, Dico OTTO al mese in più.....ragazzi è una favola....sapete con otto euro cosa si può fare? compro 2,5 etti di prosciutto crudo....cavoli!
Spero che ormai non creda più nessuno alle belle favole che zio Silvio ci racconta.
quante altre promesse aveva fatto? chi se le ricorda da tante che erano?
Vorrei così rispondere all'ingenuo che dice che andranno da Nania & C.
questi signori se ne sbattono delle associazioni e dei cittadini.
ALTRA MEGA BUFALA!!!!!!!!!!!
5 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
PRODI, rifiutando il confronto con BERLUSCONI sulle reti MEDIASET ( VIEPPIU' CON LA PRESENZA DI GIORNALISTI A LEI FAVOREVOLI ) lei si è dato la zappa sui piedi con le sue stesse mani, perchè ora apparirà chiarissimo anche al suo ELETTORATO che lei non è in grado di sostenere un confronto politico che non sia disciplinato da regole ferree che impediscono un dibattito anche vivace ma ESAUSTIVO e CHIARIFICATORE e questo la perderà.



F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
5 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
BALLARO'. SULL'ICI RUTELLI FA LO SMEMORATO DI COLLEGNO
Nella serata di ieri 4 APRILE 2006, nel corso della trasmissione BALLARO', ascoltavamo Francesco RUTELLI che anche piuttosto ANIMATAMENTE, difendeva la posizione assunta da Piero FASSINO in relazione alla contrarietà dello stesso circa l' abolizione dell' I.C.I., argomentando tale posizione con il presupposto che per rendere legge qualsiasi provvedimento , è necessario prevedere una COPERTURA, ( E A RIGUARDO ESISTE UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE ) QUANDO SI TRATTA DI CANCELLARE UNA TASSA, BENE, TUTTO GIUSTO, COME SI DICE........NON CI FA UNA PIEGA.


AGENPRESS - A questo punto però avremmo qualcosa da OBBIETTARE, e ARGOMENTIAMO, come dimostra l' allegato che riporta le dichiarazioni di alcuni politici, fra i quali Francesco RUTELLI, lo stesso nel corso di una puntata di PORTA A PORTA prima e all' Agenzia di Stampa ANSA in seguito, rilascia a riguardo dell' abolizione dell' I.C.I. ben DUE DICHIARAZIONI che nella migliore delle ipotesi contrastano fortemente con la posizione assunta nel corso della trasmissione BALLARO' del 4 APRILE 2006, ed ancora, sempre Francesco RUTELLI, argomenta che per cancellare l' I.C.I. la CORTE COSTITUZIONALE ha emesso una SENTENZA, che obbliga il Legislatore a prevedere, a fronte di tale cancellazione, una copertura ALTERNATIVA E/0 SOSTITUTIVA, allora noi alleghiamo la Sentenza nr. 315 del 2003 della CORTE COSTITUZIONALE che avverso la Legge Regionale della Regione CAMPANIA, istitutiva e obbligatoria della Redazione del Fascicolo del Fabbricato a carico del Proprietari Immobiliari emette appunto una sentenza di SOSTANZIALE " ILLEGITTIMITA' " e smentendo in tal modo la Regione CAMPANIA e rendendo NULLA e quindi PRIVA DI OGNI EFFETTO tale Legge Regionale,ed è UNIVERSALMETE NOTO , che le SENTENZE emesse dalla CORTE COSTITUZIONALE, hanno il carattere della VALIDITA' ED OBBLIGATORIETA' SU TUTTO IL TERRITORIO DELLA NAZIONE, TOMBALITA' e DEFINITIVITA', vale a dire che dette SENTENZE sono VALIDE ED OBBLIGATORIE IN TUTTA ITALIA dal momento in cui vengono emesse e SENZA LIMITI TEMPORALI e sono INAPPELLABILI, il comune di ROMA però con DELIBERA nr.15 del 24.02.2004, infischiandosene altamente ( E COMMETTENDO IL REATO DI ABUSO IN ATTI D' UFFICIO ) con tale DELIBERA, che richiama un' altra Legge Regionale, la nr.31 del 12.09.2002, peraltro INESISTENTE, perchè è UNIVERSALMENTE NOTO che i PROVVEDIMENTI DI LEGGE, per essere tali, ed assumere EFFICACIA OPERATIVA necessitano di un REQUISITO FONDAMENTALE e cioè della PUBBLICAZIONE in GAZZETTA UFFICIALE, nel caso delle Leggi Regionali tale DOCUMENTO assume la DENOMINAZIONE di " BUR " ovverosia, BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE vorrebbe obbligare i proprietari immobiliari che sono proprietari immobiliari, nell' ambito di tale Comune a redarre a proprie spese il DOCUMENTO denominato " FASCICOLO DEL FABBRICATO ", ora noi poniamo alcune domande: MA IL FRANCESCO RUTELLI CHE HA RILASCIATO LE CITATE ED ALLEGATE DICHIARAZIONI E' LO STESSO FRANCESCO RUTELLI CHE NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE BALLARO' DEL 4 APRILE 2006 HA INVECE AVVERSATO IL PROPOSTO PROVVEDIMENTO CHE PROPONE L' ABOLIZIONE DELL' I.C.I. ? ED ANCORA, LE SENTENZE EMESSE DALLA CORTE COSTITUZIONALE SONO VALIDE IN TUTTA ITALIA, TOMBALI, DEFINITIVE ED OBBLIGATORIE PER TUTTI, OPPURE A LIBERA ED INDIVIDUALE INTERPRETAZIONE A SECONDO DEI PROPRI COMODI E/O ESIGENZE ?.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINION
Robin di SHERWOOD


4 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Risposta ad Annapaola LALDI.

Gentile Signora casomai SIAMO degli illusi, perchè si da il caso che il MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD sia costituito da un importante numero di persone in tutto il territorio nazionale, dopodichè non ci facciamo ALCUNA ILLUSIONE, la promessa fatta da BERLUSCONI al termine del confronto con il suo avversario non è il frutto dell' improvvisazione, ma la conseguenza di una cocente serie di calci in culo ( ELETTORALI ) che noi abbiamo provveduto a rimediargli alle scorse Amministrative ( E RIPETIAMO A SUO BENEFICIO ) chi ci conosce ( E QUESTO GOVERNO CI CONOSCE MOLTO BENE ED IL SENATORE DOMENICO NANIA MEGLIO DI TUTTI ) sa che i calci che hanno rimediato sono opera nostra e siamo pronti ( NEL CASO IN CUI NON DOVESSE ESSERE ONORATA QUESTA PROMESSA ) a procurargli dei grossi DOLORI DI PANCIA E NE SONO COSCIENTI E CONSAPEVOLI E QUINDI A MENO CHE NON SIANO DEI PAZZI SCONSIDERATI SI GUARDERANNO MOLTO ACCURATAMENTE.


F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD


Nota a margine: Se la cosa la può interessare può consultare l' AGENZIA DI STAMPA AGENPRESS che pubblica TUTTI I NOSTRI COMUNICATI ( E TANTO PER LA CRONACA L' AGENPRESS E' MOLTO VICINA ALLA SANTA SEDE )
4 aprile 2006 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Caro Robin, sei un grande illuso.
Anche Gasparri in campagna elettorale aveva promesso l'abolizione del canone rai, che invece è sempre vivo e vegeto.
4 aprile 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
3 APRILE 2006

ABOLIREMO L' I.C.I. SULLA PRIMA CASA, AVETE SENTITO BENE ? ABOLIREMO L' I.C.I. SULLA PRIMA CASA.

SILVIO BERLUSCONI AL TERMINE DEL SECONDO CONFRONTO CON IL SUO AVVERSARIO.


NON SAPPIAMO ESATTAMENTE ( MA POSSIAMO IMMAGINARLO ) QUALE RAGIONE ABBIA SPINTO BERLUSCONI A FARE UN' AFFERMAZIONE DI QUESTA PORTATA, DUE COSE LE SAPPIAMO PER CERTE: 1. ORA NON PUO' PIU' RIMANGIARSELA E CASCASSE IL MONDO DEVE ONORARLA.

2. IL COME NON E' AFFAR NOSTRO, NOI SAPPIAMO SOLO CHE NOI E LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI QUESTO PAESE LO ESIGE, I COMUNI DOVRANNO CHIUDERE ? E NOI RISPONDIAMO DUE COSE: 1. NON PUO' FREGARCENE MENO, 2. E PRIMA DELL' INTRODUZIONE DI QUESTA INCOSTITUZIONALE, ILLEGALE, ILLEGITTIMA IMPOSTA COME CAMPAVANO GLI ENTI LOCALI ? BENE ORA DOVRANNO TORNARE A CAMPARE NELLO STESSO MODO E SE NON GLI PIACE.......CAMBINO MESTIERE.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
16 marzo 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
16 MARZO 2006, Ore 15:23 Abbiamo PRELEVATO DAL SITO DELL' AGENPRESS QUESTA DICHIARAZIONE DEL VICEPRESIDENTE FINI, La postiamo di modo che chiunque possa LEGGERLA E VALUTARLA ( ANCHE CRITICAMENTE, NOI SIAMO I PRIMI A PORCI DELLE DOMANDE, MA PRENDIAMO ATTO CON SODDISFAZIONE MISTA A RABBIA CHE FINALMENTE, ANCORCHE' MOSSO DA EVIDENTI INTERESSI ELETTORALI QUALCUNO COMINCIA A PARLARE DI DIFESA DEI SACRIFICI DELLA POVERA GENTE.
" FINI. DOBBIAMO PARLARE CON LA GENTE PER CONVINCERE GLI INDECISI CHE SONO DETERMINANTI PER LA VITTORIA
Questo l'appello del Ministro degli Esteri Gianfranco Fini ai militanti e simpatizzanti di An a Civitavecchia.
Sicurezza, lavoro, fisco, giustizia sociale, famiglia, solidarietà.
Questi i temi sui quali Fini ha posto l'accento.
"Una sicurezza che il centro sinistra non può garantire, nel momento in cui candida nelle proprie liste no global ed esponenti dei centri sociali".
AGENPRESS - Gianfranco Fini, nel corso del suo discorso ha difeso le riforme sulla giustizia e la nuova legge sulla droga "finalizzate a dare maggiore sicurezza ai cittadini".

( Sul fisco ha proposto una riforma basata non sul reddito del singolo ma della famiglia, che tuteli in particolare i nuclei monoreddito ed i proprietari di case d'abitazione. )

Fini si è detto convinto che "ci deve essere più destra nel centro destra. Chi rivendica il cambiamento - ha affermato tra l'altro - non può tornare indietro perché Prodi non rappresenta certo una novità".
25 febbraio 2006 0:00 - ENRICO
Consigliere di Gasparri compra frequenze in mezza Italia
Con le tv locali quel ministro ha tanto Garbo

di GIOVANNI COCCONI



È proprio il caso di chiamarla la marcia su Roma. Con lo sbarco nella capitale Lucio Garbo comincia a pensare in grande. Lucio chi? Sconosciuto ai più, il nome di Garbo è invece ben noto agli addetti ai lavori. Sarà per l’amicizia con il ministro delle comunicazioni Gasparri. Sarà per quel contributo ministeriale di 5 milioni di euro che alle altre televisioni locali non è proprio andato giù. Sarà per quell’ascesa bruciante che lo ha portato in un paio d’anni ad occupare frequenze tv in mezza Italia.
Fino a oggi la marcia alla conquista dell’etere del piccolo tycoon veneto è passata piuttosto inosservata.
Troppo. Perché Garbo, partito nel 1977 da una piccola emittente di Dolo, provincia di Venezia (poi diventata Serenissima tv), è riuscito ad arraffare una bella fetta di potere.
Tanto che oggi molti parlamentari (soprattutto di centrodestra) fanno la fila per un passaggio sulle sue televisioni.
Dove trovano sempre la porta aperta. Ultimo Gustavo Selva. D’altra parte Garbo figura tra gli azionisti del nuovo Indipendente, il cui editore, Italo Bocchino, è un noto esponente di Alleanza nazionale. Tendenza Gasparri, naturalmente.
A Roma questo ex signor Nessuno ha acquistato da poco le frequenze di VideoItalia e ora trasmette con il logo Canale Italia. Lo stesso nome del circuito di tv locali sul quale potrà mandare in onda gli stessi programmi per dodici ore.
Un regalo della riforma Gasparri.
Già Gasparri. Se non fosse per la sua amicizia con il ministro il nome di Garbo non farebbe nemmeno notizia. Forse sono solo coincidenze, ma nel novembre del 2001 Garbo è stato nominato consigliere del ministro per i rapporti con l’emittenza locale. E ancora oggi il suo nome figura nel Consiglio superiore delle comunicazione, il massimo organo di consulenza del ministero.
Nulla di male se non fosse che la sua Serenissima tv ha ricevuto proprio dal ministero 5 milioni di euro come contributi a fondo perduto per lo sviluppo dell’emittenza locale (decreto 31 gennaio 2003).
Sempre nel 2003, mentre la Rai si affannava a cercare frequenze per il digitale terrestre, Garbo faceva shopping dei canali 53 e 57 di France2 (gli stessi su cui aveva messo gli occhi anche la Rai), riuscendo in un colpo solo ad allargare il suo raggio d’azione dal Triveneto a Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e buona parte della Toscana.
Ultima impresa lo sbarco nella capitale, pochi mesi fa, con tanto di cambio del nome e del logo. Canale Italia, appunto, e una mission che non nasconde più le proprie ambizioni. Che sono quelle di cancellare la fama trash che Serenissima si porta dietro suo malgrado. Colpa di una celebre videoscazzottata tra l’islamico armato Adel Smith e Carlo Pelanda e delle telepromozioni di un tal mago Brahaman che prometteva di guarire il cancro a pagamento.
Un personaggio che incuriosì Striscia la notizia e le procure di Padova e Verona. E fu il ministro Gasparri in persona a difendere l’amico-tycoon alle giornate di Antennacinema a Conegliano.
«Che c’entra il mago con l’attività della televisione?». Appunto, che c’entra? Con Canale Italia Garbo promette di cambiare rotta. «L’informazione prima di tutto – ha annunciato al giornale Millecanali – con notizie dal mondo, dall’Italia e dalle città da noi coperte ».
Lucio Garbo, uno che si è fatto da sè? Certamente è uno che fa da sè. «La nostra azienda è gestita in modo diretto, come una famiglia – racconta – Io lavoro sette giorni su sette e controllo un po’ tutto, dalla parte tecnica a quella amministrativa, dai programmi alla parte pubblicitaria.
Voglio crescere e controllare i conti direttamente, sapendo sempre cosa entra e cosa esce».
All’inizio degli anni Ottanta lo diceva così anche un certo Silvio Berlusconi. Sappiamo tutti com’è andata.


ECCO IN MANO A CHI SIAMO





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