Oh che magri argomenti, un attacco persnale con sfoggio di
latino. Va bene ti dò tregua, se ne riparla dopo il
referendum.
31 maggio 2011 19:43 - ennio4531
...la voce del mondo è, forse, la voce di Dio ?
Dal momento che non lo è, mi sforzo di ascoltare la mia
voce che mi dice di non portare il cervello ...
all'ammasso, mentre la tua, dal momento che si guarda bene
dal rispondere alle mie osservazioni, si limita a
copia-incollare quella dei politici ....
Per cui ben ti si addice ...' Qui cum loqui non posset,
tacere non potuit '.
31 maggio 2011 12:35 - Cepu
ennio ennio, ascolta la voce del mondo, non cercare la
polemichina con me: il nucleare è al tramonto.
31 maggio 2011 12:16 - ennio4531
Cepu, privo di capacità critica autonoma (.. infatti non
risponde a nessuna delle mie osservazioni sulle decisioni
del consiglio federale svizzero), si nasconde dietro le
scelte dei politici governanti che timorosi o trombati alle
ultime elezioni hanno deciso in un battibaleno di cambiare
opinioni per timore di essere disarcionati.
Mi limito a ricordare che la Merkel ha approvato alla fine
del 2010 una proroga di 12 anni in media dei reattori
operanti nel Paese e che dopo 5 mesi a seguito delle
elezioni si è rimangiata il tutto.....
Sui futuri costi di questa rinuncia sia la maggioranza che
l'opposizione tedesca non hanno scritto una sola riga...
Una classe politica che liscia il pelo all'elettorato, forse
manterrà la poltrona, di certo ha perso ogni credibilità
... e quindi perderà alla lunga sia la poltrona che la
faccia...
30 maggio 2011 10:46 - Cepu
Patetico l'accanimento di ennio contro le autorità degli
esecutivi nazionali in contrasto con le sue ideee malate.
Pazienza, si continua a smantellare. Altra notizia di oggi:
la Germania della cancelliera cristianoconservatrice Angela
Merkel è la prima grande potenza economica a dire addio
all’atomo.
Alle prime ore del mattino, dopo un lungo vertice alla
Cancelleria e consulti con le opposizioni di sinistra, i
sindacati, le Chiese, le parti sociali e il ministro
dell’Ambiente, il democristiano Norbert Roettgen ha dato
l’annuncio: tra dieci anni, nel 2021, l’ultimo dei 17
reattori atomici tedeschi sarà spento.
28 maggio 2011 21:33 - ennio4531
Le scelte del consiglio federale svizzero sulle prospettive
energetiche 2050 sono spiegate in …5 paginette e sono il
risultato di analisi di una genericità e contraddizione
disarmanti.
Se ne deduce che il consiglio federale, per venire incontro
ai patemi dell'elettorato, abbia in fretta e furia
commissionato un rapporto che gli è servito come base per
giustificare la richiesta al parlamento di chiusura degli
impianti nucleari alla loro scadenza naturale di cui il
primo fra 9 anni.
Le solite ...moine per guadagnare tempo !!!!
Cito alcune ... curiosità del rapporto.
Si passa dalla prospettiva di incremento ( + 70% pari a 86
TWh )di produzione elettrica fino agli anni 2050 per i
seguenti ragionevoli motivi :
“Con il proseguimento dell’attuale politica energetica,
il consumo di elettricità continuerà a crescere fino al
2050, malgrado l’impiego di apparecchi e applicazioni
sempre più efficienti
(cfr. grafico 1). Questa tendenza è dovuta alla crescita
demografica (nel 2050 vi saranno
circa 9 milioni di abitanti in Svizzera), al possesso di
più apparecchi o veicoli (ad es. due
apparecchi dello stesso tipo o una seconda macchina) o
all’introduzione di nuovi apparecchi
e applicazioni. Inoltre, fino al 2050, vi sarà un forte
aumento dell’elettrificazione dei trasporti.”
alla conclusione in forza della quale si stabilisce ::
“… . Con la nuova strategia la domanda di elettricità
aumenterà leggermente ancora per alcuni anni e diminuirà a
56,4 miliardi di kWh (56,4 TWh) fino al 2050 … “
In sostanza , nel 2050 il consiglio federale prevede un
incremento dei consumi di energia elettrica di appena il 10%
rispetto all’oggi nonostante l’aumento della popolazione
, il forte incremento dei consumi elettrici per i trasporti
e, aggiungo io, il riscaldamento se, come sostengono i
Verdi, nel 2050 con gli idrocarburi saremo agli sgoccioli .
Il rapporto continua con “Il fabbisogno di copertura viene
soddisfatto con un mix ottimale di forza idrica, nuove
energie rinnovabili, impianti di cogenerazione, centrali a
gas a ciclo combinato e importazioni. La forza idrica assume
un ruolo importante e deve pertanto essere ulteriormente
potenziata..”
Ebbene, nel rapporto non c’è uno straccio di studio che
confermi la possibilità di incrementare la forza idrica ,
quando è noto che in Svizzera già esistono centrali anche
lungo i fiumi.
E ancora nel rapporto leggiamo “ Poiché il sole non
splende sempre e il vento non soffia in continuazione,
occorre in futuro predisporre le necessarie capacità di
riserva e di stoccaggio e ridefinire la consolidata
interazione tra energia di banda e energia elettrica di
punta.”.
Domanda : avete mai visto un rapporto che fornisce risposte
così generiche su argomenti così importanti da non
indicare quali possono essere le ‘capacità di riserva e
di stoccaggio e ridefinire la consolidata interazione tra
energia di banda e energia elettrica di punta.”?
… beato il consiglio federale svizzero …
27 maggio 2011 1:51 - Cepu
In massima trasparenza, invito tutti ad esaminare la
determinazione del consiglio federale svizzero, in italiano
su
http://www.news.admin.ch/message/index.html?lang=it&msg-id=3
9337, ricco di spunti ben ponderati sul cambio di strategia.
26 maggio 2011 18:48 - ennio4531
Le mezze verità sono peggiori delle bugie.
Il consiglio federale non ha potere decisorio tant'è che si
è limitato a raccomandare al parlamento di rinunciare a
sostituire le centrali nucleari una volta che queste avranno
esaurito la loro vita operativa intorno al 2034.
Lo sapremo a metà giugno, quando il parlamento lo
deciderà, cosa gli svizzeri vorranno fare.
25 maggio 2011 22:20 - Cepu
Ed ecco anche gli svizzeri chiudono le centrali.
Le centrali nucleari in Svizzera potranno esistere solo fino
al 2034. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale secondo il
quale l'utilizzo dell'atomo per la produzione di energia
elettrica ha oramai gli anni contati.
Tra i primi impianti che dovranno andare in pensione figura
quello di Beznau, nel 2019, seguito da quello di Mühleberg,
nel 2022. Le centrali esistenti saranno disattivate alla
fine del loro ciclo di vita e non saranno sostituite.
L'ultima a chiudere i battenti sarà quella di Leibstadt,
nel 2034.
20 maggio 2011 10:39 - ennio4531
Premesso che l’energia nucleare, al pari delle energie
rinnovabili, non produce un grammo di CO2 ( ... che ricordo
non è veleno … senza la CO2 il mondo vegetale non
esisterebbe…) e che citare la ICPP come fonte della
verità dopo lo scandalo “ trucchetto di Mann “ ( dal
nome del professore che taroccò i grafici così da far
risultare un rialzo delle temperature per dimostrare il
surriscaldamento della terra dal 1998 ) non sia il massimo,
evidenzio che il rapporto è stato messo a punto dal “
The Working Group III Special Report on Renewable Energy
Sources and Climate Change
Mitigation (SRREN)” .
E’ come chiedere all’omeopata che cosa pensa …..
dell’omeopatia.
Ma che cosa dice di nuovo in realtà l’ICPP ?
Nulla .
E non poteva dire nulla di nuovo in quanto l’ICPP, non
svolgendo studi in proprio, deve limitarsi a fare da
‘rassegna stampa’ di ciò che si pubblica nel mondo.
E poiché il gruppo di lavoro dell’ICPP deve parlare bene
delle fonti rinnovabile, ecco il motivo per cui nel
rapporto non esiste riportata una sola analisi critica
comparativa , con il nucleare ad esempio, riguardo i
costi, l’efficienza , il territorio e le garanzie
riguardo la capacità di fornire energia quando occorre.
Circa l’affermazione che l’80% dell’energia potrà
provenire dalle rinnovabile, ebbene quelli dell’ICPP hanno
scoperto l’acqua calda, quando il problema principale sta
invece nella scelta di utilizzare quelle fonti di energia
che siano le meno inquinanti, le meno costose e che siano
nello stesso tempo in grado di fornire potenza quando ve ne
sia necessità ( che me faccio di una pala eolica ferma, o
di un pannello quando manca il sole ? ).
L’Italia, ad esempio, potrebbe coprire l’80% del suo
fabbisogno elettrico con il solare termodinamico
raccomandato da Rubbia ?
Ma certo… solo che dovrebbe investire ogni trent’anni
408 miliardi di euro , occupare km2 3224 pari alla
superficie di circa 9 laghi di Garda….e tenere a
disposizione un certo numero di centrali di scorta quando il
sole o il vento vengono a mancare .
Insomma… bagatelle ….
Riguardo il tentativo di legare l’energia nucleare ad uso
pacifico a quella militare con l’intento infantile di
buttarla nell’ambito del pacifismo , faccio notare che
Germania, Spagna, Olanda, Belgio, Svizzera, Giappone ecc.
ecc. hanno centrali nucleari e non hanno la bomba atomica;
mentre la Corea del Nord ha la bomba nucleare , ma nessuna
centrale ad energia nucleare.
19 maggio 2011 16:23 - Cepu
I nuclearisti sono degli incoscienti che giocano con la
salute delle attuali i future generazioni in cambio di
materiale fissile e marginalmente energia. Il nucleare
civile è tecnologia militare e transitoria da liquidare al
più presto.
Questo studio IPCC recentissimo, accessibile a chi sa un pò
d'inglese, sottolinea che “quasi l’80% delle forniture
di energia del mondo”, con il sostegno di oculate
politiche pubbliche, “potrebbe essere coperta da fonti
rinnovabili entro la metà del secolo”. E portare, sempre
entro il 2050, ad una riduzione di 560 miliardi di
tonnellate di CO2.
Mastrantoni giuoca con la paura della gente e si guarda bene
dal presentare i conti sul come finanziare gli enormi
investimenti energetici, quando secondo i Verdi gli
idrocarburi verranno meno tra 50/60 anni.
17 maggio 2011 0:52 - Cepu
Complimenti a Mastrantoni per il comunicato quasi profetico.
I primi risultati elettorali delle amministrative e il
referendum in sardegna parlano chiaro. Nucleare ? No grazie.
16 maggio 2011 16:29 - ennio4531
.. anche chi scoperse il fuoco fu definito
'irresponsabile/incosciente'...
il fatto di essere grandi masse che dicono no al nucleare
'non esime da comportamenti tremendamente stupidi' ... ne
convengo con cepu ..
16 maggio 2011 12:16 - Cepu
E' ovvio che chi reputa "paurosi" quanti scelgono di non
usare il nucleare, allora deve accettare per sè il termine
di "irresponsabile / incosciente".
Il fatto di essere grandi masse, non esime da comportamenti
tremendamente stupidi, vedere nazismo, comunismo eccetera.
16 maggio 2011 12:02 - ennio4531
...olandesi, belgi , francesi e svizzeri (... con un
referendum hanno votato contro l’uscita dal nucleare)
hanno evitato di stracciarsi le vesti cedendo alla paura
sulla quale molti demagoghi ci campano... .
11 maggio 2011 20:48 - Cepu
Da un'intervista odierna del primo ministro tedesco Merkel:
"Da noi Fukushima ha fatto cambiare idea a tutti sul
concetto di rischio residuo dell'atomo civile. Ho cambiato
idea anch'io, e non la cambierò di nuovo. Fukushima ha
accelerato un ampio, profondo dibattito sul nucleare da
tempo in atto nella nostra società. Abbiamo già da tempo
un consenso bipartisan sul no alla costruzione di nuove
centrali. Ora abbiamo deciso di accelerare l'uscita, di
cercare un consenso su come, tenendo conto delle necessità
energetiche, aprire al più presto l'era delle rinnovabili.
L'atomo civile è una tecnologia di transizione. Dalle
rinnovabili possiamo avere anche nuove opportunità per
tecnologia e posti di lavoro".
11 maggio 2011 19:45 - ennio4531
Che i politici, in generale, dopo un disastro liscino il
pelo all'elettorato con promesse e illusioni è
comprensibile ed umano.
Pochi politici ebbero il coraggio di esprimersi con crudo
realismo e Churchill ne è stato un esempio quando, allo
scoppio della II guerra mondiali,si rivolse inglesi dicendo
"Tutto quello che vi posso promettere è sangue, lacrime e
sudore. ...".
Dopo averlo accettato per cinque anni, alla fine della
guerra gli inglesi gli diedero il benservito: a nessuno di
noi fa piacere ascoltare ... certe parole ...
Quando il ministro dell'ambiente giapponese afferma "“la
quantità massima di energia elettrica possibile dalla
produzione di energia eolica nel nord-est del Giappone
supererebbe l’energia attualmente prodotta dalle centrali
nucleari nazionali”, non ha per la testa le dimensioni del
problema.
Il Giappone produce 1.134.000 milioni di KWh complessive di
cui il 29% da nucleare per KWh 328.860 milioni.
Domanda: quante pale eoliche necessitano per produrre i
328.860 milioni di kwh da nucleare ?
Caro cepu .. lascio a te la risposta ...
Dal momento che il vento non ci assicura la potenza di cui
necessitiamo quando la vogliamo noi ( ... ti immagini un
treno che debba partire alle 8 e viene annullato ... per
mancanza di vento ...) , dovremo sempre aver a disposizioni
centrali di riserva.... .
Quali ?
10 maggio 2011 18:01 - Cepu
Prendiamo le indicazioni odierne del primo ministro
giapponese: Il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha
annunciato oggi che rinuncerà al suo stipendio da premier
fino alla conclusione della crisi nucleare di Fukushima.
“La responsabilità di non aver evitato l’incidente è
della Tepco quanto del governo che ha puntato sull’energia
nucleare come strategia nazionale, e per questo voglio
porgere le mie scuse alla gente”, ha dichiarato oggi Kan
in una conferenza stampa a Tokyo.
Oltre alla tragedia dello scorso marzo, a rendere ancor più
complicata per il governo Kan la possibilità di insistere
sull’energia atomica come se nulla fosse, è arrivata ieri
la notizia che la Hubu Electric Power Company ha accettato
di chiudere temporaneamente l’impianto di Hamaoka dopo che
l’agenzia nazionale giapponese per la sicurezza atomica
(Nisa) ne ha stabilito l’incapacità a resistere ad un
eventuale terremoto di magnitudo 8.
Il primo ministro Kan ha inoltre ribadito la necessità per
il Giappone di “fermarsi un momento e rivedere da capo”
le politiche energetiche previste in materia di nucleare,
riferendosi in particolare al progetto di portare al 50%
(dall’attuale 30%) entro il 2030 la quota di energia
elettrica prodotta dagli impianti atomici nazionali e
soltanto il 20% da fonti pulite. “Dopo l’incidente
l’essenza di questo piano va rivista”, ha aggiunto il
premier precisando che atomo e fonti fossili sono state sino
ad oggi fondamentali, ma è giunto il momento di dare più
spazio alle rinnovabili.
Oltre al potenziamento della sicurezza nelle centrali
nucleari, Kan ha promesso quindi che il Giappone promuoverà
la realizzazione di una società basata sul risparmio
energetico e l’utilizzo di solare ed eolico.
Ad anticipare le linee che il governo giapponese pensa di
seguire per raggiungere questi obiettivi è stato il
ministro dell’Ambiente Ryu Matsumoto. “Poiché la costa
del Pacifico del nord-est del Giappone è particolarmente
adatta per la produzione di energia solare ed eolica, il
governo spera di integrare tali sistemi nelle abitazioni per
i sopravvissuti dello Tsunami”, ha spiegato.
Secondo il ministro, “la quantità massima di energia
elettrica possibile dalla produzione di energia eolica nel
nord-est del Giappone supererebbe l’energia attualmente
prodotta dalle centrali nucleari nazionali”
4 maggio 2011 20:29 - claudio8633
La cosa da pazzi non e' che nei commenti si scannino o che
il post sia politico.
La cosa da pazzi e' che nessuno dice COME poter produrre
energia.
Dire facciamo il solare e' bello, e' fi_go!
Dire: occupiamo tutti i campi di mais e patate e'
diverso.
Dire la capacità DI PICCO istallata da fonti energetiche
alternative e' "un sacco tanto" e' bello!
Dire: nonostante la grande capacita' abbiamo prodotto
noccioline (250 contro 20.000TWh) e' altro.
Dire l'atomo e' brutto e cattivo puo' sembrare fashion.
Dire: vorremmo usare fonti alternative perche' e cosa buona
ma non riusciamo a farlo perche' costose e ingombranti e'
molto piu' onesto.
Finche' non si dice COME prendiamo decine di TWh non
parliamo neppure, altrimenti e' solo un PARLIAMO
Fino ad oggi esistono molte centrali da molti TWh ma
nessuna "alternativa"
rassegnati, non puoi pretendere che cepu assecondi le tue
domande. Ciò che poteva esprimere l'ha espresso: sei un
idiota! (tranquillizzati comunque, il prossimo suo
intervento accomunerà il mio al tuo nome).
Avrei invece una proposta per Mastrantoni: scommettiamo che,
chiunque si troverà al governo in Germania alle prossime
scadenze di programmazione dello sviluppo, a fronte di
maggiore necessità di energia, potenzieranno le attuali
centrali nucleari e/o ne costruiranno di nuove? Altro che
solare ed eolico!
Perchè questa mia convinzione? semplicemente perchè non
esiste AD OGGI una effettiva alternativa. E' l'unica strada
percorribile. Certo, si può rinunciare ai reattori a
fissione, ma si accetta anche il conseguente impedimento
allo sviluppo.
Ben vengano gli investimenti per migliorare l'efficienza del
fotovoltaico, comunque utile. E benvengano gli sforzi del
bravo Prof. Rubbia per orientare nuovi investimenti verso il
superbollitare solare nel fuoco di un campo specchi (ma non
solo). La ricerca va sempre incoraggiata e mai impedita.
Consoliamoci pensando che la Fusione Nucleare controllata
comporterà una notevole riduzione dei rischi. Ma, per ora,
si tratta di un sogno.
P.S. per la cronaca: nel disastro giapponese il bilancio
vittime/sopravvissuti sembra giocare a favore del nucleare.
Sarebbero infatti diverse centinaia le persone sopravvissute
perchè erano all'interno delle centrali atomiche. Molte
poi le persone che, negli allarmi relativi alle scosse dei
successivi giorni, sarebbero state fatte rifugiare proprio
negli edifici delle centrali nucleari. (Cautela perchè non
sono stato in grado di verificare l'attendibilità della
fonte di quest'ultima notizia).
4 maggio 2011 9:26 - Cepu
Inutile continuare con uno che scrive idiozie. Vuoi l'ultimo
post ? Accomodati.
3 maggio 2011 19:56 - ennio4531
x cepu
... mi devi una risposta ... sempre se sei capace di far di
conto ...
3 maggio 2011 19:55 - ennio4531
EUROPA-FUTURE
Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther
Oettinger, parlando con il corrispondente del quotidiano
austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché
tra le prove per la sicurezza degli impianti
idro-elettricisi valuti l'impatto di un terremoto di una
potenza pari a quella che ha colpito ultimamente il
Giappone, eventualità finora mai contemplata.
Meno male. è ancora vivo nella memoria il disastro del
Vaiont con i suoi 1400 morti e alcuni paesi distrutti per un
semplice travaso d'acqua.
3 maggio 2011 16:12 - Cepu
EUROPA-NEWS - Il commissario europeo per l'Energia, il
tedesco Guenther Oettinger, parlando con il corrispondente
del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi
battere affinché tra le prove per la sicurezza degli
impianti nucleari si valuti l'impatto di un aereo che cada
su una centrale -eventualità finora mai contemplata.
Meno male. L'11 settembre sulle torri gemelle è ancora vivo
nella memoria, e visto come sono sensibili quei bollitori
alla mancanza di raffreddamento, un aereo su una centrale è
un disastro atomico livello 7 assicurato.
2 maggio 2011 23:52 - Cepu
A prescindere dalle tue battute insulse, il nucleare non ha
futuro, datti pace.
2 maggio 2011 22:30 - ennio4531
cepu
quando sarà buio e manca il vento , i treni li spingerai tu
e i metalli li fonderai con il tuo alito ....
Alla domanda quanto costerà al sistema Italia investire
nell'energie rinnovabili solari per un modesto 20% delle
nostre esigenze .... e dove trarremo tanti quattrini per
avere energia sussidiata , se non sarà la forza delle idee
ad affermarsi .. sarà la forza delle cose ad affermarsi....
2 maggio 2011 15:49 - Cepu
Ennio quanta pazienza ci vuole. Le rinnovabili sono
immediatamente disponibili, non comportano referendum e anni
di costruzione, non creano scorie, non richiedono acquisto e
preparazione di combustibili, non sono soggette ad appetiti
militari, mafiosi e terroristici. Non creano incidenti con
ricadute di costi imprevedibili e giganteschi.
Davanti a queste considerazioni, i costi di ricerca e
investimento su cui limi le percentuali sono peanuts.
2 maggio 2011 10:20 - ennio4531
cepu
se questo ti tranquillizza, ... nasconditi dietro a Rubbia e
a sergio.
E alla mia domanda rivolta al futuro, che è
prossimo:sapresti confrontare i costi d'investimento
necessari per coprire il 20% del nostro fabbisogno elettrico
da nucleare e da solare ( ... scegli tu, del solare,quello
che più ti aggrada ) anche in previsione di una carenza
sempre più accentuata di idrocarburi come vaticinato dai
verdi ?
... non rispondere.
Troppo complicato ... per te...
2 maggio 2011 2:04 - Cepu
Ennio, il solare è stato incentivato molto meno che il
nucleare. Per il nucleare, investimenti massicci a fondo
perduto in ricerca per decine di anni, tempi lunghissimi e
ritorni economici approssimativi, per questi bollitori
tossici che a guardarli storti fanno danni incalcolabili per
centinaia di anni. Ricorda che sono stati voluti
dall'industria militare, specializzata a far danni.
Per i vantaggi, riguarda i post di sergio2, inutile ripetere
tutto. Io mi fido di RUBBIA.