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25 febbraio 2006 0:00 - Lucio Musto
Alleluia!

Quando persone di buona volontà si siedono intorno ad un tavolo, e quello di una cena è un tavolo privilegiato!, con in cuore la voglia di risolvere un problema o alleviare una situazione, seguono la via giusta e certamente raccoglieranno frutti buoni per tutti!

Auguriamoci che diventi questa prassi comune nella ricerca del progresso e del benessere dei popoli.

Speriamo che il Signore (per chi crede), il "caso favorevole" (per i positivisti), o genericamente l'amuleto propiziatorio giusto per gli altri li accompagni sempre.

Congratulazione per il vostro lavoro ed auguri di ottimi risultati
25 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Avevamo più volte avvisato questa Maggioranza, prima di presentare il PROGRAMMA di ATTIVARE LA MEMORIA, se ne sono INFISCHIATI BELLAMENTE, molto bene, si vede che possono fare a meno dei voti.

I DOCUMENTI che ALLEGHIAMO, sono relativi al PROGRAMMA presentato in data 24 FEBBRAIO 2006 dalla CASA DELLE LIBERTA', un intervento che riporta frasi dette dal PRESIDENTE BERLUSCONI durante la trasmissione radiofonica " RADIO ANCH'IO " del 9 MARZO 2004, durante la quale risponde ad una domanda relativa all' I.C.I. che gli era stata posta da un ascoltatore.

Rappresentiamo SOLO PER LA CRONACA CHE GLI ATTENTATI DURANTE I QUALI SONO STATE ABBATTUTE LE TWIN TOWERS ERANO GIA' AVVENUTI NEL SETTEMBRE 2001 ED IL CONFLITTO IN IRAQ ERA GIA' INIZIATO E STAVA PER TERMINARE.

E per ultima alleghiamo il sunto della CONFERENZA STAMPA AVVENUTA OGGI 24 FEBBRAIO 2006, presso la SALA STAMPA della CAMERA DEI DEPUTATI, alla quale erano presenti oltre al PRESIDENTE della CAMERA CASINI, alcuni DEPUTATI del suo PARTITO E LE RAPPRESENTANZE DEL MONDO IMMOBILIARE, COMPRESA CONFEDILIZIA.


Ora a voi RAFFRONTARE IL PROGRAMMA, QUANTO DETTO DAL PRESIDENTE BERLUSCONI RIGUARDO L' I.C.I. IL 9 MARZO DEL 2004 ED IL SUNTO DELLA CONFERENZA STAMPA.



TANTO AVEVAMO PROMESSO E TANTO PER ONESTA' INTELLETTUALE DOBBIAMO PER IL RISPETTO CHE SI DEVE AL CITTADINO ( NON SUDDITO )



F/TO


IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD


Nota a margine: Avete FIRMATO UN PROGRAMMA NEL QUALE ATTESTATE CHE IL CAPO DELLA COALIZIONE E' IL PRESIDENTE BERLUSCONI, E QUINDI IMPLICITAMENTE NE ACCETTATE SCELTE E PROGRAMMA ED ALLORA DOVRETE ACCETTARE ANCHE LE CONSEGUENZE.
________________________________________/

DICHIARAZIONE DI SILVIO BERLUSCONI NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE RADIO ANCH' IO IL 9 MARZO DEL 2004:

FISCO: BERLUSCONI, ABOLIREMO L'IRAP
IMPOSTE ICI NON SONO CORRETTE IN TUTTI I COMUNI
Roma, 9 mar. (Adnkronos) - ''Certamente l'Irap e' una tassa che vogliamo abolire''. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio anch'io. ''Sono molte migliaia le imprese, circa 32 mila, che non pagano piu' l'Irap. E sono molte anche quelle aziende che ne pagano di meno. Ma, certamente, si tratta di una tassa che vogliamo abolire, perche' e' una tassa anomala in quanto grava soprattutto sulle imprese che si vogliono espandere ricorrendo al credito e vogliono aumentare la forza lavoro''. Il premier ha poi replicato ad una domanda di un ascoltatore che si lamentava dell'Ici: ''Io non dico che le imposte dell'Ici siano corrette in tutti i comuni. Ma, per fortuna, siamo in una democrazia e c'e' un modo molto semplice per cambiare le cose. Basta dare il voto a chi alle prossime elezioni presentera' e avra' nel suoprogramma un impegno preciso di trovare i soldi che servono al comune attraverso un'altra via''.
(Vam/Pe/Adnkronos)
09-MAR-04
11:20

LE PROPOSTE DELL'UDC PER LA CASA
In una conferenza stampa oggi il presidente Casini, il segretario Lorenzo Cesa e il sottosegretario Michele Vietti hanno esposto il programma dell'Udc per la "casa". Di seguito i punti principali.
1. Incremento e messa a regime di un fondo per contribuire in proporzione al reddito al pagamento di quota parte del canone di affitto. 2. Istituzione di un Fondo nazionale per la concessione di garanzia anche parziale sui crediti vantati dal sistema creditizio sulle operazioni finanziarie destinate all’acquisto di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale da parte delle giovani coppie. 3. Revisione in senso reddituale del Catasto anche sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio dell’Agenzia del territorio e, conseguentemente, della fiscalità immobiliare ad esso collegata, conformemente agli orientamenti della Corte Costituzionale in materia di estimi.
_________________________________________/

PROGRAMMA: PROGRAMMA
ELETTORALE
2006
ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
DEL 9-10 APRILE 2006
I sottoscritti, Presidenti, Segretari e Rappresentanti legali dei partiti e gruppi politici organizzati, elencati in calce al presente atto, tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare
SOTTOSCRIVONO
ai sensi dell’art. 14 bis del T.U. D.P.R. 30 marzo 1957 n. 361 e successive modificazioni il seguente programma elettorale, nel quale dichiarano che il capo unico della coalizione è SILVIO BERLUSCONI nato a Milano il 29 settembre 1936. 1
PROGRAMMA ELETTORALE
Ai sensi della Legge 21 dicembre 2005 n. 270
1. PREMESSA
Sei anni fa, quando nel corso del 2000 abbiamo scritto il primo programma della Casa delle Libertà, il mondo era molto diverso da quello in cui ora viviamo.
C’erano ancora le Torri Gemelle e c’era ancora la lira.
La Cina, l’India e l’Asia erano fuori dall’Organizzazione mondiale del commercio (WTO). Benzina e riscaldamento avevano un costo ragionevole, perché un barile di petrolio costava allora solo 28 dollari, mentre oggi il suo prezzo è più che raddoppiato.
Parole come globalizzazione o mondializzazione ancora stupivano.
Oggi tutti sanno cosa vogliono dire in concreto nella vita quotidiana: per strada, sul posto di lavoro, alla pompa di benzina, sul costo del riscaldamento.
Gli italiani ne vedono certo le opportunità. Ma vedono anche arrivare nuove difficoltà. Ed è a loro che dobbiamo dare una risposta. Una risposta valida per difendere insieme quello in cui crediamo e quello che abbiamo.
Per cominciare bisogna capire cosa è successo in questi anni.
A partire dal 2001 tutto è cambiato e di colpo. La struttura e la velocità del mondo non sono più come prima.
Il terrorismo mette in crisi la convivenza tra civiltà diverse.
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In Europa l’euro ha portato indubbi vantaggi ma anche alcuni evidenti contraccolpi. Sulla via dell’assestamento il nostro Paese ha pagato un prezzo altissimo.
Le imprese italiane sono passate repentinamente dalla svalutazione competitiva della lira, fatta per decenni, ad un cambio forte. Il passaggio dalla lira all’euro nell’immediato è stato un trauma. In particolare per le famiglie italiane che, di colpo, hanno visto ridotto il proprio potere d’acquisto.
Il cosiddetto “change-over”, il passaggio lira-euro, non è stato neutrale. In nessuna parte d’Europa. E neppure in Italia.
Per questo, ed a ragione, tutto il Parlamento Europeo, con grande ritardo rispetto alla proposta italiana, ha appena chiesto la stampa della banconota da 1 euro: “Considerando il disagio che molti cittadini europei continuano ad avere nei confronti dell’euro”.
Inoltre la concorrenza, spesso asimmetrica o sleale, fatta dalla Cina, dall’India, dall’Asia in generale, ha causato e causa forti perdite e grandi paure ovunque in Europa, e non solo in Italia. Con effetti a catena.
Il prezzo del petrolio è più che raddoppiato perché l’Asia, dove si sta trasferendo la produzione industriale, divora quantità crescenti di energia e di materie prime.
Negli anni ’90 la globalizzazione non poteva essere fermata. Ma doveva e poteva essere governata su tempi e ritmi più lenti e più graduali. Come per mezzo secolo, dopo la seconda guerra mondiale, l’Occidente ha fatto con il Giappone, che rappresentava la sfida economica di allora.
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Invece negli anni ’90 tutto è stato fatto e spinto di colpo, per effetto di una scelta politica ispirata dalla sinistra, ansiosa di farsi così perdonare, con questo tanto improvviso quanto forsennato “mercatismo”, il suo comunismo.
Ora si vedono – li vede e li sente la gente – gli effetti di questa follia.
2. COSA HA FATTO IL GOVERNO IN QUESTI ANNI
In questi cinque anni difficilissimi per le crisi continue che via via emergevano da cause radicate nel passato (ed in specie dagli anni ’90, governati dalla sinistra: inizio della perdita di competitività, crisi dell’auto, crack finanziari, etc.) o che provenivano dall’esterno, non ci siamo lasciati prendere dallo sconforto. Siamo andati avanti.
Ora che il peggio è alle nostre spalle possiamo dire che in questi anni governando abbiamo garantito:
- la tenuta sociale del Paese. In Italia la spesa sociale per sanità, pensioni, assistenza è, infatti, cresciuta del 5% ogni anno, per circa 70 miliardi di euro (pari a circa 140.000 miliardi di vecchie lire). Inoltre, nonostante la congiuntura economica internazionale, abbiamo creato 1,5 milioni di posti di lavoro;
- la tenuta dei conti pubblici. L’Europa ha appena certificato che i nostri conti pubblici non sono affatto “allo sfascio”, come la sinistra diceva e sperava. Non solo, ma nonostante tutto siamo riusciti ad abbassare la pressione fiscale;
- la tenuta dell’economia, ora finalmente in ripresa con un buon tasso di crescita coerente con la nostra posizione in Europa.
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Non è stato facile. Non abbiamo potuto fare tutto ciò che avremmo voluto ma certo abbiamo fatto molte cose in più che non erano state programmate. Le abbiamo fatte per garantire agli italiani le migliori condizioni di vita possibili in tempi che sono stati molto difficili.
Non solo. Non ci siamo limitati a gestire l’esistente. Siamo andati avanti superando immobilismi storici e resistenze continue, pagando anche tutti i costi politici del cambiamento.
Abbiamo fatto in questi cinque anni, più che nei trenta anni passati, le riforme che erano necessarie e prioritarie nell’interesse presente e futuro dell’Italia.
3. LE 36 GRANDI RIFORME DEL GOVERNO BERLUSCONI
1) Riforma della seconda parte della Costituzione
2) Riforma della disciplina del lavoro (Legge Biagi)
3) Riforma del fisco: no tax area, riduzione aliquote, abolizione della tassa di successione e donazione
4) Riforma delle pensioni e aumento delle pensioni sociali
5) Riforma della scuola
6) Riforma della docenza universitaria
7) Riforma degli enti di ricerca
8) Legge Obiettivo per le grandi opere
9) Fondo unico per il Sud e riforma degli incentivi
10) Riforma della disciplina sull’immigrazione
11) Abolizione del servizio militare obbligatorio
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12) Sicurezza: carabinieri e poliziotti di quartiere, antiterrorismo, lotta alla criminalità, legge sulla droga e legge sulla legittima difesa
13) Legge per le grandi imprese in crisi, lotta alla contraffazione, sostegno del made in Italy, semplificazione norme e procedure, riduzione del costo del lavoro e delle imposte sul reddito delle società
14) Riforma del diritto fallimentare
15) Riforma del diritto societario
16) Riforma del mercato dell’energia
17) Legge sull’impresa sociale e defiscalizzazione donazioni per il no-profit
18) Riforma per la modernizzazione dell’agricoltura e della pesca
19) Nuova legge elettorale e voto degli italiani all’estero
20) Nuova legge per la tutela del risparmio e sulla Banca d’Italia
21) Riforma della Protezione Civile
22) Riforma dell’ordinamento giudiziario
23) Riforma del processo civile
24) Disciplina del conflitto d’interessi
25) Codice della comunicazione e riforma del sistema radiotelevisivo
26) Codice per la tutela dei beni culturali
27) Codice della nautica da diporto
28) Codice della navigazione aerea
29) Codice della proprietà industriale
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30) Codice del consumatore
31) Codice della strada e patente a punti
32) Codice dell’amministrazione digitale e riforma della Pubblica Amministrazione
33) Codice delle assicurazioni
34) Codice dell’ambiente
35) Codice degli appalti
36) Codice per la protezione dei dati personali
4. I VALORI OLTRE LA CRISI DEI VALORI: LIBERTA’, IDENTITA’, SICUREZZA
Nel 2000 la Casa delle Libertà è nata dalla libertà, nella libertà e per la libertà. E’ proprio questa la ragione del suo nome.
La politica internazionale del Governo si è mossa, appunto, dal valore della libertà, e dal fondamentale rapporto tra pace e libertà. E’ un valore che abbiamo difeso e promosso, e che riteniamo faccia parte delle aspirazioni e delle possibilità di tutti i popoli.
In un mondo sfidato dal terrorismo e attraversato dal rischio dello scontro tra le civiltà, noi poniamo la costruzione della pace e il dialogo tra i popoli come fondamentale dovere della nostra politica internazionale. A questo dovere sono ancorate le nostre alleanze e relazioni, le nostre missioni all’estero e più in generale la linea di condotta del nostro Paese sullo scacchiere mondiale.
In questo contesto resta cruciale la scelta europeista e atlantica.
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La costruzione di un’Europa dei popoli più unita, ispirata all’originale principio di sussidiarietà e con caratteristiche più federali costituisce un punto fermo della nostra comune agenda del Governo.
Nel 2006 alla libertà si deve ora aggiungere un altro valore, complementare alla libertà: la sicurezza della nostra identità.
Questo può sembrare un punto difficile da spiegare, ma è un punto essenziale, perché non c’è un futuro di libertà, se si perde l’identità.
E’ su questo confine, tra passato, presente e futuro, che si staglia la differenza tra due visioni della vita e del mondo.
Proprio per questo, dobbiamo aprire al nuovo senza rinunciare a noi stessi rafforzando insieme le nostre tradizioni, la nostra identità, la nostra libertà. Perché solo conservando i valori oltre la crisi dei valori, si conserva l’identità e si vive la libertà.
In questa strategia lo Stato nazionale e federale, somma dei nostri valori comuni e sede del nostro comune destino, ha un ruolo fondamentale. Un ruolo sussidiario e riequilibratore tra passato e futuro, tra interno ed esterno.
Un ruolo a difesa delle radici giudaico cristiane dell’Europa e a contrasto di ogni fondamentalismo.
Questo è il cuore del nostro programma. Questo è il centro strategico del nostro disegno tanto sul lato politico quanto sul lato economico, tanto in Italia quanto in Europa: la difesa dei valori religiosi e dei principi morali, la difesa della famiglia e delle nostre radici, l’impegno a rispettare la nostra civiltà da parte di chi entra, la difesa delle nostre fabbriche, del nostro lavoro e la valorizzazione del nostro ambiente.
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5. COSA FAREMO IN FUTURO
1) Continueremo nella realizzazione del nostro piano di riforme e di modernizzazione del Paese.
2) Continueremo la nostra politica estera consolidando il ruolo da protagonista del nostro Paese grazie alla sua nuova credibilità internazionale. Riaffermeremo il nostro impegno nei confronti dell’Europa (nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle normative comunitarie), la nostra alleanza con gli Stati Uniti d’America e la promozione nel mondo di istituzioni libere e democratiche.
3) Continueremo nell’azione di ammodernamento e di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e nella azione di contrasto ai privilegi, ai favoritismi e agli sprechi.
4) Continueremo a creare opportunità di lavoro per tutti, soprattutto per i giovani e per le donne.
5) Continueremo ad aumentare la sicurezza dei cittadini.
6) Continueremo nella nostra azione di aiuto e di sostegno alla famiglia, garantendo servizi pubblici sempre più di qualità nella scuola e nella sanità. E introducendo il quoziente familiare.
7) Continueremo la realizzazione del piano decennale delle grandi opere e l’azione di valorizzazione dei beni culturali quale fondamento della nostra identità e volano di sviluppo economico.
8) Continueremo a sostenere le imprese, ed in particolare le piccole e le piccolissime imprese, che sono gli insostituibili motori dello sviluppo economico e del mercato e continueremo nella politica di sostegno del made in Italy, garanzia di creatività e qualità in tutto il mondo.
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9) Vareremo un importante programma di edilizia per chi necessita di una casa.
10) Ridurremo il costo dello Stato in modo da far pagare meno tasse ai cittadini.
Noi non dobbiamo cambiare campo. Come è evidente abbiamo già il nostro campo: il nostro programma di Governo e l’azione coerente e continua che ne è seguita, superando difficoltà e ostacoli nuovi ed imprevisti. E’ dunque ancora sul vecchio campo che ora dobbiamo e possiamo fare una nuova semina.
Quelle che seguono sono alcune proposte che si sommano al nostro programma del 2001 ed all’azione in corso da parte del nostro Governo.
Sono proposte concentrate in settori specifici, che vanno dalla finanza pubblica all’ordine pubblico, dal fisco allo sviluppo economico, dalla competitività alla ricerca, dal Sud fino alla nostra speranza di vivere e far vivere gli italiani in una società più solidale.
PUNTO N. 1: FAMIGLIA
1. La famiglia, intesa come comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, è al centro di molte misure già varate in questi anni e sarà il centro privilegiato del rapporto fiscale basato sul criterio del quoziente familiare.
2. Il “Bonus bebè” per favorire la natalità. Sostegno alle famiglie meno agiate per l’acquisto di latte artificiale, fino ai sei mesi di età dei nuovi nati.
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3. Creazione sul modello francese, di un libretto vincolato per ogni nuovo nato, per aiutare le famiglie nel costo degli studi. Sostegno alle famiglie per una effettiva libertà di scelta educativa tra scuola pubblica e scuola privata.
4. Prosecuzione del piano di investimenti in asili aziendali e sociali, attraverso detassazione e fondi pubblici.
5. “Bonus locazioni”, per aiutare le giovani coppie e i meno abbienti a sostenere l’onere degli affitti.
PUNTO N. 2: SUD
Piano decennale straordinario per il superamento della questione meridionale
1. Potenziamento, completamento e realizzazione delle infrastrutture previste nel piano (porti, reti stradali e autostradali, Alta capacità ferroviaria, Ponte sullo stretto).
2. Federalismo fiscale solidale e misure di fiscalità di Sviluppo (compensativa) a favore delle aree svantaggiate.
3. Zone e porti franchi.
4. Contrasto alla criminalità organizzata.
5. Sviluppo Banca del Sud.
PUNTO N. 3: SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’
1. Creazione di un ulteriore milione di posti di lavoro, avendo come obiettivo la piena occupazione con particolare attenzione al Sud.
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2. Le liberalizzazioni negli anni '90, avrebbero dovuto essere fatte prima delle privatizzazioni od in parallelo a queste e non dopo. E’ stato fatto il contrario creando così monopoli o quasi monopoli.
Occorre quindi più concorrenza nella gestione dei servizi in settori nevralgici come le banche, le assicurazioni, l’energia, le autostrade, le telecomunicazioni.
Introduzione del principio della libera, immediata e gratuita “portabilità” del proprio conto da una banca all’altra (come per i telefonini) per far crescere la competizione bancaria.
3. Nuova legge sulle professioni.
4. Per far ripartire l’economia:
I detassazione degli utili reinvestiti in attivi produttivi;
II prosecuzione e sviluppo della riduzione del cuneo fiscale;
III detassazione integrale degli straordinari;
IV rimborsi IVA in tempo commerciale (da 60 a 90 giorni), per lasciare liquidità nelle imprese;
V obbligo di versamento IVA solo dopo il reale incasso della fattura, per non penalizzare le imprese che già hanno problemi di clientela insolvente.
5. Sviluppo ulteriore della nuova legge sui distretti industriali.
6. Basic Tax del 5% omnicomprensivo, per microiniziative di giovani o anziani.
7. Abolizione totale della tassa sulle piccole insegne commerciali.
8. Graduale progressiva riduzione dell’IRAP.
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9. Riduzione IVA sul turismo, sul modello della Francia.
10. Misure fiscali di incentivo per l’attrazione in Italia di residenti esteri (come in altri Paesi).
11. Microcredito: superare da un lato l’usura e dall’altro lato il costo delle banche, utilizzando la sede degli sportelli postali per combinare la massa del microrisparmio con la domanda di microfinanziamenti per piccoli investimenti produttivi. Soprattutto da parte dei giovani.
12. Agricoltura: completamento del disegno strategico di questi anni da
realizzare attraverso:
- definizione d’intesa con le Regioni di un programma unico per integrare e coordinare gli interventi comunitari, le politiche di mercato, la ristrutturazioni delle grandi filiere nazionali, lo sviluppo delle misure e il sostegno dei distretti agricoli e agroalimentari introdotti con l’ultima legge finanziaria;
- consolidamento dei nuovi mercati locali di prodotti alimentari e di servizi nonché del rapporto diretto tra imprese agricole e consumatori;
- realizzazione di un Piano Unico di Sviluppo rurale di concerto con le Regioni;
- investimenti sul capitale umano per garantire un ricambio generazionale;
- rilettura della normativa sulla caccia e sui parchi alla luce delle più recenti esperienze applicative.
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PUNTO N. 4: FISCO
1. Proroga e attuazione della Legge delega per la riforma fiscale (2003), con l’obiettivo di portare la pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo, con focalizzazione sulla famiglia attraverso una “no tax area” specifica. In particolare, si terrà conto della composizione del nucleo familiare (quoziente familiare), del lavoro della casalinga (lavori di cura), dei disabili e degli anziani a carico.
2. Avanzamento delle misure di contrasto all’evasione fiscale già contenute nella legge finanziaria: riforma della riscossione esattoriale, potenziamento della partecipazione dei Comuni all’accertamento tributario. Nuove misure per attivare il contrasto d’interessi tra prestatori di servizi e consumatori sul modello della detrazione del 36% per i lavori dell’edilizia abitativa.
3. Riforma degli studi di settore che sono alla base degli accertamenti
tributari partendo dalla conoscenza oggettiva delle realtà territoriali. In
questa logica coinvolgendo anche i Comuni.
PUNTO N. 5: FINANZA PUBBLICA
Dentro la struttura della nostra finanza pubblica, come si è via via formata in questi ultimi trenta anni, noi vediamo emergere 5 punti caratteristici essenziali:
a) l’attivo è superiore al passivo. Il patrimonio pubblico (circa 1.800 miliardi di euro) è in specie superiore al debito pubblico (circa 1.500 miliardi di euro);
b) tutto il passivo è collocato come debito pubblico sul mercato, mentre la parte di attivo che potrebbe essere collocata e valorizzata sul mercato,
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fatta da azioni, aziende, immobili, crediti, diritti di concessione, etc. (fino al 40% del totale, fino a circa 700 miliardi di euro) è ancora in mano pubblica;
c) simmetricamente, il grosso del risparmio privato è direttamente ed indirettamente investito in passività (ed in specie in titoli del debito pubblico) e non in attività;
d) mentre quasi tutto il debito pubblico è del Governo centrale (dello Stato), il grosso del patrimonio pubblico che può essere collocato e valorizzato sul mercato – circa i due terzi del totale – è dei Governi locali (Regioni, Province, Comuni). Da ultimo, mentre il Governo centrale (lo Stato) tende a privatizzare, molti Governi locali seguono il processo opposto tendendo a pubblicizzare;
e) mentre quasi tutto il prelievo fiscale è centrale (dello Stato), la parte crescente della spesa pubblica discrezionale è locale (di Regioni, Province, Comuni).
La nostra proposta è un grande e libero patto tra Stato, Regioni, Province, Comuni, risparmiatori ed investitori.
Un patto che:
- realizzi il federalismo fiscale solidale, di cui all’art. 119 della Costituzione. L’attuazione di questo federalismo fiscale è ormai da tutti considerata necessaria. Non sarà causa di aumento, ma all’opposto di riduzione della spesa pubblica. Maggiore trasparenza dei conti, maggiore efficienza, minore evasione e minori sprechi. Soprattutto maggiore e più diretto controllo da parte dei cittadini sul governo della cosa pubblica;
- riduca il debito dello Stato, immettendo sul mercato una quota corrispondente di patrimonio pubblico;
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- offra a risparmiatori ed investitori maggiori e migliori opportunità di impiego privato dei loro capitali.
Gli effetti finali attesi sono: abbattimento del debito pubblico; minore costo del debito pubblico residuo; maggiore trasparenza, responsabilità ed efficienza della spesa pubblica; rilancio dell’economia.
Solo su questa base, non aumentando le tasse sulla casa, sul risparmio, sulle partite IVA, ma abbattendo la manomorta del debito pubblico, l’Italia può ripartire.
L’effetto positivo cumulato atteso è stimabile in termini di 1 punto di prodotto interno lordo di minore spesa pubblica corrente e di 1 punto di prodotto interno lordo di maggiore crescita.
Sommando questi effetti con gli effetti dell’azione concreta già avviata contro l’evasione fiscale, per ridurla del 30% (con la riforma delle esattorie, con il potenziamento della partecipazione dei Comuni all’accertamento, con il potenziamento dell’amministrazione finanziaria, con il progetto della riforma dal basso e non dall’alto degli studi di settore), possiamo assumere che tutte le ipotesi di intervento di finanza pubblica presenti in questo programma siano ampiamente coperte.
PUNTO N. 6: CASA
1. “Piano casa”: realizzazione del piano attraverso il riscatto da parte degli inquilini delle case di proprietà pubblica e conseguente finanziamento di mutui per acquisto, affitti e costruzione di abitazioni per giovani coppie, nonché forme di “RISPARMIO CASA” sul modello tedesco e austriaco.
2. Detassazione degli investimenti in riscaldamento e/o difesa termica delle
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abitazioni.
3. Detassazione degli investimenti per la costruzione nelle città di nuovi posti-auto sotterranei.
4. Fondo pubblico di garanzia per i mutui contratti dai condomini per le opere di manutenzione e/o ristrutturazione.
5. Stabilizzazione definitiva delle norme fiscali (IVA + Imposte dirette) sui lavori di ristrutturazione edilizia.
6. Applicazione della Legge Obiettivo anche alle città con agevolazioni agli interventi di riqualificazione urbana/demolizioni/ricostruzioni.
PUNTO N. 7: SANITA’
1. Completamento del piano per l’eliminazione delle liste d’attesa.
2. Incremento dei fondi per la ricerca sanitaria.
3. Riforma della Legge 180 (malati di mente), fortemente avvertita dalle famiglie.
4. Educazione sanitaria nelle scuole.
5. Misure di prevenzione per le popolazioni giovanili e quelle immigrate.
PUNTO N. 8: RICERCA ED ENERGIA
1. Libera trasformabilità delle Università in Fondazioni, in modo da aprire le università italiane ai contributi della società civile, al mercato, all’estero.
2. Incremento degli investimenti pubblici in ricerca pubblica e privata.
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3. Importazione tale e quale dalla Francia in Italia dei 4 “fondi di fondi” per finanziare gli investimenti in ricerca.
4. Raddoppio della detassazione degli utili se reinvestiti in ricerca ed innovazione tecnologica.
5. Realizzazione dei rigassificatori già autorizzati (Nord, Centro, Sud) per ridurre la nostra dipendenza dall’estero.
6. Realizzazione di termovalorizzatori eliminando lo scandalo della spedizione all’estero dei rifiuti solidi urbani (applicando il principio di responsabilità nazionale e locale: tanto si produce, tanto si deve smaltire).
7. Incentivi alla diversificazione, alla cogenerazione, all’uso efficiente di energia, alle fonti rinnovabili (vere, non assimilate), dal solare al geotermico, dall’eolico alle biomasse, ai rifiuti urbani, per ridurre i costi dell’energia per le famiglie e per le imprese.
8. Diversificazione del funzionamento degli impianti elettrici ad olio combustibile attraverso il ricorso al carbone pulito.
9. Partecipazione ai progetti europei di sviluppo del nucleare di ultima generazione.
PUNTO N. 9: SOCIETA’ SOLIDALE
1. Incremento ad 800 euro delle pensioni minime, oggi a 551 euro e mantenimento del potere di acquisto delle pensioni, attraverso il recupero dell’inflazione.
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2. Agevolazioni per le persone oltre i settant’anni, come ad esempio: eliminazione canone TV; carta oro per accesso gratuito a viaggi ferroviari, teatri, cinema, stadi, etc..
3. Continuità nell’assegnazione di libri di scuola gratuiti per le famiglie meno agiate ed estensione fino al 18° anno di età per garantire la fruizione del diritto/dovere all’istruzione.
4. Stabilizzazione del 5x1000 ed estensione all’intera quota di imposte per volontariato, non-profit, ricerca, etc..
5. Introduzione di un secondo 5x1000 a sostegno delle famiglie con disabili.
6. Tesseramento ed assicurazione gratuita dei giovani che praticano sport.
7. In conseguenza dell’abolizione della leva obbligatoria, potenziamento del servizio civile nazionale, per i giovani, su base volontaria.
PUNTO N. 10: GIUSTIZIA E SICUREZZA TERRITORIALE
Terminare l’opera intrapresa nella legislatura 2001/2006 con il completamento della riforma dei codici e la definitiva razionalizzazione delle leggi esistenti con particolare attenzione ai seguenti punti:
1. Sicurezza del territorio. I cosiddetti piccoli reati sono un grande problema per i cittadini: furto in appartamento, furto d’auto, spaccio di droga, prostituzione, etc.
La repressione di questi reati deve essere fatta con l’inasprimento delle pene, in loco ed in tempo rapido, correggendo tanto le leggi degli anni 19
’90 che hanno allontanato gli Uffici giudiziari dai territori dove erano commessi i reati, quanto attuando l’art. 106 secondo comma della Costituzione.
2. Aumento fino a diecimila unità dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere e fondi di incentivazione per le polizie locali.
3. Rafforzamento del contrasto all’immigrazione clandestina e ingresso dei lavoratori nel Paese nei limiti stabiliti dalle quote, con precedenza ai Paesi che garantiscono la reciprocità dei diritti.
4. Certezza della pena, prevedendo che i condannati con sentenza definitiva scontino effettivamente la pena inflitta (con particolare attenzione per i reati contro la persona). Per i reati minori previsione di pene alternative al carcere quali i lavori socialmente utili al fine del reinserimento sociale del condannato.
5. Inasprimento delle pene per i reati di violenza sui minori e sulle donne e gratuito patrocinio a favore delle vittime di tali reati.
6. Completamento della riforma dell’ordinamento giudiziario. Dopo la distinzione delle funzioni tra Pubblico Ministero e Giudice già realizzata nella legislatura 2001/2006 è necessario passare ad una riforma di ancor maggior garanzia per i cittadini arrivando alla separazione delle carriere.
7. Attuazione dei principi costituzionali del giusto processo per una maggior tutela delle vittime e degli indagati.
8. Riformulazione dell’attuale normativa anche costituzionale in tema di responsabilità penale, civile e disciplinare dei magistrati, al fine di aumentare le garanzie per i cittadini.
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9. Completamento della riforma del codice di procedura civile con ulteriore snellimento dei tempi di definizione e particolare incentivo alle procedure extra giudiziali.
10. Riforma della normativa civile e penale relativa ai minori con l’istituzione del Tribunale della famiglia.
11. Riforma del codice penale in conformità ai principi del punto 4 (certezza della pena) e del codice di procedura penale in conformità del punto 7 (giusto processo).
Questo programma completa e qualifica quanto è stato realizzato nella passata legislatura, consolidandone i risultati e rendendo irreversibile la trasformazione e la modernizzazione del Paese.
Roma, 24 febbraio 2006
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24 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
LE PROPOSTE DELL'UDC PER LA CASA
In una conferenza stampa oggi il presidente Casini, il segretario Lorenzo Cesa e il sottosegretario Michele Vietti hanno esposto il programma dell'Udc per la "casa". Di seguito i punti principali.
1. Incremento e messa a regime di un fondo per contribuire in proporzione al reddito al pagamento di quota parte del canone di affitto. 2. Istituzione di un Fondo nazionale per la concessione di garanzia anche parziale sui crediti vantati dal sistema creditizio sulle operazioni finanziarie destinate all’acquisto di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale da parte delle giovani coppie. 3. Revisione in senso reddituale del Catasto anche sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio dell’Agenzia del territorio e, conseguentemente, della fiscalità immobiliare ad esso collegata, conformemente agli orientamenti della Corte Costituzionale in materia di estimi.


COMMENTO: IL COMUNICATO DI CUI SOPRA, EMESSO DALL’ UDC, A SEGUITO DELLA CONFERENZA STAMPA CHE HA AVUTO LUOGO ALLE ORE 11:00 PRESSO LA SALA STAMPA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, PRESENTI CONFEDILIZIA E TUTTE LE ALTRE ORGANIZZAZIONI DEL MONDO IMMOBILIARE, RISULTA GENERICA E FUMOSA SI PRESTA INOLTRE ALLE PIU’ DIVERSE INTERPRETAZIONI, A QUESTO RIGUARDO AVEVAMO RACCOMANDATO AL DEPUTATO CASINI SERIETA’, PERCHE’ IL PROBLEMA E’ DELICATO, ED INOLTRE VIENE GRAVEMENTE COMPROMESSA LA CREDIBILITA’ DEL PRESIDENTE DI CONFEDILIZIA PER TUTTA RISPOSTA VENGONO FUORI I SOLITI VECCHI BIZANTINISMI, PERTANTO SE QUESTE SONO LE PROPOSTE DELL’ UDC PER NOI SONO INACCETTABILI E LE RESPINGIAMO TOTALMENTE, AGGIUNGIAMO SOLO CHE DAREMO TEMPO AL DEPUTATO CASINI FINO ALLE ORE 24:00 ODIERNE ( DEL 24 FEBBRAIO DEL 2006 ) PER AGGIUNGERE A QUANTO GIA’ DICHIARATO, SE E’ SUA INTENZIONE PROCEDERE O NON PROCEDERE ALLA CANCELLAZIONE DELL’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE CON CONSEGUENTE PRIVAZIONE AGLI ENTI LOCALI DI OGNI POTESTA’ IMPOSITIVA, TERMINE OLTRE IL QUALE FAREMO PARTIRE IN TUTTA ITALIA IL DOCUMENTO RELATIVO ALLA ODIERNA CONFERENZA STAMPA ACCOMPAGNATO DA UN DOCUMENTO IN NOSTRO POSSESSO CHE METTERA’ IL PRESIDENTE BERLUSCONI E DI CONSEGUENZA TUTTA LA COALIZIONE DI FRONTE ALLE PROPRIE RESPONSABILITA’.



Nota a margine: Le dichiarazioni aggiuntive dovranno essere rilasciate alle seguenti AGENZIE DI STAMPA : ANSA, ADNKRONOS, AGENPRESS, AGI e pubblicate in grassetto in PRIMA PAGINA. ENTRO LE ORE 24:00 DEL 24 FEBBRAIO 2006.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD










22 febbraio 2006 0:00 - robin
AMICI E SPECIALMENTE IL NOSTRO AMICO PIU' SPECIALE, QUELLO CHE NOI CONSIDERIAMO IL NOSTRO AMICO DEL CUORE ( QUELLO CHE QUALCHE VOLTA, ANCORCHE' PER PRUDENZA ED A FIN DI BENE FACEVA IL BASTIAN CONTRARIO, IL SIGNOR LUCIO MUSTO, VI POSTIAMO QUESTA NOTIZIA APPENA PRELEVATA DAL SITO DELL' UDC, SU QUESTA VICENDA NON ABBIAMO ANCORA POSTO LA PAROLA FINE, MA UNA GROSSISSIMA IPOTECA CE LA ABBIAMO MESSA, NOI COMUNQUE CONTINUEREMO A TARTASSARLI FINO ALL' ULTIMO MINUTO, PERO' AMICI......CI SIAMO VICINI.
UN ABBRACCIONE A TUTTI ( SPECIALMENTE A CHI NON HA MAI CREDUTO IN NOI ED UNO SPECIALE CON TANTO TANTO AFFETTO AL SIGNOR LUCIO MUSTO ).

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD


Ufficio stampa, 22-02-2006
CASINI, CESA E VIETTI ILLUSTRANO LE POLITICHE PER LA CASA
Venerdi' 24 febbraio, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, l'Udc illustrera' le proposte del partito sulle politiche per la casa. Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente della Camera e leader dell'udc, Pierferdinando Casini, il segretario dell'udc, Lorenzo Cesa e il sottosegretario all'Economia, Michele Vietti. Saranno inoltre saranno presenti le diverse organizzazioni dell'intero comparto immobiliare e Confedilizia. Ore 19:20
22 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
CASA. PROGETTO DI LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE DEL MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD.


AGENPRESS -

PREMESSA: Il ddl sulle infrastrutture ha abolito L’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE sugli immobili di proprietà della CHIESA, se il GOVERNO ha deciso che gli ENTI LOCALI possano fare a meno degli introiti che sarebbero loro derivati dalla riscossione dell’ I.C.I., dei citati immobili, a maggior ragione il MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “ ritiene che detti Enti possano anzi debbano fare a meno degli introiti dell’ I.C.I. che derivano dalla PROPRIETA’ IMMOBILIARE INDIVIDUALE DEI CITTADINI, ED A TAL RIGUARDO E FINE PRESENTA IL PROGETTO DI LEGGE DI REVISIONE DELLA FISCALITA’ IMMOBILIARE COSI’ COME SVILUPPATO ED ARTICOLATO NEI PUNTI A SEGUIRE.


L’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE, più comunemente chiamata I.C.I. ai sensi e per gli effetti dell’ ART.42 della COSTITUZIONE ITALIANA si evidenzia quale VIOLAZIONE del citato articolo e perciò stesso è PALESEMENTE INCOSTITUZIONALE, quindi ILLEGITTIMA e conseguentemente ILLEGALE ancorché la CORTE COSTITUZIONALE CON UNA SVISTA PURAMENTE VOLUTA ED A NOSTRO GIUDIZIO COLPEVOLMENTE LO ABBIA TOTALMENTE IGNORATO


A.) In relazione a quanto precede il LEGISLATORE entro i primi 100 giorni dell’ Anno 2006 cancellerà L’ I.C.I. , la LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE SARA’ RIVISTA E CORRETTA COME SEGUE, se questo primo punto non sarà pienamente e integralmente accolto il MOVIMENTO DI OPINIONE “ROBIN DI SHERWOOD” seguiterà a diffondere con ogni mezzo in tutto il territorio ITALIANO messaggi tali da essere definiti “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “ .


1.) Dal momento in cui L’ I.C.I. sarà cancellata gli Enti Locali non avranno più alcuna POTESTA’ IMPOSITIVA, sarà lo STATO a provvedere a versare il denaro agli stessi nelle MISURE e nelle FORME che seguono, in relazione al punto 1.) si avvisa che lo stesso è indiscutibile e che il non accoglimento comporterà la RAPPRESAGLIA ELETTORALE.


2.) Sulla casa d’abitazione ( PRIMA CASA ) e sull’autovettura in uso alla FAMIGLIA non sarà applicata alcuna forma di tassazione ( così come accade nel sistema fiscale vigente in AUSTRALIA ) la non integrale osservanza del punto 2.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “.


3.) La seconda casa utilizzata dalla FAMIGLIA sarà soggetta a TASSAZIONE IRPEF per una percentuale PARI e NON SUPERIORE al 2% del VALORE CATASTALE dell’ immobile, detta percentuale dovrà essere divisa fra STATO ed Enti Locali in PARTI UGUALI a cura dello STATO, la non integrale osservanza del punto 3.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “.


4.) Ove vi sia il possesso di un numero di immobili superiore a 2 (due) ovvero da 3 (tre) in poi
e da tale possesso scaturisca un REDDITO ( AFFITTO ) in questo caso detto reddito verrà assoggettato a TASSAZIONE IRPEF per una PERCENTUALE ADEGUATA E NON VESSATORIA e comunque non superiore al 20% del REDDITO conseguito, lo STATO provvederà a ridistribuire una percentuale della ALIQUOTA IRPEF di detta TASSAZIONE agli Enti Locali, la non osservanza del punto


4.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “
RIEPILOGO: I punti dalla Lettera A ed a seguire i punti nrr. 1,2,3,4, il MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “ li considera NON SOGGETTI AD ALCUNA TRATTATIVA E PERTANTO INDISCUTIBILI, SOGGETTI A PIENA E PEDISSEQUA ACCETTAZIONE ED OSSERVANZA DA PARTE DEL LEGISLATORE, LA NON TOTALE OSSERVANZA ANCHE DI UNO SOLO DEI CITATI PUNTI PROVOCHERA’ DA PARTE DEL MOVIMENTO LA “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “

20 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
RAMMENTIAMO ALLA CASA DELLE LIBERTA' ( COME COSTORO AMANO DEFINIRSI, MA SUL CUI TERMINE QUALCHE RISERVA CI SENTIREMMO DI ESPRIMERLA, MA NON ESSENDO IN QUESTO MOMENTO OPPORTUNO SORVOLIAMO ) CHE FRA 4 ( QUATTRO ) GIORNI, VALE A DIRE VENERDI 24 FEBBRAIO 2006, SCADE IL TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA.

RAMMENTIAMO AL DEPUTATO PIER FERDINANDO CASINI, CHE LO STESSO SI E' IMPEGNATO ( CON DICHIARAZIONE RILASCIATA ALL' ANSA IL 15 FEBBRAIO C.M. ) AD INCONTRARE IL PRESIDENTE DI CONFEDILIZIA AVV. DOTT.CORRADO SFORZA FOGLIANI PER ASCOLTARE LE ESIGENZE DELLA CATEGORIA DEI PROPRIETARI IMMOBILIARI AL FINE DI TROVARE UNA GIUSTA ED EQUA SOLUZIONE AL PROBLEMA DEL SETTORE E SIAMO IN ATTESA ( DOPO AVER SPEDITO UNA MAIL AL DEPUTATO IN PAROLA ) CHE EGLI FACCIA CONOSCERE ALLA PUBBLICA OPINIONE LA DATA DI TALE INCONTRO.

RAMMENTIAMO ALTRESI' AL PRESIDENTE BERLUSCONI E DUNQUE A TUTTA LA COALIZIONE, CHE PRIMA DI PRESENTARE ALL' ELETTORATO NEI MODI E NELLE FORME CHE NOI ABBIAMO RICHIESTO ( PENA LA CHIAMATA DA PARTE NOSTRA ALL' ASTENSIONISMO DI MASSA ) IL PROGRAMMA, DI ESERCITARE EFFICACEMENTE LA MEMORIA E RAMMENTARE UN PRECISO IMPEGNO ASSUNTO A SUO TEMPO DAL PRESIDENTE BERLUSCONI ( DEL QUALE IMPEGNO SIAMO IN POSSESSO DEL DOCUMENTO COMPROVANTE ) PERCHE' SE CONSTATEREMO CHE AL PROGRAMMA TALE IMPEGNO NON CORRISPONDE, UN MINUTO DOPO LA PUBBLICAZIONE PROGRAMMA E DOCUMENTO SARANNO SPEDITI IN TUTTA ITALIA, POSTATI SU QUESTO FORUM E SPEDITI E PUBBLICATI SULL' AGENZIA DI STAMPA AGENPRESS.

TANTO PER OPPORTUNA E DOVEROSA NOTIZIA.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
18 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
PRELEVATO DALL' AGENZIA DI STAMPA AGENPRESS CONSULTABILE DIGITANDO ( www.agenpress.it )CONFEDELIZIA. COSA CHIEDE IL MONDO IMMOBILIARE AI POLITICI IN VISTA DELLE ELEZIONI
Il Presidente della Confedilizia, CORRADO SFORZA FOGLIANI (nella foto) a commento delle dichiarazioni di Casini che ha detto che l'Udc sta valutando ''con attenzione'' l'appello di Confedilizia e di altre organizzazioni del mondo immobiliare per una riforma della fiscalità sulla casa, ha dichiarato:
"Anche a nome di tutte le 16 organizzazioni dell'immobiliare che hanno sottoscritto l'appello alla forze politiche per una più equa fiscalità, ringrazio il Presidente Casini dell'apprezzamento riservato al nostro documento. L'affermazione che la casa è un diritto, è importante ed essenziale: non può infatti che ricomprendere anche la difesa della proprietà piena e duratura della casa, non taglieggiata anno per anno da un'imposizione patrimoniale ordinaria, come ora avviene".

AGENPRESS - ECCO LE RICHIESTE DI CONFEDELIZIA.

L’equità esige per gli immobili una fiscalità reddituale
La fiscalità immobiliare è oggi caratterizzata da diseguaglianze e sacche di privilegio: si può a ragione parlare di fiscalità iniqua e nello stesso tempo esasperata. La maggiore negatività (essendo le altre - pur gravi - di impatto comunque minore) è costituita dal fatto che il settore immobiliare viene colpito sulla base del valore dei beni e non già della loro redditività.

E questo, in un momento in cui i valori sono aumentati, mentre i redditi sono paurosamente diminuiti, tant’è che nessuno acquista più un immobile, come una volta avveniva, per locarlo ed assicurarsi un reddito.

In più, la tassazione patrimoniale (che, come insegna la scienza delle finanze, è in sé espropriativa) è un corpo estraneo - e l’Ici ne è l’esempio più rilevante - rispetto al nostro ordinamento tributario, uniformato da sempre al costituzionale criterio della redditualità.
In considerazione dell’aggravarsi delle iniquità della fiscalità immobiliare, come rappresentanti dell'intero comparto immobiliare - nei suoi diversi settori - ci rivolgiamo direttamente a tutte le forze politiche italiane. Chiediamo ad esse di prendere una decisa, e comunque inequivoca, posizione su tale problema.


Chiediamo l’avvio - a quindici anni dall’introduzione della patrimoniale per antonomasia, l’Ici - di una grande “operazione equità” a favore degli italiani che hanno investito i risparmi nella casa, a cominciare da una costituzionale revisione in senso reddituale del Catasto, sulla base dei dati al proposito raccolti dall’Osservatorio dell’Agenzia del territorio.


Ricordiamo a chi si candida alle pubbliche magistrature che vi sono condòmini e proprietari di casa, ed anche di immobili di valore, che non hanno i mezzi per pagare le imposte e che - per farlo - non possono certo vendere una stanza e tenersi le altre. La gente è esasperata e chiunque sia investito di pubbliche responsabilità deve rendersi conto della situazione.


16 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
COMUNICATO DEL 16 FEBBRAIO 2006 DELLE ORE 10:03


Quelle che seguono sono le 5 CONDIZIONI INDISCUTIBILI che il MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD E TUTTI GLI AMICI IN TUTTA ITALIA PONGONO ALLA CASA DELLE LIBERTA' PER ESPRIMERE IL DIRITTO DI VOTO.





1. IL PROGRAMMA RELATIVO ALLA NUOVA LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE DOVRA' ESSERE CONSEGNATO NELLE MANI DEL PRESIDENTE DELLA CONFEDILIZIA AVVOCATO DOTT. CORRADO SFORZA FOGLIANI

2. LA CONSEGNA DOVRA' SVOLGERSI DURANTE UN PROGRAMMA TELEVISIVO A DIFFUSIONE NAZIONALE;

3. IL PROGRAMMA DOVRA' ANDARE IN PRIMA SERATA DALLE ORE 20:40 ALLE ORE 22:00;

4. NEL PROGRAMMA DOVRA' ESSERE COMPRESA LA CLAUSOLA IN CARATTERI LEGGIBILI DA UNA TELECAMERA " DELL' IMPEGNO ALLA PIENA E TOTALE ATTUAZIONE ENTRO I PRIMI 100 ( CENTO ) GIORNI DALL' INIZIO DELLA LEGISLATURA




5. SUL PROGRAMMA DOVRA' NEL MOMENTO DELLA CONSEGNA E RIPRESO IN MODO VISIBILE DA UNA TELECAMERA ALL' UOPO UTILIZZATA, APPORRE LA PROPRIA FIRMA IL PRESIDENTE DI CONFEDILIZIA AVVOCATO DOTT. CORRADO SFORZA FOGLIANI CHE IN TAL MODO SI ASSUMERA' L' ONERE DI GARANTE E RESPONSABILE.


F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD








15 febbraio 2006 0:00 - Lucio Musto
ci sono... ed incrocio le dita!

Cordialità
15 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
E TANTO PER COMPLETARE LA RISPOSTA A GIUSEPPE ( CHE NON CI CONOSCE E NON CONOSCE I RETROSCENA DI TUTTA QUESTA STORIA, MA ORA NON ABBIAMO NE' TEMPO NE' VOGLIA DI RACCONTARLA DA CAPO )QUESTA E' UN' ANSA CHE ABBIAMO APPENA PRELEVATO, VE LA METTIAMO A DISPOSIZIONE: ( PER IL SIGNOR LUCIO MUSTO.....SIGNOR MUSTO A QUESTI LA FIFA GLI STA FACENDO 99 ) CASA: CASINI, STIAMO VALUTANDO APPELLO DI CONFEDILIZIA
IN UN PROSSIMO INCONTRO PROBLEMA FISCALE E RIFORMA ESTIMI
(ANSA) - ROMA, 15 FEB - L'udc sta valutando ''con attenzione'' l'appello di Confedilizia e di altre organizzazioni del mondo immobiliare per una riforma della fiscalita' sulla casa. Lo afferma Pier Ferdinando casini, leader dell'udc che annuncia un prossimo incontro con Confedilizia. ''La casa - sottolinea il presidente della Camera - e' un diritto di tutti ed e' al primo posto nel programma dell'udc, per la semplice ragione che la politica per la casa e' anche una politica per la famiglia''. ''E' con questo spirito - spiega casini - che siamo stati i primi a proporre il buono casa, ovvero la possibilita' di dedurre dall'imponibile il 20-30 per cento dell'affitto per determinate fasce di reddito. Nello stesso spirito stiamo valutando con attenzione il motivato e costruttivo appello di Confedilizia e di altre organizzazioni del mondo immobiliare per una riforma della fiscalita' sulla casa''. ''Sul problema specifico della fiscalita' sul valore o sul reddito, e sulla conseguente riforma degli estimi catastali - conclude - avro' modo di discutere personalmente con i vertici di Confedilizia in un prossimo incontro''


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE
Robin di SHERWOOD
15 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Vede Giuseppe, la stessa ingannevole sensazione l' ha avuta alle scorse Amministrative questo GOVERNO, il risultato è stato che ha pagato un CARISSIMO e DURO PREZZO ( E LO SANNO MOLTO BENE ). Comunque lei aspetti il 9 ed il 10 APRILE P.V.


F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
15 febbraio 2006 0:00 - Giuseppe P.
Robin, sembra che te la suoni e te la canti.
15 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
SIAMO STATI CONTATTATI E QUINDI A NOSTRA VOLTA ANNUNCIAMO CHE A BREVE L' AGENZIA DI STAMPA AGENPRESS ( WWW.AGENPRESS.IT ) CONTATTERA' IL PRESIDENTE DI CONFEDILIZIA, L' AVV. DOTT.CORRADO SFORZA FOGLIANI PER RICHIEDERGLI UN' INTERVISTA.


F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
14 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
I PROPIETARI DI CASA VOTERANNO SE.................

I PROPRIETARI DI CASA VOTERANNO ( SE VOTERANNO ) QUELLA FORMAZIONE POLITICA CHE SCRIVERA' ( NERO SU BIANCO E CON IMPEGNO ALLA ATTUAZIONE ) ANZI DI PIU', IL PROGRAMMA DOVRA' ESSERE CONSEGNATO NELLE MANI DEL PRESIDENTE DELLA CONFEDILIZIA AVV. DOTT. CORRADO SFORZA FOGLIANI CHE DOVRA' ESSERNE CONTEMPORANEAMENTE IL GARANTE ED IL RESPONSABILE, LA CANCELLAZIONE IMMEDIATA E CON EFFETTO IMMEDIATO DELL' I.C.I. ED IL PASSAGGIO DAL SISTEMA ATTUALMENTE VIGENTE OVVEROSIA SU BASE PATRIMONIALE AD UN SISTEMA SU BASE REDDITUALE, E RAMMENTIAMO A BERLUSCONI, FINI E CASINI DI ATTIVARE LA MEMORIA O NON ESITEREMO UN MINUTO A SPUTTANARLI.

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD

11 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
SABATO 11 FEBBRAIO 2006


PRODI ha da qualche ora presentato al TEATRO ELISEO in ROMA, il suo PROGRAMMA DI GOVERNO.

Noi abbiamo ESTRAPOLATO la parte relativa alla TASSAZIONE IMMOBILIARE, di seguito posteremo:

1). La DICHIARAZIONE che D' ALEMA rese all' ANSA il 27 GENNAIO 2006, sempre in relazione a questo argomento.

2). Una lettera intercorsa tra Fausto BERTINOTTI ( QUELLO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA ) ed un' insegnante in pensione, nel CORPO questa lettera, BERTINOTTI scrive alcune cose in relazione alla TASSAZIONE IMMOBILIARE.

A VOI LEGGERE, GIUDICARE E TRARNE LE DOVUTE CONCLUSIONI.

AGGIUNGIAMO E SUGGERIAMO ALLA ATTUALE MAGGIORANZA DI GOVERNO DI ESSERE MOLTO ACCORTI QUANDO DECIDERANNO DI PRESENTARE IL LORO PROGRAMMA DI GOVERNO IN RELAZIONE ALLA TASSAZIONE IMMOBILIARE, PERCHE' QUEL CHE ABBIAMO IN MANO CI CONSENTE DI INFIERIRE LORO GRAVISSIMI ED IRREPARABILI DANNI ANCHE NEL FUTURO IN SPECIAL MODO A PARTI IMPORTANTI DELLA COALIZIONE CHE SEPPUR VERO CHE TALI DANNI LI SUBIREBBERO DI RIFLESSO SARANNO TUTTAVIA LETALI E PERMANENTI.




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La storia de L'Ulivo: IL PROGRAMMA

Tesi per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo
Tesi n° 41 Torna all'Indice delle Tesi


Come tassare gli immobili
Il prelievo sugli immobili appare oggi molto gravoso e non neutrale rispetto al titolo di godimento dell'immobile (proprietà o affitto). Inoltre scoraggia i trasferimenti di proprietà e quindi la mobilità delle famiglie.
Nei limiti imposti dalle esigenze del bilancio, occorre concedere sgravi che non creino distorsioni nell'uso delle abitazioni o ingiuste redistribuzioni dai meno abbienti ai più ricchi.
Per le case date in affitto, proponiamo:
- la riduzione della percentuale di tassabilità del reddito effettivo;
- la riduzione di imponibile per morosità dell'inquilino;
- la riduzione dell'imposta di registro sui contratti.
Per le case abitate dai proprietari proponiamo una progressiva riduzione dell'imposta di registro sui trasferimenti e un ampliamento della deducibilità IRPEF.
E' urgente la revisione del catasto, oggi fonte di sperequazioni e ingiustizie, facendovi partecipare i Comuni. A questi deve spettare, nel quadro di una maggiore autonomia e responsabilità fiscale, un ruolo di cogestione con lo Stato.


Il futuro ha radici antiche




Le radici dell'Ulivo
Dall'idea di Romano Prodi alle vittorie elettorale

Il Governo de L'Ulivo

Il Movimento per L'Ulivo

Da Prodi a D'Alema

Storia di un anno difficile

Quattro anni di Centrosinistra

Il nuovo Ulivo



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CASA: D'ALEMA, PLURALITA' INTERVENTI SENZA FRATTURA SOCIALE. DA FLESSIBILITA' STRUMENTO FISCALE A BONUS MIRATO
27 Gennaio 2006
(ANSA) - ROMA, 27 gen - ''L'emergenza casa non si risolve abolendo il mercato e istituendo una sorta di comunismo della casa. Dobbiamo pensare ad una pluralita' di interventi''. Il presidente Ds Massimo D'Alema coglie l'occasione di una manifestazione pubblica per indicare la linea, che il centrosinistra in caso di vittoria elettorale, dovra' seguire per affrontare il problema della casa. Dai maggiori investimenti pubblici all' utilizzo del ''bonus in modo mirato'', D'Alema ipotizza alcuni interventi precisando che ''non vogliamo punire o espropriare nessuno ma e' necessario dare risposte sociali senza creare fratture''. In particolare il presidente Ds batte sull' utilizzo ''in modo flessibile dello strumento fiscale''. ''Lo strumento fiscale - afferma D'Alema - va usato per esempio per punire il patrimonio inutilizzato ma anche per incentivare il contratto di locazione sociale. Si deve poi ridurre o eliminare l'Ici sull'edilizia residenziale pubblica''. Quanto agli sfratti il presidente Ds e' convinto che nelle situazioni di maggior disagio ''ci vuole il blocco e una politica di accompagnamento''. ''Vale il blocco - sottolinea D'Alema - finche' l'istituzione non e' in grado di accompagnare il cittadino da una casa ad un'altra''. Questo non vuol dire, precisa D'Alema, ''abolire il mercato ma serve una risposta sociale efficace con una pluralita' di mezzi senza creare fratture sociali tra imprenditori, proprietari di casa e inquilini''. (ANSA).
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Spazzolando sul web, come peraltro facciamo a turno in tutta ITALIA 24 ore su 24 365 giorni l'anno a turni in tutto ITALIA, alle 22:11 del 19.10.2005 abbiamo trovato questa CHICCA, leggetela,pesatela e giudicatela con la maggior lucidità possibile. F/TO IL MOVIMENTO DI OPINIONE Robin di SHERWOOD __________________________________________ Chiediamo di tassare i titoli di Stato salvaguardando, contemporaneamente, i piccoli risparmiatori Liberazione 18 settembre 2005 La lettera Caro Fausto, ti ho sentito in televisione dire una frase del tipo «tasseremo le rendite da capitale». Non so se ricordo bene né se ho capito bene. Pochi giorni dopo Berlusconi ha replicato: «Non tasseremo Bot e Cct». Premetto che non ho alcuna simpatia per Berlusconi né per le destre. Il mio animo è a sinistra da sempre. Provengo da una famiglia operaia di Reggio Emilia, trasferita in Lombardia negli anni 50 dopo la crisi delle Officine Reggiane (ricordi?). Sono un'insegnante in pensione, ho la tua età. Davvero vuoi tassare quel po' di risparmi che molti italiani hanno faticosamente messo assieme per affrontare con più tranquillità il futuro (quelli che io chiamo «i soldi per la badante»)? Possiedono Bot e Cct non certo i ricchi, che hanno la possibilità di fare investimenti più redditizi (immobili o altro). Non mi preoccupa tanto il danno che personalmente potrei avere. Mi preoccupa il distacco tra la politica e il paese reale. Mi chiedo se i politici, persone con stipendi molto più alti della media, che attualmente stanno entrando nell'ottica di una campagna elettorale, cioè di una ricerca di consensi, sappiano veramente chi sono e come vivono i loro elettori. Forse ho interpretato male la frase sentita in Tv; ma se ho capito male io, che ho una discreta cultura, avranno capito male anche altri. Probabilmente non avrai tempo per rispondermi, ma un chiarimento mi sembrerebbe doveroso, in qualsiasi forma, per me e per le molte altre persone confuse come me (amici, vicini di casa, di destra e di sinistra). Perché nessuno sembra veramente intenzionato a far pagare le tasse a chi le evade? Se si va dal dentista o dall'oculista ci si sente chiedere: «Vuole la ricevuta o lo sconto?» L'idraulico non rilascia fatture. Gli evasori devono essere molti. Non dovrebbe essere difficile trovarli. Ma sembra manchi la volontà di farlo. Scusa l'ingenuità delle domande. Maria Prampolini via e-mail Fausto Bertinotti risponde Cara Prampolini, la materia fiscale è certamente di per sé complicata e quindi si presta facilmente a fraintendimenti. Per questo ho detto in recenti dibattiti, anche alla Festa nazionale di Liberazione, che non userò il termine "patrimoniale" per evitare alla sorgente possibili incomprensioni o, peggio, speculazioni sul significato del termine. Ma veniamo alla sostanza del problema. Tu mi poni il problema, in sé non nuovo, di che cosa vogliamo fare dei Cct e dei Bot. Per risponderti in modo compiuto è necessaria una premessa. Non è vero che i titoli del debito pubblico siano detenuti solo dai piccoli risparmiatori, dai risparmiatori individuali, come potresti essere tu. Per quanto la loro redditività sia oggi meno appetibile di qualche anno fa, sono ancora numerosi gli investitori istituzionali, come banche e imprese che li comprano e li tesaurizzano. Non voglio annoiare te e i nostri lettori con cifre, ma se si dà uno sguardo ai dati ufficiali sull'analisi per settori dei detentori dei titoli del debito pubblico, si vede facilmente quanto sia rilevante il peso di banche, società finanziarie, imprese tra coloro che possiedono Bot e Cct. Quando parliamo quindi di tassare anche questi titoli non intendiamo affatto riferirci ai piccoli risparmiatori, ma a queste grandi istituzioni economiche e finanziarie. Rispondo subito alla possibile tua obiezione. Come è possibile tassare queste ultime senza tartassare i primi? E' lo stesso problema che ci siamo posti quando abbiamo detto che le proprietà immobiliari vanno adeguatamente tassate, facendo però esente la prima casa, quella di abitazione, perché essa non rappresenta un fattore di rendita per il suo proprietario, ma solo un valore d'uso. Infatti proponiamo da tempo l'abolizione del pagamento dell'Ici sulla prima casa. Allo stesso modo possiamo operare per i titoli di Stato, stabilendo cioè una franchigia al di sotto della quale
non cambia il loro trattamento fiscale rispetto alla condizione attuale, in modo da salvaguardare interamente il piccolo risparmio, quello messo da parte con le fatiche di una vita di lavoro. Naturalmente si tratta di discutere sull'entità della cifra su cui collocare questa linea di discrimine. Penso si possa parlare di cento o di centocinquantamila euro. Cito queste cifre solo per fornire un'idea. Una scelta in questo campo si deve fare solo sulla base di accurate rilevazioni. Ciò che conta, però è stabilire il principio. Fatto salvo un diverso trattamento per il piccolo risparmio, cioè una franchigia, bisogna perseguire in modo fiscalmente giusto i grandi patrimoni finanziari, comunque essi siano costituiti. Infatti non è possibile che le rendite finanziarie nel nostro Paese continuino ad essere tassate solo al 12,5 per cento, mentre la tassazione sul lavoro è di venti punti superiore. Dobbiamo porre l'obiettivo di portare questa tassazione almeno al livello europeo, ad un valore di dieci punti superiore. Grandi paesi europei tassano le rendite in questo modo e non per questo sono meno, anzi lo sono di più, competitivi sui mercati internazionali. Bisogna poi tassare le cosiddette plusvalenze finanziarie. Ti pare possibile che i nuovi raiders, i palazzinari, i Ricucci e gli Gnutti, per intenderci, possano portare a casa, tra le operazioni di vendita all'Unipol delle azioni Bnl e agli olandesi delle azioni Antonveneta in loro possesso, ben di più di due miliardi di euro senza pagare neppure una lira di tasse? Bisogna tassare le transazioni finanziarie speculative internazionali. E' questa la proposta della Tobin Tax, di modesta entità, inferiore addirittura all'uno per cento, ma che, dato il volume enorme dei movimenti di capitale quotidiani sul mercato internazionale, potrebbe fornire entrate sufficienti ad intervenire contro le grandi scarsità nel mondo contemporaneo. Gli economisti calcolano che una tassazione inferiore allo 0,5 per cento metterebbe in condizione il mondo di sconfiggere definitivamente la piaga della fame, naturalmente se si usassero bene le risorse così ottenute. Recentemente sono state riaggiornate le stime ufficiali sull'evasione e l'erosione fiscale nel nostro Paese. Si tratta di 200 miliardi di euro sottratti annualmente al fisco, cui va aggiunta l'evasione contributiva per altri 50 miliardi e passa. Sono cifre enormi, che ci collocano all'ultimo posto nella classifica della Ue (almeno quando era a quindici Paesi) per quanto riguarda la fedeltà fiscale. Bisogna quindi aggredire lo scandalo dell'evasione fiscale. Non si può farlo a parole, bisogna stabilire un preciso programma di azioni e di iniziative, cioè fare l'esatto contrario della politica di questo governo che con i condoni e gli scudi fiscali ha addirittura premiato, oltre che incoraggiato, l'evasione fiscale. Quindi la tassazione delle rendite finanziarie, secondo i principi della progressività contenuti nella nostra Costituzione, è un punto essenziale per determinare una svolta radicale nelle politiche economiche. Lo è particolarmente nel nostro Paese, ove l'evasione fiscale è più elevata di ben dieci punti rispetto alla media europea. Ma, come si vede dalla campagna elettorale per le elezioni tedesche che si tengono proprio oggi, il tema del fisco è centrale per salvaguardare il modello di Stato sociale europeo. Il tema della giustizia fiscale è precisamente una delle moderne discriminanti che separa la destra dalla sinistra, che chiarisce a quali settori sociali si vuole parlare, che è in grado di aiutare la costruzione di un nuovo blocco sociale, che costituisce la necessaria precondizione di una politica economica alternativa, di un nuovo modello di sviluppo. Se vinceremo le elezioni non avremo vita facile. Ci troveremo di fronte, tra le tante difficoltà, ad una desertificazione delle risorse dello Stato, in tutti i sensi, tra cui quello finanziario. Le scelte delle destre hanno peggiorato enormemente una situazione che già non era florida. Proprio per evitare che qualcuno pensi di riproporre la logica dei sacrifici, della politica dei due tempi, prima i sacrifici e poi le riforme, per dare subito un segno di cambiamento e di nuova politica economica sociale, dovremo andare a prendere le risorse finanziarie là dove le ricchezze si sono costruite in questi decenni ai danni del lavoro dipendente. E noi sappiamo, come ci dicono tutti i dati, che in questi ultimi anni vi è stato un massiccio spostamento della ricchezza prodotta dai profitti alle rendite. Ma, anche nel fare questo, terremo conto della differenza sostanziale tra un lavoratore che ha accumulato un po' di risparmio e un rentier, sia essa persona o impresa. La giustizia fiscale si ottiene trattando condizioni diverse in modo differente. Il caso contrario è esattamente rappresentata da quella flat tax, cioè da una tassazione su un'unica aliquota, che ha celebrato i suoi fasti nei Paesi dell'est europeo, nei quali il liberismo si è rapidamente diffuso in modo spietato, e che oggi viene riproposta in Germania, ed attorno alla quale si gioca l'esito dello scontro elettorale in atto in queste ore. A ben vedere, d'altro canto, il modello proposto, ma per fortuna non ancora realizzato, dal governo italiano in carica arriva più o meno allo stesso esito, poiché un sistema che avesse solo due aliquote di fatto le ridurrebbe ad una, essendo lì concentrati la grande maggioranza dei redditi. Una ragione in più per sconfiggere le destre e produrre una radicale riforma del fisco al fine di proteggere e valorizzare i redditi da lavoro. ( QUESTA LETTERA PORTA LA DATA DEL 18 OTTOBRE 2005 IL FAUSTO CUI E' STATA INVIATA E CHE RISPONDE E' FAUSTO BERTINOTTI, QUELLO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA


FIRMATO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD

POSTATO ALLE ORE 15:05 DEL 11.02.2006

9 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Amici, Connazionali dobbiamo NOSTRO MALGRADO ma L'ONESTA' INTELLETTUALE CE LO IMPONE ( MA COMUNQUE LA RESPONSABILITA' NON RICADE SU DI NOI E DI SEGUITO POSTEREMO TUTTA LA TRATTAZIONE PERCHE' CIASCUNO NE ABBIA COGNIZIONE E SI FORMI LIBERAMENTE LA PROPRIA OPINIONE ) apportare una RETTIFICA a quanto annunciato ieri 8 Febbraio 2006.

Ci ha nuovamente contattati CONFEDILIZIA, scrivendoci che l' annunciata MANIFESTAZIONE in realtà si tratta invece di una CONFERENZA STAMPA alla quale sarebbero presenti oltre alla stessa altre non precisate organizzazioni del mondo immobiliare, noi abbiamo risposto ma fino al momento in cui stiamo postando questa notizia non abbiamo avuto risposta alcuna.

RIMANGONO OVVIAMENTE SALDAMENTE FERMI I NOSTRI PROPOSITI: NESSUNO SI RECHERA' AL VOTO SE NESSUNA DELLE FORMAZIONI POLITICHE AVRA' CHIARAMENTE POSTO SUL PROPRIO PROGRAMMA ( NERO SU BIANCO PER ISCRITTO E CON FORMALE IMPEGNO DI ATTUAZIONE ) LA CANCELLAZIONE DELL' I.C.I. E LA REVISIONE PROFONDA DELLA TASSAZIONE IMMOBILIARE COSI' COME NOI L' ABBIAMO ILLUSTRATA.

Seguono i post. della trattazione cui accennavamo e nuovamente il nostro PROGETTO DI LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE.

__________________________________________/


From: "CONFEDILIZIA"
To: "robin sherwood"
Subject: Re: ALLA URGENTE E C.A. DEL DOTT.SFORZA FOGLIANI
Date: Wed, 8 Feb 2006 13:16:00 +0100
La ringrazio della Sua e.mail di ieri sera, che vedo ora.
Proprio per la settimana prossima abbiamo organizzato una forte manifestazione sulla tassazione immobiliare.
Vedremo le reazioni.
Cordialità, sempre ringraziandoLa della Sua attenzione.

Corrado Sforza Fogliani

----- Original Message -----
From: robin sherwood
To: [email protected]
Sent: Tuesday, February 07, 2006 8:04 PM
Subject: ALLA URGENTE E C.A. DEL DOTT.SFORZA FOGLIANI

Presidente, in queste ore ed a seguito della " NOSTRA CAMPAGNA ELETTORALE " stiamo ricevendo MAIL da amici in tutta ITALIA, il cui significato principale è " SIAMO ARCISTUFI DI QUESTI SIGNORI......TUTTI e l'orientamento è L' ASTENSIONE AD OLTRANZA.

Si va però facendo strada l' ipotesi, qualora nessuno schieramento ponga sul proprio PROGRAMMA DI GOVERNO la CANCELLAZIONE DELL' I.C.I. ed una profonda REVISIONE della TASSAZIONE IMMOBILIARE nel senso da lei indicato, di ORGANIZZARE ed INDIRE UNA RACCOLTA DI FIRME IN TUTTA ITALIA, il cui fine è CANDIDARE LA SUA PERSONA CON UNO SCHIERAMENTO PROPRIO ED INDIPENDENTE DALLE ATTUALI PARTI IN CAUSA.

La pregheremmo di CONSIDERARE SERIAMENTE E CONCRETAMENTE TALE POSSIBILITA' perche' più passano i giorni più evinciamo da quel che riceviamo, che gli ITALIANI SONO DECISI A FAR CADERE SANSONE CON TUTTI I FILISTEI.



F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
__________________________________________/



Da: CONFEDILIZIA
Inviato: giovedì 9 febbraio 2006 8.14.57
A: "robin sherwood"
Oggetto: Re: ALLA URGENTE E C.A. DEL DOTT.SFORZA FOGLIANI



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La ringraziamo della Sua e.mail.
La settimana prossima, però, terremo solo una Conferenza stampa, destinata ai giornalisti.
Cordialità.

CONFEDILIZIA-Segreteria generale
----- Original Message -----
From: robin sherwood
To: [email protected]
Sent: Wednesday, February 08, 2006 3:45 PM
Subject: Re: ALLA URGENTE E C.A. DEL DOTT.SFORZA FOGLIANI

Va bene abbiamo capito non insistiamo, però come facciamo per avere informazioni ( ABBIAMO GIA' DIFFUSO LA NOTIZIA ) circa la MANIFESTAZIONE ?.

F/TO
IL MOVIMENTO DI OPINIONE
Robin di SHERWOOD

From: "CONFEDILIZIA"
To: "robin sherwood"
Subject: Re: ALLA URGENTE E C.A. DEL DOTT.SFORZA FOGLIANI
Date: Wed, 8 Feb 2006 14:59:24 +0100
La ringrazio anche della Sua di oggi pomeriggio.
La manifestazione della settimana prossima lancia una grande "operazione equità", contro la tassazione patrimoniale ed in favore di una reddituale.
Come già Le dicevo vediamo le reazioni dei vari schieramenti politici.
Cordialità.

Sforza Fogliani

----- Original Message -----

_________________________________________/

PROGETTO DI LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE DEL MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “.

PREMESSA: Il ddl sulle infrastrutture ha abolito L’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE sugli immobili di proprietà della CHIESA, se il GOVERNO ha deciso che gli ENTI LOCALI possano fare a meno degli introiti che sarebbero loro derivati dalla riscossione dell’ I.C.I., dei citati immobili, a maggior ragione il MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “ ritiene che detti Enti possano anzi debbano fare a meno degli introiti dell’ I.C.I. che derivano dalla PROPRIETA’ IMMOBILIARE INDIVIDUALE DEI CITTADINI, ED A TAL RIGUARDO E FINE PRESENTA IL PROGETTO DI LEGGE DI REVISIONE DELLA FISCALITA’ IMMOBILIARE COSI’ COME SVILUPPATO ED ARTICOLATO NEI PUNTI A SEGUIRE.

L’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE, più comunemente chiamata I.C.I. ai sensi e per gli effetti dell’ ART.42 della COSTITUZIONE ITALIANA si evidenzia quale VIOLAZIONE del citato articolo e perciò stesso è PALESEMENTE INCOSTITUZIONALE, quindi ILLEGITTIMA e conseguentemente ILLEGALE ancorché la CORTE COSTITUZIONALE CON UNA SVISTA PURAMENTE VOLUTA ED A NOSTRO GIUDIZIO COLPEVOLMENTE LO ABBIA TOTALMENTE IGNORATO

A.) In relazione a quanto precede il LEGISLATORE entro i primi 100 giorni dell’ Anno 2006 cancellerà L’ I.C.I. , la LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE SARA’ RIVISTA E CORRETTA COME SEGUE, se questo primo punto non sarà pienamente e integralmente accolto il MOVIMENTO DI OPINIONE “ROBIN DI SHERWOOD” seguiterà a diffondere con ogni mezzo in tutto il territorio ITALIANO messaggi tali da essere definiti “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “ .

1.) Dal momento in cui L’ I.C.I. sarà cancellata gli Enti Locali non avranno più alcuna POTESTA’ IMPOSITIVA, sarà lo STATO a provvedere a versare il denaro agli stessi nelle MISURE e nelle FORME che seguono, in relazione al punto 1.) si avvisa che lo stesso è indiscutibile e che il non accoglimento comporterà la RAPPRESAGLIA ELETTORALE.

2.) Sulla casa d’abitazione ( PRIMA CASA ) e sull’autovettura in uso alla FAMIGLIA non sarà applicata alcuna forma di tassazione ( così come accade nel sistema fiscale vigente in AUSTRALIA ) la non integrale osservanza del punto 2.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “.



3.) La seconda casa utilizzata dalla FAMIGLIA sarà soggetta a TASSAZIONE IRPEF per una percentuale PARI e NON SUPERIORE al 2% del VALORE CATASTALE dell’ immobile, detta percentuale dovrà essere divisa fra STATO ed Enti Locali in PARTI UGUALI a cura dello STATO, la non integrale osservanza del punto 3.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “.



4.) Ove vi sia il possesso di un numero di immobili superiore a 2 (due) ovvero da 3 (tre) in poi
e da tale possesso scaturisca un REDDITO ( AFFITTO ) in questo caso detto reddito verrà assoggettato a TASSAZIONE IRPEF per una PERCENTUALE ADEGUATA E NON VESSATORIA e comunque non superiore al 20% del REDDITO conseguito, lo STATO provvederà a ridistribuire una percentuale della ALIQUOTA IRPEF di detta TASSAZIONE agli Enti Locali, la non osservanza del punto 4.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “


RIEPILOGO: I punti dalla Lettera A ed a seguire i punti nrr. 1,2,3,4, il MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “ li considera NON SOGGETTI AD ALCUNA TRATTATIVA E PERTANTO INDISCUTIBILI, SOGGETTI A PIENA E PEDISSEQUA ACCETTAZIONE ED OSSERVANZA DA PARTE DEL LEGISLATORE, LA NON TOTALE OSSERVANZA ANCHE DI UNO SOLO DEI CITATI PUNTI PROVOCHERA’ DA PARTE DEL MOVIMENTO LA “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “








8 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Amici alle ore 13:16 del 08 di FEBBRAIO, ci è giunta una MAIL da CONFEDILIZIA e firmata dal PRESIDENTE di CONFEDILIZIA l'Avvocato Dott. Corrado SFORZA FOGLIANI che nel ringraziarci della PERSEVERANZA, ci annuncia che per la settimana prossima ( QUELLA CHE VA DAL 13 AL 18 FEBBRAIO C.A.)

E' STATA ORGANIZZATA UNA MEGAMANIFESTAZIONE DI TUTTA LA PROPRIETA' EDILIZIA ITALIANA.

A QUESTO PUNTO POSSIAMO AFFERMARE CON ORGOGLIO E SENZA FALSA MODESTIA......CON UNA GOCCIA AL GIORNO STIAMO PERFORANDO UNA MONTAGNA, OTTERREMO QUEL CHE CHIEDIAMO.

AMICI, CONNAZIONALI, FRATELLI SORELLE NEL SACRIFICIO NON MANCHERETE VERO ?.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
7 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Amici, Connazionali, a seguito della diffusione del DOCUMENTO relativo alle dichiarazioni rese dal Presidente BERLUSCONI il 9 Marzo 2004 durante la trasmissione radiofonca "RADIO ANCH'IO" ed altresì alle notizie dei vari CAMBI DI CASACCA IN ATTO IN QUESTI GIORNI, ci giungono al nostro indirizzo E-MAIL comunicazioni di persone che si dicono STANCHE, DELUSE, SCONFORTATE,SFIDUCIATE DISORIENTATE ED ANCHE FORTEMENTE IRRITATE ( E PER RAGIONI DI DECENZA E OPPORTUNITA' USIAMO QUESTO EUFEMISMO ) da quanto di PENOSO E MISEREVOLE i politici di tutti gli schieramenti stanno offrendo agli occhi della pubblica opinione e L' ORIENTAMENTO GENERALE è quello di voler ASTENERSI AD OLTRANZA, noi stiamo rispondendo che comunque NESSUNO PER NESSUNA RAGIONE DEVE MUOVERSI PER RECARSI ALLE URNE SE NON VERRANNO DALLE FORMAZIONI POLITICHE TOTALMENTE ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE, RIGUARDO LA CANCELLAZIONE TOTALE DELL' I.C.I. E LA REVISIONE DELLA FISCALITA' IMMOBILIARE CHE DOVRANNO ESSERE SCRITTE CHIARAMENTE NEL PROGRAMMA DI GOVERNO.

Qualora nessuna formazione politica OTTEMPERI ALLE NOSTRE RICHIESTE, SI ORGANIZZERA' A LIVELLO NAZIONALE UNA RACCOLTA DI FIRME CON IL FINE DI CANDIDARE CON UNA PROPRIA FORMAZIONE INDIPENDENTE, DISTINTA E DISTANTE DA TUTTE LE ALTRE ATTUALMENTE PRESENTI NEL PANORAMA POLITICO NAZIONALE, IL PRESIDENTE DELLA CONFEDILIZIA L' AVVOCATO CORRADO SFORZA FOGLIANI.

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
7 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
BERLUSCONI AI GIOVANI. VOTATECI PER QUELLO CHE ABBIAMO FATTO PER VOI


AGENPRESS - I giovani dovrebbero votare per noi "perché il mio governo ha fatto più di tutti gli altri governi della storia della repubblica messi insieme". Silvio Berlusconi interviene al tg di 'Studio Aperto', edizione delle 12.30.

Il premier si rivolto agli elettori più giovani, snocciolando tutti i provvedimenti varati per venire incontro alle loro esigenze: dall'abolizione della leva militare alla riforma della scuola all'"istituzione di un fondo per aiutare le coppie ad acquistare la casa".
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E NOI AGGIUNGIAMO SI.......BELLO, PERO' POI IL PRESIDENTE BERLUSCONI A QUEGLI STESSI GIOVANI, HA ANCHE IL DOVERE DI DIRE COME FARA' A NON FAR LORO PAGARE L' AFFITTO PER CASA PROPRIA AI COMUNI ( VALE A DIRE L' I.C.I. ) PERCHE' DOPO AVER RILASCIATO IL 9 MARZO DEL 2004 IN DIRETTA RADIOFONICA UNA DICHIARAZIONE DI QUESTO TENORE:FISCO: BERLUSCONI , ABOLIREMO L'IRAP
IMPOSTE ICI NON SONO CORRETTE IN TUTTI I COMUNI
Roma, 9 mar. (Adnkronos) - ''Certamente l'Irap e' una tassa che vogliamo abolire''. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio anch'io. ''Sono molte migliaia le imprese, circa 32 mila, che non pagano piu' l'Irap. E sono molte anche quelle aziende che ne pagano di meno. Ma, certamente, si tratta di una tassa che vogliamo abolire, perche' e' una tassa anomala in quanto grava soprattutto sulle imprese che si vogliono espandere ricorrendo al credito e vogliono aumentare la forza lavoro''. Il premier ha poi replicato ad una domanda di un ascoltatore che si lamentava dell'Ici: ''Io non dico che le imposte dell'Ici siano corrette in tutti i comuni. Ma, per fortuna, siamo in una democrazia e c'e' un modo molto semplice per cambiare le cose. Basta dare il voto a chi alle prossime elezioni PRESENTERA' E AVRA' NEL SUO PROGRAMMA UN IMPEGNO PRECISO DI TROVARE I SOLDI CHE SERVONO AL COMUNE ATTRAVERSO UN ALTRA VIA'.
(Vam/Pe/Adnkronos)
09-MAR-04
11:20

SI HA POI IL L'OBBLIGO TASSATIVO ED INELUDIBILE DI ONORARE CON I FATTI ( VALE A DIRE INSERIRLO PER ISCRITTO NERO SU BIANCO NEL PROGRAMMA DI GOVERNO ) TALE DICHIARAZIONE, ALTRIMENTI POI HANNO RAGIONE GLI AVVERSARI POLITICI QUANDO AFFERMANO CHE BERLUSCONI E' UN PIAZZISTA VENDITORE DI FUMO.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD




5 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ELEZIONI ROMA. STORACE. COME E' SQUALLIDO VELTRONI


AGENPRESS - Il ministro della Salute, Francesco Storace, replicando alle affermazioni del sindaco della capitale sul "malgoverno della sanità" gli ha risposto di avere un atteggiamento squallido"

"Non mi sembrava così turbato da una banda di affaristi quando ci frequentavamo. Ne avrebbe motivo adesso nelle frequentazioni con Unipol che alla Regione Lazio sono già costate una prima poltrona. Il malaffare ha riguardato alcune persone accusate di trafficare dal '98 e non dal 2000. Se lo metta in testa il primo propagandista di Roma" ha concluso Storace.
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E NOI AGGIUNGIAMO: E TU CARO FRANCESCO CHE QUANDO ERI PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ZITTO......ZITTO.......CACCHIO......CACCHIO AVEVI FATTO APPROVARE DALLA TUA GIUNTA UNA LEGGE REGIONALE CHE ISTITUIVA OBBLIGATORIAMENTE DANDONE POI FACOLTA' APPLICATIVA AI COMUNI DELLA REDAZIONE A SPESE DEI PROPRIETARI IMMOBILIARI DEL " FASCICOLO DEL FABBRICATO " MEGLIO CONOSCIUTO COME LIBRETTO CASA, E SE NON FOSSE STATO PER NOI CHE SCANDAGLIANDO 24 ORE SU 24 IL WEB CE NE SIAMO ACCORTI E ABBIAMO AVVISATO IL SERVIZIO LEGALE DI CONFEDILIZIA ( PER LA PRECISIONE L' AVVOCATO RAMPELLI ) CHE HA SUBITO POSTO IN ESSERE LE ADEGUATE PROCEDURE CHE IN SEGUITO SONO SFOCIATE NELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE HA DICHIARATO " ILLEGITTIMO " IL FASCICOLO DEL FABBRICATO, CHE ALTRIMENTI SAREBBE COSTATO ALL'EPOCA AD OGNI SINGOLO PROPRIETARIO NON MENO DI 10.000.000 DI LIRE, E TUTTO PERCHE' TU AVEVI CEDUTO ALLE PRESSIONI DELLE LOBBY DI ARCHITETTI, INGEGNERI E GEOMETRI SENZA COMMITTENTI E SENZA LAVORO ? RISPONDI.....NON A NOI CHE TI ABBIAMO FATTO PERDERE LE ELEZIONI E TI SISTEMEREMO COME MERITI ANCHE ORA, MA ALLA PUBBLICA OPINIONE ED IN PARTICOLARE QUELLA DELLA REGIONE LAZIO, ALLA QUALE AVEVI FATTO QUEL BEL REGALINO......TU COSA SEI ? NOI DICIAMO CHE TU SEI IL BUE CHE DICE CORNUTO AL SOMARO.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD

3 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
AMICI, QUESTA E' UNA KRONOS DELLE 20:47 STANNO REALIZZANDO CHE QUESTO PAESE CONOSCERA' LA PARALISI ELETTORALE.....BENE NOI E TUTTI QUELLI CHE CONDIVIDONO LA NOSTRA OPINIONE PRATICHEREMO L'ASTENSIONE ELETTORALE AD OLTRANZA, NON CI PORTERANNO AI SEGGI NEANCHE CON I CARABINIERI. ( ELEZIONI: CASINI E RUTELLI D'ACCORDO, IN CASO DI STALLO SI TORNA ALLE URNE )
Roma, 3 feb. (Adnkronos) - Chiudendo la registrazione di Matrix, Enrico Mentana chiede a Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli, cosa succedera' in caso di stallo dopo le elezioni politiche. Il presidente della Camera risponde: ''la legge elettorale li obbliga a fare i conti con le loro contraddizioni. Non gli basta una vittoria normale ma devono vincere con 100 seggi e quindi -scandisce- si tornera' alle urne''.
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PROGETTO DI LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE DEL MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “.

PREMESSA: Il ddl sulle infrastrutture ha abolito L’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE sugli immobili di proprietà della CHIESA, se il GOVERNO ha deciso che gli ENTI LOCALI possano fare a meno degli introiti che sarebbero loro derivati dalla riscossione dell’ I.C.I., dei citati immobili, a maggior ragione il MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “ ritiene che detti Enti possano anzi debbano fare a meno degli introiti dell’ I.C.I. che derivano dalla PROPRIETA’ IMMOBILIARE INDIVIDUALE DEI CITTADINI, ED A TAL RIGUARDO E FINE PRESENTA IL PROGETTO DI LEGGE DI REVISIONE DELLA FISCALITA’ IMMOBILIARE COSI’ COME SVILUPPATO ED ARTICOLATO NEI PUNTI A SEGUIRE.

L’ IMPOSTA COMUNALE IMMOBILIARE, più comunemente chiamata I.C.I. ai sensi e per gli effetti dell’ ART.42 della COSTITUZIONE ITALIANA si evidenzia quale VIOLAZIONE del citato articolo e perciò stesso è PALESEMENTE INCOSTITUZIONALE, quindi ILLEGITTIMA e conseguentemente ILLEGALE ancorché la CORTE COSTITUZIONALE CON UNA SVISTA PURAMENTE VOLUTA ED A NOSTRO GIUDIZIO COLPEVOLMENTE LO ABBIA TOTALMENTE IGNORATO

A.) In relazione a quanto precede il LEGISLATORE entro i primi 100 giorni dell’ Anno 2006 cancellerà L’ I.C.I. , la LEGISLAZIONE FISCALE IMMOBILIARE SARA’ RIVISTA E CORRETTA COME SEGUE, se questo primo punto non sarà pienamente e integralmente accolto il MOVIMENTO DI OPINIONE “ROBIN DI SHERWOOD” seguiterà a diffondere con ogni mezzo in tutto il territorio ITALIANO messaggi tali da essere definiti “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “ .

1.) Dal momento in cui L’ I.C.I. sarà cancellata gli Enti Locali non avranno più alcuna POTESTA’ IMPOSITIVA, sarà lo STATO a provvedere a versare il denaro agli stessi nelle MISURE e nelle FORME che seguono, in relazione al punto 1.) si avvisa che lo stesso è indiscutibile e che il non accoglimento comporterà la RAPPRESAGLIA ELETTORALE.

2.) Sulla casa d’abitazione ( PRIMA CASA ) e sull’autovettura in uso alla FAMIGLIA non sarà applicata alcuna forma di tassazione ( così come accade nel sistema fiscale vigente in AUSTRALIA ) la non integrale osservanza del punto 2.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “.



3.) La seconda casa utilizzata dalla FAMIGLIA sarà soggetta a TASSAZIONE IRPEF per una percentuale PARI e NON SUPERIORE al 2% del VALORE CATASTALE dell’ immobile, detta percentuale dovrà essere divisa fra STATO ed Enti Locali in PARTI UGUALI a cura dello STATO, la non integrale osservanza del punto 3.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “.



4.) Ove vi sia il possesso di un numero di immobili superiore a 2 (due) ovvero da 3 (tre) in poi
e da tale possesso scaturisca un REDDITO ( AFFITTO ) in questo caso detto reddito verrà assoggettato a TASSAZIONE IRPEF per una PERCENTUALE ADEGUATA E NON VESSATORIA e comunque non superiore al 20% del REDDITO conseguito, lo STATO provvederà a ridistribuire una percentuale della ALIQUOTA IRPEF di detta TASSAZIONE agli Enti Locali, la non osservanza del punto 4.) provocherà la “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “


RIEPILOGO: I punti dalla Lettera A ed a seguire i punti nrr. 1,2,3,4, il MOVIMENTO DI OPINIONE “ ROBIN DI SHERWOOD “ li considera NON SOGGETTI AD ALCUNA TRATTATIVA E PERTANTO INDISCUTIBILI, SOGGETTI A PIENA E PEDISSEQUA ACCETTAZIONE ED OSSERVANZA DA PARTE DEL LEGISLATORE, LA NON TOTALE OSSERVANZA ANCHE DI UNO SOLO DEI CITATI PUNTI PROVOCHERA’ DA PARTE DEL MOVIMENTO LA “ RAPPRESAGLIA ELETTORALE “








3 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Amici, ULTIMISSIME DALLA CAMPAGNA ACQUISTI: IL SENATORE DOMENICO FISICHELLA, IDEATORE,IDEOLOGO E REGISTA DELLA SVOLTA DAL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO AD ALLEANZA NAZIONALE ( IL CONGRESSO DI FIUGGI , HA LASCIATO ALLEANZA NAZIONALE E SI E' TRASFERITO ARMI E BAGAGLI ALLA MARGHERITA DI RUTELLI.

LO SAPETE PERCHE'....... PERCHE' FARA' FARE UN PELLEGRINAGGIO A RUTELLI,.....SI........ A PREDAPPIO E LI LO CONVERTIRA' A DICHIARASI FASCISTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!


SON RAGAAAAAAAAAAAAAAAZZIIIIIIIIIIII.
3 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Amici, su un' Agenzia abbiamo trovato una DICHIARAZIONE di FASSINO che dice:
FASSINO. NON POSSIAMO PROMETTERE IL TAGLIO DELLE TASSE
Secondo Fassino, oggi c'é una grande necessità di risorse pubbliche da destinare alla formazione e alla ricerca, all'innovazione e alle infrastrutture. "Sarebbe privo di senso e demagogico promettere un generale abbassamento della pressione fiscale".

AGENPRESS - Piero Fassino, intervenendo alla Festa della Margherita sulla Neve, durante la quale ha invece preannunciato l'utilizzo della leva fiscale per promuovere lo sviluppo.

L'Unione intende utilizzare la leva fiscale soprattutto per promuovere lo sviluppo: "Per esempio - ha detto - si può distribuire il peso della pressione fiscale in modo diverso su produzione e sul lavoro", oppure si potrebbe "reintrodurre il credito di imposta nel Mezzogiorno a favore delle aziende che trasformano in contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato". Insomma, ha concluso Fassino, "é giusta una selettività della leva fiscale".

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Noi la riteniamo INTELLETTUALMENTE ONESTA questo è come si dice " PARLAR CHIARO " .

Tuttavia pur riconoscendo ONESTA' all' uomo NON RECEDEREMO DI UN MILLIMETRO RISPETTO ALLE POSIZIONI ED ALLE RICHIESTE REITERATAMENTE ESPLICITATE E POSTATE ANCHE IN QUESTO FORUM E CHE COME AVRETE COMPRESO,SONO CONDIVISE DALLA CONFEDILIZIA E CONSEGUENTEMENTE DA MILIONI DI PERSONE, RAGIONE PER LA QUALE ORA SAPPIAMO ESATTAMENTE PER CHI NON VOTARE.

RESTIAMO OVVIAMENTE IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE SCRITTA E CERTIFICATA DEI PROGRAMMI.

F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
1 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
Amici, abbiamo dato una prima occhiata superficiale a quelli che saranno i PROGRAMMI che le varie formazioni da destra a sinistra presenteranno. Per i proprietari immobiliari non si prospetta nulla di buono si va da un aumento esponenzialmente spaventoso delle rendite catastali e aliquote I.C.I. che gli Enti Locali avranno facolta' di aumentare a loro piacimento, fino all'espropriazione degli immobili non utilizzati direttamente ( seconde case e simili ) per darle ad extracomunitari o a chi comunque non ha una casa lasciando ai proprietari ed a facolta' degli Enti locali i quali sembra possano decidere in piena autonomia solo il 20% dell' affitto dell' immobile, il restante 80% sarebbero liberi di utilizzarlo come ritengono più opportuno.

Questo per il momento è quanto.


F/TO

IL MOVIMENTO DI OPINIONE

Robin di SHERWOOD
1 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
APERTURA DELLA CAMPAGNA ACQUISTI DI PRIMAVERA:

Notizie recentissime ci dicono che s'è aperta la " CAMPAGNA ACQUISTI " di primavera il C.T. del CEPPALONI VOLTAGGABBANA ha effettuato il suo primo acquisto......tale fabio PILERI, proveniente dagli AZZURRI di ARCORE.

SON RAGAZZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII.
1 febbraio 2006 0:00 - MOVIMENTO DI OPINIONE ROBIN DI SHERWOOD
ARTICOLO TRATTO E FEDELMENTE TRASCRITTO DAL QUOTIDIANO “ ITALIA OGGI DEL 4 GENNAIO 2006

Tassazione reddituale, asso per vincere le elezioni

«La proporzionale non cambia niente. Proporzionale
o maggioritario, le prossime elezioni politiche le vincerà
chi presentera’un piano affidabile per la tassazione degli
immobili sulla base del loro reddito,e non del loro valore».
È con queste parole che il presidente della Confedilizia,
Corrado Sforza Fogliani, ha aperto i lavori dei quadri dirigenti dell’ organizzazione storica della proprietà edilizia,riuniti a Roma per la loro V Conferenza organizzativa annuale << Gli esponenti politici devono rendersene conto. La gente è esasperata. Ci sono dei proprietari di case, anche di valore, che non hanno i soldi per pagare le imposte, ma non certo possono vendere una stanza e tenersi le altre. Tassare, e continuamente in aumento, i valori delle case, in un momento in cui i redditi diminuiscono, e diminuiscono pesantemente, è un’ iniquità che grida vendetta al cospetto di DIO. Se nessuna formazione politica vi avrà, anche solo nel programma elettorale provveduto, assisteremo a un astensionismo dalle urne senza precedenti. La CONFEDILIZIA FARA' LA SUA PARTE>>. Alla Conferenza organizzativa hanno partecipato, con il Presidente e il Segretario Generale Avv.Spaziani Testa, i rappresentanti di oltre 200 ASSOCIAZIONI TERRITORIALI DELLA PROPRIETA' EDILIZIA.
31 gennaio 2006 0:00 - ROBIN DI SHERWOOD
Si, vero, però c'è un piccolo PROBLEMA, ovverosia qualcuno il PROGRAMMA DOVRA' PURE SCRIVERLO E PRESENTARLO AL PAESE E CONFEDILIZIA, HA GIA' DATO INDICAZIONE A TUTTI GLI ADERENTI ( E NOI SIAMO TRA QUELLI ) CHE SE NEL GIA' CITATO NON SARA' SCRITTO NERO SU BIANCO CHE SI PREVEDERA' LA CANCELLAZIONE DELL' I.C.I. NESSUNO ANDRA' A VOTARE e questo ci sembra un PROBLEMINO DI NON FACILE RISOLUZIONE !!!!!

F/TO

Robin di SHERWOOD
31 gennaio 2006 0:00 - ROBIN DI SHERWOOD
EVASORI ATTENTI SE VINCE PRODI SARETE STANATI E SPELLATI FINO ALL' ULTIMO CENTESIMO. SI.....PERO' DIPENDE DA CHI SONO GLI EVASORI..............

Imposte per tutti per salvare l'Italia. "Noi siamo quelli che volendo far pagare le imposte a tutti le faranno pagare di meno a chi le paga", ha detto ancora Prodi, rispondendo a una domanda sul fisco. Il leader dell'Unione ha ricordato che durante il suo governo "la gente sapeva che eravamo persone serie e pagava le tasse, stava cambiando il costume. Noi ora dobbiamo con serietà fare marcia indietro e fare una lotta sistematica. Credo che i conti torneranno a posto in buona parte da soli. Se non c'è un pagamento di imposte da parte di tutti l'Italia non si salva perché quei poveracci che pagano vengono massacrati e si distrugge l'economia".

FIRMATO ROMANO PRODI

SEGUE:

Francesco Cramer
da Milano

Lo sfregio all’immagine mai così compromessa della Quercia come partito «diverso» e degli «onesti» è inferto da una sentenza del Tribunale di Rovigo. Il Pci-Pds ha evaso le tasse. Una piccola storia di periferia quella di Ariano Polesine.
Cinquemila anime, provincia di Rovigo, il verdetto dopo 8 anni di battaglie legali e 22 udienze: la sinistra non ha pagato quanto dovuto alla giunta ( GUARDA CASO DI SINISTRA ) di I.S.I. ( POI DIVENTATA I.C.I. ), Tarsu ( Tassa Rifiuti solidi Urbani ) e Tosap ( Tassa sull’ occupazione di spazi e aree pubbliche ) per un decennio circa di feste dell’ Unità e sagre della castagna.

In pratica qui, sul delta del PO, dal 1987 al 1997, hanno mangiato porchetta e caldarroste gratis o quasi.

Tutto ha inizio nel 1998: a duemila famiglie della ROSSISSIMA ARIANO, arriva un avviso di accertamento fiscale, il Centrosinistra NON TRANSIGE SUGLI EVASORI.

Sacrosanto………..Peccato che il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Leno ZANETTI, si prenda la briga di chiedere agli allora neonati DEMOCRATICI di SINISTRA, principale partito che appoggia il Sindaco Ulivista Fabio BIOLCATI, se siano in regola con L’ ERARIO.

Chiede di vedere i CEDOLINI dei contributi versati alla COMUNITA’: due volte l’anno ARIANO affitta alla QUERCIA parte del suolo pubblico per la festa dell’ UNITA’. Tutto esentasse ? Eppoi la controllata “ IMMOBILIARE POLESANA CASA DEL POPOLO” proprietaria del TESCARI, un ex cinema di paese, paga correttamente l’ Imposta Straordinaria sugli Immobili, ora diventata I.C.I. ? All’ inizio la sinistra glissa ma poi s’ infuria quando il Consigliere Azzurro parla con la stampa locale.






Un paio di articoli sul “ RESTO DEL CARLINO “ scatenano la bufera, il
Leader dell’ opposizione è quindi trascinato in tribunale: sulla sua testa piovono denunce per DIFFAMAZIONE, una del Segretario dei DS di ARIANO, una dalla Giunta, una dalla IMMOBILIARE “ CASA DEL POPOLO. Insieme gli chiedono 2 miliardi di vecchie lire di RISARCIMENTO DANNI.

Il solo Comune pretende mezzo miliardo, ma ZANETTI non si fa intimorire.

La battaglia prosegue nelle aule di giustizia, i periti sgobbano su TARIFFE e ALIQUOTE, la MAGISTRATURA fischia la fine della PARTITA con la SENTENZA nr. 56/05: NESSUNA DIFFAMAZIONE, il Capo dell’ Opposizione ha ragioni da vendere, la Giunta ha torto.

Scritto NERO su BIANCO dal Giudice VENETO: << Tra il 1987 e il 1997 il Pci – Pds ha versato somme al Comune di ARIANO a titolo di Tosap per un totale di 8.983.750 a fronte di un IMPORTO DOVUTO di 24.534.432 >>. E gli altri 15.550.682 ? << In relazione a tale OMESSO VERSAMENTO, sarebbero dovute SANZIONI per 14.223.700 e INTERESSI per 9.289.710 >>. Poi, tra il 1987 e il 1997, il Pci –Pds, ha pagato come TASSA RIFIUTI 85.000 Lire. Doveva 4.418.277. E gli altri 4.333.277 ? Quindi SANZIONI per 1.959.714 e INTERESSI per 2.610.699.

Tra il 1992 ed il 1997, la IMMOBILIARE POLESANA “ CASA DEL POPOLO “ non ha versato quanto dovuto di I.S.I. – I.C.I..

Tra il 1992 e il 1997 ha versato 5.072.000 a titolo di I.S.I. – I.C.I.. Ne doveva pagare 7.380.584. E gli altri 2.308.584 ? Quindi SANZIONI per 1.616.008 e INTERESSI per 2.019.228.

Insomma il Partito ha EVASO le TASSE per 22.192.543 delle vecchie LIRE ( OLTRE 11.000,00 EURO ) ed ora dovrebbe ripagare i CITTADINI
Con 31.719.059 Lire ( POCO PIU’ DI 16.000,00 EURO ).

Il primo ROUND GIUDIZIARIO con il Comune, quindi è vinto.





Forza Italia esulta, ZANETTI GONGOLA. La ciliegina sulla torta della vittoria giuridica è tutta POLITICA: alle scorse ELEZIONI, dopo anni di EGEMONIA della SINISTRA, la Giunta ha cambiato colore.

Ora ad ARIANO POLESINE governa una lista civica di Centrodestra.


PRODI...........PRODI..........MA PERFAVORE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

F/TO

Robin di SHERWOOD

31 gennaio 2006 0:00 - Lucio Musto
Spiegazione semplice dell'apparente contraddizione:

d'Alema non ha alcuna speranza di prendere in mano le briglie del potere e quindi può "allargarsi" quanto gli pare: Dolci e pasticcini a tutti, tasse a nessuno e tutti in motoscafo alla Maldive gratis!

Prodi ha invece paura che la "gatta da pelare" gli caschi sul groppone e quindi butta le mani avanti per non cadere. Già qualche tempo fa anticipò: "non aspettatevi sollievo nei sacrifici, avremo bisogno di Tutta La Nostra Legislatura solo per Cercare di riparare i danni fatti da Berlusconi!..."
Cioè a dire che se anche i "Danni" non saranno stati riparati, almeno dovremo plaudire alla "Sua" buona volontà!

W l'ITALIA!
31 gennaio 2006 0:00 - Lucio Musto
... Delle due campane quella che suona più forte?

Usiamo il linguaggio adatto:

"Quale delle due campane stona con più petulanza!"

Con simpatia
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