7 maggio 2007 0:00 - X quel Coglione di Franchi Gianfranco
sono una ragazza di 19 anni e mi sono appena iscritta al tuo
blog, in quanto pur leggendo spesso i tuoi articoli, avendo
il mio fidanzato già iscritto, avendoti visto a teatro
e in tv, e stimando moltissimo te e la tua famiglia, non
avevo ancora mai avuto il tempo di farlo. L'altra
sera in un tuo spettacolo hai parlato dell'eiaculazione
femminile. Io non ne avevo mai sentito parlare prima,
comunque spesso nei momenti di intimità avevo lo
stimolo di fare la pipi' e mi trattenevo e una volta
venuta lo stimolo passava. Il mio ragazzo era sicuro che si
trattasse di quello ed ha insistito nel non trattenermi
"vedrai che non uscirà pipi'" e aveva
ragione. L'acqua che usciva da sotto era inodore
e...tantissima(altro che cucchiaino) ho fatto un lago...il
mio ragazzo era contentissimo ed eccitassimo e io...ho
pianto disperatamente per un'ora. Il mio inconscio mi fa
arrivare una sensazione bruttissima. Mi sono sentita sporca,
impura. Eppure non sono una bigotta, penso di essere
mooolto aperta e so che i miei pensieri sono stupidi ma
quella sensazione la provo e mi fa male. E mi vergogno
ancora di piu' di vergognarmi! Sin da ragazzina mi
eccitava il sesso anale e mi masturbavo da li'. Quando
le mie amichette parlavano delle loro esperienze e io con
naturalezza gli dissi cosa piaceva a me mi diedero
della troia e mi dissero che ero anormale,perverita che era
una cosa orribile ecc. ho sfferto tanto e sino a un anno fa
rinnegavo la mia sessualità. Questa nuova
scoperta mi fa sentire di nuovo diversa, sapendo che anche
le persone a cui voglio piu' bene se lo sapessero mi
scanserebbero. eppure mi è piaciuto venire cosi'
ma passate l'eccitazione mi rimane solo una paura
grandissima. Scusa la confusione sono scossa....
................. ciao Xxxx"
Cara
Xxxx, capisco benissimo la tua situazione. Fin da
piccoli subiamo molti condizionamenti. Siamo circondati
da una cultura che condanna semplici gesti naturali come
sbadigliare, stiracchiarsi, grattarsi... figuriamoci
l'eiaculazione femminile! Per non parlare del
piacere anale... La medicina è quella di ragionare.
Chiedersi se Dio abbia potuto crearti luoghi di piacere solo
per metterti alla prova piuttosto che per regalarti la
capacità di godere della vita e del creato. Sono paure
e vergogne che si sciolgono se le guardi e ci pensi un
po' su. La cosa impostante è il tuo amore, la
profondità dei tuoi sentimenti, la tua capacità di
giocare e reinventare lo stupore di amarsi. Le forme
del sesso in fondo sono secondarie, ma reprimere la natura
è un crimine sciocco. Lascia le critiche astiose
alle tue amiche sciocche
ti faccio i miei
migliori auguri che tu possa vivere con gioia le
fortune che hai, visto che sono poche le ragazze occidentali
che fanno simili esperienze un abbraccio
7 maggio 2007 0:00 - Pappone
Puttane, non ci fate entrare lo Stato!...
Quello
è dieci volte più Pappone di me!
Almeno io per
quei quattro pidocchi che mi date vi proteggo, quello al
massimo vi manda gli sbirri a scopare gratis!
6 maggio 2007 0:00 - re delle prostitute
QUESTO E' MALATO!!!!!! REPRESSO,TANTE BOTTE E POCHE
DONNE DA PICCOLO..POVERACCIO!!!!
Chi ha avuto qusta bella idea? Legalizzare lo
sfruttamento di alcune donne da parte dello Stato é una
cosa al di fuori di ognilogica. Si attualmente la
prostituzione viene consumata sulle strade, ma non vi siete
posti il problema che se non ci fossero degli
"sporcaccioni clienti", non ci sarebbero nemmeno
le prostitute sulle strade.Bisogna colpire questi
"sporcaccioni" che molti di loro sono anche dei
"benpensanti", tenete conto che io non sono
influenzato da motivi religioni. Deve essere debellata la
miseria e lo sfruttamento che i Paesi occidentali attuano
verso i Paesi poveri del terzo mondo. Io vi consiglio di
pensarci bene!
6 maggio 2007 0:00 - gio
e che il vaticano si faccia i cazzi suoi.
6 maggio 2007 0:00 - SHUT UP
X FRANCHI GIANFRANCO
basta con queste idiozie.tu
continua a fare il prete,la prostituzione esiste da quando
esiste il mondo,ma purtroppo per causa e colpa di preti e
personaggi ambigui come te. ma non capisci che dentro
una "casa" sarebbero piu'
tutelate,controllate,si farebbero analisi regolari,per
controllare lo stato di salute,si eviterebbero abusi da
parte di clienti.
a voi piace o lo schifo o la
repressione da idioti..... ma avete mai
vissuto,viaggiato, sempre a masturbarvi di nascosto
anche a voi stessi... IPOCRITI.
6 maggio 2007 0:00 - Passante
senza la sofferenza di una vita non scelta, io, o Lei,
perche’ mai dovremmo scegliere tutto il resto, perche?
**** A prescindere dal fatto che io a zoccole non ci
vado, se esercitando bisogna essere in regola e pagare le
tasse.... quanti potranno farlo veramente? E a che
prezzo? Il mercato parallelo di chi non si sottopone a
controlli, di chi sfrutta ragazze che non sono in regola
(magari minorenni), di chi non paga le tasse e di chi
garantisce condizioni più "anonime" continuerà
ad esistere, e magari molto più vicino alla
"domanda" reale. Se i controlli sono come quelli
che ci sono adesso, tempo sprecato, non cambia nulla!
Abbiamo due visioni completamente opposte, solo il tempo
dirà chi ci aveva visto giusto.
6 maggio 2007 0:00 - Passante
Sign. Parisi, grazie dell'intervento ma io rimango della
mia idea, perchè ritengo che il mercato illegale
continuerà a sussistere proprio per i numerosi motivi che
ho già elencato. Semmai è il mercato illegale che fa
"concorrenza" sleale a quello legale, non
viceversa. Riguardo ai controlli ed ai
"blitz" non si tratta di stato di Polizia ma di
normali controlli: come sa non tutti sono belli e buoni
tanto da seguire le leggi, e se non c'è controllo,
prevenzione, repressione e certezza della pena ogni azione
è vana. Comunque non sta a me fare le leggi, ma
esprimere la mia opinione e valutare i fatti sì. Se
davvero proseguirete in quella direzione, che dire.. staremo
a vedere!
Riguardo alla "scelta" tra
coca e alcol la ritengo già una vera tristezza in sè
(sarebbe bello che ci fossero altri motivi di aggregazione e
divertimento), che poi non possa avere comunque conseguenze
è tutto da dimostrare.
6 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
Io non credo che la regolamentazione della prostituzione
come mestiere serva, di per sé, a combattere la malavita
organizzata, e tantomeno servirebbe un inasprimento della
legge Merlin
"La cosa e mia e la gestisco
come mi pare!" recitava uno slogan del femminismo
estremo, ed in certo modo occorre riconoscerne la
giustezza.
La prostituzione legalizzata (meglio,
regolamentata) dà la possibilità a chi lo desidera di
mercificare il proprio corpo usandolo come strumento di
lavoro, con gli oneri ed i benefici conseguenti ad ogni
altro tipo di mestiere e professione.
Questo non
deve turbare le coscienze di chi questo mercimonio non
condivide, mentre ha il diritto di non essere turbato
dall'ostentazione pubblica dello stesso.
Quindi luoghi riservati e non pubblici, controlli fiscali e
sanitari (che anche la salute delle persone tutte va
salvaguardato) e perché no? tariffario esposto e
garantito. Negozio sui generis insomma, ma negozio pari
a tutti gli altri negozi.
Chi vuole andarci ci
va, a chi la cosa ripugna non ne viene obbligata la
vista.
La criminalità?... come al solito, come
per ogni altro "affare". Se ci sarà
convenienza, rimarrà in piedi un "mercato
parallelo", se la posta non valesse più la candela, la
criminalità orienterebbe diversamente le sue attività.
E' già successo mille altre volte con mille
altri "mercati neri". Ogni occasione è buona,
finché rimane buona; sennò si cambia.
Nessuno
si illuda che togliendo le lucciole dalle strade, cioè
spegnendo i copertoni, si spenga la criminalità.
L'obiettivo è piuttosto quello di ridurre reumatismi e
bronchiti alle piccole lavoratrici del sesso.
6 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Signor Franchi, Lei e’ partito con il piede sbagliato.
Se domattina, io decido di prostituirmi, nel miglior modo
in termini di igiene, pagando addirittura le tasse, e
sottoponendomi a regolari e costanti controlli medico e
sanitari, chi mi sfrutta? Io non vedo alcuna obmbra di
sfruttamento, non v’e’ sfruttamento alcuno.
C’e’ soltanto la mia volonta’ , e la tutela
giuridica,sanitaria da parte del sistema, che Lei,
felicemente chiama Stato. Oltremodo pagare le tasse,
significa anche una tutela assistenziale ed
pensionistica Inoltre, un grossolano errore: Lei parla
di occidente che sfrutta i Paesi del terzo Mondo.
Probabilmente, non si sara’ ancora convinto, che, le donne
sula strada, sono li, perche’ la criminalita’
organizzata non le colloca nelle case di appuntamento.
In altre parole, non le controlla nemmeno , Se non in
maniera sporadica ed individuale. Nelle case di
appuntamento, soltanto le “raccomandate” e, inoltre
molte donne Italiane. Anche loro sfruttate? Loro,
direbbero di no. Difatti non lo sono affatto. Vendono
il loro corpo perche’ lo desiderano. Tra di esse, non
si stupira’ se, ci potrebbe trovare, anche
insospettabilissime signore, che, potrebbe ritrovare
distintissime magari a fare la spesa al supermercato.
Non sarebbe il caso, di, aggiustare il tutto, con
tasse,controlli sanitari, delle regole igieniche specifiche,
e, dei prezzi non proibitivi, perche’ oggi, imposti dalla
criminalita? Ma infine, Le chiedo: cosa intende colpire
gli “sporcaccioni” ? Il desiderio di Sesso, sotto
tutte le forme, piu’ o meno convulsive, puo’ essere
sottoposto a tale terminologia “colpire”, figlia delle
peggiori tradizioni della memoria della “Inquisizione”
clericale? Prima di analizzare gli “sporcaccioni”,
dovremmo forse analizzare Lei? Saluti Giuseppe
Parisi
6 maggio 2007 0:00 - Franchi Gianfranco
Chi ha avuto qusta bella idea? Legalizzare lo
sfruttamento di alcune donne da parte dello Stato é una
cosa al di fuori di ognilogica. Si attualmente la
prostituzione viene consumata sulle strade, ma non vi siete
posti il problema che se non ci fossero degli
"sporcaccioni clienti", non ci sarebbero nemmeno
le prostitute sulle strade.Bisogna colpire questi
"sporcaccioni" che molti di loro sono anche dei
"benpensanti", tenete conto che io non sono
influenzato da motivi religioni. Deve essere debellata la
miseria e lo sfruttamento che i Paesi occidentali attuano
verso i Paesi poveri del terzo mondo. Io vi consiglio di
pensarci bene!
6 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Caro Signor Passante, e’ bene non essere sempre in
super-accordo, il confronto sulle idee e’ salutare, e,
sovente si conviene in mezze misure che rimangono migliori
delle misure drastiche. Difatti la famigerata Legge
Merlin, era drastica, ma fu fatta sull’onda lunga dei
fatti storici e politici di allora, quando la Democrazia
Cristiana, era gia’ in fermento, e le lotte intestine al
partito erano notevoli. La sua idea di “combattere”
la criminalita’ e’ totalmente diversa da come la
intende la proposta di Legge dei deputati della Rosa nel
Pugno. Combattere la criminalita’, per Lei, significa
un assedio di Polizia, con verifiche, blitz, ed ulteriori
controlli coatti, che, non hanno mai portato a nessun
risultato. La criminalita’ organizzata, trova il modo
di raggirare ogni verifica e controllo, se non peggio,
trova anche gli appoggi per non avere i controlli
medesimi. Bisogna combattere la criminalita’ sul
piano della logica del mercato. Lei sostiene una
ipotesi, quella che, malgrado la nuova Legge, la
criminalita’, comunque creerebbe il mercato parallelo,
sulla pelle delle persone che non vogliono pagare tasse ed
essere controllate, oltremodo sulle utenze che, non vogliono
essere sotto gli occhi indiscreti. Credo, che Lei sia
preda di un insidioso errore , per certi versi
grossolano. Mi permetta di asserire, che conosco molto
bene le strategie della criminalita’ organizzata. Se
potra’ passare tale proposta legislativa, il colpo inferto
sarebbe durissimo ed irrimediabile. Non potrebbe
esistere alcun mercato parallelo, perche’ sarebbe
svilito dalle leggi di mercato della concorrenza
“pulita”. Inoltre, questi luoghi del divertimento per
maschi focosi, non sarebbero certo nelle piazze centrali
delle citta’, perche’ non converrebbe alle stesse
Signore, in quanto si abbasserebbe sensibilmente il target
del numero della clientela. Se, in via Michelangelo
Buonarroti, od in via Caragaggio, od in via Giordano Bruno,
c’e’ una bella Signora, od un gruppo di signore, od una
intera cooperativa che lavora e paga le tasse, che una volta
alla settimana ha visite e verifiche sanitarie, se, la
pulizia al suo interno e’ superba, se entri e non ti senti
schiacciato dal peso della promiscuita’, se per un po di
Sesso, paghi una cifra ragionevole, ragionata dalla
lavoratrice, o dalla cooperativa, se il sorriso e’ largo e
accomodante, senza la sofferenza di una vita non scelta, io,
o Lei, perche’ mai dovremmo scegliere tutto il resto,
perche? Ci pensi bene. stia Tranquillino, la
criminalita’ non scegliera di attuare mercati paralleli,
la loro sopravvivenza sulle Leggi fasulle e proibizioniste
termina con la fine delle medesime leggi. Difatti
l’obbiettivo della proposta legislativa dei deputati della
Rosa del Pugno, Non intende meramente combattere la
criminalita’ organizzata, ma svuotarla,attaccandola nel
meccanismo di mercato. La vicenda dell’alcool, come
Lei riferisce, e’ in relazione al consumo effettuato
soprattutto i sabati sera, e dai giovani sotto i 25
anni. Ma, se il ragazzo un po infelice , potrebbe
scegliere, tra una buona Cannabis e una brutta sbronza,
credo che sceglierebbe la prima. Non esisterebbero
incidenti automobilistici per cattiva guida ed alta
velocita’. Il prezzo di Cocaina e Cannabis, e’ in
relazione al valore farmaceutico, molto e molto piu’
basso di quanto impone la criminalita’ organizzata, e con
valori di qualita’ enormemente superiori. Oggi la
criminalita’ non vende Coca pura, e, la medesima Cannabis
o i suoi derivati, sono di seconda qualita’. Se io
posso comprarmi la mia dose di Cocaina purissima a 25 euri,
in farmacia, senza alcun problema ed indugio, perche’
dovrei spenderme almeno sette volte di piu, perche’
dovrei avere rapporti con mezze spugnette, che si
appendono all’abito del piu’ forte della strada, che si
appende all’abito del furbetto di quartiere, che si
appende alla camicia bianca del Signore della citta’,
che prende ordini dal Signore della provincia? Questi
passaggi, costano enormemente in termini di lavoro,elusione,
verifiche, e, diciamolo pure, “pizzi” pagati anche per
poter lavorare , anche se, ormai certi codici degli anni
passati sono stati scardinati. Alla fine, una sigaretta
di orrenda Canapa Indiana, la pago sette volte di piu’ di
quanto , lo Stato Italiano, e quindi tutti noi, la mettiamo
in commercio. Una sigaretta di quelle, non ha valore di
mercato piu’ di 15 centesimi di euro , la criminalita’
la vende anche a 30 euri( quindi non sette volte!) .
Se potessimo liberare questi poliziotti che si affannano a
correre dietro all’ultimo Pollo della lunga catena del
proibizionismo sulle droghe, pagheremmo meno in termini di
tasse,ed il medesimo poliziotto, potrebbe essere utilizzato
per ulteriori e differenti mansioni.
Cordialita’
6 maggio 2007 0:00 - Passante
Grazie dell'intervento, sig. Giuseppe. Tuttavia non
riesco proprio a cambiare idea. Insomma... che si
faccia pure la liberalizzaione, ma che non si dica che
questo può combattere la malavita, i traffici illeciti e lo
sfruttamento. Tutto questo si può fare solo coi controlli,
che già oggi non si fanno; cosa mi potrebbe far supporre
che domani sarà diverso?
Intanto chiariamo che
il "permissivismo" nell'alcol non ha fatto per
nulla bene, visto che l'alcol uccide ogni anno un gran
numero di persone ed è causa di diversi litigi, incidenti,
dipendenze. Inoltre l'abuso di alcol spesso inizia ad
età dove ancora qualche generazione fa si giocava con ken e
la barbie.
Se potessimo comprare cocaina e la
Cannabis in farmacia, il consumo di queste sostanze si
abbasserebbe sensibilmente, **** Io avrei qualche
dubbio in proposito, oltre chiaramente a dover considerare
l'aspetto dei costi.. sarebbero a carico di chi?
Mi chiedo, per quale motivo, la malavita dovrebbe
creare un percorso parallelo, non sarebbe conveniente per
loro, ed intendo convenienza economica. *****
Semplice... per continuare con la tratta delle schiave, per
non pagare le tasse e per non essere soggetta ad alcun
controllo, inoltre per soddisfare la domanda di chi non vuol
essere alla luce del sole (mi riferisco ai clienti). Se
c'è domanda, il mercato si crea.
Inoltre,
per quale motivo , i clienti dovrebbero vergognarsi?
***** Perchè non si sappia in giro... non certo per
questioni etiche, ci mancherebbe altro!
La
malavita passerebbe ad altro, investire nella prostituzione
non serve piu’ *** Ah ok... invece di
combatterla gli si cambia mestiere! La realtà è che la
malavita non si vuole combattere (la prostituzione oggi è
visibilissima), pertanto se l'obiettivo dichiarato è
quello di combattere la malavita siamo proprio fuori
strada.
Come vede passo abbastanza spesso.
Saluti "Passante"
5 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Signor Lucio Musto, sono io a ringraziarLa. Si,
e’ vero, Palermo e’ una delle migliori citta’ di
Italia, abbandonata per tanti anni, si e’ saputa
riprendere, per la creativita’ e la fantasia della sua
colorata gente. Le consiglio, di farsi un viaggietto
con la moglie ed i nipotini, magari mangiando nei tanti
ristoranti che trova, sono tutti di autentica cucina
Palermitana, ottima e piena di gusto. Scherzo quando
voglio investirLa di candidature Clericali, so gia’, che
preferisce restare accanto ai suoi nipotini, avra’ gia’
compreso che, e’ la soluzione migliore, e la piu’
saggia. La Fede nella Cristianita’, e’ nutrire il
bisogno di Amore del prossimo. Non mi sembra che la
Chiesa Romana, vada in questa direzione.
Cordiali
saluti. Giuseppe Parisi
5 maggio 2007 0:00 - giuseppe Parisi
Signor Passante, l’On. Porretti, ci segnala, gli
impegni Parlamentari, ma ovviamente, anche se vorrebbe
rispondere, i lavori ed i contrattempi, la tengono lontano
dal forum che , preziosamente si apre, nel confronto sulle
tematiche in oggetto. Desidererei che ripensasse un
attimo su quanto scrive. La storia insegna, che, e’
sempre stato meglio governare i problemi, piuttosto che,
proibirli. Quando si proibiscono, nascono i mercati
paralleli. Chi si ricorda del famoso periodo del
proibizionismo Americano dell’alcool?, si vendeva, una
roba che alcool non era, e, si finiva in pochi mesi con un
fegato che non esisteva piu’. A vendere l’alcool,
chiaramente la criminalita’ organizzata. Adesso, le
droghe, leggere o pesanti, hanno fatto la fine dell’alcool
Americano anni ’30. Se la desideri, devi andare negli
angoli bui, e, non sei certo che,la roba sia di qualita’,
oltremodo superprezzata. Governare il problema e’ ad
esempio, lasciare la gente, nel comprendere che, l’alcool,
non e’ la soluzione dei problemi. Difatti, il suo consumo
e’ marginale, e, tale “droga” e’ totalmente libera
acquistabile in qualsiasi supermercato. Se potessimo
comprare cocaina e la Cannabis in farmacia, il consumo di
queste sostanze si abbasserebbe sensibilmente, oltremodo, si
tutelerebbe la salute della gente, in quanto si venderebbe
soltanto roba di qualita’. Si tutelerebbe la popolazione,
anche sul piano economico, la Cocaina, o la Cannabis, non
valgono sul mercato, quanto impone la malavita
organizzata. Medesimo discorso per la
prostituzione. Le donne che decideranno di vendere le
loro bonta’, saranno sottoposte a regolari esami sanitari,
ma anche al pagamento delle tasse. Mi chiedo, per quale
motivo, la malavita dovrebbe creare un percorso parallelo,
non sarebbe conveniente per loro, ed intendo convenienza
economica. Inoltre, per quale motivo , i clienti
dovrebbero vergognarsi? Si vergognano adesso, in quanto
il problema, e’ gestito in una bambagia di ipocrisia
pervasa di clericalismo imponente. La casa di
appuntamento, non sara’ luogo dedicato alla
promiscuita’, ma sara’ un luogo, ove, certamente il
cliente non dovra’ temere di prendere brutte sorprese sia
sul piano della salute,sia sul piano della incolumita’
fisica. La malavita passerebbe ad altro, investire
nella prostituzione non serve piu’. Solo cosi, si
potra’ liberare la donna da una probabile schiavitu’ ,
anche se, questi fenomeni sono marginali. Odiernamente,
le case di appuntamento, godono soltanto di una certa
copertura. Il lavoro della criminalita’ si esaurisce, nel
cercare queste coperture. Quello che rimane sul
terreno, e’ il costo delle prestazioni, e soprattutto
l’aspetto medico e sanitario lasciato al caso ed alla
buona fortuna. Cordialita’ Giuseppe Parisi
5 maggio 2007 0:00 - Passante
Oltre la prostituzione liberalizzerei anche le droghe
leggere.... Sai che introti che avrebbe lo
stato.... *** Introitare distribuendo la
schiavitù e la morte.... bel "guadagno"....
La repressione non risolve il problema.... se
repressione non c'è! La prostituzione è sulle strade e
la si vede, quindi che repressione e impedimento c'è?
E' solo vietata sulla carta, ma non nella pratica.
Il che non vuol dire che rendendola libera si cambi qualcosa
circa lo schiavismo, l'immigrazione, la malavita o la
tutela sanitaria. Chi accetterà le regole sarà
costretto a dare metà dei propri guadagni allo stato, ad
essere "alla luce del sole", sottoposto a
controlli, a far lavorare solo ragazze maggiorenni ed in
regola col permesso, fisicamente sane... viene da sè che il
mercato parallelo, per i soldi che farebbe comunque girare,
ci sarebbe comunque, soprattutto in assenza dei controlli
che già oggi non ci sono. E i clienti sarebbero tutti
così tranquilli di farsi vedere pubblicamente? Non ci
siamo... se siamo convinti di sradicare certe abitudini con
la legalizzazione siamo proprio fuori strada.
5 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
La ringrazio signor Parisi dei suoi complimenti,
senz'altro esagerati per i miei meriti.
La
ringrazio anche del suo interessamento, ma non ambisco ad
alcuna investitura: né laica né ecclesiastica.
Mi spiace che abbia dovuto lasciare Palermo, certo con molto
rammarico. E' quella infatti una splendida città.
I miei più cordiali saluti.
4 maggio 2007 0:00 - disilluso
Veramente credete che verrà legalizzata. Poveri illusi!
Avete visto le reazioni della nostra classe politica alla
levata di scudi del vaticano contro il microscopico Rivera
(che a mio avviso doveva parlare d'altro)? Cosa credete
che avverrà quando il Vaticano si opporrà alla
legalizzazione? Ripeto: POVERI ILLUSI!
4 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Signor Lucio Musto! Perdonato! A me, Lei, sembra
tutt’altro che rincoglionito( dal suo dire…) , malgrado
la sua non tenerissima eta’. E, poi, nonno. Ben 5
nipoti. Per la sua creativita’ lessicale e, le idee
pervase di umorismo, provero’ a parlarne al Re,
affinche’ possa intercedere presso il Papa, per nominarlo
Cardinale. Cardinale Lucio, non mi sembra una cattiva
idea. E, poi, chi sono questi che, dicono che Lei sia
bigotto? Magari questi Cardinali fossero come Lei,
magari.Ma allora Signor Lucio Musto, cosa ci consiglia?
Legalizziamo o non legalizziamo? Incontrarci? Io
fino 2 anni fa, vivevo a Palermo. Ora, non piu’.
Cordialita’ p.s. non mi faccia mancare, per favore!
le sue premure nel prossimo del 15 Maggio.
Giuseppe Parisi
4 maggio 2007 0:00 - giovanni lustrì
Sono perplesso. Non apportare modifiche restrittive e
punitive all'attuale c.p. inefficace contro la
prostituzione da strada, significa sovrapporre
all'illegalità legalizzta dalla tolleranza attuale
verso il "reato" da strada... (è reato solo
l'adescamento, non la prost. da strada!),
l'illegalità della prost. legalizzata secondo la nuova
legge immediatamente eludibile per motivi fiscali o
sanitari... qualcuno si immagina che le slave o le nigeriane
o i loro ruffiani della delinquenza organizzata
extracomunitaria si mettano in fila davanti alla banca per
versare le tasse??
4 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
Si tranquillizzi signora Alessandra, nessuno sta
farneticando a proponendo di liberalizzare
l'assassinio. Si sta solo sottolineando che
"liberalizzare", "legiferare",
"ristrutturare" "abrogare" e simili,
sono verbi sintetici, che non possono essere usati così
come sono, perché comportano una grossa serie di altre
azioni collaterali indispensabili.
Ed anche il
referendum, che lei cita con tanta disinvoltura, non è uno
strumento da prendere alla leggera, e non ha senso, mi
scusi, proporre un "referendum ben strutturato",
poiché in Italia il referendum è solo abrogativo ed allora
si potrebbe solo dire: "vuoi abolire la legge
Merlin?" si/no. Tutti noi vogliamo abolirla, ma
sostituendola con una legge ed una regolamentazione della
materia completa ed organicamente inserita fra tutte le
altre leggi italiane.
L'argomento che stiamo
discutendo, la proposta di legge della deputata Poretti,
vuole chiaramente essere solo una provocazione, e
naturalmente l’Onorevole lo sa bene, perché se fosse
approvata oggi così come scritta qui sopra, oggi stesso ci
ritroveremmo valido il decreto legge del 1931, cioè un
regolamento fascista che probabilmente alla signora (ed a
nessuno che ragioni) andrebbe molto bene. Infatti, con un
referendum abrogativo, o con la cancellazione di una legge,
ci si ritrova automaticamente con la legge che c’era
prima.
Quindi…. facciamo attenzione…
Altrettanto accade, ma è tanto ovvio da rendere
inutile il soffermarsi, quando si “legalizza” una cosa;
si può esser quasi certi che nel dire: “da oggi è
lecito” e basta, si fanno più guai di quanti benefici si
vogliano portare.
Comunque non si turbi
eccessivamente. Quelli che stanno al governo (quelli di
ora e quelli di sempre) sono certamente degli emeriti
imbecilli, ma non possono esserlo troppo, visto che ce li
abbiamo mandati noi intelligenti, a quel posto!
Cordialità
3 maggio 2007 0:00 - alessandra
Ma cosa state farneticando sulla liberalizzazione
dell'assassinio...cosa c'entra.... Parlate di
diritti e giustizia sul lavoro da dover regolamentare in
caso di liberalizzazione della prostituzione??? IO sono
impiegata precaria , alla 5a stagione lavorativa in
un'azienda grossa e Vi assicuro che ho diritti scritti
solo sulla carta... se li eserciti sei fuori
dall'azienda in quanto alla scadenza del contratto poi
comunque non ti chiamano piu'... In Italia il
problema è che scriviamo troppo ma c'è poi troppa poca
concretezza!
E' proprio con paradossi simili
che tirate fuori che se facessimo un referendum per
legalizzare la prostituzione non passerebbe....
Se una donna o uomo ( ricordo che esistono i
gigolo'...) si prostituisce è perchè c'è
gente che ci va con queste donne ....e parlo di tutti i ceti
sociali, ma poi sono i primi ipocriti !!!!
L'ipocrisia sta uccidendo il libero pensiero.
3 maggio 2007 0:00 - Alessandra
Sonon d'accordo con la legalizzazione della
prostituzione... perchè non proponete un referendum
ben strutturato??? Io e molti altri miei amici saremo
d'accordo. Meglio legalizzare e far pagare le tasse
su questo lavoro. Non è facendo finta di fare i
moralisti che si combatte questo mestiere, ma dando la
possibilità di esercitarlo liberamente non si avrà
piu' bisogno dei "papponi".... Oltre la
prostituzione liberalizzerei anche le droghe leggere....
Sai che introti che avrebbe lo stato.... Magari
abbasserebberero le tasse per davvero! Scrivere poche
righe su come la penso rischia di farmi cadere sulla
superficialità perchè eè un discorso lungo ma di
principio la repressione non risolve il problema. E in
ultima cosa questa repressione è fatta anche male....
3 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
Bravo, dottor de giacomi.
Questo significa
inquadrare un problema!
E' esattamente sulle
basi che lei pone che diviene "ragionevole"
affrontare il problema senza farsi spaventare dalle
parole!
Grazie!
3 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
Signor Parisi,
La coscienza non mi rimorde per
aver scritto qui 700 parole, ma per averla abbandonata!
Anche se non ricordo né dove, né quando, se Lei lo
dice è certamente così, e la cosa umilia il mio senso
della doverosa "buona creanza", che qui parecchi
scambiano per mio "bigottismo", ammesso che
sappiano cosa significhi la parola.
E' ben
vero che con la vecchiaia mi sto rincoglionendo parecchio,
ma non mi nasconderò dietro un dito. Cercherò di capire
il mio errore e rimediare, sperando nella sua comprensione e
nel perdono.
Giusto Lei mi sembrerebbe una delle
persone qualificate per analizzare a fondo la
"feature" assassinio; chissà se non ci ritroviamo
da qualche altra parte a parlarne seriamente!...
Cordialità
3 maggio 2007 0:00 - domenico de giacomi
Leggo la interessante riflessione di Lucio Musto che
risponde alla domanda di Curioso e mi pongo a sua
volta girandola a chi vorra' rispondere questa
domanda ....assassinare per propia volonta' o altrui
... una Persona è un'atto che da che mondo è mondo è
sempre esistito collettivo (in guerre non volute
,massacri etnici etc etc) o del singolo assassino ,ma
è pur sempre un'atto che va contro la
volonta' di chi viene ammazzato e quindi è un
omicidio del non consenziente .La prostituzione è la
volonta' consapevole di vendersi per molteplici
motivi di un'essere Umano (maschio o femmina che sia
oggi alla luce del sole) .Quindi se vi è la volonta'
consapevole e non imposta dovrebbe essere lecito
nel rispetto di certe regole che dovrebbero tutelare
anche le liberta' e il senso di decenza etico,
morale , sociale ( diverso per ognuno come lo è la
dignita di ogni Persona .. Prostitute comprese ) dei Ns
simili .Assassini quindi omicidi e prostituzione forzata
e coatta come da che mondo e mondo è sempre
orribilmente avvenuta nei confronti dei piu deboli
dovrebbe essere sempre un reato perseguito e stroncato
sul nascere e vediamo che nelle Ns ricche Societa'
ancora cosi ' non è per negligenza e poca saggezza
politica ! Poi se l'Italia o il mondo divenisse
preda come lo è stato di recente per la ex Yugoslavia
, il Ruanda , l'Irak ... di bande armate di assassini
delinquenti e della libera malavita .. a questo punto
ognuno dei partecipanti a questo forum sarebbe piu o
meno spacciato assieme ai Suoi Famigliari in casa e
fuori ..., me compreso ovviamente ! Non auguriamocelo come
è avvenuto anche in molti Paesi dell'EST . Chi si
potrebbe salvare emigrando sarebbero qualche politico e i
soliti noti(furbetti di quartiere compresi ) che si
sono costruiti umanamente un'alternativa e una via
di fuga ... anche se oggi è molto piu difficile di ieri
.. nascondersi ! Lo abbiamo visto con Milosevic ,
Saddam ,Pinochet etc e altri che in futuro verranno
giustamente processati e condannati . Quindi
prostituzione libera ma protetta e tutelata da un
servizio sanitario efficente per difenderCI tutti ,
in luoghi opportuni e .......niente assassini e
prostituzione coatta e sfruttata da chicchessia .. Stato
compreso ( ricordate i casini di guerra ?)Dovrebbero
essere le stesse prostitute a gestirsi le propie case
,ovviamente sottoponendosi ai controlli sanitari e non
solo sanitari che questo mestiere impone per la
sicurezza di tutti ! :Ma sarebbe un mondo un'po
piu' pulito e giusto per tutti che non sara'
mai o forse potrebbe esserlo ... se.. tutti lo
volessimo veramente .. Politici onesti in primis ?! .
Rumene Polacche ,Italiane ,Spagnole etc
Persone buone , cattive , oneste e delinquenti come
lo possiamo essere potenzialmente Noi.. nella Ns
Professione o in altre attivita' ....e se messi
alle strette e impauriti di fronte a un nemico
spietato come lo possono essere gli esseri umani di
questo mondo non facile da vivere ! Ma è solo
un'opinione .
3 maggio 2007 0:00 - Manfredo
Legalizzare la prostituzione sarebbe cosa saggia e buona per
varie ragioni: Salvaguardia della salute di tutti; Eliminare
lo schiavismo delle donne; Eliminare risorse per la mafia ed
altre associazioni "benemerite"; Permettere alle
lavoratrici di acquisire benefici per l'età avanzata;
Far pagare loro le tasse etc.etc. . D'Altronde le case
di "lavoro" esistono in vari paesi del mondo ed i
loro governanti non sono più fessi dei nostri. In Italia
abbiamo avuto la Merlini la quale, infischiadosene dello
schiavismo delle donne che venivano obbligate a prostituirsi
a qualsiasi età senza alcun controllo sanitario, ha voluto
solo fare un regalo alle associazioni a delinquere. Quanto
la società italiana abbia guadagnato da ciò lo siè
constatato nel ritrovare prostitute sgozzate, ragazza
minorenni picchiate etc.
3 maggio 2007 0:00 - Emanuele
L'assassinio è legalizzato da sempre. Si chiama
servizio militare. Oppure legittima difesa. Oppure
aborto terapeutico. Questo per quanto riguarda
l'assassinio diretto. Per quello indiretto basta
pensare alle condizioni di lavoro di molta gente.
3 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Signor Lucio Musto! Ma cosa fa? Mi tradisce
abbandonandomi , e poi, scrive ben 700 parole nel forum
della mia amica??? Lo diro’ al Re! Se
legalizziamo l’assassinio, ne ho almeno un migliaio da
effettuare. Inizio dai bigotti, poi tutto il clero
Infine, quasi tutti i Democristiani, e, tutti dico tutti i
catto-comunisti. Dopo stanco, mi ritirero’ in pace,
sapendo di aver liberato il Mondo dai suoi oppressori.
Se poi ci riusciamo, quando legalizzeremo la Prostituzione,
saro’ ancora piu’ contento, di osservare, il godimento
di milioni di anime, rinfrescate e serene. E, ci
saranno meno tasse da pagare! Vi portero’ in un bel
giretto Romano. La prossima puntata tra due
settimane. Cari saluti Signor Lucio Musto. Cari
saluti a tutti gli uomini di Liberta’.
Giuseppe
Parisi
3 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
No, amico Tiziano. Non è così semplice ed immediato.
Occorre rifletterci su ancora meglio!
Se fosse
solo una questione di tasse, non crede che qualche volpone
di politico ne avrebbe già profittato per fare cassa?... e
da tanto tempo?...