Agli
invalidi civili, lo stato italiano assicura un assegno
mensile di circa 240 euro... Se per caso hanno un altro
reddito superiore a 4000 euro annui (pari a meno di 350 euro
mensili, naturalmente "lordi"), non ne hanno più
diritto... Evidentemente, sono considerati dei
"benestanti"! Agli ultra 65 enni con redditi
fino a 36.000 euro, la regione Lazio (e probabilmente anche
le altre) concede di non pagare ticket per le prestazioni
sanitarie: se però hanno familiari o altre persone a
carico, questi ultimi devono pagare il ticket.
Dov'è la logica in tutto questo? E dove sono i reali
diritti di questi poveracci, tutelati dagli articoli 3 e 38
della Costituzione?... Qualcuno vorrà preparare e
pubblicare una tabella comparativa degli assegni di
invalidità civile previsti nei vari stati europei (o
sarebbe troppo "imbarazzante" per
l'Italia)?... Prima di pensare al voto dei
sedicenni, alla revisione del Concordato, alla modifica
dell'art. 1 della Costituzione, ai diritti di cani e
gatti, non sarebbe opportuno e doveroso occuparsi della
"dignità" e della sopravvivenza di queste
persone? Magari con qualche "interrogazione
urgente" in Parlamento? Con una legge di iniziativa
popolare? Con una manifestazione di piazza con tanto di
"sciopero della fame e della sete" di qualche
volenteroso parlamentare? Dove sono i vari partiti
popolari, quelli "di sinistra" e quello
radicale? Aspettiamo sconsolati pronta ed esauriente
risposta!...
16 maggio 2007 0:00 - Non-mi-fregate!
A che serve ripetere le "discussioni"? Forse a
nascondere commenti scomodi?...
Ripeto il mio,
dello scorso 7 maggio:
''Abbassare a 16
anni l'età per votare migliorerebbe le cose? Ma non
diciamo "corbellerie"! O forse sì, ma solo
per qualcuno, in questo senso: a quell'età le persone
potrebbero anche essere così sceme da votare chi fa simili
proposte!!!.....''
16 maggio 2007 0:00 - Scocciato
Attenzione a quell'età! Pensano a tutto fuorchè alla
politica, agli appelli, alle idee. Non è questione di
immaturità, ma proprio se ne fregano e pensano ai
telefonini, al motorino, al gruppo, al sesso, al
divertimento, e non sarebbero in grado di prendere sul serio
la lordura della politica, del sindacato,delle associazioni,
in quanto complicata, insulsa, incapace, voltagabbana, con
ideali confusi e ottocenteschi, (difetti che riescono a
capire anche loro)...ma a che pro? Ormai anche gli adulti
sono ossessionati da questo castelletto di super pagati
burattini che ne sparano una tutti i giorni tanto per far
vedere che ci sono e poi regolarmente la smentiscono. I
giovani, adesso, sono ancor più giovani di quelli di una
volta(che divenivano adulti molto prima dovendosi assumere
delle responsabilità di sopravvivenza) alla stessa età
anagrafica. Non possono più nemmeno lavorare, come si
faceva noi anche a otto-dieci anni edevono solo far finta(o
meno) di studiare obbligatoriamente e usare il telefonino
per dirsi cento cazzate in sms al giorno o fare dei
videogames o scorrazzare su e giù con la loro inerzia
comportamentale. Poi ci meravigliamo che si barcamenino
alle superiori o all'università, che trovino
un'occupazione almeno precaria a trentacinque,
quarant'anni e che stiano in famiglia sempre di più!
Li vogliamo far votare? ma che senso ha il loro voto
in una democrazia come questa? Ammesso che ci vadano a
votare, verranno strumentalizzati a banderuola. Eppoi
hanno un'altra mentalità. Hanno altro cui pensare
e mi seccherebbe dare in mano anche alla partecipazione di
questi giovincelli ancora con il latte in bocca, le sorti
già anche troppo precarie della nostra Nazione. Chi
parla di ringiovanimento di questo ammasso politico senza
capo ne coda, senza riflessioni, con il solo scopo di
inventarsi ogni giorno un modus vivendi, e di riscuotere
compensi da nababbi, ammettendo anche a sedici anni questi
diritti-(doveri) di voto, non sembra aver capito molto, anzi
fa sospettare opportunismi ed interessi incogniti.
15 maggio 2007 0:00 - Luciano Mantegazza
Evidentemente il sig. Donvito non frequenta i sedicenni di
oggi! A me sembre che fossero più maturi quelli di 20
anni fa. Sarei anzi dell'idea di riportare la maggiore
età a 21 anni! L'idea di abbassarla a 16 mi sembra
pura demagogia! Cordiali saluti.