E' tutto perfetto quello che ho appena letto, solo la
frase finale e' di rinuncia, per la convinzione che sia
impossibile cambiare; e' possibile cambiare solo se
siamo noi stessia cambiare: dobbiamo riappropiarci della
"politica" intesa come gestione della cosa
pubblica; dobbiamo riprendere il controllo di cosa fanno i
politici e votare di consequenza; propongo un blog che
funziona cosi': ad ogni politico viene assegnato un
valore di eleggibilita'; ogni politico parte da livello
zero, quando qualcuno vede che ha fatto qualcosa di positivo
gli assegna un punteggio posivito (lasciamo da parte i
valori negativi perche' secondo me conviene ragionare
solo sui positivi) i cittadini poi prima di votare possono
(ma non sono obbligati) andare a vedere i punteggi e
ragionare di consequenza. Ovviamente questo porta a l fatto
che un controllo delle azioni dei politici e' piu'
facile su base locale, e torna in primo piano il
federalismo; che non vuol dire che non ci debba essere una
solidarieta' nazionale, una politica estera nazionale
ecc. Ma i politici hanno paura di essere giudicati
localmente infatti nascondono i loro "sporchi
affari" dietro a "l' ho fatto per il
partito" ... Domani sarebbe piu' difficile. questo
vorrebbe anche dire elezione diretta dei cittadini di tutti
i responsabili principali a partire dal presidente e dal
primo ministro.
Se in Africa la onlus SantEGIDIO
e' riuscita a fare piu' di un laboratorio biologico
di eccellenza come in Europa ma gestito dagli africani,
allora ogni pregiudizio e' falso: si puo' anche
cambiare la politica ma deve partire da noi. Ovviamente non
paritra' mai dai politici, corrotti o falsi per bene che
vada. L'aumento di stipendio passato sottobanco e'
stato sottoscritto da tutti ? saluti franco il mio
motto e' "perche'no'"