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3 ottobre 2016 20:34 - ennius4581
http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+si+vot a+otto+stati_132960.php
3 ottobre 2016 20:31 - anandamide1972
ernius dixit : " ...squalificare studi e ricerche specialistiche, da me evidenziati, che espongono...".

uauaahh uauaaaah ah ah ora moio....giuro questa è stata la risata più intensa di questi giorni. lacrime agli occhi.
3 ottobre 2016 17:34 - ennius4531
C'é o ci sono furbastri parassiti che scimmiottano il mio nickname nel tentativo di squalificare studi e ricerche specialistiche, da me evidenziati, che espongono gli effetti dell'erba magica sul comprendonio e non solo su quello.

La cosa manda in bestia simili personaggi che non trovano di meglio che minacciare o pretendere di mettere il bavaglio a chi li contesta .

Sono antiproibizionisti d'accatto la cui vera natura é di capimanipolo di ducesca memoria .....
3 ottobre 2016 15:58 - Starfighter23
DEFICENTE4531 SMETTI DI ROMPERE LE SCATOLE AL VERO ENNIO4581,SE NO TI CLONIAMO PESANTEMENTE FIGLIO DI PUTTANA,APPENA SENTO SOLO UNA VOLTA LA PAROLA SCIMMIOTTARE TI FACCIO DIVERTIRE VERAMENTE E POSSIAMO ANDARE AVANTI 20 ANNI

O LA SMETTI O TI CLONIAMO,SCEGLI TU COSA VUOI FARE,PULISCITI IL CULO CON LA TUA RICERCA SPECIALISTICA

RIPARTIAMO CON I CLONI? SCEGLI FIGLIO DI PUTTANA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2 ottobre 2016 22:41 - anandamide1972
ennius 45e non ricordo, SMETTI DI SCIMMIOTTARE il vero ERNIO !!! Lui dice cose cosi' giuste e interessanti, senza mai scopiazzare in giro, parla con cognizione di causa, non straparla mai, conosce tutti i termini stranieri, è amico di un paio di scienziati, poi è simpatico, ragionevole, ragionante, ragioniere, raggi virginia. Quindi scimmiotta un altro fulminato perché lui è già prenotato, CAPITO ? Se lo rifai, verrai clonato.
2 ottobre 2016 21:14 - ennius4531
....ennius4581 non é altro che un parassita che si ritiene furbastro scimmiottando il mio nickname per tentare di confondere il lettore distratto. 

Gli effetti dell'erba magica per usi ludici, di questa sí sta parlando, sono evidenziati da numerose ricerche specialistiche e affermare che '...la ricerca scientifica ha prodotto in 20 anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni che avvalorino le tesi proibizioniste' , fa semplicemente sorridere. 
Poi ci sono gli allocchi che bevono tutto.

( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”

Da Aduc 
Notizia 11 ottobre 2013 18:54 

"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole superiori. 

Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu' possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina, anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga rende meno critici rispetto all'assunzione di altre droghe.

Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe "socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy. Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu' inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e ecstasy.

Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York University e pubblicato su Prevention Science."


USA - Cannabis. Fumarne troppa
fa male alla memoria. Studio

Aduc 2 febbraio 2016
Il sospetto c'era gia' da tempo ma ora la scienza ne e' certa: fumare troppa cannabis per un periodo troppo prolungato puo' danneggiare la memoria a breve termine. Lo studio, pubblicato dal magazine Jama Internal Medicine e condotto da un team di ricercatori dell'Universita' di Losanna capitanato dal professor Reto Auer, si e' basato sulle abitudini di 3.400 americani in un periodo di tempo di 25 anni. 

Cosi', nella ricerca rilanciata nel Regno Unito dal quotidiano The Independent, e' stato dimostrato come chi fuma marijuana tutti i giorni per un periodo superiore a cinque anni tenda ad avere danni permanenti alla memoria a breve termine, quella che fra l'altro e' legata anche alla capacita' di prendere decisioni immediate. Lo studio ha tuttavia sottolineato come questa perdita di memoria sia registrabile solamente nei consumatori abituali.

Da Aduc 
USA: Cannabis riduce dimensione e 
forma spermatozoi. Studio 
9 giugno 2014 

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi. 

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito. ....

Additional information

The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST) on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol; Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital, Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh; Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics and Gynaecology, Royal Free and University College, London; Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital, Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal Hospital Department of Histopathology, University hospital of South Manchester; International Centre for Life, Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust. 


Da Aduc 
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati
Notizia 
12 maggio 2016 11:56

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la stessa scelta quest'anno. 

La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata: dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014. 

E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la legalizzazione della droga"
2 ottobre 2016 18:19 - ennius4581
...intanto, mentre la ricerca scientifica ha prodotto in 20 anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni che avvalorino le tesi proibizioniste, i proibizionisti d'accatto che frequentano questo luogo, non rispondono su questo:
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è ) anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di difficilissima attuazione anche in quelle regioni che forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però la macchina è ormai in movimento, già si organizzano seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera ( di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità, speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che dir si voglia e questo, presto, accadrà perché semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la civiltà continuerà ad esistere e non sarà spazzata via da eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.
1 ottobre 2016 14:02 - ennius4531
... ennius4581 non é altro che un parassita che si ritiene furbastro scimmiottando il mio nickname per tentare di confondere il lettore distratto.

Gli effetti dell'erba magica per usi ludici, di questa sí sta parlando, sono evidenziati da numerose ricerche specialistiche e affermare che '...la ricerca scientifica ha prodotto in 20 anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni che avvalorino le tesi proibizioniste' , fa semplicemente sorridere.


( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”

Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54

"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole superiori.

Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu' possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina, anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga rende meno critici rispetto all'assunzione di altre droghe.

Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe "socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy. Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu' inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e ecstasy.

Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York University e pubblicato su Prevention Science."


USA - Cannabis. Fumarne troppa
fa male alla memoria. Studio

Aduc 2 febbraio 2016
Il sospetto c'era gia' da tempo ma ora la scienza ne e' certa: fumare troppa cannabis per un periodo troppo prolungato puo' danneggiare la memoria a breve termine. Lo studio, pubblicato dal magazine Jama Internal Medicine e condotto da un team di ricercatori dell'Universita' di Losanna capitanato dal professor Reto Auer, si e' basato sulle abitudini di 3.400 americani in un periodo di tempo di 25 anni.

Cosi', nella ricerca rilanciata nel Regno Unito dal quotidiano The Independent, e' stato dimostrato come chi fuma marijuana tutti i giorni per un periodo superiore a cinque anni tenda ad avere danni permanenti alla memoria a breve termine, quella che fra l'altro e' legata anche alla capacita' di prendere decisioni immediate. Lo studio ha tuttavia sottolineato come questa perdita di memoria sia registrabile solamente nei consumatori abituali.

Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e
forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito. ....

Additional information

The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST) on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol; Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital, Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh; Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics and Gynaecology, Royal Free and University College, London; Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital, Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal Hospital Department of Histopathology, University hospital of South Manchester; International Centre for Life, Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.


Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati
Notizia
12 maggio 2016 11:56

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la stessa scelta quest'anno.

La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata: dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.

E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la legalizzazione della droga"
1 ottobre 2016 11:31 - ennio fò 'r preside
Facendo leva sul mio ruolo, intendo organizzare degli incontri dibattito sulla cannabis.
Invitando sia gli antiproibizionisti che chi si batte per la legalizzazione della cannabis. Almeno vediamo se riescono a trovare un punto di incontro.
1 ottobre 2016 11:24 - ennius4581
...intanto, mentre la ricerca scientifica ha prodotto in 20 anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni che avvalorino le tesi proibizioniste, i proibizionisti d'accatto che frequentano questo luogo, non rispondono su questo:
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è ) anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di difficilissima attuazione anche in quelle regioni che forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però la macchina è ormai in movimento, già si organizzano seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera ( di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità, speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che dir si voglia e questo, presto, accadrà perché semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la civiltà continuerà ad esistere e non sarà spazzata via da eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.

...intanto, mentre la ricerca scientifica ha prodotto in 20 anni innumerevoli studi dei quali solo un 2% con conclusioni che avvalorino le tesi proibizioniste, i proibizionisti d'accatto che frequentano questo luogo, non rispondono su questo:
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è ) anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di difficilissima attuazione anche in quelle regioni che forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però la macchina è ormai in movimento, già si organizzano seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera ( di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità, speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che dir si voglia e questo, presto, accadrà perché semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la civiltà continuerà ad esistere e non sarà spazzata via da eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.
1 ottobre 2016 10:53 - ennius4531
... ennius4581 non é altro che un parassita che si ritiene furbastro scimmiottando il mio nickname per tentare di confondere il lettore distratto.

Gli effetti dell'erba magica per usi ludici, di questa sí sta parlando, sono evidenziati da numerose ricerche specialistiche come .....


( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”

Da Aduc

Notizia 11 ottobre 2013 18:54

"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole superiori.

Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu' possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina, anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga rende meno critici rispetto all'assunzione di altre droghe.

Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe "socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy. Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu' inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e ecstasy.

Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York University e pubblicato su Prevention Science."


USA - Cannabis. Fumarne troppa
fa male alla memoria. Studio

Aduc 2 febbraio 2016
Il sospetto c'era gia' da tempo ma ora la scienza ne e' certa: fumare troppa cannabis per un periodo troppo prolungato puo' danneggiare la memoria a breve termine. Lo studio, pubblicato dal magazine Jama Internal Medicine e condotto da un team di ricercatori dell'Universita' di Losanna capitanato dal professor Reto Auer, si e' basato sulle abitudini di 3.400 americani in un periodo di tempo di 25 anni.

Cosi', nella ricerca rilanciata nel Regno Unito dal quotidiano The Independent, e' stato dimostrato come chi fuma marijuana tutti i giorni per un periodo superiore a cinque anni tenda ad avere danni permanenti alla memoria a breve termine, quella che fra l'altro e' legata anche alla capacita' di prendere decisioni immediate. Lo studio ha tuttavia sottolineato come questa perdita di memoria sia registrabile solamente nei consumatori abituali.

Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati
Notizia
12 maggio 2016 11:56

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la stessa scelta quest'anno.

La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata: dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.

E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la legalizzazione della droga"
1 ottobre 2016 9:43 - ennius4581
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è ) anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di difficilissima attuazione anche in quelle regioni che forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però la macchina è ormai in movimento, già si organizzano seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera ( di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità, speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che dir si voglia e questo, presto, accadrà perché semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la civiltà continuarà ad esistere e non sarà spazzata via da eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte.
1 ottobre 2016 2:02 - Starfighter23
MOVIMENTONOCANNABIS NON ABBIAMO BISOGNO DI REPLICHE DI QUESTO PAPPAGALLO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE,SMETTETE DI POSTARE SE NO SARETE CLONATI ALL'INFINITO
1 ottobre 2016 2:00 - Starfighter23
SENTI UN PO VERME4531 ADUC E' VENUTA IN TUO SOCCORSO CANCELLANDO L'ULTIMO CLONE,NON HANNO CAPITO CHE TI CLONIAMO QUANDO E COME CAZZO VOGLIAMO,DICE BENE ANANDA SONO OSTINATI A TENERE IL FORUM IN OSTAGGIO DI UN DEFICENTE COME TE CARO ENNIUS4531,ANTIPROIBIZIONISTI DELLA DOMENICA CHE SONO VENUTI A CANCELLARE I POST CLONATI,CI SONO VOLUTI 5 GIORNI PERO',QUINDI BASTA CLONARTI DI NUOVO E TU RIMMARAI NEL FANGO ALTRI 5 GIORNI E COSI VIA,NON HANNO CAPITO CHE O TI BANNANO,OPPURE AVRANNO CENTINAIA DI CLONI A CUI DEVONO STARE DIETRO,INOLTRE GIRANO VOCI CHE QUALCUNO E' INTENZIONATO A DEFACCIARE IL FORUM,VISTO CHE ADUC DROGHE E' UN DANNO PER LA CANNABIS TERAPEUTICA IN ITALIA,SMETTI DI POSTARE FIGLIO DI PUTTANA E LASCIA IN PACE GLI UTENTI DI QUESTO FORUM

DONVITO APPOGGIA CON LA SUA POLITICA DA FINTO RADICALE CHI DERIDE I MALATI QUOTIDIANAMENTE COME ENNIUS4531,SI DEVE SOLO VERGOGNARE,PER NON PARLARE DEGLI STUDI ALLARMISTICI SULLA CANNABIS CHE PUBBLICA TUTTE LE SETTIMANE,NON C'E' LIMITE ALLA DEFICENZA UMANA,SCRIVONO DELLE REGOLE PER POI PUNTUALMENTE VIOLARLE
1 ottobre 2016 1:59 - ennius4581
Oggi tutti dicono che l'uso medico è tollerato, ma lo è perché altri hanno lottato per ottenerlo e pochi anni fa gli " ennius " dicevano che la cannabis era una droga e basta e che non aveva NESSUN USO MEDICO POSSIBILE e che erano solo farneticazioni da drogati. Poi la scienza, alcune democrazie più evolute di altre e probabilmente ( se c'è ) anche il padreterno, han fatto si che finalmente l'uso medico sia sdoganato. Dal 2007 legale anche in Italia ma di difficilissima attuazione anche in quelle regioni che forniscono il farmaco a titolo gratuito. Per fortuna però la macchina è ormai in movimento, già si organizzano seminari di aggiornamento per medici, farmacisti eccetera ( di sicuro all'italiana, cioè con qualche stupidità, speriamo di no). Ora tocca all'uso ricreativo o ludico che dir si voglia e questo, presto, accadrà perché semplicemente, E' MEGLIO COSI'. Tra qualche anno, poi, se la civiltà continuarà ad esistere e non sarà spazzata via da eventi naturali o da follie atomiche di qualche pazzo o terrorista, toccherà alle altre droghe. Tutte. Perché....è meglio cosi'.
1 ottobre 2016 1:53 - ennius4581
da ADUC

"La marijuana non fa male" e "i danni da 'spinello' sono praticamente inesistenti". Parola dell'oncologo Umberto Veronesi, da sempre a favore della liberalizzazione delle cosiddette 'droghe leggere', che interviene così sul tema sul numero del settimanale 'Oggi' in edicola domani. "La marijuana fa male? Come ministro della Salute, quando ricoprii l'incarico anni or sono, mi posi anch'io questa domanda - ricorda il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia di Milano - E me la posi anche come medico e soprattutto come padre di famiglia. Ebbene, la commissione scientifica che avevo nominato concluse che i cosiddetti 'danni da spinello' sono praticamente inesistenti. Dopo quella, altre commissioni scientifiche giunsero alle stesse conclusioni. E oggi perfino l'Organizzazione mondiale della sanità ha invitato i governi a depenalizzare l'uso personale di marijuana, consapevole su dati scientifici che l'uso di spinelli non fa male". Nella sua rubrica lo scienziato definisce "infondata anche la credenza che la marijuana dia dipendenza e apra la strada all'uso delle droghe pesanti, come cocaina e morfina. Liberalizzare lo spinello non è malinteso permissivismo, ma una posizione realistica che punta alla riduzione del danno. Risulta che metà dei nostri giovani e molti adulti fanno uso di marijuana. Ha senso criminalizzarli?".
30 settembre 2016 18:03 - ennius4531
...l'impiego di farmaci cannabinoidi é permesso da anni .

Quindi, di che cavolo stai parlando ?

La questione é che ci sono dei furbastri che usano malati e malattie per giustificarne il consumo a scopo ludico.

Le 'mie farneticazioni' non sono mie, ma sono il frutto di ricerca specialistiche di provenienza universitaria.

Se ti fanno cosí imbestialire, prova a rasserenarti con la ... valeriana .....
30 settembre 2016 14:51 - W3C_Freedom
@ennius4531: vogliamo curarci con la cannabis, a te che te ne frega? ti stiamo costringendo ad assimilarla? dunque non romperci mai più il cazzo con le tue farneticazioni, qualora dovessimo avere bisogno della tua consulenza te la chiederemo, ma evitaci di sfinirci. Sinceramente più fai così e più mi spingi a coinvincermi del contrario ed a farmi tornare ad usarla.

Nel caso mio endovenosa di Cannabia oppure olio di Cannabis.
30 settembre 2016 8:25 - ennius4531
....sugli effetti dell'erba magica su se stessi e i potenziali danni a terzi.

( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”

Da Aduc

Notizia 11 ottobre 2013 18:54

"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole superiori.

Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu' possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina, anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga rende meno critici rispetto all'assunzione di altre droghe.

Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe "socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy. Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu' inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e ecstasy.

Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York University e pubblicato su Prevention Science."

 
USA - Cannabis. Fumarne troppa
fa male alla memoria. Studio

Aduc 2 febbraio 2016
Il sospetto c'era gia' da tempo ma ora la scienza ne e' certa: fumare troppa cannabis per un periodo troppo prolungato puo' danneggiare la memoria a breve termine. Lo studio, pubblicato dal magazine Jama Internal Medicine e condotto da un team di ricercatori dell'Universita' di Losanna capitanato dal professor Reto Auer, si e' basato sulle abitudini di 3.400 americani in un periodo di tempo di 25 anni.

Cosi', nella ricerca rilanciata nel Regno Unito dal quotidiano The Independent, e' stato dimostrato come chi fuma marijuana tutti i giorni per un periodo superiore a cinque anni tenda ad avere danni permanenti alla memoria a breve termine, quella che fra l'altro e' legata anche alla capacita' di prendere decisioni immediate. Lo studio ha tuttavia sottolineato come questa perdita di memoria sia registrabile solamente nei consumatori abituali.

Da Aduc

USA: Cannabis riduce dimensione e
forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito. ....

Additional information

The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST) on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol; Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital, Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh; Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics and Gynaecology, Royal Free and University College, London; Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital, Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal Hospital Department of Histopathology, University hospital of South Manchester; International Centre for Life, Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.


Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati
Notizia 
12 maggio 2016 11:56

 Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza.
Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti. Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la stessa scelta quest'anno.

La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata: dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.

E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la legalizzazione della droga"
29 settembre 2016 16:23 - W3C_Freedom
La colpa e' dei GOVERNI che hanno CRIMINALIZZATO la CANNABIS. Se la CANNABIS NON fosse stata CRIMINALIZZATA, oggi NON ci troveremo con specie di CANNABIS che hanno anche piu' del 10? di THC.

Il THC e' uno degli elementi della CANNABIS, ma Vincenzo Di Marzo, NON tiene in considerazione una cosa: il THC non e' il solo.

Abbiamo THCV, CBD, CBN, CBC, CBV.... Ci sono 400 elementi nella CANNABIS, parlare del THC e' RIDUTTIVO.

Una pianta come farebbe ad autoelequibrarsi?

Dunque Vincenzo Di Marzo, crea solo allarmismi.

Per quel che riguarda la CANNABIS, basta coltivarla OUTDOOR ed il gioco e' fatto, tutti questi allarmismi per niente.

Quanti sono dei botanici? Professionisti che riescono a far venire su 500/1000 mg di CANNABIS con valori oltre il 20?

Fino ad oggi con tutti I sequestri effettuati, bisognerebbe andare da un giudice e farsi dire quando in Italia ha riscontrato fra i sequestri, valori di THC oltre il 10?.

Vincenzo Di Marzo (parole, parole, parole)
29 settembre 2016 8:02 - movimentoNOcannabis
diamo tutto il sopporto possibile all'amico ennius
28 settembre 2016 21:15 - ennius4531
.... i fatti, ovvero ricerche specialistiche sull'erba magica, non possono che mandare in bestia il disagiato23 che da apparente antiproibizionista d'accatto mostra invece la sua vera natura di capomanipolo di ducesca memoria impegnato a chiedere il bavaglio per chi dissente.

Una delle tante ricerche ci dice che..

OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi

2 marzo 2011

...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni.
Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo che questi disturbi persistano nel tempo.
Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
28 settembre 2016 21:05 - Starfighter23
VORREI SAPERE DA DONVITO E ADUC DROGHE SE LO SPAM SU QUESTO FORUM E' COSA LECITA E CONSENTITA,SIETE DEI POVERETTI CHE STANNO DANNEGGIANDO LA COMUNITA' DI CANNABIS TERAPEUTICA ITALIANA,MERDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE EEEEEEEE
28 settembre 2016 19:31 - lucillafiaccola1796
SCRIVONO DELLE REGOLE PER POI PUNTUALMENTE VIOLARLE
le scrivono anche male che non si capiscono, tanto lo fanno in dispetto a Noi che dovremmo applicarle anche se non si capiscono. Senz'altro Natura, che un poco ripetitiva è, per forza di realtà, avrà prodotto una erba curativa con lo stesso principio attivo della maria giovanna. Fatta la loro legge di merdel, trovato l'inganno. Lasciamo che si facciano loro di coca ina, così che prima o poi anche se purissima li mandi all'altro mondo. Poca brigata vita beata. Mandiamoli a lavorare gli spacciatori...per dispettoa loro NON CI DROGHIAMO!
28 settembre 2016 18:23 - Starfighter23
SENTI UN PO VERME4531 ADUC E' VENUTA IN TUO SOCCORSO CANCELLANDO L'ULTIMO CLONE,NON HANNO CAPITO CHE TI CLONIAMO QUANDO E COME CAZZO VOGLIAMO,DICE BENE ANANDA SONO OSTINATI A TENERE IL FORUM IN OSTAGGIO DI UN DEFICENTE COME TE CARO ENNIUS4531,ANTIPROIBIZIONISTI DELLA DOMENICA CHE SONO VENUTI A CANCELLARE I POST CLONATI,CI SONO VOLUTI 5 GIORNI PERO',QUINDI BASTA CLONARTI DI NUOVO E TU RIMMARAI NEL FANGO ALTRI 5 GIORNI E COSI VIA,NON HANNO CAPITO CHE O TI BANNANO,OPPURE AVRANNO CENTINAIA DI CLONI A CUI DEVONO STARE DIETRO,INOLTRE GIRANO VOCI CHE QUALCUNO E' INTENZIONATO A DEFACCIARE IL FORUM,VISTO CHE ADUC DROGHE E' UN DANNO PER LA CANNABIS TERAPEUTICA IN ITALIA,SMETTI DI POSTARE FIGLIO DI PUTTANA E LASCIA IN PACE GLI UTENTI DI QUESTO FORUM

DONVITO APPOGGIA CON LA SUA POLITICA DA FINTO RADICALE CHI DERIDE I MALATI QUOTIDIANAMENTE COME ENNIUS4531,SI DEVE SOLO VERGOGNARE,PER NON PARLARE DEGLI STUDI ALLARMISTICI SULLA CANNABIS CHE PUBBLICA TUTTE LE SETTIMANE,NON C'E' LIMITE ALLA DEFICENZA UMANA,SCRIVONO DELLE REGOLE PER POI PUNTUALMENTE VIOLARLE
28 settembre 2016 18:18 - W3C_Freedom
Io non credo che per Vincenzo Di Marzo, sia un problema accettare un incontro con: Raphael Mechoulam e Lester Grinspoon e vediamo poi chi dei the dice bugie. Io il sospetto gia' l'ho, ma non oso dare l'imbeccata. Ognuno ci arrivi col proprio cervello!!!!

http://theemperorwearsnoclothes.pbworks.com/w/file/fetch/111 400399/TheEmperorWearsNoClothes-JackHerer.epub

http://paolodelbene.pbworks.com/w/file/fetch/92135955/laguar dia.pdf

http://ur1.ca/prwi4

Saluti
28 settembre 2016 15:19 - anandamide1972
erniuccio, chi trollando ferisce...
se aduc avesse esercitato una moderazione probabilmente te ne saresti accorto e non saremmo qui a parlarne. Probabilmente la loro ostinazione nel mantenere totalmente libero il forum, confida che sia il forum stesso a sviluppare anticorpi contro le malattie, tipo te, che possono capitare al forum stesso. Forse è questa la chiave.
28 settembre 2016 10:57 - ennius4531
......c'é un parassita furbastro che si é impossessato dei nickname degli altri approfittando, se ne deduce, del carente controllo da parte di Aduc nell'accettazione dei nuovi nick...

Sugli effetti dell'erba magica la ricerca specialistica ci dice che ...

( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”
28 settembre 2016 8:05 - ennius4531
......c'é un parassita furbastro che si é impossessato dei nickname degli altri approfittando, se ne deduce, del carente controllo da parte di Aduc nell'accettazione dei nuovi nick...

Sugli effetti dell'erba magica la ricerca specialistica ci dice che ...

magica ...

( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”
27 settembre 2016 11:25 - ennius4531
......c'é un parassita furbastro che si é impossessato dei nickname degli altri approfittando, se ne deduce, del carente controllo da parte di Aduc nell'accettazione dei nuovi nick...

Sugli effetti dell'erba magica, la ricerca specialistica, alla faccia dei pifferai, fornisce questa spiegazione ...

Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali.
Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»
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