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12 febbraio 2018 8:55 - anandamide1972
Non solo su questo, in Italia, anche i medici come gli altri italiani, comprendono le cose in ritardo. Anche perchè, se la testa del pesce è oscurantista e lo è guardando in cagnesco, anche i medici ragionevoli o che abbiano sia studiato che fatto esperienza clinica specifica, temendo a ragione per il loro lavoro, tacciono e non si espongono, creando cosi' un " sistema paese " retrostante rispetto agli eventi. Mai l'Italia sperimenta qualcosa per prima, dobbiamo sempre fare " alla tedesca", " alla francese", " alla americana" eccetera...da non crederci. Poi un paesino grande come la Lombardia, l'Olanda, sperimenta soluzioni sulla cannabis dal 76, prima e per anni unioca al Mondo. Generando conoscenze, dati, socialityà e cittadini migliori e più produttivi, salute e...molto denaro legale, per lo Stato e i suoi servizi, non tassando la cannabis ma certamente tassando l'indotto.
Che i medici italiani studini, ma non al " Mario Negri" con tutto il rispetto, piuttosto dove nel ondo si sono fatte le ricerche piuttosto che cquisti di libri scientifici o non solo. Ad esempio chi ha scoperto non solo i principali cannabinoidi, ma anche il sistema endocannabinoide, forse, sarebbe una buona piattaforma formativa pei nostri cari medici, di base al 99% ma anche un numero inaspettatamente alto di " specialisti" senza alcuna esperienza clinica. Non so se sia vero, verificate voi che leggete ( ^^) che tra i 50 migliori oncologi europei non ci sia neanche un italiano...è vero ? si ? no ? perchè ? Oppure vogliamo parlare di alcune malattie, sulle quali esiste letteratura all'estero da pochi anni e che dunque solo alcuni specialisti in Italia conoscono, mentre gli altri e i generici reagiscono se il paziente ne lamenta i sintomi, con un sorrisetto " tipico" e per chi sappia osservare, non proprio edificante, a mio parere. Poi, va detto, c'è anche qualche specialista informato ad un livello accettabile, deideologizzato, cosa rara tra molti professionisti italiani e non, ma italiani soprattutto. Ad esempio i talvolta CRUDELI medici obbiettori e lo dico da credente, con molta amarezza. Alla fine mi sono convinto anche io che, nel pubblico, non dovrebbero poter esistere medici che obbiettino. Lavorino serenamente per tutti, in cliniche private. Ad esempio personalmente ritengo l'aborto una cosa sempre crudele e talvolta abominevole, anche quando " utile " o " male minore" ammesso che chiunque possa fare certe valutazioni che eppure è necessario a volte farsi carico di esprimere, ma sarebbe ancora più grave se non fosse legale...anzi, io anche in questo adeguerei l'Italia agli altri Paesi non talebani ( noi ci ambiamo spesso ad esserlo, un po' talebanucci...infatti come loro, ch'eppur si dicono studenti, leggiamo poco e non sappiamo più scrivere; poi, studia studia, decidono di proibire aquiloni, parrucchieri e...musica, tutta, anche la musica di (in con su per tra fra) Allà. Noi ne abbiamo alcuni, in Italia, molto simili...e non sono immigrati di recente, purtroppo, ma derivano dalla fanciullezza politica e storica del nostro popolo. L'esempio che faccio in questo periodo è che quando Colombo partì, la SPagna era già Spagna; anche per questo, forse, si sono ripresi dalla dittatura più agevolmente di noi, a livello di capacità di raziocinio popolare. Cerchiamo di osservare e di far caso alle cose, in generale, secondo me). Arrivederci e grazie. :)
16 gennaio 2018 22:20 - glacial68
La canapa e usata da millenni,ormai gli studi si susseguono a ritmi incalzanti (vietati per decenni chi sa per quale motivo)ed ancora dobbiamo sentire... Non si conoscono, in particolare,gli effetti a lungo termine. MHA
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