Non solo su questo, in Italia, anche i medici come gli altri
italiani, comprendono le cose in ritardo. Anche perchè, se
la testa del pesce è oscurantista e lo è guardando in
cagnesco, anche i medici ragionevoli o che abbiano sia
studiato che fatto esperienza clinica specifica, temendo a
ragione per il loro lavoro, tacciono e non si espongono,
creando cosi' un " sistema paese " retrostante rispetto agli
eventi. Mai l'Italia sperimenta qualcosa per prima, dobbiamo
sempre fare " alla tedesca", " alla francese", " alla
americana" eccetera...da non crederci. Poi un paesino grande
come la Lombardia, l'Olanda, sperimenta soluzioni sulla
cannabis dal 76, prima e per anni unioca al Mondo. Generando
conoscenze, dati, socialityà e cittadini migliori e più
produttivi, salute e...molto denaro legale, per lo Stato e i
suoi servizi, non tassando la cannabis ma certamente
tassando l'indotto.
Che i medici italiani studini, ma non al " Mario Negri" con
tutto il rispetto, piuttosto dove nel ondo si sono fatte le
ricerche piuttosto che cquisti di libri scientifici o non
solo. Ad esempio chi ha scoperto non solo i principali
cannabinoidi, ma anche il sistema endocannabinoide, forse,
sarebbe una buona piattaforma formativa pei nostri cari
medici, di base al 99% ma anche un numero inaspettatamente
alto di " specialisti" senza alcuna esperienza clinica. Non
so se sia vero, verificate voi che leggete ( ^^) che tra i
50 migliori oncologi europei non ci sia neanche un
italiano...è vero ? si ? no ? perchè ? Oppure vogliamo
parlare di alcune malattie, sulle quali esiste letteratura
all'estero da pochi anni e che dunque solo alcuni
specialisti in Italia conoscono, mentre gli altri e i
generici reagiscono se il paziente ne lamenta i sintomi, con
un sorrisetto " tipico" e per chi sappia osservare, non
proprio edificante, a mio parere. Poi, va detto, c'è anche
qualche specialista informato ad un livello accettabile,
deideologizzato, cosa rara tra molti professionisti italiani
e non, ma italiani soprattutto. Ad esempio i talvolta
CRUDELI medici obbiettori e lo dico da credente, con molta
amarezza. Alla fine mi sono convinto anche io che, nel
pubblico, non dovrebbero poter esistere medici che
obbiettino. Lavorino serenamente per tutti, in cliniche
private. Ad esempio personalmente ritengo l'aborto una cosa
sempre crudele e talvolta abominevole, anche quando " utile
" o " male minore" ammesso che chiunque possa fare certe
valutazioni che eppure è necessario a volte farsi carico di
esprimere, ma sarebbe ancora più grave se non fosse
legale...anzi, io anche in questo adeguerei l'Italia agli
altri Paesi non talebani ( noi ci ambiamo spesso ad esserlo,
un po' talebanucci...infatti come loro, ch'eppur si dicono
studenti, leggiamo poco e non sappiamo più scrivere; poi,
studia studia, decidono di proibire aquiloni, parrucchieri
e...musica, tutta, anche la musica di (in con su per tra
fra) Allà. Noi ne abbiamo alcuni, in Italia, molto
simili...e non sono immigrati di recente, purtroppo, ma
derivano dalla fanciullezza politica e storica del nostro
popolo. L'esempio che faccio in questo periodo è che quando
Colombo partì, la SPagna era già Spagna; anche per questo,
forse, si sono ripresi dalla dittatura più agevolmente di
noi, a livello di capacità di raziocinio popolare.
Cerchiamo di osservare e di far caso alle cose, in generale,
secondo me). Arrivederci e grazie. :)
16 gennaio 2018 22:20 - glacial68
La canapa e usata da millenni,ormai gli studi si susseguono
a ritmi incalzanti (vietati per decenni chi sa per quale
motivo)ed ancora dobbiamo sentire... Non si conoscono, in
particolare,gli effetti a lungo termine. MHA