Caro Antonio, lei è fuori tema. La questione 899 non
riguarda i servizi a valora aggiunto, bensì una truffa in
piena regola attuata tramite l'installazione di dialer
su PC durante la connessione internet ad insaputa del
cliente. Non è importante saper parlare di tutto, ma
sapere tutto di ciò di cui si parla.
7 ottobre 2008 0:00 - Maurizio
A me sono arrivate due bollette belle gonfie per connessioni
ad internet nella fascia a pagamento mai avvenute..siccome
ho Alice Free con opzione night e weekend! Ma appena risolvo
il problema cambio gestore telefonico! P.S. sia la
prima che la seconda avevano più di 150€ di connessioni
ad internet!..e pensate sommandole al resto che bollettone
mi sono arrivate..!!!
6 ottobre 2008 0:00 - IVAN
Antonio, spiacente di dirtelo, ma è evidente che parli solo
per sentito dire.
Tu scrivi: << Forse non è
noto che basta addirittura il semplice disconoscimento delle
chiamate a mezzo telefono, per non pagare nulla. >>
Questa è una castroneria belluina. Forse è accaduto in UN
CASO SU MILLE, ed è l'unico di cui hai sentito
parlare. Ti invito ad informati meglio; questo terreno
è già abbastanza paludoso anche senza diffondere false
informazioni che illudono o confondono i truffati.
In realtà Telecom non molla l'osso finché non li
porti davanti al Giudice di Pace, il che PRIMA
significa: - Ore sprecate ad ascoltare i deliri degli
operatori187; - Denuncia contro ignoti alla Polizia
Postale; - Reclamo formale di Messa in Mora contro
Telecom; - Tentativo di Conciliazione obbligatorio
presso il CO.RE.COM regionale.
Ore ed ore perse,
distacchi illegali della linea, minacce intimidatorie, mal
di fegato e tanti soldi buttati...per COSA? Per numeri
MAI composti da nessuno. Basta che Telecom ti
prenda di mira e ti ritrovi gli 899 in bolletta ANCHE SE NON
USI IL TELEFONO. Altro che “controllare i propri figli”,
questa è un'altra grossolana ingenuità.
L'unica garanzia è bloccare gli 899 per TUTTI dalla
Centrale Telecom, e poi richiederne espressamente
l'abilitazione; in questo modo si tagliano le gambe
anche a chi fa il “furbetto” per non pagare telefonate
899 davvero effettuate.
Dopo ANNI di truffe ad
utenti IGNARI, l'aver finalmente costretto
Telecom ad abilitare gli 899 SOLO SU RICHIESTA è un atto di
giustizia divina, punto.
5 ottobre 2008 0:00 - Antonio
Che ci siano state molte truffe questo lo so bene. Di contro
forse non è noto che basta addirittura il semplice
disconoscimento delle chiamate a mezzo telefono, per non
pagare nulla. Al punto che molti "utilizzatori" di
servizi 89 dopo aver telefonato, disconoscono le loro stesse
chiamate per non doverle pagare. Il fatto è che la realtà
è molto diversa da come ci viene rappresentata. Credo
che sarebbe utile perseguire i truffatori invece di fare un
atto di menomazione del piano di numerazione nazionale
impedendo lo sviluppo di tutti i servizi solo perchè
qualcuno ne abusa. Chi abusa impunito, va punito. Altrimenti
è come abolire il vino perchè qualcuno si ubriaca.
4 ottobre 2008 0:00 - zeno
Antonio, dai un'occhiata anche a questo link
http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=203469 Ovvio che
c'e' anche la disattenzione da parte degli utenti,
ma quando un fenomeno e' cosi' diffuso,
evidentemente ci sono controlli non funzionanti per
sciatteria o per interesse.
3 ottobre 2008 0:00 - danilo
Antonio, se non conosci bene l'argomento è meglio non
intervenire alla discussione, oppure perdere qualche minuto
e leggere alcuni topics di questo forum... così, giusto per
farsi un'idea...
Fate bene a diffondere queste notizie, perchè le truffe
sono infinite... Tramite internet, sono incappata in un
sito con un counter "spara dialer" che mi ha
collegato a mia insaputa a questi numeri.... I
presuntuosi sono tanti e sono sempre loro coloro che ci
cascano per primi
3 ottobre 2008 0:00 - Antonio
Tutte queste inutili manovre!! Per non chiamare l'899
serve farcelo bloccare o piuttosto basta non comporlo!?
Questa ondata di propaganda non trova uguali in altri paesi
dove i servizi a valore aggiunto esistono senza tanti
problemi. Sono padre di due adolescenti ma ho saputo
insegnare loro e sanno bene cosa fare. Non si spacci tutto
questo per una tutela degli adolescenti. Per tutelarli
bisogna non abbandonarli a se stessi e non certo
"chiudere le porte di casa".